6 sept.l6l9. Bell, � la r�p.de Lucq. (4 )
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/ � rei. Quanto meglio sar�a stato al principio della discordia se
condo la legge evangelica reconciliarsi con il suo Prelato, et
evitare tanti mali quanti poi ne sono succeduti, et succederanno
sempre maggiori, se la prudenza et carit� di chi governa non ci jTremedia ? Per ultimo io ricordo di nuovo all'EE.VV. che l'assenza del pas
tore spirituale f� danni moltissimi et gravissimi al clero et al
popolo, che per� � stato ordinato nel Concilio generale,anzi gene
ralissimo, Lateranense sotto Innocentio Tertio, che la elettione
/^del Muos^ Vescovo non si possa differire oltre tre mesi, per li
grandi et continui danni che patisce la Chiesa senza vescovo, il
grege senza il pastore, la vigna senza il vignarolo, et la casa
senza il padre di famiglia; et l'istessi sacri canoni hanno fatte
molte regole intorno alla residenza, et per ultimo il concilio di
/y*Trento ha messo gravissime pene alli vescovi non residenti. Hor�
io domando: che ragione potr� dare � Dio Onnipotente et che scusa
trover� chi � stato causa che la chiesa di Lucca,una delle pi�
grandi quanto all'ampiezza della diocesi, sia stata senza pastore
circa quindici anni? Non voglio giudicare � chi tocchi principal-
mente questa colpa; m� non � dubio che una buona parte ne tocca
alli Capi della Republica,i quali alla morte udiranno la sentenza
tremenda dell'eterno giudice, il quale gli domandar� stretto con
to, perche habbiano impedito per cos� longo tempo che il suo gre
gge non habbia haHvnto pastore, et la sua vigna non habbia havuto
^^^chi la coltivasse. Et per� doverebbono almeno hora,che gli si of
ferisce il ritorno del pastore, abbracciarlo con tutto l'animo et
fare una pace gratissima � Dio et utilissima al popolo, rimetten
do di tutto cuore 1'ingiurie,vere � false che siano, l'una parte
all'altra: il padre a'Xnfigli et li figli al padre, et ridurre ogni
J ^ c o s a � quello stato in che era prima che nascesse questa discordia.
A questa pace et unione io,come amico che sono di tutti, con sih-
cerissimo cuore essorto cotesta nobilissima Republica, et quanto