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Rome,6 decembre 1608. Bellarmin � son fr�re Thomas.

814

/ Molto �ll^^ S�g^ fratello. Alla sua lettera dell! 18 di novem

bre dico, che ho operato con ms.Horatio Favonio che si contenti non

non molestare ms.Vincentio Tarugi per sei mesi, pur che gli dia si

curt� qua in Roma che doppo sei mesi lo pagar�; ne pu� fare altro,

J"essendo stato pud volte ingannato dal Sig^ Giuseppe Tarugi sotto

la parola data � me da esso Sig^ Giuseppe, quando gli feci dare dal

Papa il non gravetur per alcuni mesi.

All'altra lettera delli 23 di novembre ho risposto al vicario

che questi miei dottori mi hanno mostrato che quella permuta,che

^desiderava l'Alfiere, non si pu� fare senza il consenso apostolico,

et vi ander� spesa � cavare il breve.

Alla terza lettera delli 26 di novembre,dico che ho impetrato

dal Papa quanto il prete desiderava,come lui referir�.

All'ultima poi del p� di decembre dico che la causa del mio non

/^venire � Montepulciano, non son li artifitii della mia corte, per

che tutti desideravano venire, ma,come ho scritto, la causa � sta

ta il non haver denari, perche non voglio far debiti che passino

le mie forze. E' stata anco causa il dubitare che il Papa non mi

daria licenza, vedendomi qua occupatissimo in cose di suo servitio.

Si aggiogne hora il vedere la natura di cotesta gente, che contra

dicano ad ogni cosa, ancor che in utile loro, come hora accade nel

particulare della prebenda annessa all'archidiaconato, con occasio- + g) ne che li frati di S Agnese hanno voluto liberarsi dall'obligo

di venire ogni giorno a dir messa nel duomo, io impetrai dal Papa

^^*che quest'obligo lo pigliasse il capitolo con ricevere da frati de

gna ricompensa; il capitolo si content�, ma si trattenne tanto in

consultare che mai non finiva; cosi li frati si accordarono con

l'archidiacono, et parlandone io con il Papa, sua

disse che

quello era meglio, et cosi si fece la speditione et io ottenni gra-

tia della compositione, pensando haver fatto servitio al capitolo

di havergli dotato una dignit� che era poverissima. Hora tutti