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di San Matteo, furono condotti alla mia semplice predica tre ostinatissimi turchi, et un huomo, il quali finita la predica tutti tre si determinarono subito d’abbandonar la loro diabolica setta per abbracciar la nostra Santa Fede Christiana, e molti altri casi simili succeduti di questi infedeli. Delli christiani poi ogni festa cresce magiormente l’udienza nella quale più volte furono ritrovate certe donne di mala vita; ma che il Signore se né serviva dalle mie semplice parole per tirarle a se; alcuni giorni sino fu condotta una di queste a sentirmi, hebbe subito un’impresa nel cuor suo da quel misterioso sigillo, che dal principio della predica sin al fine non poteva mai tener lagrime, et alla fine si risolvi di motar vita, e molte altre ancora simili hanno lasciato la via diabolica per incaminarsi nella strada vera di Giesù Christo, fecero confessioni generali, e seguitano a confessarsi al meno una volta la settimana, e communicarsi al meno due volte il mese. E fra queste si trova una giovane di 20 anni incirca, la quale per esser bella di corpo il demonio se ne serviva per la rovina di molti; ma che il benigno Signore la fece venir a sentirmi una volta per curiosità (mi pare alla predica dell’inferno) restò presa nella rete dell’evangelica verità; di maniera tale

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