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Come il terz'anno che monsignor [[Name::de' Marini, Domenico|Marino]]<ref>Vedi ''[https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bdemarini.html Catholic Hierarchy.]''</ref> governatore et all'hora non più che referendario Apostolico, nella translatione di S.to Erculano pretese et si prese la precedenza da i vescovi, et appresso s'indusse a credere doverseli per giustitia alla predica nella cattedrale sedia episcopale, et conforme a quella del vescovo, et per tal dichiaratione son già due anni che fà instanza senza havermi contradittore in cosa ch'io giudicai dovesse per se stessa svanire, si come intesi dal Si.r [[Name::Pinello, Domenico|Cardinal Pinello]]<ref>Vedi ''[https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bpind.html Catholic Hierarchy.]''</ref> bon. men. alcuni memoriali del governatore sopra ciò essere stati reietti; et all'hora pregai S.S. Ill.ma che per sopire tal differenza come amico et signore del governatore gliene scrivesse; ma giudicò meglio che a nome della Congregatione se gli scrivesse, et ne fu dato ordine al Sig.r [[Name::Giovanni, Paolo, Mucanzio|Mucanti ]]<ref>Vedi ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-paolo-mucanzio_(Dizionario-Biografico)/ Treccani.]''</ref> il quale tardando l'essecutione dette tempo a monsignor Marino, mediante alcune fedi da me non viste et inrelevanti di far prattiche strette per la revocatione dell'ordine, che ottenne senza esserci io chiamato ne inteso. Quello che poi sia occorso il Sig.r Mucanti deve per commissione mia havere riferito in congregatione<ref>Si tratta della Congregazione per i Vescovi, fondata da papa Sisto V il 22 gennaio 1588.</ref>
 
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Ill.mo et R.mo Sig.r mio padrone col.mo
Quanto sia grande la dignità episcopale et quanto siano obligati i vescovi all'osservanza del decoro anco per commandamento dell'ultimo concilio generale e del cerimoniale rivisto dai Signori Cardinali et approvato da papa Clemente di santa memoria, in nessun luogo si può sapere meglio che in Roma, et nessuna persona meglio l'intende di V.S. Ill.ma per la pratica et per quello che eccellentissimamente ne ha scritto. Et io che per venti anni ho dissonestato co'i miei demeriti et defetti questo grado in diversi casi occorsi a tempo de' Sig.ri cardinali legati et de' Sig.ri governatori, mi son temuto et ritenuto di far parte nella diffesa d'alcune prerogative episcopali che forse per ciò hanno patito alcun pregiuditio in tutto l'ordine.
Come il terz'anno che monsignor Marino[1] governatore et all'hora non più che referendario Apostolico, nella translatione di S.to Erculano pretese et si prese la precedenza da i vescovi, et appresso s'indusse a credere doverseli per giustitia alla predica nella cattedrale sedia episcopale, et conforme a quella del vescovo, et per tal dichiaratione son già due anni che fà instanza senza havermi contradittore in cosa ch'io giudicai dovesse per se stessa svanire, si come intesi dal Si.r Cardinal Pinello[2] bon. men. alcuni memoriali del governatore sopra ciò essere stati reietti; et all'hora pregai S.S. Ill.ma che per sopire tal differenza come amico et signore del governatore gliene scrivesse; ma giudicò meglio che a nome della Congregatione se gli scrivesse, et ne fu dato ordine al Sig.r Mucanti[3] il quale tardando l'essecutione dette tempo a monsignor Marino, mediante alcune fedi da me non viste et inrelevanti di far prattiche strette per la revocatione dell'ordine, che ottenne senza esserci io chiamato ne inteso. Quello che poi sia occorso il Sig.r Mucanti deve per commissione mia havere riferito in congregatione[4] , et V.S. Ill.ma haverà inteso dal canonico Crispolti[5] il qual


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  1. Vedi Catholic Hierarchy.
  2. Vedi Catholic Hierarchy.
  3. Vedi Treccani.
  4. Si tratta della Congregazione per i Vescovi, fondata da papa Sisto V il 22 gennaio 1588.
  5. Con ogni probabilità si tratta del canonico Cesare Crispolti, nato a Perugia nel 1563, dove morì anche il 21 aprile 1608.