Page:APUG 2300 B2.djvu/66

From GATE
The printable version is no longer supported and may have rendering errors. Please update your browser bookmarks and please use the default browser print function instead.
This page has been proofread

ha chiamato noi, qui non c'è dubbio" - "Davvero?" - Si si la chiamata si sentiva chiara. Abbiamo risposto più volte ma non abbiamo potuto capire più, si è riusciti a capire la parola "Francesco" - "SI?! ma essi hanno capito almeno che noi rispondevamo?" - "Si perché noi dopo risposto ci mettevamo in ascolto e si capisce che loro rispondono ma non si riesce a prendere niente" - "Ma è certo che sono loro?" - "Si si si capisce che è Biagi che telegrafa".
E poi il signor Baccarani se ne va correndo in plancia.
Io mi trattengo lì e dopo un po' esce il Capo Piccinini a fumare una sigaretta. Ricomincio l'interrogatorio e mi conferma quanto ha detto Baccarani.
"Ma la parola 'Francesco' si è capita bene?" - "Si si". Era proprio Francesco in italiano o Franz?" - "No, no, proprio Francesco". Con queste notizie rientro in quadrato a ripeterle agli ufficiali che stanno ancora in tavola, e poi al telefono per ripeterle a quelli della palazzina che erano tornati su, dopo avermi pregato di far sapere quello che si poteva sapere.
Dopo un po' viene in quadrato Baccarani e ripete esattamente quanto avevo riferito, e aggiunge che avevano detto che ristabilissero nel miglior modo l'apparecchio trasmittente perché al momento opportuno li avremmo chiamati noi. Evidentemente