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Capone, 23 aout 1603.

Bellarmin an Cardinal de Florence. 356

/ 111^^ et Rev^^ Sig^ mio osservandissimo. Credo si ricordar� V. S. Ili,ma , come l'anno passato la sacra congregatione si compiacque di concedere la riforma alle monache di santo Giovanni di questa citt� di Capua et che si facessero vejT nire due monache dell'istesso ordine da Sorrento, � ci� le gover nassero. Le suddette due monache vennero circa mezo decembre [ et alla piu vecchia si diede carico di abbadessa, et all'altra di prio ra et retora ] et presero il governo per tenerlo � beneplacito nos tro; et subito tutte le monache si spogliamo di ogni propriet� et accettarono di star ad obedienza delle due monache forastiere. Et di pi� gli diedi la riforma stampata venuta da Roma � certi monasterii di Napoli, et promisero di osservare il tutto volentieri. Apresso riformai la clausura, le porte,grate,gratino et ogn'altra cosa conforme alla riforma del monasterio di Santa Maria, che alcuni anni avanti era stato riformato con mandarglisi quattro monache da Roma. Ho anco mandato fuora tutte le serve seculari. Hora si attende � mettere il monasterio in isola, separandolo da alcune ca se di secolari che erano congionte al monasterio, et all'ottobre ogni cosa sar� finito con la gratia di Dio. Al principio che vennero le due monache forestieri, le pregai et gl'ordinai che osservas sero con ogni diligenza gl'andamenti delle monache di questo monas terio � ci� potessino certificarsi se fanno da vero � se fingono. Hora essendo gi� passati otto mesi, hb ordinato alle due monache forastiere che ciascuna di loro mi dia informat�one in scritto di propria mano della conversandone delle suddette monache, et una di loro non parli con l'altra di questo ne scrivnino di conserto, ma ogni una da se, con verit� et sincerit�. Hanno data una informationemolto buona, dicendo che sempre si sono portate et si portano da vere et riformate religiose, et che hanno piu hauto bisogno di freno nelle penitenze voluntarie che di speroni. Mando le due infor-