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lettera del M. R. P. Generale.
Poi vado a letto, verso le 0.45, e mi levo alle 6. Celebro la S. Messa. Sento che le notizie del dirigibile sono buone.

Da 36 ore i norvegesi stanno aprendo con le mine un canale fino alla banchina. Dopo mezzogiorno approfittando del largo fatto alla nostra destra (a 150 metri) penetriamo con la nave nel ghiaccio che si spezza e ci avviciniamo di circa 250 metri. Siamo ora a 450 metri dalla banchina.
Il dirigibile telegrafa che alle 12 stava a 82°20', 72.10 E e fa buon viaggio - visibilità 50 miglia. Sulla punta dove giunse la Stella Polare [1] han lasciato cadere la bandiera di S. Marco.
Si ricomincia il traffico col materiale da sbarcare. Al ritorno del dirigibile avrà bisogno di molto idrogeno e materiale di ricambio.
Alle 20 il dirigibile telegrafa di essere a 80° e 93, si spinge ancora avanti e poi ripiegando verso il Sud verso la N. Zemljia. Vengono a pranzo a bordo il colonnello Biffi, il prof. Nobile e 9 altri. Col colonnello combino per poter celebrare domani la S. Messa a terra.

17 giovedì Ascensione di N. S. G. C.
Fervono i lavori per lo sbarco di bombole. Il dirigibile è sulla via del ritorno. Di più il tempo è incerto e nevica un po'. Sicchè non è possibile andare a celebrare a terra. Mi riduco a dir la S. Messa nel locale marinai.

Sulla spiaggia i norvegesi alzano la bandiera per la festa. A sera sentiamo che il dirigibile è a 700 km. dallo Spitsberg.

  1. Punto raggiunto dalla nave "Stella Polare", prima di venire imprigionata dai ghiacci nella Baia di Teplitz nella Terra di Francesco Giuseppe; impresa italiana del 1899/1900 capitanata dal Duca degli Abruzzi, Luigi Amedeo di Savoia-Aosta (1873-1933), nel tentativo di raggiungere il Polo Nord. Da qui una squadra capitanata da Umberto Cagni (1863-1932) in slitta si avvicinò fino a 86°34' N, nuovo massimo record di avvicinamento al Polo Nord che ha resistito per altri 6 anni.