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      Dopo pranzo esco dal quadrato e sento due o tre marinai
      che hanno ascoltato qualche cosa. Di fronte dal monte a Sud
      si vede un velivolo. Si sparge subito la notizia e tutti escono. 
      Io ho il binocolo e vedo le lettere "I S.A.A.T" è il
      nominativo dell'S55, e poco dopo distinguo i colori italiani.
      In un momento il ponte è gremito di marinai. L'idrovolante
      fa un rapido giro per prendere quota poi si
      abbassa sull'acqua e scorre verso di noi mentre la
      nave saluta ripetutamente con la sirena. Si staccano
      dalla nave due lancie a motore e un battello.
      Altri battelli si staccano dal pontile. L'idrovolante
      si ferma a 500 metri da noi. Il Comandante Maddalena
      trasborda sulla lancia, l'idroplano è rimorchiato
      e in pochi momenti vengono a bordo tra gli
      applausi dell'equipaggio. Fin da quando si è riconosciuto
      l'apparecchio italiano i marinai commentano
      soddisfatti il volo meraviglioso "Adesso i norvegesi
      vedranno che cosa è un idroplano" - "Non hanno
      visto mai niente di questo". Difatti qui finora non è venuto
       che l'apparecchio di Lützow e quello di Larsen, ambedue 
       portati su nave, e piccoli che sembrano giocattoli. Questo
       è un colosso padrone dell'aria e viene a volo dall'Italia.