354 (2 ) / r� volentieri; ma per� questo non si potr� esseguir per un pezzo, perche dal giorno che gli determinai la pensione, ho fatto mettere in conto suo tutte le spese che si sono fatte per lui, cos� nella speditione delle bolle, come nel vitto suo et vestito da quel giorjT no in qua, et trovo che � debitore circa di 300 scudi, bevendomi ritenuto � buon conto i due termini gi� passati della pensione. Altro non mi occorre, se non che, essendo morto il cardinale Antoniano, io resto libero della pensione di mille scudi che gli pagavo, ma sto in periculo di perder li mille trecento, che mi da per ancora Nostro Signore come cardinale povero, et l'abbadia di S.to Benedetto, che mi diede li giorni passati, bora sta in lite et gi� � messa in Ruota, et Sua S,t� mi ha scritto disua mano che sono obligato � litigare per difendere la libert� della chiesa cen tra i pretensori del iuspatronato; si che parte in lite, parte in risarcimento et servitio della chiesa, quale ho trovato molto male in ordine, ci andar� gran parte dell'entrata di essa abbadia. Iddio vi dia ogni contento: Di Capua, li 21 di agosto 1603. fratello aff=",m"o di V. S. Il Cardinale Bellarmino.
Adr.: Al molto Illustre Sig^^ fratello, il Sig^ Thomasso Bellar
mino. Alla Scala per Montepulciano.
[caoh.pap.]
[ F. B . 1. Autogr. ]
