l. 7. c. 2. n. 7. e segu. libertà de' Padri quanta fosse; e malignità del Soave; l. 7. c. 12. n. 3. vedi Libertà; terrore de' Vescovi per cagion della guerra; l. 8. c. 5. n. 2. e 5. trattati di sciorre o di trasferir il Concilio non approvati dal Papa, e intesi con grave sdegno da Carlo V; ivi. n. 2. e segu. c. 7. n. 5. fin al 9. e c. 8. per tutto; nuovi ordini del Pontefice, e nuovi trattati de' Presidenti con esso intorno a questo negozio; l. 8. c. 10. n. 1. 2. 3. e 5. e c. 15. per tutto. difficoltà di ritenere i Prelati in Trento, e proposte degli Imperiali; ivi. n. 3. e segu. assenso di questi al trasferimento, riprovato da Cesare; l. 8. c. 16. n. 6. e segu. Sessione sesta e settima celebrate; l. 8. c. 18. n. 10. e segu. e l. 9. c. 12. per tutto. malattie contagiose in Trento; e nuovi discorsi di traslazione; l. 9. c. 13. n. 2. e segu. stabilimento preso sopra di ciò nella Congregazion Generale e nell'ottava Sessione con ripugnanza degli Spagnuoli; l. 9. c. 14. e c. 15. per tutto. venuta de' Legati e di molti Vescovi a Bologna; l. 9. c. 27. n. 1. e 2. falsità e malignità del Soave e dell'Adriani intorno a questi successi; l. 8. c. 11. n. 1. e 2. c. 15. n. 3. l. 9. c. 13. n. 2. e 3. e c. 16. per tutto, vedi Bologna.
Concilio di Trento adunato da Giulio Terzo; e falsità del Soave intorno alla Bolla dell'intimazione; l. 11. c. 11. n. 3. e segu. venuta quivi de' Presidenti e dell'Orator Cesareo; l. 11. c. 14. n. 2. aprimento di esso; e Sessione prima, o vero undecima con prorogare i decreti in grazia de' Tedeschi; l. 11. c. 14. n. 4. passaggio del Principe di Spagna e del Re di Boemia per quella Città; l. 11. c. 15. n. 1. 2. 3. e 4. arrivo d'alcuni Regij Oratori, di molti Vescovi e di tre Elettori Ecclesiastici; ivi n. 5. e 6. e l. 12. c. 9. n. 1. Sessione duo decima con nuova prorogazione de' decreti; l. 11. c. 15. n. 6. lettere e protestazioni del Re di Francia al Concilio; risposta di questo; e ciòche in tal atto avvenisse; ivi. n. 7. c. 17. per tutto. e l. 12. c. 9. n. 7. falsità del Soave in questi successi; e suoi concetti contra il valore del Sinodo; c. 17. n. 2. e 3. e c. 18. n. 6. e segu. imputazioni dello stesso Scrittore intorno all'opera de' minori Teologi e de' Vescovi nelle materie di fede; l. 12. c. 1. per tutto. indugio d'alcuni articoli a fin d'aspettare i Protestanti; salvocondotto lor conceduto e corretto; e nuovi discorsi del Soave esaminati; l. 12. c. 8. per tutto. e c. 15. n. 17. Sessione decimaterza, ubbidienza offerta dagli Oratori Brandeburgesi; e malignità del medesimo Autore; l. 12. c. 9. n. 2. fin al 7. opposizioni degli istesso alla Sessione decimaquarta; l. 12. c. 14. per tutto. avvento degli Ambasciadori d'alcuni Eretici; l. 12. c. 15. n. 2. e 3. vedi Ambasciadori. nuovo passaggio per Trento del Re di Boemia e della Moglie; ivi. n. 3. prorogazion della Sessione a richiesta de' Protestanti; l. 13. c. 2. n. 4. 5. e 6. venuta degli Oratori di Portogallo; ivi. n. 9. pericoli di Trento per mossa de' Luterani; e partenza di molti Vescovi; l. 13. c. 3. n. 2. e 3. trattati di sospensione con ripugnanza de' Cesarei; ivi. n. 3. stabilimento di essa nella Sessione decimasesta; e protesto in contrario di dodici Vescovi Spagnuoli; ivi. fin al n. 8. malignità del Soave intorno a questo decreto; ivi. n. 10. e 11. calunnie dell'istesso contra la dilazione del Sinodo; l. 13. c. 4. n. 1. e 2.
Concilio di Trento convocato a tempo di pio; l. 14. c. 17. n. 2. e segu. deputazione de' Legati; l. 15. c. 6. n. 2. e 8. arrivo di loro, degli Ufficiali, e di molti Vescovi a quella Città; l. 15. c. 11. n. 2. 3. e 4. c. 12. n. 6. c. 13. n. 1. e 9. indugio dell'aprizione, ed a qual fine; l. 15. c. 15. n. 3. istanze degli Spagnuoli perché si dichiari il continuamento; ivi. n. 4. vedi Continuazione. loro opposizione alla particella, proponenti i Legati, posta nel primo decreto; l. 15. c. 16. n. 1. 2. e 5. vedi Legati; richieste de' medesimi intorno al titolo del Concilio; l. 15. c. 19. n. 15. vedi Titolo. Sessione prima, o decimasettima, ed apparecchi per la seguente; l. 15. c. 16. n. 3. e segu. e c. 18. e 19. per tutto. ricevimento di varij Ambasciadori; l. 15. c. 20. dal n. 1. fin all' 8. l. 16. c. 2. per tutto: c. 6. n. 1. e c. 10. n. 1. indugio chiesto da' Cesarei intorno al le decisioni di fede; e varie sentenze de' Padri sopra di ciò; l. 15. c. 20. n. 8. e segu. Sessione seconda, o decimottava celebrata; l. 15. c. 21. n. 1. libertà del Concilio in riguardo a' Pontefici confessata dal Soave; l. 16. c. 7. n. 9. vedi Libertà. Sessione terza e quarta con prorogazion de'decreti; l. 16. c. 7. n. 5. e c. 12. n. 6. e segu. dissoluzione o traslazione non approvata da' Presidenti; l. 17. c. 2. n. 3. discredito di quell'Assemblea per le domestiche gare de' Vescovi; l. 17. c. 3. n. 9. licenza di partirsi negata ad alcuni di loro, e perché; l. 17. c. 8. n. 4. Sessione quinta, o ventesimaprima; l. 17. c. 11. n. 21. e 22. acceleramento dell'altre decisioni a fin di prevenire i Francesi; l. 18. c. 7. n. 5. e 6. Sessione sesta o ventesimaseconda; l. 18. c. 9. per tutto. istanze de' Cesarei introno al procedere per Nazioni; l. 18. c. 11. n. 6. vedi Decisioni. indugio conceduto a richiesta del Cardinal di Loreno; l. 18. c. 17. n. 9. 10. e 19. allegrezze fatte del Sinodo per la creazion di Massimiliano in Re de' Romani; l. 19. c. 5. n. 12. solenne processione per gli affari della Religione in Francia; e malignità del Soave in tacer il vero; l. 19. c. 10. n. 3. 4 e 5. varij trattati tra Ferdinando e Pio Quarto intorno alla lunghezza del Concilio; al procedere per nazioni; alla sospensione; alla libertà; alla comunicazione usatasi da' Presidenti col Papa; e alla particella, proponenti i Legati: l. 20. c. 8. n. 2. e segu. c. 13. n. 3. e segu. c. 14. e c. 15. per tutto. traslazione del Concilio in qualche Città di Germania
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