Istoria del Concilio di Trento. Tavola delle cose più notabili
A
ABATE di Manne[1] è spedito da Francesco Secondo a Roma per la convocazion del Concilio; l. 14. c. 12. n. 14. 15. e 16. suo ritorno in Francia; l. 14. c. 16. n. 5. nuova venuta al Pontefice in nome del Cardinal di Loreno; l. 18. c. 13. n. 5. sue istanze per l'indugio della Sessione; l. 18. c. 17. n. 14. andata al Re Carlo con lettere del medesimo Cardinale; l. 24. c. 4. n. 2.
Abate Nicheto Segretario del Cardinal di Ferrara si parte per Francia con la Bolla intimatrice del Sinodo; l. 15. c. 1. n. 5. avvisi che reca al Pontefice intorno a' sensi del Cardinal di Loreno e de' suoi Prelati; l. 18. c. 17. n. 16.
Abate Rossetti è mandato da Giulio Terzo al Re di Francia; e sue commessioni; l. 11. c. 7. n. 2. e 3. e c. 8. n. 2.
Abati Cassinesi qual luogo e qual voto ottenessero nel Concilio a tempo di Paolo Terzo; l. 6. c. 2. n. 3. e 4. opinione d'uno di essi, che s'introducesse fra i Monaci la lezione della Scrittura; l. 7. c. 5. n. 2 contesa di precedenza coll'Abate di Chiaravalle à gli anni di Pio; e come terminata, l. 19. c. 2. n. 6.
Abati di Chiaravalle, vedi Abati Cassinesi.
Achille de' Grassi Bolognese Avvocato del Concilio; l. 6. c. 1. n. 2. viene a Roma per cagion della traslazione; l. 8. c. 8. n. 3. ritorna a Trento in tempo di Giulio; l. 13. c. 1. n. 10. va Nunzio à Cesare per la piena unione col Re di Francia; l. 13. c. 5. n. 6.
Adamo Fumano Canonico di Verona è aggiunto per Segretario del Concilio ad Angelo Massarelli; l. 21. c. 2. n. 7.
Adolfo Schauemburgh Arcivescovo Coloniese manda suo Procuratore al Concilio di Bologna; l. 10. c. 2. n. 6. viene a Trento nella seconda aprizione; l. 12. c. 9. n. 1. si parte; l. 13. c. 2. n. 6.
Adriano Sesto; sue qualità, e vie per le quali ascende al Pontificato; l. 2. c. 2. n. 2. e segu. abbaglio del Guicciardino intorno alla sua elezione; ivi n. 7. venuta di esso a Roma; e impedimenti che affronta per ben ordinate la Corte; l. 2. c. 3. per tutto riformazione cominciata dal punto delle Indulgenze; ed errori del Soave; l. 2. c. 4. n. 1. e segu. difficoltà impensate nel riformare la Dateria; l. 2. c. 6. n. 2. e segu. spedizione di Francesco Cheregato ad una Dieta di Norimberga; e Breve a questa in universale per gli affari di Lutero; l. 2. c. 6. n. 9. e c. 7. n. 2. varii notamenti dell'Autore sopra l'istruzione del Nunzio; c. 7. n. 4 e segu. sua morte; l. 2. c. 9. n. 1.
Augustino Lonucci Generale da Servi difende i privilegii de' Regolari con acerba puntura verso i Prelati; l. 7. c. 5. n. 13.
Agostino Paungatner Ambasciador Bavarico in Trento si parte per la competenza coll'Eluezio; l. 19. c. 4. n. 11. fa istanza in Roma per la concessione del Calice; e vien rimesso al Concilio; l. 21. c. 2. n. 9.
Alberto di Brandeburgh Protesante muore nella Francia dopo varij successi di guerra; l. 13. c. 5. n. 2.
Alberto Duca di Baviera spedisce a Roma un suo Consigliere per affari di Religione; l. 16. c. 1. n. 5. manda Oratori al Concilio in tempo di Pio; l. 16. c. 6. n. 1. suoi sentimenti intorno alla precedenza loro rispetto a' Veneti ed agli Svizzeri; vedi Ambasciadori. ragioni rendategli da' Legati sopra la ripulsa del Calice; l. 21. c. 2. n. 9. e 10. istanze al Pontefice per la concessione; l. 21. c. 12. n. 8.
Alberto de' Marchesi di Brandeburgh Cardinal Mogontino è delegato sopra la promulgazione delle Indulgenze in varie parti della Germania; l. 1. c. 3. n. 7. e 8. imputazioni di Lutero contra di esso; ivi. lettera e conclusioni mandategli dal medesimo sopra l'istesse materie; l. 1. c. 4. n. 3. bruciamento in Magonza de' Libri di questo Eretico; e minacce de' suoi seguaci; l. 1. c. 23. n. 10. e c. 25. n. 2. temenza perciò dell'Elettore nella Dieta di Vormazia; l. 1. c. 25. n. 5. sua morte con grave dispiacere del Papa e de' Legati di Trento; l. 5. c. 15. n. 4.
Alessando Farnese Cardinale va Legato in Ispagna; e suoi trattati intorno a' publici affari; l. 4. c. 9. n. 4. e segu. nuova Legazione a' due Re per cagion della pace e della Religione; l. 4. c. 10. per tutto. ritorno a Roma, e andata in Genova à Carlo Quinto; l. 4. c. 11. n. 1. l. 5. c. 2. n. 3. altra Legazion, per la pace; e falsità del Soave; l. 5. c. 5. n. 1. e 2. c. 8. n. 6. 7. e 8. e c. 12. n. 4. passaggio per Trento; e suoi concetti intorno all'aprizione del Sinodo; l. 5. c. 21. n. 4. durezze che sopra di ciò trova nell'Imperadore, e sospetti falsi che piglia di lui; l. 5. c. 11. n. 4. c. 12. n. 1. e 2. c. 13. n. 1. ritorno a Roma; e nuove bugie del Soave, l. 5. c. 13. n. 4. e segu. Legazione in Germania per la guerra contra i Protestanti; l. 8. c. 1. n. 3. e 4. grave malattia in Trento; l. 8 c. 7. n. 1. e 2. trattati co' Presidenti e con Cesare sopra la traslazion del Concilio; l. 8. c. 8. n. 4. 5. e 6. negoziati al ritorno sopra la sospensione; ma senza effetto; l. 8. c. 16. n. 2. e segu. operazioni in Conclave dopo la morte di Paolo Terzo; l. 11. c. 6. n. 6. scostamento dalla Corte nel Pontificato di Giulio; l. 11. c. 16. n. 3. e 4. industrie per l'esaltazione di Paolo Quarto; ed à qual fine; l. 13. c. 11. n. 8. 9. e 10. sdegno di questo Principe contra di esso; l. 13. c. 20. n. 11. ombre verso il Cardinal Morone per la riformazion del Collegio nel Sinodo; l. 23. c. 7. n. 4. e 5.
Alessandro Pallantieri Fiscal di Roma è fatto morire da Pio Quinto anche per l'ingiustizia contra i Caraffi, l. 14. c. 15. n. 17.
Alessandro Settimo e sue qualità, l. 24. c. ult. n. 1. e 2. considerazioni intorno alla sua elezione; ivi n. 3. lodi della sua Persona e, del suo Governo; n. 5. e 6. zelo verso la disciplina; l. 23. c. 8. n. 11. e 12. dedicazione à lui di quest'Opera, e per qual ragione; l. 24. e. ult. n. 6. 7. e 8.
Alessandro Sforza Cherico di Camera fugge lo sdegno di Paolo Quarto per violenza usata nel porto di Civitavecchia; l. 13. c. 14. n. 6. 7. e 8. bisbiglio sorto in Concilio verso di lui à titolo d'un'immaginata promozione; l. 21. c. 6. n. 4. Congreghe tenute in casa sua sopra la disciplina; l. 22. c. 8. n. 5. uffizij passati seco à nome del Papa; l. 23. c. 6. n. 3.
Alessandro Tommasoni da Terni mantiene la Città di Parma in ubbidienza dopo l'uccisione del Duca; l. 10. c. 4. n. 5.
Alessandro Vitelli Capitano nell'esercito pontifico contra i Farnesi; l. 11. c. 16. n. 11.
Alfonso Carrafa Napoletano promosso alla Porpora ed all'Arcivescovado della sua patria da Paolo Quarto; l. 14. c. 1. n. 7. preminenza che da esso riceve nel discacciamento degli altri Nipoti. l. 14. c. 7. n. 5. e 6. sua prigionia e morte agli anni di Pio; l. 14. c. 15. n. 10.
Alfonso Duca di Ferrara è stimato autore d'una calunnia contra Clemente Settimo in rispetto agli affari del Sinodo; l. 3. c. 6. n. 4.
Alfonso Salmerone della Compagnia di Giesù interviene in tutte le aprizioni al Concilio Tridentino; l. 7. c. 7. n. 1. l. 12. c. 1. n. 1. e 6. l. 17. c. 6. n. 2. Trattato di lui sopra la Residenza; l. 16. c. 11. n. 13. voto notabile intorno agli articoli della Comunione; l. 17. c. 6. n. 2. 3. e 4. opposizioni a' decreti stabiliti in questa materia; aggiunta da lui richiesta; e falsità del Soave; l. 17. c. 11. n. 1. fin al 21. bugia del medesimo sopra la prescrizione della mezz'ora rifiutata da esso del dire i voti; l. 17. c. 13. n. 10. e 11. suo parere intorno ad alcuni articoli dell'Ordine, ed à quei del Matrimonio; l. 18. c. 18. n. 3. 4. e 5. e l. 20. c. 2. n. 1.
Alfonso Zorilla Segretario dell'Ambasciador Mendozza produce il Mandato di Cesare in Trento nell'assenza del suo padrone; e falsità del Soave; l. 5. c. 17. n. 7. querele intorno à ciò de' Prelati; l. 6. c. 2. n. 10.
Amante Servita Teologo nel Concilio di Trento ritratta un suo voto sopra la Comunione; ed abbaglio del Soave; l. 17. c. 6. n. 6.
Ambasciadore del Duca di Firenze al Concilio in tempo di Pio; vedi Giovanni Strozzi e Girolamo Gaddi.
Ambasciadore del Duca di Firenze al Pontefice; vedi Bongianni Gianfigliazzi.
Ambasciadore del Duca di Savoia al Concilio nell'ultima convocazione; vedi Marcantonio Bobba.
Ambasciadore di Malta al Concilio; l. 20. c. 10. n. 3. contesa con varij Ecclesiastici intorno al luogo; ivi e n. 4. ordini del Pontefice, e difficoltà d'eseguirli; l. 21. c. 2. n. 8. e c. 12. n. 1. composizion dell'affare; l. 22. c. 8. n. 7. Mandato letto in Sessione; l. 23. c. 8. n. 7.
Ambasciadore di Massimiliano Re de' Romani à Pio Quarto; vedi Giovanni Manriquez.
Ambasciadore Polacco al Concilio in tempo di Pio; l. 18. c. 14. n. 2. Mandato ammesso in Sessione; l. 21. c. 12. n. 1. ripulsa da lui data al Conte di Luna nell'invito di protestare; l. 23. c. 2. n. 5.
Ambasciadori di Carlo Quinto al Concilio nel primo adunamento; vedi Antonio e Niccolò Perenotto.
Ambasciadori di Carlo Quinto al Concilio nella prima aprizione; vedi Diego Mendozza e Francesco Toledo.
Ambasciadori di Carlo Quinto al Concilio in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 14. n. 2. e c. 15. n. 5. loro diligenze per contenere in pace gli Oratori de' Protestanti; ed ingiuste querele contra il primo Legato; l. 13. c. 2. n. 4. e 5. minacce pe' trattati di sospensione; l. 13. c. 3. n. 2. e 3. vedi Guglielmo Pittauia, ed Ugo Conte di Monfort.
Ambasciadori di Carlo Quinto in Roma; vedi Diego Mendozza, Giovanni Fernandez Manrique,e Giovanni Vega.
Ambasciadori d'alcune Città libere Protestanti al Concilio nel secondo aprimento; e difficoltà nate e superate nella prima loro introduzione; l. 12. c. 15. n. 2. e 3. loro conturbamenti; e diligenze de' Cesarei per sodisfarli, l. 13. c. 2. n. 4.
Ambasciadori del Duca di Baviera al Concilio nell'ultima convocazione hanno lite di precedenza co' Veneti; l. 16. c. 6. n. 1. ordini venuti ad essi dal Duca; l. 16. c. 10. n. 8. loro ricevimento, e falsità del Soave; l. 16. c. 7. n. 7. e l. 17. c. 4. n. 6. Mandato letto in Sessione; l. 17. c. 11. n. 22. competenza con gli Svizzeri e col Fiorentino; l. 17. c. 4. n. 6. aggiustamento co' primi per alcun tempo; l. 18. c. 13. n. 6. dipartita perciò dal Concilio; l. 19. c. 4. n. 11. vedi Agostino Paungatner.
Ambasciadori del Duca di Wittembergh al Concilio in tempo di Giulio Terzo, convengono privatamente nelle Adunanze avanti di presentare il Mandato; l. 12. c. 10. n. 23. ricevimento e proposte loro nella Congregazion Generale; l. 12. c. 15. n. 2. 3. e 6.
Ambasciadori dell'Elettor di Sassonia al Concilio nella seconda aprizione; l. 12. c. 15. n. 2. loro richieste, e risposte de' Presidenti, ivi dal n. 7. fin al 16.
Ambasciadori Elvetici al Concilio nell'ultimo adunamento; e contesa di luogo col Fiorentino; l. 16. c. 2. n. 3. e 5. bugia del Soave intorno al loro ricevimento; l. 16. c. 7. n. 6. e c. 12. n. 9. altra competenza col Bavaro acquietata due volte per breve tempo; l. 17. c. 4. n. 6. e l. 18. c. 13. n. 6.
Ambasciadori d'Enrico Ottavo à Clemente Settimo per cagione del suo preteso divorzio; l. 2. c. 15. l. 11. 12. 13. e 14. e l. 3. c. 14. n. 9.
Ambasciador di Ferdinando Re de' Romani al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 5. c. 10. n. 1. istanza loro per l'aprimento; e risposta de' Legati; l. 5. c. 13. n. 3.
Ambasciadori di Ferdinando Re de' Romani al Concilio in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 15. n. 5. competenza frà essi e gli Oratori di Portogallo; l. 13. c. 2. n. 9. e 10.
Ambasciadori di Ferdinando e come di Cesare, e come di Re d'Ungheria al Concilio in tempo di Pio; l. 15. c. 16. n. 6. e c. 20. n. 1. lite di precedenza col Portoghese e co' Padri; l. 15. c. 20. dal n. 1. fin al 6. varie domande, e specialmente d'indugio nelle materie di fede; e diversità di sentenze; ivi n. 6. e segu. scritture presentate a' Legati sopra l'invito de' Protestanti, e sopra la riformazione dell'Alemagna; l. 16. c. 1 n. 11. e 12. capi di riformazione dati agli stessi; l. 16. c. 1. n. 15. e 16. Volume di richieste a' medesimi in nome di Ferdinando; e bugie del Soave; l. 17. c. 1. n. 6. e c. 4. n. 5. istanze che non si dichiari il continuamento; ed opposizione sopra di ciò al Marchese di Pescara; l. 16. c. 6. n. 3. c. 7. n. 3. e 4. e c. 12. n. 1. proposta al Concilio sopra la concessione del Calice; l. 17. c. 4. n. 8. difficoltà e dilazion dell'affare; e contrasto co' Presidenti; l. 17. c. 7. dal n. 1. fin al 6. industrie per superare gli ostacoli, e ragioni comunicate a' Padri in due scritture, ma senza effetto; l. 17. c. 14. n. 11. l. 18. c. 3. n. 3. c. 4. n. 23. e c. 5. n. 1. 2. e 3. Convento d'Ambasciadori radunato da essi; e comun significazione a' Legati; l. 18. c. 5. dal n. 5. fin al 10. istanze intorno alla proposizion del Volume, e al procedere per Nazioni; l. 18. c. 11. n. 6. e 9. ordini di Cesare per la Riformazione e per l'unione co' Francesi; l. 18. c. 17. n. 8. diligenze per la legazione del Lorenese; l. 20. c. 6. n. 4. Congrega in casa dell'Arcivescovo di Granata sopra l'uso del Calice e sopra l'autorità del pontefice; l. 20. c. 9. n. 11. imputazioni date a' Legati presso l'Imperadore; l. 22. c. 5. n. 5. disparere co' medesimi sopra il tralasciamento di ciòche apparteneva a' Principi secolari; l. 22. c. 6. n. 1. 2. e 3. e c. 10. n. 8. e segu. ripulsa all'Oratore Spagnuolo nell'invito di protestare; e commendazione di Ferdinando; l. 23. c. 2. n. 5. e 6. e c. 5. n. 15. istanze per la presta terminazione; l. 24. c. 2. n. 3. e c. 3. n. 8. soscrizione del Sinodo; l. 24. c. 8. n. 25. vedi Antonio Muglizio e Giorgio Drascouizio.
Ambasciadori di Ferdinando Imperadore in Roma; vedi Francesco della Torre, Martino Guzman, Scipione d'Arco.
Ambasciadori Francesi al Concilio nel primo adunamento; l. 8. c. 3. n. 1. difficoltà superata intorno al luogo, ivi n. 2. 3. e 4. solenne orazione nella Generale Adunanza; e risposta del primo Legato; ivi n. 5. e segu. ripulsa d'intervenire nella Sessione sesta, e perché; l. 8. c. 18. n. 10. passaggio al Concilio di Bologna; l. 10. c. 4. n. 4. concetti loro à favor della traslazione; l. 11. c. 1. n. 1.
Ambasciadori Francesi destinati al Concilio nell'ultima convocazione; l. 16. c. 5. n. 9. decreti prorogati per aspettarne l'arrivo; ivi fin al fine. loro ricevimento ed Istruzioni; l. 16. c. 10. n. 1. fin al 7. e c. 11. n. 1. Orazione pungente; e risposta; l. 16. c. 11. n. 2. fin all'8. istanze che il Concilio si dichiari nuova celebrazione; l. 16. c. 12. n. 2. ricevimento solenne nella Congregazion Generale; l. 16. c. 12. n. 9. domanda à favore de' Re di Francia in rispetto all'uso del Calice per loro Persone in certa solennità; l. 17. c. 7. n. 13. richieste intorno alla dilazione e alla Riformazione; l. 18. c. 11. n. 1. fin al 9. indugio ottenuto per la vicinità del Lorenese; l. 18. c. 17. n. 9. e 10. varij trattati di concordia in quanto alla precedanza con lo Spagnuolo, ma senza effetto; l. 19. c. 4. n. 12. e segu. c. 15. n. 2. c. 16. n. 3. e 4. disparere co' loro Vescovi sopra la riformazion per la Francia; l. 19. c. 9. n. 1. trentaquattro petizioni presentate in nome del Re a' Presidenti; e bugie del Soave; l. 19. c. 11. n. 1. 3. e 4. discorso co' medesimi intorno alla maggioranza del Papa sopra il Concilio; l. 19. c. 14. n. 4. e segu. e c. 16. n. 2. trattati per l'indugio della Sessione settima, e per la proposizione delle richieste; l. 19. c. 16. n. 11. l. 10. c. 1. n. 3. c. 9. n. 1. c. 16. n. 4. concordia simulata nella lite con lo Spagnuolo, e compenso trovato in rispetto alle Congregazioni; l. 20. c. 16. n. 5. e c. 17. n. 4. 5. e 6. risentimento per un ordine segreto intorno al sedere nelle Sessioni; l. 21. c. 1. n. 5. 6. e 7. tumulto e pericolo di scisma nato per tal controversia; l. 21. c. 8. n. 7. e 8. accordo conchiuso; e ponderazione sopra questo successo; l. 21. c. 10. n. 5. 6. 8. e 10. falsità del Soave; l. 21. c. 13. n. 2. doglienze per la forma tenutasi nella Sessione ventesimaterza in ciòche apparteneva alla cerimonia; l. 22. c. 1. n. 10 e 11. istanza per l'annullamento d'alcuni maritaggi; ed abbagli del suddetto Scrittore; l. 22. c. 1. n. 16. e 17. desiderio che si troncasse il Concilio; ed inclinazione del Pontefice à sodisfarli; l. 22. c. 2. n. 2. e 3. commessioni aspre venute loro da Francia; protesto nella Congregazion Generale; e ritiramento loro à Venezia; l. 23. c. 2. n. 5. e c. 4. n. 10. trattati quivi col Cardinal di Loreno; l. 23. c. 6. n. 9. e 10. industrie efficaci per alienare il Re dal Concilio; ivi n. 11. e l. 24. c. 4. n. 2. vedi Guido Fabri, Lodovico Lansac, Rinaldo Ferier.
Ambasciadori Francesi in Roma; vedi Filiberto Naldi, Paolo di Termes, Signori d'Allegri, dell'Isola, d'Oisel.
Ambasciadori del Marchesi di Brandeburgh al Concilio; l. 12. c. 9, n. 1. loro intervenimento nelle Adunanze de' Teologi; l. 12. c. 10. n. 23.
Ambasciadori Portoghesi al Concilio in tempo di Giulio hanno contesa di grado con quei del Re de' Romani; e come si aggiusti; l. 13. c. 12. n. 9. e 10.
Ambasciadore Portoghese al Concilio nell'ultimo adunamento; vedi Martino Mascaregna.
Ambasciadori Spagnuoli al Concilio in tempo di Pio; vedi Ferdinando Francesco d'Avalos e Claudio Quignones.
Ambasciadori Spagnuoli in Roma, vedi Conte di Tendiglia, Francesco Vargas, Luigi d'Avila, Luigi Requesens.
Ambasciadori Veneti al Concilio nell'ultima intimazione; l. 16. c. 5. n. 7. ricevimento loro tardato, e perché, ivi contesa di precedenza co' Bavari; l. 16. c. 6. n. 1. c. 10. n. 8. e l. 17. c. 4. n. 6. assenza da un Convento d'Ambasciadori; l. 18. c. 8. n. 5. uffizij in vantaggio del Patriarca Grimano; l. 21. c. 7. n. 9. e segu. ordini venuti ad essi per la presta sdedizione; l. 22. c. 1. n. 9. offerte amplissime sopra di ciò a' Prendenti; l. 22. c. 3. n. 10. istanza à favor de' Greci in un decreto del matrimonio; ed abbagli del Soave; l. 22. c. 4. n. 27. e segu. e c. 8. n. 8. ripulsa al Conte di Luna nell'invito di protestare; l. 23. c. 2. n. 5. dilazione chiesta a' Legati intorno al capo de' Principi; l. 23. c. 3. n. 31. vedi Niccolò da Ponte.
Ambasciadori Veneti in Roma; vedi Bernardo Navagero, Marcantonio Amulio.
Ambrogio Caterino; vedi Ambrogio Polito:
Ambrogio Pelargo Domenicano Procuratore dell'Arcivescovo di Treveri qual luogo e qual facoltà avesse nel Sinodo à tempo di Paolo Terzo; l. 7. c. 5. n. 2. se ne passa al Concilio in Bologna con nuova procura dell'Elettor di Colonia; l. 10. c. 2. n. 6. è richiamato dal Treverese per istanza dell'Imperadore; l. 10. c. 4. n. 4. viene con esso à Trento agli anni di Giulio; e concetti che gli appone il Soave sopra l'istituzion della Penitenza; l. 12. c. 12. n. 7. e 8. tumulto eccitato frà gli eretici à cagione d'una sua predica; l. 13. c. 2. n. 4.
Ambrogio Polito nominato il Caterino Vescovo poi di Minori predica latinamente nella terza Session di Concilio; l. 6. c. 9. n. 1. sua opinione sopra la certezza di star in grazia che possa aversi in questa vita; e falsità del Soave; l. 8. c. 12. n. 9. e segu. abbagli dello stesso Scrittore intorno alla sentenza da lui recata nell'articolo della predestinazione, e della intenzione richiesta al valore del Sacramento; l. 8. c. 13. n. 1. e 2. e 1. 9. c. 6. per tutto. varie Operette sopra la Residenza; l. 16. c. 4. n. 2. promozione alla Chiesa di Consa; l. 13. c. 1. n. 10. morte, e breve elogio di esso; l. 13. c. 8. n. 8.
Anabattisti; loro origine: Rotta avuta nella Germania; l. 2. c. 12. n. 2. progressi loro, e nuova sconfitta nella Vestfalia; l. 3. c. 16. n. 5.
Andalot Servidore di Carlo Quinto viene à Roma per trattare sopra il Concilio e sopra la lega contra i Protestanti; l. 5. c. 13. n. 5. e 6. suoi negoziati col Papa; l. 5. c. 14. n. 1. fin al 6.
Andrea Audeto General de' Carmelitani s'adopera per la libertà de' Regolari nel predicare; l. 7. c. 5. n. 13.
Andrea Carlostadio Arcidiacono di Wittemberga nega la presenza di Cristo nel Sacramento; l. 1. c. 13. n. 3. si conduce con Lutero à Lipsia à fin di disputare con l'Echio; l. 1. c. 15. n. 1. e segu. rinnova l'antica Eresia contra le Immagini sacre; l. 2. c. 8. n. 18.
Andrea Cuesta Vescovo di Lione discorre in Concilio sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 18. c. 14. n. 7. resiste ad una richiesta de' Veneziani; l. 22. c. 4. n. 29.
Andrea Doria Ammiraglio di Carlo Quinto sfugge il combattimento con Barbarossa; l. 4. c. 5. n. 1.
Andrea Dudizio Sbardellato Vescovo di Tininia viene in Trento à nome universal de' Prelati e del Clero d'Ungheria; l. 16. c. 2. n. 6. sua elegantissima orazione; ivi sermone latino nella Sessione quinta, in cui vuol persuader obliquamente la concessione del Calice; l. 17. c. 11. n. 21.
Andrea Vega Teologo nel Concilio di Trento quai sensi avesse sopra la Traduzione volgata; l. 6. c. 17. n. 10.
Angelo Massarelli è deputato per Segretario nel Concilio di Trento agli anni di Paolo Terzo; l. 6. c. 1. n. 6. recita un'esortazione a' Vescovi in nome de' Presidenti; l. 6 . c. 5. n. 1. stende una lunga Relazione sopra il Concilio di quel tempo; l. 11. c. 11. n. 1. ritorna à Trento col medesimo uffizio in tempo di Giulio; l. 11. c. 14. n. 1. ottiene il Vescovado di Telesia da Paolo Quarto; l. 14. c. 7. n. 6. è rimandato al Concilio nell'ultima aprizione; l. 15. c. 11. n. 2. gli suppliscono alcuni in varie sue malattie; l. 16. c. 12. n. 9. l. 19. c. 15. n. 1. l. 21. c. 3. n. 17. e c. 12. n. 1. ammette i Procuratori Alemanni al voto decisivo con dispiacere de' Legati; l. 18. c. 4. n. 12. e l. 20. c. 17. n. 8. cade in sospetto a' Cesarei ed a' Francesi; i quali richieggono nuovi aggiunti; e sodisfazione data loro; l. 19. c. 4. n. 1. l. 20. c. 4. n. 2. c. 9. n. 1. e l. 21. c. 2. n. 7.
Angelo Pasquale Vescovo di Motola discorre con molta erudizione intorno al peccato originale; l. 7. c. 8. n. 4. e 5.
Anna Bolena; vedi Enrico Ottavo.
Annate che riscuotono i Papi i qual maniera furono imposte; l. 2. c. 8. n. 3. 4. e 5. Editti promulgati in Francia sopra di esse; l. 18. c. 1. n. 3. 4. 5. e 6. difesa loro in Concilio per li Prelati in quel Reame; e bugia del Soave; l. 23. c. 3. n. 3.
Annibale Altemps Nipote di Pio Quarto è spedito da esso in Ispagna dopo la sua elezione; l. 14. c. 13. n. 1.
Annibale Ruccellai famigliare del Cardinal Caraffa và in Francia per istabilire una lega contra gli Spagnuoli; l. 13. c. 14. n. 11.
Antonio Agostino Uditor di Ruota Nunzio di Giulio Terzo nell'Inghilterra; l. 13. c. 10. n. 4. 5. e 6. malignità del Soave verso la sua persona; l. 17. c. 7. n. 15.
Antonio Borbone Re di Navarra rende ubbidienza à Pio Quarto accettata con dispiacere degli Spagnuoli; l. 15. c. 1. n. 1. e 2. rimane alla soprintendenza della Francia dopo la morte di Francesco Secondo; ivi n. 3. diligenze del Vescovo d'Arras per mitigarlo; ivi n. 4. interessi, e pratiche col Pontefice; l. 15. c. 14. n. 5. 6. e 13. operazioni in vantaggio della Fede Cattolica; l. 16. c. 3. n. 5. 6. e 7. sua morte; l. 19. c. 5. n. 13.
Antonio Caraffa Duca di Somma è mandato in Francia da Paolo Quarto per cagion della Lega; l. 13. c. 16. n. 3.
Antonio Caraffa Marchese di Montebello come sia investito di quel Dominio; l. 13. c. 16. n. 3. discordie frà esso e il Duca di Guisa nell'assedio di Civitella; l. 14. c. 2. n. 2. suo discacciamento da Roma; l. 14. c. 7. n. 4.
Antonio Cerronio Vescovo d'Amelia approva l'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 12.
Antonio Ciurelia Vescovo di Budoa s'oppone con maniere ridicolose e mordaci alle proposte de' Legati; e loro risentimento; l. 19. c. 16. n. 15. l. 20. c. 2. n. 7.
Antonio Covarruvia Uditore della Cancellaria di Granata recita il protesto del Conte di Luna in rispetto alla precedenza; l. 21. c. 1. n. 1.
Antonio Crivelli Vescovo di Cariati Nunzio in Ispagna, s'adopera col Re Filippo pel felice progresso del Sinodo; l. 19. c. 12. n. 5.
Antonio Elio famigliare di Paolo Terzo, e indi Vescovo di Pola, e Patriarca Gerosolimitano, è mandato al Cardinal Cervini in Bologna; l. 10. c. 5. n. 2. suoi voti in Concilio à tempo di Pio sopra la concessione del Calice, sopra l'esenzione de' Capitoli, e sopra l'annullamento de' Clandestini; l. 18. c. 4. n. 3. l. 23. c. 3. n. 14. c. 5. n. 18. e c. 9. n. 3.
Antonio Facchenetti Vescovo di Nicastro è commendato altamente da' Legati Tridentini; l. 21. c. 2. n. 11. suo parere intorno alla riformazione de' Vescovi; l. 21. c. 4. n. 2.
Antonio Filoli Arcivescovo d'Aix rimane in Trento dopo la partita degli altri Francesi; l. 5. c. 16. n. 7. venuta di esso à Bologna; l. 10. c. 4. n. 4. ripugnanza d'andar à Roma per difesa della traslazione; l. 10. c. 15. n. 2.
Antonio Floribello Segretario del Legato Crescenzio risponde ad una orazione latina nell'ingresso à Trento del suo padrone; l. 11. c. 14. n. 2. passa al servigio del Cardinal Polo dopo la morte del primo; ed è mandato da esso all'Imperadore per gli affari dell'Inghilterra; l. 13. c. 7. n. 6.
Antonio Gabrielli Romano ricusa d'andar à Trento per Avvocato del Concilio; l. 6. c. 1. n. 2.
Antonio Maria Graziani Segretario del Commendone scrive un sommario di risposte, sopra alcuni articoli dell'Imperadore; l. 20. c. 4. n. 5.
Antonio Perenotti Vescovo d'Arras, e sue qualità; l. 4. c. 11. n. 9. va Rappresentante di Cesare à una Dieta di Norimberga; l. 5. c. 4. n. 5. e 16. comparisce à Trento nel suo passaggio; e recita quivi una pubblica orazione; ivi n. 5. 10. 11. e 12. negoziati in Germania col Cardinale Sfondrato sopra il caso di Pierluigi Farnese, e sopra la seguita translazion del Concilio; l. 10. c. 5 n. 3. 5. e 6. suo sdegno contra i Caraffi; l. 13. c. 15. n. 2. diligenze per guadagnare il Re di Navarra; l. 15. c. 1. n. 4. promozione al Cardinalato; l. 15. c. 6. n. 4. trattati col Commendone intorno all'adunamento del Sinodo; l. 15. c. 7. n. 5. lettere al Pontefice sopra i concetti e sopra la trattazione del Baio e dell'Heffel venuti à Trento; l. 21 c. 7. n. 4.
Antonio del Monte è rimunerato della porpora da Giulio Secondo per un atto intrepido di giustizia; l. 1. c. 1. n. 3. e l. 5. c. 8. n. 3.
Antonio Muglizio Arcivescovo di Praga Oratore di Ferdinando come di Cesare al Concilio di Trento; l. 15. c. 20. n. 1. istanze fatte da esso per la concessione del Calice; l. 17. c. 14. n. 12. suo voto intorno al prolungamento della settima Sessione; l. 19. c. 16. n. 15. disparere co' Legati sopra il tralasciarla riformazione de' Principi secolari; l. 22. c. 6. n. 1. 2. 3. e 5. e c. 7. n. 1. vedi Ambasciadori.
Antonio Scarampi Vescovo di Nola discorre col Visconti sopra le imputazioni del Cardinal di Mantova; l. 17. c. 3. n. 1. è spedito da questo al Pontefice; l. 19. c. 12. n. 4. suo ritorno, e risposte; l. 20. c. 3. n. 5. e 6.
Antonio Toledo Prior di Lione è mandato in Francia dal Re Filippo per impedire quivi i trattati di Concilio Nazionale; l. 14. c. 16. n. 8. e 9.
Antonio Trivulzio Vescovo di Tolone Nunzio di Giulio Terzo in Francia per gli affari del Concilio; l. 11. c. 8. n. 6. sue Istruzioni; l. 11. c. 9. n. 1. e 2. agevolezze che incontra in quella Corona; l. 11. c. 10. n. 1. porpora conferitagli da Paolo Quarto; l. 14. c. 1. n. 6. Legazione all'istesso Principe per trarlo alla pace col Re di Spagna; l. 14. c. 4. n. 5. e c. 5. n. 1. e 7.
Apostoli, quali e quanti intervennero nel primo Concilio; Introd. c. 11. n. 1. e 2. se fossero ordinati da Cristo in Sacerdoti nella Cena; l. 18. c. 5. n. 5. 7. e 8.
Appellazioni de' Cherici secolari al Sommo Pontefice se sieno dannabili, come discorre il Soave; l. 12. c. 4. n. 3. fin al 9. decreti stabiliti sopra di esse; l. 12. c. 5. n. 1. 2. 3. e 5. come debbano osservarsi trà i Prelati inferiori; l. 18. c. 6. n. 10.
Arcivescovi; vedi Vescovi.
Arnaldo d'Ossat Cardinal Francese scrive con somma lode e venerazione intorno a' decreti di Trento; l. 24. c. 10. n. 15.
Arrigo di Borbone figliuolo del Re di Navarra è indotto dalla Madre alla Setta de' Calvinisti; l. 16. c. 3. n. 7. falso rumore di dichiararlo illegittimo nel Concilio di Trento; l. 23. c. 1. n. 1. e 2.
Arrigo Loffredi Vescovo di Capaccio muove difficoltà a' Legati sopra la libertà di proporre; l. 7. c. 4. n. 9. dà un giudizio spiacevole intorno a' decreti della Riformazione; l. 9. c. 3. n. 12. muore; ivi.
Arrigo Peningo familiare del Cardinal Polo è spedito da esso alla Reina d'Inghilterra; e risposte quindi recate; l. 13. c. 7. n. 1. e c. 8. n. 1. e 3.
Arrivabene gentiluomo del Cardinal di Mantova và incontro a Federigo Pendasio caduto nel suo ritorno di Roma per ricever da lui le lettere e le Istruzioni; l. 16. c. 6. n. 2. è mandato dal Cardinale al Pontefice per licenziarsi dalla Presidenza; ed abbaglio del Soave; l. 17. c. 3. n. 7. e c. 4. n. 3. ritorno di esso, e risposte; l. 17. c. 5. n. 1. sentimenti del Papa da lui recati sopra la concessione del Calice; l. 17. c. 14. n. 10.
Ascanio della Cornia Nipote di Giulio Terzo si conduce in Francia per gli affari di Parma e del Sinodo; l. 11. c. 13. n. 5. e segu. riman prigione sotto Chiusi; l. 13. c. 10. n. 2. è confermato per Legato di Borgo e per Custode del Conclave nella Sede vacante; l. 13. c. 11. n. 1. gli è proibita da Paolo Quarto la partenza di Roma; l. 13. c. 14. n. 10. è dichiarato quivi General della Cavalleria; l. 13. c. 17. n. 4. fugge in Napoli per sospetti del Papa contra di lui; ivi n. 8. vien eletto in Mastro di campo generale del Duca d'Alba; l. 13. c. 20. n. 1. riconosce lo stato di Roma in una tentata sorpresa; l. 14. c. 3. n. 6. s'attraversa nella Corte del Re Filippo agl'interessi de' Caraffeschi; l. 14. c. 5. n. 11.
Aspettative e loro inconvenienti; l. 7. c. 2. n. 4. compenso presovi in Concilio a tempo di Pio; l. 23. c. 6. n. 3. e c. 12. n. 3. decr. 19.
Assemblea tenuta in Fontanableo, ove si determina di convocar il Sinodo Nazionale; l. 14. c. 16. per tutto.
Assemblea tenuta nuovamente dagli Ugonotti; ed evento di essa; l. 15. c. 14. n. 13. e 14. vedi Dieta.
Astolfo Servanzio Giovane del Segretario Massarelli compone un esquisito Diario sopra gli ultimi avvenimenti di Trento; l. 15. c. 13. n. 4.
Augusta; vedi Confessione Augustana, Dieta.
B
Baldassar Castiglione Nunzio in Ispagna rende due Brevi di Clemente all'Imperadore; l. 2. c. 13. n. 9. s'adopera con questo per la liberazione del Papa; l. 2. c. 14. n. 12.
Baldassar Limpo Vescovo di Porto in Portogallo si mostra indifferente verso la traslazione del Sinodo; l. 9. c. 15. n. 8. ricusa di passar in Bologna fin à nuovo ordine del suo Re; l. 9. c. 17. n. 2. commessione arrivatagli di convenirvi; l. 10. c. 5. n. 2. parole sue irriverenti contra il Pontefice; l. 10. c. 15. n. 1.
Balduino Balduini Medico da Barga testifica la contagione di Trento; l. 9. c. 13. n. 5.
Balduino del Monte adotta Innocenzo che fù poi Cardinale per figliuolo; l. 11. c. 7. n. 4.
Bartolomeo del Bene Messo del Re di Francia à Pio Quarto, discorre intorno a' sensi del Lorenese sopra il pacificar gli Ugonotti; l. 18. c. 17. n. 13.
Bartolomeo Caranza Domenicano e indi Arcivescovo di Toledo, s'adopera pel ricevimento del Cardinal Polo nell'Inghilterra; l. 13. c. 9. n. 4. è carcerato in Ispagna per titolo d'eresia; l. 14. c. 11. n. 4. istanze de' Padri Tridentini per la rimession della sua causa al Pontefice; l. 21. c. 7. n. 7.
Bartolomeo Guidiccione Cardinale è di parere che 'l Sinodo si proseguisca in Bologna; l. 10. c. 6. n. 9.
Bartolomeo de' Martiri Domenicano Arcivescovo di Braga viene al Concilio nell'ultima convocazione; l. 15. c. 11. n. 4. difficoltà intorno alla sua precedenza come di Primate del Regno; ed error del Soave; l. 15. c. 13. n. 7. 8. e 10. suo voto sopra la concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 8. partenza per Roma; l. 22. c. 11. n. 2. ritorno a Trento; e somme lodi date da lui al Pontefice e al Cardinal Borromeo; l. 23. c. 7. n. 7. varie sue osservazioni per la riformazion de Vescovi e de Regolari; l. 24. c. 3. n. 3. e c. 6. n. 2.
Bartolomeo della Queva Cardinale come fosse vicino al Pontificato; l. 14. c. 10. n. 3.
Bartolomeo Sebastiani Vescovo di Parti favorisce l'autorità pontifica presso agli Spagnuoli; l. 20. c. 9. n. 11.
Bartolomeo Serigo Vescovo di Castellaneta supplice al Massarelli infermo nell'ufficio di Segretario; l. 16. c. 12. n. 9. l. 19. c. 15. n. 1. l. 21. c. 12. n. 1. suggestione attribuita à lui dal Musotto; l. 16. c. 12. n. 10.
Basilea; vedi Concilio.
Bastiano Gualtieri Vescovo di Viterbo e Nunzio di Francia spiana le difficoltà della Bolla intimatrice del Sinodo; l. 15. c. 1. n. 5. vien richiamato à Roma, e perché; l. 15. c. 14. n. 4. è mandato a Trento per negoziare col Lorenese; l. 19. c. 2. n. 4. e 5. varij sensi scoperti in esso; l. 19. c. 4. n. 1. 2. e 3. diligenze per conciliarlo al Pontefice; l. 19. c. 8. n. 4. e c. 9. n. 6. e segu. industrie per guadagnarsi i Francesi; e buon successo di ciò; l. 19. c. 10. n. 1. 2. e 3. andata a Roma per le loro petizioni; e bugie del Soave; l. 19. c. 11. n. 3. e 5. suo ritorno, e risposte; l. 20. c. 6. n. 7. e 8. nuovi consigli per addolcire, e per unire più strettamente il Cardinale col Papa; ivi n. 9. c. 7. n. 1. fin al 6, c. 9. n. 3. e 4. c. 10. n. 2. afflizione per la poca fermezza del primo; l. 20. c. 12. n. 7. e segu. ombre del medesimo verso di lui; l. 20. c. 16. n. 6. trattati segreti col Ferier e col Pontefice sopra il finimento del Sinodo; l. 21. c. 5. n. 2. 3. 4. e 5. e c. 11. n. 4. ritorno à Roma con Istruzioni del Lorenese e del Cardinal Morone; l. 22. c. 2. n. 5. e 6.
Bastiano Leccavela Arcivescovo di Nasso succede al Vescovado di Lettere per morte del Pantusa; l. 18. c. 14. n. 3.
Bastiano Pighini Uditor di Ruota viene al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 5. c. 17. n. 9. Uffizij à lui commessi da' Presidenti; l. 6. c. 1. n. 8. sua promozione alla Chiesa d'Aliffe, indi di Ferentino, e in ultimo di Manfredonia; l. 8. c. 9. n. 1. e l. 11. c. 8. n. 6. andata à Roma per difender la causa del traslazione; l. 10. c. 15. n. 2. Nunziatura in Germania, e larghe facoltà; l. 11. c. 2. n. 6. suo viaggio, e suoi trattati con Cesare; ivi n. 16. chiamata di esso à Roma in tempo di Giulio; l. 11. c. 8. n. 4. nuova spedizione all'Imperadore; ivi n. 6. Istruzioni à lui date sopra la convocazione del Sinodo, e sopra l'affare di Parma; e malignità del Soave; l. 11. c. 9. n. 3. e 4. difficoltà che incontra nel secondo negoziato; l. 11. c. 10. per tutto. sua elezione in Presidente del Concilio; l. 11. c. 13. n. 1. arrivo à Trento, l. 11. c. 14. n. 2. ambasciata venutagli dal Pontefice intorno alla sua dichiarazione in Cardinale; l. 13. c. 1. n. 10. preminenza ch'esercita nella malattia del Crescenzio; l. 13. c. 3. n. 2. e 3.
Bastiano Re di Portogallo manda suo Ambasciadore à Trento in tempo di Pio; l. 15. c. 20. n. 1. uffizij usati con questo per la seguita confermazione del Sinodo; e piena osservazione comandatane da esso in tutti i suoi Stati; l. 24. c. 9. n. 15.
Bastiano Vanzio d'Arimini Amministrator d'Orvieto discorre dottamente sopra l'Istituzione de' Vescovi, l. 18. c. 14. n. 9. accende l'opera della riformazione per cagion d'un suo motto; l. 21. c. 8. n. 1. reca un lunghissimo voto contra il decreto de Clandestini e de' Figliuoli di famiglia; l. 22. c. 4. n. 19. 20. 21. e 22. risponde ad un inventiva del Vescovo di Guadix sopra gli Ufficiali di Roma; l. 23. c. 3. n. 28.
Bando Imperiale promulgato contro à Lutero; l. 1. c. 28. n. 7. perde il vigore nella Germania dopo la partita di Cesare; l. 2. c. 1. n. 6. e 7.
Battesimo se sia necessario in voto per ottener la giustificazione, e falsità del Soave; l. 9. c. 4. n. 7. e 8. discorsi del medesimo Scrittore sopra il carattere, sopra il valore, e sopra la materia e la forma essenziale di questo Sacramento; l. 9. c. 5. e c. 6. per tutto. disputazioni intorno al rimedio pensato dal Gaetano per li figliuoli de' Fedeli che muoiono nel ventre materno; l. 9. c. 8. n. 2. e segu.
Benefiziati, e loro riformazione; l. 18. c. 6. n. 6. e 7. l. 23. c. 11. decr. 12. l. 24. c. 7. n. 1. decr. 8.
Benefizij ecclesiastici: discorsi del Soave intorno all'origine e alla qualità loro; l. 8. c. 17. n. 2. fin al 9 e l. 9. c. 9. n. 1. e segu. decreti stabiliti in Concilio sopra la collazione e l'amministrazione di essi; l. 9. c. 11. n. 1. e segu. e c. 12. n. 6. calunnie del Soave intorno al riscuoter pagamento nella loro collazione; l. 17. c. 9. n. 7. e 8. traslazione nelle Matrici de' Beneficij ruinosi ed irreparabili; ivi n. 9. decreto esaminato e fermato sopra la proibizione di molti Beneficij una Testa; e malignità del suddetto Scrittore; l. 23. c. 3. n. 15. e 30. e c. 11. n. 5. e segu. varie ordinazioni in rispetto a' Mandati di provvedere alle obbligazioni imposte ne' Beneficij, alle illecite condizioni nel loro provvedimento, ed all'annullazione de' Regressi; l. 23. c. 11. n. 2. 3. e 4. c. 12. n. 3. e l. 24. c. 7. n. 1. decr. 5. e 7. vedi Unione.
Benefizij Curati: varij decreti in tempo di Paolo Terzo sopra la collazione e l'amministrazione di essi; l. 9. c. 11. n. 4. fin al 12. trattati in Bologna intorno al rivocar le preterite concessioni di tener insieme più Benefizij di cura; l. 10. c. 2. n. 7. controversie fra' Padri per la loro provvisione; e trè partiri offerti da Pio Quarto; l. 22. c. 1. n. 18. e c. 2 n. 6. varietà di pareri nelle Generali Adunanze; e ponderazione di ciòche narra il Soave; l. 23. c. 3. n. 8. 9. 10. 11. 24. calunnie del medesimo Istorico sopra il decreto stabilito in questa materia; l. 23. c. 12. n. 1. e 2. ordinazioni del Concilio per mantenimento de' Benefizij Curati; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 16. vedi Parrocchie.
Benefizij de Iurepatronato come si debbano legittimamente acquistare; l. 12. c. 13. n. 16. annullazione de' padronati per privilegio disegnata dal Concilio, e contrariata da Cesare; l. 22. c. 5. n. 18. decreto stabilito sopra di ciò; ed opposizioni del Soave; l. 24. c. 7. decr. 9. e c. 10. n. 4. fin al 9. vedi Principi.
Benefizij semplici: concetti del Soave esaminati sopra l'introduzione di essi; l. 8. c. 17. n. 3. 4. 5. e 6. vedi Benefizij ecclesiastici.
Beni ecclesiastici come sia lecito d'affittarsi; l. 24. c. 7. decr. 11.
Bernardino Maffei Cardinale è mandato da Giulio Terzo per trattar l'accordo col Duca Ottavio Farnese; l. 11. c. 16. n. 3.
Bernardo Celsio Cardinal Tridentino, e sue condizioni; l. 4. c. 1. n. 3.
Bernardo Navagero Ambasciador Veneto in Roma scrive una pienissima Relazione intorno alla vita di Paolo Quarto; l. 13. c. 11. n. 12. è promosso alla Porpora dal Successore; l. 16. c. 8. n. 13. eseguzione di ciò nella morte del Cardinale di Mantova; l. 20. c. 6. n. 5. passaggio per Venezia; l. 20. c. 12. n. 7. arrivo à Trento; l. 20. c. 13. n. 2. discorsi, e corrispondenza contratta col Lorenese per commessione del Papa; l. 20. c. 16. n. 4. 5. e 6. andata à Verona dopo la fine del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 3.
Bertone Segretario del Cardinal di Loreno mandato à Roma; e discorsi in Trento sopra di ciò; l. 19. c. 5. n. 1. fine della sua messione; l. 19. c. 12. n. 8. lettere ad esso del cardinale da mostrasi al Pontefice; l. 19. c. 16. n. 6. 8. e 9.
Blosio Palladio Vescovo di Foligno e Segretario di Paolo Terzo qual fosse il vero suo nome; risponde in Concistoro alla protestazione del Mendozza sopra il ritorno del' Concilio à Trento; l. 10. c. 13. n. 2.
Bolla di Leone Decimo contra le sentenze di Martino Lutero; l. 1. c. 20. per tutto. opposizioni riferite dal Soave; l. 1. c. 21. per tutto. pubblicazione di essa Bolla in Germania; l. 1. c. 22. n. 1. perché in Wittemberga non eseguita; ivi n. 2. altra Bolla contra l'istesso, dove è condannato assolutamente per Eretico; l. 1. c. 25. n. 1.
Bolla di Leon Decimo in approvazione del le Indulgenze; l. 1. c. 12. n. 4.
Bolla dell'istesso Pontefice in cui si dà titolo di Difensor della Fede ad Enrico Re d'Inghilterra; l. 2. c. 1. n. 4.
Bolla di Paolo Quarto in cui si stabilisce la festa per la Cattedra di S. Pietro; l. 14. c. 1. n. 5.
Bolle diverse di Paolo Terzo per intimazione e prorogazione del Sinodo in Mantova; l. 3. c. 19. n. 10. l. 4. c. 4. n. 1. per altra intimazione e prorograzione di esso in Vicenza; l. 4. c. 5. n. 2. c. 6. n. 2. e c. 9. n. 10. in privazione del Re d'Inghilterra; l. 4. c. 7. n. 3. in nuove intimazioni e prorogazioni del Concilio in Trento; l. 4. c. 17. n. 9. l. 5. c. 4. n. 20. e c. 7. n. 6. contra una prammatica statuita da Carlo Quinto in Ispagna; l. 5. c. 5. n. 1. sopra l'elezione del Papa da farsi in Roma e da' Cardinali; ivi intorno al comparire in Trento per procuratore; l. 5. c. 10. n. 3. e 4. e c. 11. n. 2. in riformazione della Corte Romana; l. 6. c. 13. n. 6. in particolar riformazione del Collegio; l. 9. c. 1. n. 3. e c. 2. n. 4. e 5. in concessione d'alcuni beni ecclesiastici all'Imperadore; l. 10. c. 1. n . 2. per la facoltà de' Nunzij di Germania in materie di Religione; l. 11. c. 2. n. 8.
Bolle di Giulio Terzo sopra la Riformazione e sopra il Concilio; l. 11. c. 11. n. 1. in riformazione del Conclave e del Clero; l. 13. c. 10. n. 1. e 2.
Bolle di Pio Quarto per intimazione del Concilio; l. 14. c. 17. n. 2. e 4. in promulgazione d'un Giubileo al medesimo effetto; ivi n. 2. in riformazione della Penitenzieria e degli altri Tribunali di Roma; l. 16. c. 7. n. 21. e segu. in riformazion del Conclave; l. 18. c. 17. n. 1. e 2. in confermazione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 10. 11. e 13. in dichiarazione del tempo in cui i decreti Tridentini cominciassero ad obligare; l. 24. c. 9. n. 14. per la piena eseguzione di essi; ivi.
Bologna eletta per stanza del Concilio nella sua traslazione da Trento; l. 9. c. 14. e c. 15. per tutto. veneta quivi de' Legati e di molti Vescovi; l. 9. c. 17. n. 1. e 2. varij sentimenti del Papa e dell'Imperadore per tal successo; vedi Paolo Terzo, Carlo Quinto, e Diego Mendozza. salvocondotto offerto dal Pontefice à chiunque venisse per la continuazione del Concilio à Bologna; e sue commessioni, che non si proceda nella decisione de' dogmi; l. 9. c. 20. n. 1. e 3. nona Sessione quivi tenuta con prorogazion de' decreti; l. 9. c. 20. n. 4. esequie celebrate quivi dal Concilio à Francesco Primo; e rendimento di grazie per una vittoria di Carlo Quinto; l. 10. c. 2. n. 1. industrie de' Padri per mantenimento e per esercizio della loro autorità; ivi n. 2. 3. e 7. Sessione decima con nuova prorogazion de' decreti; ivi n. 4. e 5. arrivo d'alcuni nobili Procuratori, e dell'Oratore e de' Prelati Francesi; ivi n. 6. c. 4. n. 4. e c. 7. n. 2. prorogazion della Sessione à giorno indeterminato; l. 10. c. 5. n. 1. varietà di pareri frà i Deputati di Roma intorno al proseguimento ò alla sospensione del Sinodo; e loro sentenza fatta leggere a' Cardinali; l. 10. c. 6. n. 9. e c. 8. n. 2. Congregazioni de' Vescovi sopra la protestazione in Concistoro dell'Ambasciadore Mendozza; e lettera scritta al Pontefice; l. 10. c. 9. n. 1. e segu. protesti in Concilio di due Fiscali Cesarei; e risposta che ne riportano; l. 10. c. 11. per tutto. chiamata in Roma d'alcuni Deputati per difender la causa loro; e con sospender fra tanto le solennità sinodali; l. 10. c. 14. n. 1. e c. 15. n. 1. e 2. rimession di questi alla Congregazione de' Cardinali; ed ordine venuto a' Legati perché s'astenessero dalle Adunanze de' Padri; l. 10. c. 16. n. 1. articoli proposti nella causa della traslazione; l. 11. c. 2. n. 3. sospetti di tradimento in Bologna; l. 10. c. 14. n. 1. e l. 11. c. 3. n. 1. Vescovi di diverse Nazioni andati al Pontefice per istabilir la Riformazione; l. 11. c. 4. n. 2. sospension del Concilio; ivi n. 4. discorsi intorno ad essa; e falsità del Soave; ivi n. 5. e segu. c. 5. per tutto.
Bongianni Gianfigliazzi Ambasciadore del Duca Cosimo à Paolo Quarto passa seco gagliardissimi uffizij contro al Cardinal Caraffa suo Nipote; l. 14. c. 7. n. 3.
Borbone; vedi Carlo.
Braccio Martelli Vescovo di Fiesole autore di lunghe controversie per l'intitolazione del Sinodo; l. 6. c. 2. n. 8. e 9. rinuova le istanze sopra di ciò, e sopra il toglimento della particella; presedendo i Legati della Sede Apostolica; l. 6. c. 9. n. 3. e c. 12. n. 1. suoi discorsi sediziosi contra la libertà de' Regolari nel predicare; e ciòche seguisse; l. 7. c. 4. n. 3. 4. e 5. voto di lui intorno alla Residenza; l. 7. c. 6. n. 3. disturbo mosso per un suo Scritto sopra l'autorità episcopale; l. 9. c. 2. n. 1. 2. e 3. sua perplessità d'andare à Bologna; e come vi fosse tirato; l. 9. c. 17. n. 1. trasferimento di esso al Vescovado di Lecci; l. 13. c. 1. n. 10.
Breviario rimesso dal Concilio al Papa per la revisione; l. 24. c. 8. n. 4.
Bucero; vedi Martino.
C
Calcedone; vedi Concilio.
Calice fin à qual tempo fosse proibito a' secolari; ed error del Soave; l. 6. c. 18. n. 8. e 9. permessione fattane a' Protestanti nella Scrittura dell'Interim; l. 10. c. 17. n. 1. 2. e 6. e l. 12. c. 8. n. 1. facoltà datane da Paolo Terzo a' Nunzij di Germania; l. 11. c. 2 . n. 11. desiderio ne'Popoli d'Austria e di Cleves per questo concedimento; l. 14. c. 6. n. 6. l. 15. c. 5. n. 9. richieste che ne fanno i Bavarici e gl'Imperiali al Concilio; l. 17. c. 4. n. 8. esame di cinque articoli sopra questa materia; l. 17. c. 1. n. 1. 2. e 5. e c. 6. n. 2. e segu. difficoltà e dilazion dell'affare con dispiacer de' Cesarei; l. 17. c. 7. n. 1. fin al 6. concetti intorno à ciò del Soave; l. 17. c. 12. n. 2. nuove istanze di Ferdinando, e maniere pensate per sodisfarlo; l. 17. c. 14. n. 10. 11. e 12. proposta fattane nella Congregazion Generale, e ragioni addotte da' suoi Oratori; l. 18. c. 3. per tutto. grandissima varietà di pareri senza conclusione; l. 18. c. 4. per tutto. altri disegni de' Cesarei, ed errori del Soave; l. 18. c. 5. n. 1. 2. 3. e 4. ristringimento della richiesta alla sola Boemia; querele e disparere fra' Padri sopra i decreti proposti; e rimession dell'affare al Pontefice; l. 18. c. 7. n. 12. e 13. e c. 8. n. 1. 2. 3. e 4. e c. 9. n. 3. opposizioni dello stesso Scrittore; l. 18. c. 9. n. 10. e 11. l. 22. c. 10. n. 15. l. 24. c. 12. n. 8. sensi del Re Filippo e del Papa intorno à questo suggetto; l. 20. c. 10. n. 9. e 19. richieste del Bavaro in Roma ed in Trento come acquetate; l. 21. c. 2. n. 9. e 10. volontà nell'Imperadore di farne istanza al Pontefice; l. 22. c. 10. n. 15. concessione limitata ad ambidue questi Principi, mà senza frutto; l. 24. c. 12. n. 8.
Camerino offerto da Giulio Terzo al Duca Ottavio Farnese in vece di Parma; mà non accettato da esso; l. 11. c. 12. n. 5. e 6. e c. 16. n. 3. e 4.
Camillo Olivo Segretario del Cardinal di Mantova primo Legato del Concilio; Introd. c. 4. n. 3. sospetti avuti di lui in materia di Religione; ivi n. 4. ammonisce il suo Signore della propinqua morte; l. 20. c. 6. n. 2. è confermato in tutti i carichi da' Presidenti dopo la mancanza di esso; Introd. c. 4. n. 3. e l. 20. c. 9. n. 8. calunnie ed abbagli del Soave intorno alla sua persona; ivi, e l. 16. c. 4. n. 17. l. 17. c. 4. n. 2. e 3.
Camillo Orsino è mandato da Paolo Terzo alla custodia di Parma; e macchine degl'Imperiali che quivi scuopre; l. 10. c. 17. n. 3. e l. 11. c. 6. n. 1. dispiaceri frà esso e 'l Duca Ottavio Farnese; l. 11. c. 6. n. 2. 3. e 5. consegnamento della Piazza à quel Duca; l. 11. c. 7. n. 1. sua elezione in Capitano nella guerra contra l'istesso; l. 11. c. 16. n. 11.
Cancelliero di Parigi favorisce i Calvinisti; l. 15. c. 14. n. 1. stimola il Cardinal di Loreno in Trento ad operare contra il Pontefice; l. 19. c. 9. n. 8. s'unisce con più strettezza al medesimo Cardinale; l. 20. c. 12. n. 11. par che disegni di costituire il Re in Capo della Chiesa Gallicana; l. 23. c. 1. n. 13. oppone varie difficoltà al ricevimento del Sinodo; l. 24. c. 11. n. 3. e 4.
Canonici; vedi Capitoli.
Canonisti quali prerogative attribuiscano al Papa; e malignità del Soave contra di essi; l. 7. c. 14. n. 1. 2. e 3.
Cantoni Cattolici nell'Elvezia danno due sconfitte a' Cantoni Eretici; falsità ed impietà del Soave; l. 3. c. 8. per tutto. mandano Ambasciadori al Concilio nell'ultimo adunamento; vedi Ambasciadori.<br
Capitoli di Cattedrali ò d'altre maggiori Chiese vengono sottoposti all'autorità de' Prelati; l. 8. c. 18. n. 7. ristringimento della podestà loro in tempo di sedia vacante; l. 9. c. 11. n. 13. decreto esaminato contra l'esenzione di essi; e varietà di sentenze; l. 23. c. 3. n. 6. e segu. e c. 7. n. 2. 14. e 15. ponderazione sopra di ciò; l. 23. c. 3. n. 9. e 10. ricevimento del decreto; e richiesta del Cardinal di Loreno intorno a' Canonici concubinarij; l. 24. c. 4. n. 10. e c. 7. decr. 6. provvisione del Concilio alle prebende tenui de' Canonicati; l. 23. c. 11. n. 5. decr. 15. ordini dell'istesso sopra l'elezione del Vicario Generale nella sede vacante; ivi decr. 16.
Capitoli di Spagna fanno istanza al Concilio pel mantenimento della loro esenzione; l. 22. c. 10. n. 3.
Capitolo d'Alacalà è difeso per alcuni Spagnuoli in quanto all'esenzione; ed istanze contrarie de' parziali di Salamanca; l. 23. c. 3. n. 24. e c. 7. n. 2.
Carattere impresso da' Sacramenti che cosa sia; e falsità del Soave; l. 9. c. 5. per tutto. discorso del medesimo intorno al carattere immutabile ne'Cherici digradati; l. 12. c. 4. n. 9. e 10.
Cardinal Accolti, vedi Pietro.
Cardinal Aleandri; Girolamo.
Cardinal Altemps; Marco Sitico.
Cardinal Amulio; Marcantonio.
Cardinale d'Ancona; Pietro Accolti.
Cardinale Ardinghello; Niccolò.
Cardinale d'Augusta; Ottone Truxes.
Cardinale Bertano; Pietro.
Cardinal di Borbone; Carlo.
Cardinal della Bordisiera; Filiberto Naldi.
Cardinal Borromeo; Carlo.
Cardinal Campeggi; Lorenzo.
Cardinal Caraffa; Alfonso, Carlo, Giampiero.
Cardinal Capo di ferro; Girolamo.
Cardinale di Carpi; Ridolfo.
Cardinal Cervini; Marcello.
Cardinal Cicala; Giambattista.
Cardinal Clesio; Bernardo.
Cardinal Colonna; Pompeo.
Cardinal Contarino; Gasparre.
Cardinal Cornaro; Luigi.
Cardinal della Cornia; Fulvio.
Cardinal da Correggio; Girolamo.
Cardinal Consiglieri; Giambattista.
Cardinal Crescenzio; Marcello.
Cardinal de Cupis; Giandomenico.
Cardinal Dondino; Girolamo.
Cardinal Eboracense; Tommaso Volseo.
Cardinal da Este; Luigi, Ippolito.
Cardinal Farnese; Alessandro.
Cardinal di Ferrara; Ippolito.
Cardinal Filonardi; Enrico.
Cardinal Fischerio; Giovanni.
Cardinal Gaetano; Tommaso de Vio.
Cardinal Ghislieri; Michele.
Cardinal di Giaen; Pietro Pacecco.
Cardinal Giustiniani; Orazio, Vincenzo.
Cardinal Gonzaga; Ercole, Federigo, Francesco.
Cardinal di Granvela; Antonio d'Arras.
Cardinal Grimani; Marino.
Cardinal Guidiccione; Bartolomeo.
Cardinal di Guisa; Carlo.
Cardinal Iacovacci; Cristoforo.
Cardinal di Loreno; Carlo di Guisa.
Cardinal Madrucci; Cristoforo, Lodovico.
Cardinal Massei; Bernardino.
Cardinal di Mantova; Ercole Gonzaga.
Cardinal de' Medici; Ferdinando, Giannangelo, Giovanni, Ippolito.
Cardinal Mignanelli; Fabio.
Cardinal di Monferrato; Federigo.
Cardinal di Mogonza; Alberto.
Cardinal del Monte; Antonio, Giammaria, Innocenzo.
Cardinal Morone; Giovanni.
Cardinal Naldi; Filiberto.
Cardinal di Napoli; Alfonso Carrafa.
Cardinal Navagero; Bernardo.
Cardinal Osio; Stanislao.
Cardinal d'Ossat; Arnaldo.
Cardinal Pacecco; Francesco, Pietro.
Cardinal Parisio; Pietropaolo.
Cardinal Perenotti; Antonio.
Cardinal Peto; Guglielmo.
Cardinal Poggio; Giovanni.
Cardinal Polo; Rinaldo.
Cardinale di Portogallo; Enrico.
Cardinal Puteo; Giacomo.
Cardinal della Queva; Bartolomeo.
Cardinal Quignones; Francesco.
Cardinal Rebiba; Scipione.
Cardinal Reomano; Giovanni Suavio.
Cardinal Roffense; Giovanni Fischerio.
Cardinal di San Giacomo; Giovanni Alvaro di Toledo.
Cardinal Santafiora; Guidascanio Sforza.
Cardinal Seripando; Girolamo.
Cardinal di Sciattiglione; Odetto.
Cardinal Scombergo; Niccolò.
Cardinal Sforza; Guidascanio.
Cardinal Sfondrato; Gianfrancesco, Niccolò.
Cardinal de Silva; Michele.
Cardinal Simonetta; Giacomo, Lodovico.
Cardinal Suavio; Giovanni.
Cardinal Toledo; Giovanni Alvaro.
Cardinal Tornone; Francesco.
Cardinal Tridentino; Bernardo Clesio.
Cardinal Truxes; Ottone.
Cardinal de Vio; Tommaso.
Cardinal Viseo; Michele de Silva.
Cardinal Volseo; Tommaso.
Cardinal Vitelli; Vitellozzo.
Cardinali: Bolla di Paolo Terzo intorno ad essi; l. 9. c. 1. n. 3. e c. 2. n. 4. e 5. controversia in Trento, se nelle leggi sopra la disciplina si dovessero nominare i Cardinali; e falsità del Soave; l. 9. c. 10. n. 8. e segu. lettere trà Ferdinando e Pio Quarto intorno al numero e alle prerogative in essi richieste; l. 20. c. 8. n. 5. e c. 14. n. 10. sentenze recate in Concilio sopra di ciò, e sopra il commetter loro i Vescovadi; l. 20. c. 16. n. 11. e 12. l. 21. c. 4. n. 10. l. 23. c. 3. n. 4. 13. 22. ordini efficaci a' Legati per la loro riformazione; e scuse fattene dal Pontefice in Concistoro l. 21 c. 6. n. 5. e 6. e l. 22. c. 1. n. 5. e 6. istanze del Conte di Luna per l'eseguimento di essa; l. 22. c. 7. n. 2. obbligazioni imposte a' Cardinali Vescovi in rispetto alla consecrazione e alla residenza; l. 21. c. 11. n. 5. e c. 12. n. 5. e 6. decr. 1. desiderio de' Padri che pe'Cardinali si faccia riformazion separata; e perché ciò non segue; l. 21. c. 6. n. 7. l. 23. c. 7. n. 4. 5. 6. 7. e 10. decreto del Sinodo intorno alla loro frugalità; l. 24. c. 7. n. 1. decr.1.
Carlo Borbone Cardinale procura, ed ottiene da Pio Quarto la Legazion d'Avignone; l. 16. c. 3. n. 5. e l. 24. c. 11. n. 10. rimane alla tutela Reale dopo la morte d'Antonio suo fratello; l. 19. c. 5. n. 13. si tratta d'ammogliarlo con dispensazione di Roma; l. 20. c. 9. n. 2.
Carlo Borromeo assunto da Pio Quarto al Cardinalato; l. 14. c.15. n. 1. sue lettere al Cardinal di Mantova intorno al disegno di mandar nuovi Presidenti al Concilio; l. 16. c. 8. n. 15. lettere a' Legati sopra la libertà di procedere cosi nella dottrina, come nella Riformazione, e specialmente in quella de' Cardinali; l. 18. c. 11. n. 12. 13. 14. l. 20. c. 5. n. 5. c. 6. n. 7. l. 21. c. 6. n. 1. fin all' 8. l. 22. c. 1. n. 5. 12. 13. c. 8. n. 11. l. 23. c. 7. n. 5. sensi di lui nella morte di Federigo suo fratello; l. 19. c. 4. n. 9. nuove lettere a' Legati pel trattamento del Cardinal di Loreno, e per l'aggiustamento delle controversie sopra la Residenza e sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 19 c. 12. n. 10. e segu. uffizij da lui passati coll'Ambasciadore di Portogallo intornjo alla pietà da esso mostrata in Concilio; l. 19. c. 15. n. 7. commessioni sopra la precedenza dell'Oratore Spagnuolo; l. 21. c. 1. n. 7. c. 8. n. 5. sopra la confidenza da usarsi col Lorenese e col Madruccio; l. 22. c. 2. n. 7. e 8. sopra il favore da prestarsi alla Compagnia di Giesù; l. 24. c. 6. n. 6. sopra le cose stabilitesi in Roma col Cardinal di Loreno; l. 23. c. 6. n. 4. lettere a' due Nunzij di Spagna intorno alla confermazione e all'eseguzione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 10. andata di esso alla residenza; l. 24. c. 9. n. 8.
Carlo Caraffa e letto Cardinale da Paolo Quarto; e sue qualità; l. 13. c. 12. n. 6. amarezze di lui contra gli Spagnuoli; e sue diligenze per collegar il Pontefice col Re di Francia; l. 13. c. 14. n. 5. e 11. capitoli folle citati per esso fra que'due Principi; l. 13. c. 15. n. 5. e 6. sua Legazione in Francia pel medesimo affare; ma in apparenza per la pace universale; l. 13. c. 16. n. 6. trattati in quella Corte, e ritorno a Roma con soccorsi; l. 13. c. 19. n. 2. e segu. abboccamento fermato col Duca d'Alba; e perché non messo in effetto; l. 13. c. 20. n. 5. e 6. conferenza col medesimo per la sospensione dell'armi; ivi. n. 11. e 12. negoziati con varij Principi Italiani a fin d'ottenere aiuti per quella guerra; ivi. n. 13. disegno suo d'assalire il Reame di Napoli; l. 14. c. 1. n. 2. aggiustamento conchiuso; e due capitolazioni stabilite col Duca d'Alba; l. 14. c. 3. n. 8. e c. 4. per tutto. sua Legazione al re di Spagna per cagion della pace con Francia, e per altri affari privati; e poca soddisfazione che ne riceve; l. 14. c. 4. n. 5. e c. 5. per tutto. discacciamento suo dalla Corte, e perché; l. 14. c. 7. per tutto. divozione offerta al Re di Filippo; ma senza effetto; l. 14. c. 9. n. 3. venuta al Conclave nella morte del Zio; e sue intercessioni a favor del popolo Romano presso il nuovo Pontefice; l. 14. c. 10. n. 1. 4. 7. e 8. istanze del Nunzio di Spagna in vantaggio di esso e della sua Casa; l. 14. c. 13. n. 2. e c. 15. n. 5. e 7. sua prigionia, e morte in Castel S. Angelo; l. 14. c. 15. n. 5. e segu.
Carlo Duca di Borbone Generale dell'esercito imperiale di Lombardia, s'incamina per l'espugnazione di Roma; l. 2. c. 14. n. 6. muore d'archibuso sù l'ingresso della Citrà; ivi. n. 8.
Carlo Duca d'Orleans secondogenito di Francesco Primo è destinato alle nozze o con la Figliuola o con la Nipote di Carlo Quinto; l. 5. c. 4. n. 29. e 30. muore di contagio con dubbio di nuova disunione fra que'due Principi; ivi. e. c. 15. n. 5.
Carlo Grassi Vescovo di Montefiascone è mandato dal Papa incontro al Cardinal di Loreno nella sua venuta al Concilio; l. 18. c. 17. n. 11. precorre il Cardinale à Trento per chieder dilazione; ivi. e n. 19. e 20. risponde quivi con molta lode ad un protesto dell'Ambasciadore Francese; l. 23. c. 1. n. 10. e 11.
Carlo Guglielmo Signor di Ceurès Aio di Carlo Quinto quai sensi avesse introno alla causa di Lutero; l. 1. c. 24. n. 3. 5. e 6. tumulto suscitato per sua cagione ne'Reami di Spagna; l. 2. c. 1. n. 3. opera contra voglia per l'ingrandimento d'Adriano Sesto; l. 2. c. 2. n. 3. e 4.
Carlo di Guisa Francese nominato Cardinal di Loreno è assunto alla porpora da Paolo Terzo; l. 10. c. 3. n. 11. riceve il Cappello in pubblico Concistoro; l. 10. c. 8. n. 5. conchiude la lega fra Paolo Quarto e 'l Re di Francia contra gli Spagnuoli; e sue diligenze per tirarui i Principi Italiani; l. 13. c. 15. n. 7. e c. 16. n. 1. e 2. concetti di lui per l'estirpazione dell'Eresie, e calunnie del Soave; l. 14. c. 6. n. 5. e 6. opposizioni da lui fatte nell'Assemblea di Fontanableo alle richieste degli Ugonotti; l. 14. c. 15. n. 3. e 7. ombre sparse in Roma ed in Trento sopra la sua venuta in Concilio; l. 18. c. 7. n. 2. e 3. c. 13. n. 2. suoi uffizij ossequiosi col Papa; c. 13. n. 5. sue istanze a' Legati per l'indugio; l. 18. c. 17. n. 19. suo arrivo, ed incontro; ivi. n. 21. primi discorsi co' Presidenti, ed Istruzioni recate; l. 19. c. 2. n. 1. e 2. partiti proposti a' Legati per quietate il disparere sopra l'Istituzione de' Vescovi, e per istabilire i capi della riformazion per la Francia; ivi. n. 7. e 8. suo ricevimento e ragionamento nella Generale Adunanza; l. 19. c. 3. n. 1. e 2. diffidenze di lui col Cardinal Simonetta; e varij sensi significati al Gualtieri; l. 19. c. 4. n. 1. 2. 3. e 4. concetti de' Padri intorno alla sua persona; l. 19. c. 5. n. 1. querele pel rumore eccitato contra il Vescovo di Guadix; l. 19. c. 5. n. 6. 8. e 9. primo voto sopra le materie dell'Ordine, ed in particolare sopra l'Istituzion de' Vescovi; e nuova forma di canoni da lui proposta; l. 19. c. 6. n. 1. 2. 3. e 4. altra proposizione intorno all'autorità de' Vescovi e del Pontefice; la quale si manda a Roma; ivi n. 10. e segu. e c. 7. n. 2. risposte quindi venute, e bugie del Soave; l. 19. c. 7. n. 3. e 4. e c. 8. n. 5. e 6. voto di lui sopra la disciplina; e falsità del medesimo Autore; l. 19. c. 7. n. 5. e segu. acerbe lamentazioni contra i pontificij; l. 19. c. 8. n. 4. e c. 9. n. 7. 8. e 9. grazia fattagli dal Papa; l. 19. c. 10. n. 2. lettere amorevoli a lui dell'istesso; e ordini pel suo trattamento; l. 19. c. 12. n. 8. 9. e 15. significazione intorno alle richieste degli Oratori Francesi; l. 19. c. 11. n. 2. maniera divisata co' Presidenti per aggiustar i canoni prenominati; e ripugnanza che incontra ne'suoi Vescovi e negli Spagnuoli; l. 19. c. 13. n. 2. e segu. deputazione fatta di lui e del Cardinal Madrucci intorno alla Residenza; ivi n. 4. nuova forma di decreto quivi ancora proposta; e difficoltà e contese risorte; l. 19. c. 14. n. 1. 2. e 3. e c. 16. n. 4. e 5. risposte onorevoli venute ad esso da Papa col ritorno del Visconti; e bugia del Soave; l. 19. c. 15. n. 6. e c. 16. n. 1. sua lettera in propria giustificazione mandata a Roma; l. 19. c. 16. n. 6. 7. 8. e 9. suo voto intorno al prorogamento della settima Sessione; l. 19. c. 16. n. 14. varij concetti sopra le risposte da rendersi in diversi tempi a due lettere del Re di Francia; l. 20. c. 2. n. 6. l. 21. c. 3. n. 9. 10. 12. 13. e 15. scontentezze sue per li passati successi; l. 20. c. 3. n. 1. e 2. andata all'Imperadore in Inspruch; suoi trattati, e ritorno; ivi n. 4. c. 4. n. 5. e c. 5. per tutto. costanza mostrata nell'uccision del fratello; l. 20. c. 6. n. 8. e 9. desiderio della Presidenza in morte del Mantovano; e querele che non gli fosse offerta; l. 20. c. 6. n. 4. e 5. e c. 7. dal n. 1. fin al 6. viaggio a Venezia, seguito poi da Visconti, e perché; l. 20. c. 9. n. 2. fin al 7. ritorno a Trento, sue doglienze e suoi affetti; l. 20. c. 12. dal n. 6. fin al 12. Messaggio mandato da lui a Cesare con Istruzione sopra gli affari del Sinodo, e sopra la precedenza tra gli Oratori; l. 20. c. 16. n. 1. e 2. sua opera per l'aggiustamento di questi quanto alle Congregazioni; l. 20. c. 17. n. 5. discorsi, e corrispondenza contratta col Legato Navagero; l. 20. c. 16. n. 4. 5. e 6. lettera della Reina di Scozia presentata da esso al Concilio; ivi n. 7. voto libero e notabile intorno a' Vescovi e a' Cardinali, e ad altre materie; ivi n. 9. e 10. discorsi col Cardinal di Ferrara sopra le cose di Trento; ed asprezza seco mostrata verso i pontificij; l. 21. c. 2. n. 1. fin al 7. nuovi disegni formati nella materia dell'Ordine; l. 21. c. 4. n. 11. rampogne contra quei Francesi che s'opponevano all'autorità del Pontefice; l. 21. c. 5. n. 4. negoziati segreti con questo per la presta spedizione, e difficoltà studiofamente intrecciate acciòche nulla fra tanti si conchiudesse; l. 21. c. 4. n. 14. e 15. e c. 5. n. 1. 2. 3. e 4. falsità del Soave intorno à un suo voto sopra l'autorità de' Vescovi, del Concilio, e del Papa; l. 21. c. 6. n. 20. e 21. trattati col Drascovizio Ambasciador di Ferdinando per la concordia tra gli Oratori in quanto al luogo nella Chiesa; l. 21. c. 8. n. 6. suoi concetti per l'innovazione quivi tentata; e lettere inviate a Roma con la messione del Segretario Musotto; ivi n. 7. e 8. e c. 9. n. 2. e 3. lode di esso pel seguito aggiustamento; e risposte venutegli dal Pontefice; l. 21. c. 10. n. 5. e 6. sue industrie per la spedizione, e pel tralasciamento de' due capi più contrastati; e falsità del Soave; l. 21. c. 5. n. 2. c. 11. n. 4. c. 13. n. 3. e 5. elogio fattogli dal Papa nel Concistoro, ed invito d'andar a Roma; l. 21. c. 13. n. 5. e l. 22. c. 1. n. 5. e c. 2. n. 4. ombre di lui per le nuove riformazioni proposte; e gelosie col primo Legato; l. 22. c. 2. n. 1. 2. 3. e 4. spedizione del Gualtieri alla Corte per la presta terminazione; e lettere onorevoli quindi venute; ivi n. 5. e 8. ordini intorno alla confidenza da usarsi con esso; ivi n. 7. suo voto favorevole al decreto de' Clandestini e de Figliuoli di famiglia; l. 22. c. 4. n. 5. e 6. disegno del Pontefice per fermarlo in Trento fin al fine del Concilio; ma impedito dal Cardinal Morone; l. 22. c. 5. n. 1. 2. e 3. contezza data all'Imperadore sopra i negoziati col Papa; e ciòche gli venga risposto; l. 22. c. 5. n. 6. e 3. varietà di concetti usati all'istesso tempo con ambidue questi Principi intorno al medesimo affare; ivi n. 10. e 11. Congreghe tenute in casa sua per aggiustar la Riformazione; e voto lunghissimo sopra i capi ventuno di essa; l. 22. c. 8. n. 5. e l. 23. c. 3. n. 1. fin al 14. incamminamento per Roma; e lettere al Re Carlo in giustificazione del Sinodo; l. 22. c. 11. n. 2. l. 23. c. 1. n. 1. e 2. e l. 24. c. 4. n. 2. punti stabiliti col Papa sopra gli affari di Trento; e sua dipartita; l. 23. c. 6. n. 1. 2. 3. e 4. passaggio per Venezia, e trattato quivi con gli Oratori Francesi; ivi n. 9. e 10. arrivo a Trento; ivi n. 12. nuova sentenza sopra i capitoli della disciplina; l. 23. c. 7. n. 9. 10. e 11. protesto a nome suo e de' suoi Vescovi contra di essa; l. 23. c. 12. n. 8. suoi concetti approvati da' Presidenti introno alla proposta della terminazione; ivi n. 17. varie opposizioni a' decreti del Matrimonio; l. 23. c. 8. n. 2. e c. 9. n. 3. Uffizij amorevoli passati seco del Papa per la tenuta Sessione; l. 24. c. 2. proposta, e varij discorsi pel complimento del Sinodo; ivi n. 4. c. 3. n. 2. c. 4. n. 1. acclamazioni da lui composte e recitate; titolo dato in esse al Pontefice, e malignità in ciò del Soave; l. 24. c. 8. n. 10. 11. e 12.
Carlo Miltiz Cameriere segreto di Leon Decimo è spedito all'Elettor di Sassonia con la Rosa d'oro, e per trattar sopra la causa di Lutero; l. 1. c. 13. n. 4. difficoltà trovate in quel Principe; ivi n. 5. maniere disconvenienti da lui tenute per guadagnarsi Lutero; ivi n. 8. e c. 14. n. 1. cinque capi dati ad esso in iscritto come radici di que' disturbi; e risposta che ne riceve; l. 1. c. 14. n. 2. e 3. riprensione fatta al Tetzelio; ivi n. 1. intemperanza sua ne'conviti; e inconfiderazioni di lingua; l. 1. c. 18. n. 1. nuove sue diligenze per riduzion di Lutero, ma senza effetto; ivi e n. 3.
Carlo Nono Re di Francia perviene al regno in età di dieci anni; l. 15. c. 1. n. 3. sensi di lui e de' suoi Ministri intorno alla Bolla intimatrice del Sinodo; ivi n. 5. 6. e 7. sua coronazione in Rem; l. 15. c. 14. n. 2. lettera scritta al Concilio coll'avvento quivi del Cardinal di Loreno; l. 19. c. 3. n. 2. avvisi mandativi per la vittoria contra gli Ugonotti; l. 20. c. 2. n. 2. nuova lettera in escusazion della pace; l. 21. c. 3. n. 5. vedi Renato Birago. trattati col Papa, con Cesare, e col Re di Spagna per la traslazione del Sinodo in qualche Città di Germania; ivi n. 2. 3. e 4. e c. 7. n. 2. ordini a' suoi Oratori di protestare, ed assentarsi da Trento; e perché l. 23. c. 1. n. 1. risposta al Cardinal di Loreno che fa istanza pel ritorno loro; l. 24. c. 4. n. 2. sentimenti di esso per la precedenza negata in Roma al suo Ambasciadore; l. 24. c. 11. n. 7.
Carlo Quinto Re di Spagna eletto in Imperadore; e sue prime dimostrazioni a vantaggio della Fede Romana; l. 1. c. 22. n. 2. dubbio che si ha degli Eretici contra la sua persona; l. 1. c. 24. n. 12. ciò ch'egli ottenga dalla Dieta in Vormazia intorno agli affari di Stato; l. 1. c. 28. n. 4. diligenze usate quivi per la riduzion di Lutero; e Bando promulgato contra di esso; l. 1. c. 27. n. 4. 5. 7. e c. 28. n. 5. e 6. sua partenza per Ispagna; e ordini per l'eseguzione del Bando e della Bolla pontifica nella Germania Inferiore; l. 2. c. 1. n. 3. e 4. lettere risentite al Fratello pel trasgredimento di quell'Editto, e per altri punti di Religione; l. 2. c. 10. n. 28. e 29. dispiaceri gravissimi fra esso e Clemente Settimo; vedi Clemente. conferenze da lui ordinate fra i Cattolici e i Luterani; vedi Protestanti. sua coronazione in Bologna; l. 3. c. 2. n. 2. Dieta convocata in Augusta; l. 3. c. 3. n. 1. intervenimento in quella Città alla solenne processione del Corpus Domini; ivi n. 2. necessità di Concilio da lui significata al Pontefice; l. 3. c. 5. n. 2. c. 7. per tutto. trasferimento ad una Dieta di Ratisbona, la qual erasi dianzi intimata in Spira; l. 3. c. 6. n. 2. e c. 9. n. 1. difficoltà incontrate dentro e fuori dell'Alemagna intorno a' Soccorsi contra il Turco, e all'elezione di Ferdinando in Re di Romani; l. 3. c. 9. n. 2. e 3. tregua di Religione negoziata e fermata co' Protestanti fin all'adunamento del Sinodo; e vane opposizioni della Dieta e de' pontificij; ivi n. 4. e segu. discorsi intorno a ciò del Soave; l. 3. c. 10. per tutto. nuova conferenza col Papa in Bologna; e deliberazione presa d'intimare il Concilio; l. 3. c. 12. per tutto. Ambasciadore spedito per tal effetto in Germania; l. 13. c. 13. n. 3. vittoria conseguita in Africa, e venuta di esso a Roma; l. 3. c. 18. n. 5. e c. 19. n. 1. trattati quivi con Paolo Terzo per la suddetta intimazione; c. 19. n. 2. 3. e 4. lungo discorso fatto da lui in Concistoro in lode del Pontefice e in doglienza del Re di Francia; e ciòche avvenisse con gli Ambasciadori di questo; ivi n. 8. e 9. tregua conchiusa col medesimo Re; e scambievole abboccamento fra loro; l. 4. c. 5. n. 2. e c. 6. n. 3. suoi pensieri intorno alla Convenzion di Francoforte; l. 4. c. 9. n. 2. e 3. passaggio per Francia a fin di domare i Gantesi; e trattati di pace con quel Re; l. 4. c. 10. n. 1. Dieta e colloquio destinati da esso in Spira; ed opposizioni fattegli dal Legato Farnese; ivi n. 10. e segu. suo intervenimento ad una nuova Dieta di Ratisbona; l. 4. c. 13. n. 5. Libro che fa presentare al Legato, e indi proporre all'Adunanza; l. 4. c. 14. n. 4. e 5. vedi Dieta di Ratisbona. varij trattati col primo in materie di Religione; l. 4. c. 15. n. 1. 2. 3. 4. e 5. viaggio di lui in Italia, e congressi col Pontefice in Lucca; ivi n. 14. e c. 16. n. 1. 2. e 3. disastri patiti in Algieri; l. 4. c. 16. n. 10. querele per la neutralità del Papa; l. 5. c. 1. n. 2. e 3. abboccamento con esso in Buffetto; l. 5. c. 2. n. 3. e 5. difficoltà di trarlo in Lega contra il Re di Francia; l. 5. c. 4. n. 26. 27. 28. e 29. sua confederazion coll'Inglese; e danni che ne riceve; ivi n. 23. 25. e 30. Breve scrittogli da Paolo Terzo contra il decreto di Spira; l. 5. c. 6. per tutto, e c. 7. n. 1. pace conchiusa col Re Francesco; c. 7. n. 4. e 5. sua ripugnanza alla traslazione del Sinodo; l. 8. c. 8. n. 3. 5. e 6. c. 10. n. 4. c. 15. n. 4. e 5. Colloquio tenuto in Ratisbona per aggiustare i Protestanti; ma senza successo; l. 6. c. 9. n. 5. e 6. Lega stabilita contra di loro col Papa; l. 8. c. 1. n. 2. e segu. dispiacere con questo perché non continua nell'impresa; l. 9. c. 3. n. 1. fin al 9. desiderio di lui che si prorogasse il decreto della Giustificazione; ed a qual fine non compiaciuto; l. 8. c. 16. n. 11. e segu. doglienze ed istanze coll'istesso Pontefice pel ritorno del Concilio a Trento; e ripulsa da lui sentita con grave sdegno; l. 9. c. 18. e 19. per tutto. vittoria segnalata che riporta de' Luterani; l. 10. c. 1. n. 3. andata ad una Dieta d'Augusta; e negoziati per via col Cardinale Sfondrato; l. 10. c. 3. n. 1. fin al 6. sue diffidenze col Papa a cagione del Re di Francia; ivi. n. 11. uffizij passati con esso e col Duca Ottavio Farnese nel caso di Pierluigi; l. 10. c. 5. n. 6. sensi di lui e della sua Corte intorno all'acquisto di Piacenza; ivi n. 7. e 8. trattamento co' pontificij per la restituzione di essa; ivi. n. 4. 9. e 10. spedizione del Cardinal Madrucci a Roma; l. 10. c. 6. n. 4. fin al 8. diversi Mandati di protestare e quivi, e in Bologna contra la validità del Concilio; l. 10. c. 8. n. 4. e c. 11. e 12. per tutto. suoi sentimenti dopo la risposta del Papa al Mendozza; e trattati con esso per mezzo dell'Ardinghello; l. 10. c. 14. n. 3. e c. 16. n. 1. istanze d'aver Legati con facoltà in materie di Religione; e difficoltà frappostevi dal Re di Francia; ivi. e n. 2. e 3. pubblicazione dell'Interim nella Dieta Augustana; l. 10. c. 17. per tutto. Concilio sospeso per sua richiesta; l. 11. c. 2. n. 3. e 4. trattati di riporlo in Trento a tempo di Giulio; l. 11. c. 8. n. 1. 2. 3. e 4. nuova Dieta convocata in Augusta; e suo Recesso con offerir la sommessione di tutta l'Alemagna al Concilio; ivi. n. 6. e c. 11. n. 3. 5. e segu. stimoli dati al Pontefice contra il Duca di Parma; l. 11. c. 13. n. 5. numerosa promozione di Cardinali chiesta, e non ottenuta dal primo; l. 13. c. 1. n. 3. vano tentamento di far eleggere in Re de' Romani il Principe suo figliuolo; l. 14. c. 15. n. 1. varietà di pensieri intorno alla concordia del Papa col Re di Francia; l. 13. c. 2. n. 2. e 3. suo pericolo e sua fuga da Ispruch per impero de' Luterani; l. 13. c. 3. n. 2. e 8. concordia stabilita con loro in Passavia; l. 13. c. 5. n. 3. 4. e 5. alienazione sua da' Tedeschi e dal Sinodo; e ponderazione sopra questi successi; l. 13. c. 4. n. 1. e 2. e c. 5. n. 1. e 2. uffizij con lui del Papa per la pace universale; ed esorbitanti condizioni ch'egli propone; l. 13. c. 5. n. 6. e c. 6. n. 1. e 3. arresto fatto per via al Cardinal Polo che va Legato in Inghilterra; l. 13. c. 7. n. 7. e c. 8. n. 4. 5. e 6. gravi diffidenze con Paolo Quarto; l. 13. c. 14. n. 1. fin al 6. rinunzia de' Regni fatta da esso al Figliuolo; e sospensione d'armi stabilita co' Francesi; l. 13. c. 16. n. 4. altra rinunzia dell'Imperio al Re Ferdinando; l. 14. c. 6. n. 5. sua morte; e malignità del Soave; ivi n. 12. e c. 11. n. 3. e 4.
Carlo Visconti Vescovo di Ventimiglia scrive molte memorie sopra gli ultimi avvenimenti del Sinodo; l. 15. c. 13. n. 4. sua spedizione a Trento; e negoziati per viaggio; l. 16. c. 11. n. 8. e segu. uffizij passati quivi con ciascuno de' Legati; ed informazioni inviate a Roma sopra lo stato di quegli affari; l. 17. c. 3. n. 1. 2. 3. e 4. ordini a lui commessi intorno alla concessione del Calice; l. 17. c. 8. n. 6. diligenze per l'unione tra i Cardinali di Mantova e Simonetta; ivi. n. 11. e 12. e c. 13. n. 1. industrie per l'aggiustamento della contesa sopra la Residenza; l. 17. c. 13. n. 4. 5. e 6. orazione da lui fatta nella Sessione ventesima seconda; e lodi scrittene da' Legati al Pontefice; l. 18. c. 9. n. 1. andata a Roma con Istruzione di essi; ed effetto de suoi trattati; l. 19. c. 9. n. 1. fin al 6. e c. 12. n. 1. e 2. suo ritorno, e risposte; l. 19. c. 15. n. 3. e segu. scontentezze che trova nel Lorenese e nel Madrucci; l. 20. c. 3. n. 1. e 2. trattati col primo in Padova sopra la venuta del Pontefice e dell'Imperadore a Bologna; l. 20. c. 9. n. 5. 6. 7. e 9. sua messione ai Cardinal di Ferrara per trarne buoni uffizij con quel di Loreno; e successo di ciò; l. 21. c. 1. n. 8. e c. 2. n. 1. 2. 3. e 4. chiamata di lui a Roma ed Istruzione datagli da' Presidenti; l. 22. c. 11. n. 4. e segu. viaggio in Ispagna; ed ordini recati intorno alla terminazione e all'eseguzione del Sinodo, all'abboccamento fra' Principi, al matrimonio della Reina di Scozia, ed alle alienazione de' beni ecclesiastici; l. 24. c. 1. n. 1. e segu.
Carlostadio; vedi Andrea.
Cartagine; vedi Concilio.
Casi riserbati a se da' Pontefice; abbagli del Soave intorno a questa podestà loro; l. 12. c. 11. n. 1. 2. 3. e 4.
Catechismo rimesso dal Concilio al Papa per la correzione; l. 24. c. 8. n. 4.
Caterina d'Austria Reina d'Inghilterra; vedi Enrico Ottavo.
Caterina de' Medici moglie d'Enrico Secondo Re di Francia rimane alla soprintendenza del Regno nella morte del Marito; l. 14. c. 12. n. 9. suoi piacevoli portamenti con gli Ugonotti; ed uffizij con essa di varij principi a favore della Cattolica Religione; l. 15. c. 12. n. 1. 2. e 3. contesa d'autorità con Antonio Re di Navarra; l. 15. c. 14. n. 1. disposizione di lei verso il Concilio di Trento; l. 16. c. 3. n. 8. istanza d'indugio fin all'arrivo de' suoi Prelati; ma senza effetto; l. 17. c. 14. n. 2. e 3. pace che stabilisce co' Calvinisti; l. 20 sentimenti di lei intorno al luogo degli Oratori in Concilio; l. 20. c. 16. n. 1. congresso da lei desiderato co' Principi; e diligenze del Papa per venirne all'atto; l. 24. c. 1. n. 2. indugi frapposti da essa al ricevimento del Sinodo; l. 24. c. 11. n. 2. 3. e 4. precedenza data in Roma al suo Ambasciadore; ed altre grazie quindi venute per agevolarne l'eseguzione; ma tutto indarno; ivi. n. 5. e segu.
Cattolica e universale Chiesa; significato di queste voci; l. 21. c. 4. n. 12. e 13.
Cause suor della Corte Romana come debban trattarsi; l. 24. c. 7. decr. 10.
Cesare Ferramosca mandato da Carlo Quinto a Clemente Settimo dopo la prima espugnazione di Roma; l. 2. c. 14. n. 4.
Cesare Spina Calabrese fatto morire in Roma da' Caraffeschi; e perché; l. 13. c. 15. n. 1. e l. 14. c. 15. n. 1.
Cherici in qual maniera stieno soggetti a' Prelati; l. 8. c. 18. n. 6. e 7. l. 9. c. 11. n. 16. l. 12. c. 5. n. 1. fin al 6. c. 13. per tutto. costituzione intorno alla vita e all'onesta loro; l. 18. c. 6. n. 4. qualità in essi richieste per gli Ordini minori e pe' Benefizij; l. 21. c. 12. n. 6. e 7. decr. 3. 4. e 5. discorsi del Soave sopra le appellazioni e le digradazioni; l. 12. c. 4. per tutto. decreto contra i Cherici concubinarij, e contra i loro figliuoli; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 14.
Chiesa se tutta anticamente fosse un sol Vescovado, in tutto il quale ciascun Vescovo avesse giurisdizione, come afferma il Soave; l. 6. c. 3. per tutto. abusi di lei avanti al Concilio di Trento d'onde avessero origine; l. 7. c. 2. n. 6. che cosa significhi in quanto al nome; l. 9. c. 9. n. 4. discorsi del suddetto Scrittore contra la sua podestà; l. 12. c. 3. per tutto. ordinazioni di essa comprovate nel Sinodo Tridentino; l. 24. c. 8. n. 3.
Chiesa Gallicana preservata in varij decreti di Trento; l. 23. c. 7. n. 11. c. 8. n. 5. contraria testificazione del Ferier e d'altri del Consiglio Reale; l. 24. c. 10. n. 1. 2. 3. 15. doglienze del Cardinal di Loreno per un atto di Roma opposto a' suoi privilegi; l. 23. c. 6. n. 7. e 8. vedi Cancelliero di Parigi.
Chiesa Romana; vedi Chiesa.
Cipriano Saracinelli Segretario del Gualtieri è mandato a Roma per trattati segreti tra 'l Ferier e 'l Pontefice intorno agli affari del Sinodo; l. 21. c. 5. n. 4. suo ritorno, e risposte; l. 21. c. 11. n. 4.
Claudio Durfe Ambasciador Francese al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 8. c. 3. n. 1. suo trasferimento in Bologna; l. 10. c. 4. n. 4.
Claudio della Guisca Francese Vescovo d'Agde, e indi di Morpoiz si parte, e poi ritorna a Trento per commessione del Re; l. 5. c. 16. n. 7. sua perplessità in quanto alla traslazione del Sinodo e di se stesso a Bologna; l. 9. c. 15. n. 8. e c. 17. n. 2. venuta quivi di lui; l. 10. c. 4. n. 4.
Claudio Jajo Procuratore del Cardinal d'Augusta qual luogo avesse in Concilio; l. 7. c. 5. n. 2. sua esposizione sopra il detto di San Paolo; Che l'uomo si giustifica per la Fede; l. 8. c. 4. n. 18.
Claudio Quignones Conte di Luna Ambasciadore destinato a Trento dal Re Filippo; l. 17. c. 4. n. 7. varij temperamenti pensati per l'aggiustamento del luogo; ivi. e l. 19. c. 4. n. 12. e segu. invito fattogli dal Pontefice e da' Legati; e ciòche risponda; l. 19. c. 12. n. 7. e c. 15. n. 2. suoi trattati in Inspruch col Cardinal di Loreno; l. 20. c. 5. n. 2. venuta di lui al Concilio, e prima visita de' Presidenti; l. 20. c. 11. n. 2. e 5. discorso col Cardinal Morone intorno alla particella, proponenti i Legati; l. 20. c. 12. n. 1. 2. e 3. sua istanza che non si proponga un capitolo sopra l'elezione de' Vescovi; l. 20. c. 16. n. 8. negoziati in quanto alla precedenza; e luogo assegnatogli nelle Congregazioni; l. 20. c. 12. n. 5. e c. 17. n. 4. 5. e 6. suo ricevimento, e protesti scambievoli col Ferier Ambasciador di Francia; l. 21. c. 1. n. 1. e 2. orazione fatta in suo nome, e risposta del Sinodo; ivi n. 3. e 4. nuove istanze di lui al Cardinal Morone sopra la particella suddetta; e bugie del Soave; l. 21. c. 5. n. 6. e segu. andata sua all'Imperadore, e ritorno; ivi. n. 9. e c. 8. n. 7. ordini segreti del Papa in vantaggio del suo grado rispetto alle cerimonie della Chiesa; l. 21. c. 1. n. 6. e 7. e c. 8. n. 4. 5. e 6. tumulto e pericolo di scisma nato perciò accaduto; ivi. n. 7. e 8. apparecchi di lui per eseguimento dell'opera, e per difesa del Papa; l. 21. c. 9. n. 4. e c. 10. n. 1. accordo seguito; e ponderazion del successo; l. 21. c. 10. n. 5. 6. e 9. industrie di lui ultimamente rimesse a fin d' impedire la Sessione; l. 21. c. 11. n. 4. 6. e 7. sue facoltà quivi lette; l. 21. c. 12. n. 1. richiesta che di nuovo s'invitino i Protestanti; ma senza effetto; l. 22. c. 1. n. 1. opposizioni da lui fatte alle maniere sollecite di spedire il Concilio; e perché; ivi. n. 2. 7. e 8. e c. 2. n. 3. e c. 3. n. 9. ragionamento co' Legati sopra il deputar Vescovi per via di Nazioni nell'opera della disciplina; sopra le imputazioni da lui scritte a Roma contra di loro; e sopra il riformare i Principi secolari; l. 22. c. 3. n. 1. fin al 7. diligenze per la riformazione del Conclave e del Collegio nel Sinodo; e risposte del Papa; l. 22. c. 7. n. 2. sua domanda e sua lite intorno alle prime istanze; l. 22. c. 8. n. 6. e l. 23. c. 6. n. 6. ordini venutigli dal Re per la dichiarazione della particella, proponenti i Legati; l. 22. c. 10. n. 1. e 2. contesa per ciò, e deliberazione di protestare; e tregua del negozio fin alla risposta di Cesare; l. 23. c. 2. per tutto. lettera di questo, ed aggiustamento dell'affare; l. 23. c. 10. n. 7. fin a' 14. e c. 6. n. 5. Procuratore de'Capitoli di Spagna cacciato per lui da Trento da grave sdegno del Concilio; ivi. n. 3. e l. 23. c. 3. n. 21. querele di lui, che nelle private Adunanze si variassero i voti proferiti nelle Congregazioni Generali; l. 23. c. 4. n. 2. e 3. significazioni regie fatte a' Legati intorno al compimento del Sinodo; e sue giustificazioni per la accuse ricevute appresso quel Principe; l. 23. c. 6. n. 12. e segu. uffizij passati seco dal Papa dopo la tenuta Sessione; l. 24. c. 2. n. 1. ostacolo da lui frapposto al terminamento; l. 24. c. 3. n. 8. e segu. lettere spedite al Vargas pel medesimo fine; l. 24. c. 4. n. 3. Adunanza raccolta di Prelati sudditi al Re Filippo; ivi. n. 4. novella giuntagli sopra la disperata salute del Papa; ivi. n. 5. sentimenti pacifici da esso mostrati intorno all'elezion del successore; e maniere più rimesse nell'opporsi al compimento; ivi. n. 6. e 7. e c. 8. n. 1. atto suo di protestare, e come impedito; ivi. n. 13. aggiunta posta per sodisfar lui nel decreto della terminazione; l. 24. c. 8. n. 5. soscrizione del Sinodo offerta condizionalmente da esso; ivi. n. 14.
Clemente Settimo e sua elezione; l. 2. c. 9. n. 2. e 3. quai sensi avesse intorno all'adunamento del Sinodo; e falsità del Soave; l. 2. c. 10. n. 1. fin all' 8. messione d' un Legato alla Dieta di Norimberga; e suo dispiacere per la determinazion quivi presa in materie di Religione; ivi. n. 8. e segu. vedi Lorenzo Campeggi. diffidenze gravissime fra esso e l'Imperadore per gli affari di Milano; ed appellazione del secondo ad un Concilio universale; l. 2. c. 13. per tutto. guerra accesa fra loro; ed espugnamento di Roma; l. 2. c. 14. n. 2. varie capitolazioni conchiuse per breve tempo; ivi. e n. 3. 4. e 5. sua prigionia, e facco della Città; ivi. n. 6. e segu. ritirata di lui in Orvieto, ed istanze venutegli d'Enrico Ottavo pel suo preteso divorzio; l. 2. c. 15. n. 1. 11. 12. 13. e 14. nuova Legazion del Campeggio per questa affare; ivi. n. 15. avvocazione a se della causa; l. 2. c. 17. per tutto. unione fra esso e l'Imperadore; l. 2. c. 16. per tutto. congresso loro in Bologna; e malignità del Soave; l. 3. c. 2. per tutto. errori della stesso Scrittore intorno a' loro trattati sopra la convocazione del Sinodo; l. 3. c. 5. e c. 7. per tutto. e l. 12. c. 15. n. 12. diligenze di Clemente per l'elezione di Ferdinando in Re de' Romani; l. 3. c. 9. n. 2. aiuti somministrati a Cesare nella guerra contra il Turco; l. 3. c. 10. n. 7. industrie de' Re di Francia e d'Inghilterra per distaccarlo da esso; l. 3. c. 11. n. 3. nuovo abboccamento con lui in Bologna; ed uffizij iterati co' Principi Cristiani per celebrare il Concilio; l. 3. c. 12. e c. 13. per tutto; vedi Ugo Rangone. andata e congresso in Marfiglia col Re di Francia; e trattati loro sopra la causa de' Protestanti, e sopra il divorzio d'Inghilterra; l. 3. c. 14. per tutto. conto dato da esso a' Cardinali e al Re Ferdinando intorno a questo viaggio; l. 3. c. 16. n. 3. sentenza pronunziata contro ad Enrico Ottavo; l. 3. c. 15. per tutto. nuovi pensieri di lui sopra il Concilio; l. 3. c. 16. n. 4. 5. 6. e 7. sua morte, ed elogio; ivi. n. 8. e 9.
Clero Elvetico manda suo Ambasicadore al Concilio nell'ultimo adunamento; l. 16. c. 2. n. 3. e 5.
Clero d'Ungheria spedisce due Vescovi al Concilio in tempo di Pio; l. 16. c. 2. n. 6.
Coadiutorie permesse dal Concilio al Cardinal di Loreno; l. 24. c. 3. n. 3. decreto stabilito sopra di esse; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 7.
Cocleo scrive gli Atti d'una Dieta d'Augusta nella qual egli interviene; l. 3. c. 3. n. 1.
Collegio Germanico istituito in Roma da Giulio Terzo; l. 13. c. 8. n. 9.
Colloquio di Poifsì fra i Cattolici e i Calvinisti; l. 15. c. 14. n. 2. e 3.
Colloquio di Ratisbona e suo evento riferito con malignità dal Soave; l. 6. c. 9. n. 5. e 6.
Colloquio di Vormazia radunato da' Protestanti; l. 4. c. 12. n. 1. sollecitudine quivi de' pontificij; ivi. n. 7. e 8. divieto di Cesare, che non si proceda per voti particolari; ivi. n. 9. consigli del Morone per ovviare a' pericoli; ivi. n. 10. lunghezza e rompimento dell'Adunanza, e falsità del Soave; ivi. n. 12. e 13.
Colloquio di Vormazia fra i Cattolici e i Luterani con dispiacere di Paolo Quarto; l. 14. c. 6. n. 1. 2. 3. e 4.
Compagnia di Giesù contraria alla pace degli Ugonotti per affermazion del Soave; Introd. c. 2. n. 3. riguardi del suo Fondatore nella dinominazione e negli abiti; l. 4. c. 11. n. 9. bugie del medesimo Istorico intorno all'eccezione del suo Istituto ne' decreti de' Regolari; l. 24. c. 6. n. 3. 4. 5. e 6. encomij fatti ad essa dagli Oratori de' Principi e da' Nunzij pontificij; ivi. n. 6. e l. 20. c. 4. n. 3. e c. 11. n. 5. zelo di Pio Quarto e del Cardinal Borromeo verso il suo avanzamento, e in particolar nella Francia; l. 24. c. 6. n. 6. e 7. ritorno di lei a Venezia per opera d'Alessandro Settimo; l. 20. c. 12. n. 7. e l. 24. c. ult. n. 6.
Commende: discorsi del Soave intorno alla loro istituzione; l. 9. c. 9. n. 8. e segu. podestà data a' Vescovi sopra di esse; l. 17. c. 10. e 11. decreti in loro riformazione stabiliti nel Sinodo; l. 24. c. 6. n. 8. decr. 20. e 21. e n. 9. opposizioni del suddetto Scrittore; l. 24. c. 10. n. 10. 11. 12. e 13.
Commendone; vedi Gianfrancesco.
Concezion della Vergine se fosse esente del peccato originale perché non determinata in Concilio; l. 7. c. 3. n. 8. varietà di pareri sopra il qualificare per maggiormente pia la sentenza affermatina; e molti errori del Soave; l. 7. c. 7. per tutto. difficoltà mosse da alcuni i Padri intorno al decreto da formarsi sopra questa controversia nella medesima Sessione; l. 7. c. 13. n. 2.
Conciliabolo di Pisa ragunato da Luigi Duodecimo Re di Francia; l. 1. c. 1. n. 2. suo trasferimento a Milano, ed in che forma è accettato; ivi. Concilio oppostogli in Roma da Giulio Secondo; ivi. n. 3. e 4. discioglimento di esso, e con qual effetto; ivi.
Conciliabolo di Spira intimato da' Luterani, ed impedito dal Papa e dall'Imperadore; l. 2. c. 10. n. 28. e c. 13. n. 12.
Concilio degli Apostoli se vi convenissero tutti i Fedeli abitanti in Gierusalem; Introd. c. 11. n. 3. e 4. vedi Apostoli.
Concilio di Basilea qual facoltà concedesse nel salvo condotto agli Eretici; l. 12. c. 15. n. 9. dichiarazione quivi fatta intorno alla maggioranza de' Concilij sopra i Pontefici; e come rifiutata da molti Padri Tridentini; ivi. n. 12. e 13. concedimento del Calice fatto da esso a' Boemi, ed in quali forma; l. 18. c. 4. n. 2. 3. 13. e segu.
Concilio di Bologna; vedi Bologna.
Concilio di Calcedone raunato da San Leone Magno; l. 6. c. 4. n. 3. intervenimento in esso di Marziano Imperadore; e con qual presidenza; ivi. n. 5.
Concilio di Cartagine riconosce Innocenzo Primo per Capo, contra ciò che ne afferma il Soave; l. 12. c. 9. n. 4. 5. 6. e 7.
Concilio Costantinopolitano secondo; bugie del Soave intorno alla sua validità; l. 11. c. 18. n. 7. e 9.
Concilio di Costanza in qual maniera limitasse i salvocondotti degli Eretici; e come a ciò si sia derogato da' Padri Tridentini; l. 12. c. 15. n. 8. e 17. suo decreto intorno alla maggioranza de' Concilij sopra i Pontefici recato in Trento da' Protestanti; e risposta contro a ciò de' Legati; ivi. n. 12. e 13.
Concilio Efesino primo: errori del Soave intorno al ricevimento di esso; l. 11. c. 18. n. 7. e 8.
Concilio di Fiorenza fin a qual tempo durasse; l. 6. c. 11. n. 11. 12. e 13.
Concilio per Mantova intimato da Paolo Terzo; l. 3. c. 19. n. 10. spedizione di Legati e di Nunzij a varij Principi e a varij Prelati del Cristianesimo, i quali ricevon per atto pubblico la suddetta intimazione; ivi. e l. 4. c. 1. n. 1. 2. 3. difficoltà mosse dal Duca Federigo al ricevimento del Sinodo; e molti abbagli del Soave; l. 4. c. 3. per tutto. prorogazione di esso; l. 4. c. 4. n. 1.
Concilio di Mogonza: suoi decreti sopra l'adorazione delle Immagini e de' Santi; e falsità del Soave; l. 11. c. 4. n. 5. e 6.
Concilio Nazionale destinato per Francia nell'Assemblea di Fontanableo; e diligenze di Pio Quarto e di Filippo Secondo per impedirlo; l. 14. c. 16. n . 7. e segu. e l. 21. c. 3. n. 4. disegno simigliante nella Polonia frastornato dal Commendone; l. 24. c. 12. n. 1.
Concilio Niceno da chi convocato, e come dinominato; Introd. c. 12. n. 6. 7. e 8. abbagli in ciò del Soave; ivi. n. 2. e segu. fatto decreti; ivi. n. 7. Vescovi di paesi non contenuti nell'Imperio Romano che vi convennero; ivi. n. 9. e 10. intervento in esso di Costantino Imperadore, ed in qual grado; l. 6. c. 4. n. 4.
Concilio di Vicenza intimato da Paolo Terzo; l. 4. c. 5. n. 2. messione quivi d'alcuni Vescovi per far gli apparecchi opportuni; l. 4. c. 6. n. 1. arrivo di tre Legati; ed ordine scritto ad essi di prorogar l'aprimento; ivi. n. 2. nuova necessità di dilazione; e bugia del Soave; ivi. n. 7. e segu. differimento del Sinodo fin al tempo migliore; l. 4. c. 9. n. 9. e segu.
Concilio di Trento quanto sia degno d'istoria; Introdu. c. 1. n. 4. Narrazione che ne scrive il Soave; vedi Pietro Soave: perché non si sono promulgati i suoi Atti; Introd. c. 5. n. 6. se l'Autore dell'Opera presente meriti fede, essendo parziale verso la Chiesa Romana; Introd. c. 6. n. 1. e segu. se questo Concilio abbia deluse le speranze degli uomini pij intorno alla reintegrazion della Chiesa; Introd. c. 7. per tutto: che cosa e gli operasse in ordine a Lutero ed a' suoi seguaci; ivi. n. 4. e 5. se abbia riformato l'Ordine ecclesiastico; e calunnia in ciò del Soave; Introd. c. 8. n. 1. e 2. se da esso rimanessero defraudati i Vescovi intorno al ricuperare la pristina autorità; Introd. c. 9. n. 1. e segu. se la sua convocazione fosse temuta da' Papi; Introd. c. 10. n. 2. e segu. fini i diversi de' Cattolici e de' Luterani intorno alla convocazione di esso; l. 3. c. 5. n. 1 e 2. contezza di varie persone dalle cui memorie l'Autore ha tratta l'Istoria presente; l. 15. c. 13. n. 1. e 4.
Concilio di Trento intimato da Paolo Terzo; l. 4. c. 17. n. 9. spedizione de' Legati; l. 5. c. 1. n. 7. arrivo loro, e d'alcuni Vescovi; e falsità del Soave; l. 5. c. 4. n. 1. 2. 3. e 4. venuta quivi degli Oratori Cesarei; vedi Antonio e Niccolò Perenotti; partenza di molti Padri, e sospensione di esso; l. 5. c. 4. n. 19. e 20. Nuovo convocamento, e nuova mession di Legati; l. 5. c. 7. n. 6. e c. 8. n. 1. vedi Legati; lettere fra loro e 'l Pontefice intorno all'aprizione; l. 5. c. 10. per tutto. e c. 11. n. 1. differimento di essa; e perché; c. 11. n. 2. e segu. e c. 12. per tutto. effetto di tal indugio; e varij successi in Trento; l. 5. c. 13. n. 2. 3. e 4. sensi de' Principi, del Papa, e de' Presidenti intorno al Concilio; l. 5. c. 14. n. 6. fin a' 14. deliberazione d'aprirlo a'tre di Dicembre; l. 5. c. 15. n. 5. c. 16. n. 5. difficoltà di ritenervi i Prelati Francesi; c. 16. n. 6. e 7. aprimento seguito, e sue cerimonie; e molti abbagli sopra ciò del Soave; l. 5. c. 17. per tutto. deputazion degli Ufficiali; l. 6. c. 1. n. 2. 3. 4. 5. e 6. varie cose trattate nelle Adunanze avanti alla prima Sessione; ivi. n. 8. e 9. richiesta de' Francesi che si aspettassero gli Oratori e i Prelati loro; ivi. n. 10. e 11. se le voci dovessero contarsi o per numero di Teste o di Nazioni; vedi Decisioni e lunga controversia sopra l'ammetter altri che i Vescovi al voto decisivo; l. 6. c. 2. n. 1.
fin all' 8 sopra l'intitolazione del Sinodo; ivi. n. 8. e 9. vedi Titolo del Concilio. sopra l'autorità de' Legati; ivi. n. 10. sopra l'esenzione de' Vescovi e degli altri quivi presenti dalle Decime; ivi. n. 11. seconda Sessione, ed altre falsità del Soave; l. 6. c. 7. per tutto: difficoltà in Roma ed in Trento sopra l'incominciarsi a trattare o della Riformazione o de'Dogmi; l. 6. c. 7. per tutto: lettere destinate dal Concilio a diversi Principi; e perché tralasciate; l. 6. c. 8. n. 1. 2. e 3. divisione stabilita di tre Congregazioni speciali; ivi. n. 5. indugio chiesto da alcuni Padri sopra lo stabilimento delle materie ivi. n. 6. deliberazion di recitar il Simbolo della Fede nella Sessione future; ivi. n. 7. e 8. successo di questa; e varij trattati fra' Vescovi e i Presidenti; l. 6. c. 9. n. 1. 2. e 3. e c. 11. n. 1. 2. e 3. arrivo di diversi Oratori; vedi Ambasciadori: qualità riguardevoli delle persone le quali intervennero al Concilio; l. 6. c. 17. n. 13. evento della Sessione quarta; l. 6. c. 6. n. 4. e 5. maniere divisate intorno al proseguimento; l. 7. c. 2. n. 7. e segu. libertà de' Padri quanta fosse; e malignità del Soave; l. 7. c. 12. n. 3. vedi Libertà[2]; terrore de' Vescovi per cagion della guerra; l. 8. c. 5. n. 2. e 5. trattati di sciorre o di trasferir il Concilio non approvati dal Papa, e intesi con grave sdegno da Carlo V; ivi. n. 2. e segu. c. 7. n. 5. fin al 9. e c. 8. per tutto; nuovi ordini del Pontefice, e nuovi trattati de' Presidenti con esso intorno a questo negozio; l. 8. c. 10. n. 1. 2. 3. e 5. e c. 15. per tutto. difficoltà di ritenere i Prelati in Trento, e proposte degli Imperiali; ivi. n. 3. e segu. assenso di questi al trasferimento, riprovato da Cesare; l. 8. c. 16. n. 6. e segu. Sessione sesta e settima celebrate; l. 8. c. 18. n. 10. e segu. e l. 9. c. 12. per tutto. malattie contagiose in Trento; e nuovi discorsi di traslazione; l. 9. c. 13. n. 2. e segu. stabilimento preso sopra di ciò nella Congregazion Generale e nell'ottava Sessione con ripugnanza degli Spagnuoli; l. 9. c. 14. e c. 15. per tutto. venuta de' Legati e di molti Vescovi a Bologna; l. 9. c. 17. n. 1. e 2. falsità e malignità del Soave e dell'Adriani intorno a questi successi; l. 8. c. 11. n. 1. e 2. c. 15. n. 3. l. 9. c. 13. n. 2. e 3. e c. 16. per tutto, vedi Bologna.
Concilio di Trento adunato da Giulio Terzo; e falsità del Soave intorno alla Bolla dell'intimazione; l. 11. c. 11. n. 3. e segu. venuta quivi de' Presidenti e dell'Orator Cesareo; l. 11. c. 14. n. 2. aprimento di esso; e Sessione prima, o vero undecima con prorogare i decreti in grazia de' Tedeschi; l. 11. c. 14. n. 4. passaggio del Principe di Spagna e del Re di Boemia per quella Città; l. 11. c. 15. n. 1. 2. 3. e 4. arrivo d'alcuni Regij Oratori, di molti Vescovi e di tre Elettori Ecclesiastici; ivi n. 5. e 6. e l. 12. c. 9. n. 1. Sessione duo decima con nuova prorogazione de' decreti; l. 11. c. 15. n. 6. lettere e protestazioni del Re di Francia al Concilio; risposta di questo; e ciòche in tal atto avvenisse; ivi. n. 7. c. 17. per tutto. e l. 12. c. 9. n. 7. falsità del Soave in questi successi; e suoi concetti contra il valore del Sinodo; c. 17. n. 2. e 3. e c. 18. n. 6. e segu. imputazioni dello stesso Scrittore intorno all'opera de' minori Teologi e de' Vescovi nelle materie di fede; l. 12. c. 1. per tutto. indugio d'alcuni articoli a fin d'aspettare i Protestanti; salvocondotto lor conceduto e corretto; e nuovi discorsi del Soave esaminati; l. 12. c. 8. per tutto. e c. 15. n. 17. Sessione decimaterza, ubbidienza offerta dagli Oratori Brandeburgesi; e malignità del medesimo Autore; l. 12. c. 9. n. 2. fin al 7. opposizioni degli istesso alla Sessione decimaquarta; l. 12. c. 14. per tutto. avvento degli Ambasciadori d'alcuni Eretici; l. 12. c. 15. n. 2. e 3. vedi Ambasciadori. nuovo passaggio per Trento del Re di Boemia e della Moglie; ivi. n. 3. prorogazion della Sessione a richiesta de' Protestanti; l. 13. c. 2. n. 4. 5. e 6. venuta degli Oratori di Portogallo; ivi. n. 9. pericoli di Trento per mossa de' Luterani; e partenza di molti Vescovi; l. 13. c. 3. n. 2. e 3. trattati di sospensione con ripugnanza de' Cesarei; ivi. n. 3. stabilimento di essa nella Sessione decimasesta; e protesto in contrario di dodici Vescovi Spagnuoli; ivi. fin al n. 8. malignità del Soave intorno a questo decreto; ivi. n. 10. e 11. calunnie dell'istesso contra la dilazione del Sinodo; l. 13. c. 4. n. 1. e 2.
Concilio di Trento convocato a tempo di pio; l. 14. c. 17. n. 2. e segu. deputazione de' Legati; l. 15. c. 6. n. 2. e 8. arrivo di loro, degli Ufficiali, e di molti Vescovi a quella Città; l. 15. c. 11. n. 2. 3. e 4. c. 12. n. 6. c. 13. n. 1. e 9. indugio dell'aprizione, ed a qual fine; l. 15. c. 15. n. 3. istanze degli Spagnuoli perché si dichiari il continuamento; ivi. n. 4. vedi Continuazione. loro opposizione alla particella, proponenti i Legati, posta nel primo decreto; l. 15. c. 16. n. 1. 2. e 5. vedi Legati; richieste de' medesimi intorno al titolo del Concilio; l. 15. c. 19. n. 15. vedi Titolo. Sessione prima, o decimasettima, ed apparecchi per la seguente; l. 15. c. 16. n. 3. e segu. e c. 18. e 19. per tutto. ricevimento di varij Ambasciadori; l. 15. c. 20. dal n. 1. fin all 8. l. 16. c. 2. per tutto: c. 6. n. 1. e c. 10. n. 1. indugio chiesto da' Cesarei intorno al le decisioni di fede; e varie sentenze de' Padri sopra di ciò; l. 15. c. 20. n. 8. e segu. Sessione seconda, o decimottava celebrata; l. 15. c. 21. n. 1. libertà del Concilio in riguardo a' Pontefici confessata dal Soave; l. 16. c. 7. n. 9. vedi Libertà. Sessione terza e quarta con prorogazion de'decreti; l. 16. c. 7. n. 5. e c. 12. n. 6. e segu. dissoluzione o traslazione non approvata da' Presidenti; l. 17. c. 2. n. 3. discredito di quell'Assemblea per le domestiche gare de' Vescovi; l. 17. c. 3. n. 9. licenza di partirsi negata ad alcuni di loro, e perché; l. 17. c. 8. n. 4. Sessione quinta, o ventesimaprima; l. 17. c. 11. n. 21. e 22. acceleramento dell'altre decisioni a fin di prevenire i Francesi; l. 18. c. 7. n. 5. e 6. Sessione sesta o ventesimaseconda; l. 18. c. 9. per tutto. istanze de' Cesarei introno al procedere per Nazioni; l. 18. c. 11. n. 6. vedi Decisioni. indugio conceduto a richiesta del Cardinal di Loreno; l. 18. c. 17. n. 9. 10. e 19. allegrezze fatte del Sinodo per la creazion di Massimiliano in Re de' Romani; l. 19. c. 5. n. 12. solenne processione per gli affari della Religione in Francia; e malignità del Soave in tacer il vero; l. 19. c. 10. n. 3. 4 e 5. varij trattati tra Ferdinando e Pio Quarto intorno alla lunghezza del Concilio; al procedere per nazioni; alla sospensione; alla libertà; alla comunicazione usatasi da' Presidenti col Papa; e alla particella, proponenti i Legati: l. 20. c. 8. n. 2. e segu. c. 13. n. 3. e segu. c. 14. e c. 15. per tutto. traslazione del Concilio in qualche Città di Germania desiderata da' Francesi, e rifiutata dal Re di Spagna e da Cesare; l. 21. c. 3. n. 1. 2. 3. e 4. e c. 7. n. 2. affetti de' Prelati e de' Principi in questo tempo; l. 21. c. 4. n. 1. fin all 11. arrivo de' Vescovi e de' Teologi Fiamminghi; l. 21. c. 7. n. 4. Sessione settima o ventesimaterza; l. 21. c. 12. n. 1. concetti diversi negli Spagnuoli e ne' Francesi intorno all'affrettamento; l. 22. c. 2. n. 1. 2. e 3. considerazioni de' Legati sopra la sospensione o la terminazione; l. 22. c. 3. n. 7. opposizioni di Cesare al troncamento negoziato dal Lorenese e dal Ferier col Pontefice; l. 22. c. 5. n. 4. fin al 10. rumore di sospensione; ed in che fondato; l. 22. c. 9. n. 4. consenso de' Principi e de' Padri alla terminazione; l. 24. c. 2. n. 3. e 4. e c. 3. n. 8. decreto sopra di ciò stabilito nella Congregazion Generale; e indi nell'ultima Sessione; l. 24. c. 4. n. 13. e c. 8. n. 5. accettamento fattosi quivi di ciòch'erasi fermato in tempo di Paolo, di Giulio, e di Pio: l. 24. c. 8. n. 6. consentimento universale di chieder la confermazione al Pontefice; ivi. n. 8. titolo dato ad esso nella festive acclamazioni; e comune allegrezza de' Padri; n. 9. e 10. soscrizioni di quanti, di chi, e con quale avvertenza; ivi. n. 14. varij errori e malignità del Soave; specialmente intorno al concetto de' Vescovi, de' Teologi, e de' loro famigliari verso quella Assemblea; l. 24. c. 8. per tutto; e c. 10. n. 14. e segu. confermazione ed eseguzione del Concilio; vedi Paolo Quarto.
Concilij se abbiano estinte l'Eresie contra le quali furono congregati; Introd. c. 7. n. 3. se in essi abbiano diritto di dare il voto indifferentemente tutti i Fedeli; Introd. c. 11. n. 3. e 4. che dinoti il nome d'Ecumenico dato loro; Introd. c. 13. n. 1. a quali di essi siasi attribuito questo titolo nella Chiesa; ed errori in ciò del Soave; ivi. n. 1. e segu. ponderazione sopra i concetti di questo Istorico intorno alla presidenza de' Cesari e de' loro ufficiali ne' primi Concilij Ecumenici; all'uso del distinguer Congregazioni da Sessioni; ed al decidere per numero di Nazioni, o di Voti; l. 6. c. 4. n. 1. e segu. perché oggi non sia in costume l'adunamento de' Concilij; l. 16. c. 10. n. 9. e 10. se questi sieno superiori a' Ponteficij; vedi Pontefici.
Concilij e Costituzioni Apostoliche se dovessero riceversi da' Padri Tridentini; l. 7. c. 2. n. 7. e 8.
Conclave riformato da Pio Quarto; l. 18. c. 17. n. 1. e 2. trattati sua questo e l'Imperadore sopra di ciò; l. 20. c. 8. n. 5. e 7. c. 14. n. 9. c. 15. n. 7. e 8. istanze dell'Ambasciadore di Spagna che tal riformazione si facesse in Concilio; e come acchetate; l. 22. c. 7. n. 2.
Concordia di Passavia fra Cesare e i Protestanti; l. 13. c. 5. n. 3. 4. e 5.
Confessione; vedi Penitenza.
Confessione Augustana, e sua origine; l. 3. c. 3. n. 11. e 12.
Confessori; ministerio loro agevolato per opera delle Indulgenze; l. 24. c. 12. n. 6.
Congregazione d' Ambasciadore raunata in Trento da' Cesarei; l. 18. c. 8. n. 5.
Congregazioni de' Vescovi Spagnuoli e di Prelati sudditi al Re Filippo tenute dal Conte di Luna in Concilio; l. 24. c. 4. n. 4.
Congregazioni di Paolo Terzo sopra il riformar la Corte e la Chiesa di Roma; l. 3. c. 17. n. 3. e l. 4. c. 5. n. 3. 4. e 5. sopra l'universal riformazione degli Ecclesiastici; l. 4. c. 5. n. 6. e segu. sopra le materie pertinenti al Concilio; l. 6. c. 7. n. 4. l. 9. c. 1. n. 2. c. 17. n. 4. l. 10. c. 6. n. 9. c. 16. n. 1. 2. e 3.
Congregazioni di Giulio Terzo per l'adunamento del Sinodo; l. 11. c. 8. n. 1. c. 11. n. 1. per la sospensione di esso, e per la mossa de' Protestanti; l. 13. c. 3. n. 2. per la riformazion della Chiesa; l. 13. c. 4. n. 3.
Congregazioni di Paolo Quarto pel Censo di Napoli offertogli dal Duca d'Alba nel tempo della guerra; l. 14. c. 3. n. 1. per la rinunzia dell'Imperio fatta da Carlo Quinto al Fratello; l. 14. c. 6. n. 7. pel reggimento dello Stato ecclesiastico; l. 14. c. 7. n. 5.
Congregazioni di Pio Quarto intorno alla Residenza; l. 16. c. 8. n. 13. e intono alla confermazione ed all'eseguzione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 1. 5. 6. e 14.
Congregazioni distinte dalle solenni Sessioni d'onde avessero origine ne' Concilij; l. 6. c. 4. n. 7. e 8.
Congregazioni particolari oltre alle generali, perché introdotte da' Padri Tridentini; l. 6. c. 8. n. 5. division de' Padri in tre Congregazioni speciali, e perché; l. 6. c. 8. n. 5.
Congregazion Generale sopra gli abusi delle prediche e delle lezioni; l. 7. c. 2. n. 7. Congregazion Generale intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 2. n. 5. e 6. e c. 4. n. 1. e segu. stile delle Congregazioni in correggere i decreti; l. 8. c. 13. n. 4. Congregazion Generale pel trasferimento del Sinodo; l. 9. c. 14. n. 1. e segu. Congregazioni di Bologna intorno a questo litigio; l. 10. c. 9. n. 1. e segu. Congregazion Generale in cui protestano i Fiscali di Carlo Quinto; l. 10. c. 11. n. 3. prima Congregazion Generale avanti all'aprimento in tempo di Giulio; l. 11. c. 14. n. 4. mento in tempo di Giulio; l. 11. c. 14. n. 4. luoghi assegnati a' Teologi in dir le sentenze nelle Congregazion General a tempo dell'istesso Pontefice in cui si determina di sospender il Concilio per tema de' Protestanti; l. 13. c. 3. n. 3. prima Congregazion Generale agli anni di Pio; e riti di tali Adunanze; l. 15. c. 15. n. 9. e segu. Congregazion Generale sopra i primi capi della Disciplina; l. 16. c. 4. n. 4. e segu. varie Congregazioni in cui si ricevono diverse lettere del Re di Francia; l. 20. c. 2. n. 2. l. 21. c. 3. n. 5. fin a 14. altre Congregazioni intorno al concedimento del Calice e alla Comunione; l. 17. c. 1. n. 1. l. 17. c. 11. n. 2. fin al 17. l. 18. c. 3. per tutto. Congregazioni private per la presta terminazion del Concilio; l. 21. c. 1. n. 7. c. 3. n. 5. e 9. e l. 22. c. 8. n. 5. Congregazion Generale per la Sessione ventesimaterza; l. 21. c. 11. n. 5. Congregazioni speciali di Vescovi e di Teologi per comporre le differenze sopra il Matrimonio Clandestino; l. 22. c. 9. n. 5. e segu. ultime Congregazioni sopra la Disciplina; l. 24. c. 3. n. 1. fin all 8. c. 4. n. 11. sopra i Dogmi; c. 4. n. 1. 8. 9. e 10. sopra la terminazione; ivi. n. 12. 13. e 14.
Contarino; vedi Gasparre e Giulio.
Conte d'Alisse uccisore della Duchessa di Paliano sua sorella, muore decapitato in Roma; l. 14. c. 15. n. 9. e 15.
Conte d'Arco; vedi Sigismondo.
Conte di Luna; vedi Claudio Quignones.
Conte di Monfort; vedi Ugo.
Conte della Mirandola; vedi Giantommaso.
Conte di Santa Fiora; vedi Sforza.
Conte di Tendiglia Ambasciadore d'ubbidenza per Filippo Secondo a Pio Quarto; e suoi trattati contra i Caraffeschi; l. 14. c. 14. n. 5. e 7. e c. 15. n. 8.
Continuazione del Concilio in tempo di Pio in rispetto alle precedenti convocazioni chiesta accesamente dagli Spagnuoli, e contrariata da' Cesarei e da' Francesi; l. 14. c. 12. n. 15. 17. c. 13. n. 6. e 16. c. 17. n. 5. l. 15. c. 1. n. 5. 6. e 7. c. 2. n. 2. 6. e 7. c. 15. n. 4. fin all' 8. l. 16. c. 6. n. 3. c. 7. n. 3. e 4. c. 10. n. 2. desiderio e ordini del Pontefice per questa dichiarazione; ma di poi mitigati; l. 16. c. 10. n. 10. e c. 12. n. 2. fin al 6. temperamento preso, ch'ella si facesse solo con l'opere; l. 17. c. 8. n. 1. 2. e 3. lettere del Re Filippo in consonanza di ciò; l. 17. c. 13. n. 2. l. 20. c. 10. n. 10. e 21. decreto che se ne ferma nell'ultima Sessione; l. 24. c. 8. n. 6.
Convento di Protestanti in Erfordia; e disegni loro contra gli Austriaci; l. 15. c. 8. n. 1.
Cornelio Jansenio il vecchio viene al Concilio di Trento nell'ultima convocazione; l. 21. c. 7. n. 4.
Cornelio Jansenio Vescovo d'Ipri è condannato da Innocenzo Decimo nelle sue Opere intorno al libero arbitrio e ad altri articoli; l. 15. c. 7. n. 13. e 14.
Cornelio Musso de' Minori Conventuali Vescovo di Bitonto previene tutti i Vescovi nel trasferirsi al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 5. c. 8. n. 9. orazione recitata da esso nell'aprimento; ed opposizioni fattele dal Soave; l. 5. c. 18. n. 1. e segu. molestie che riceve per le pensioni da' creditori; e bugie del medesimo Istorico; l. 6. c. 14. n. 3. suo voto sopra il ricevimento delle Tradizioni; l. 6. c. 14. n. 3. argomento da lui recato per mostrar che la Residenza era di legge divina; l. 7. c. 6. n. 7. sentenza plausibile ch'egli porta intorno alla giustificazione dell'uomo; l. 8. c. 4. n. 14. sue fervide intercessioni acchiòche si perdoni al Sanfelice Vescovo della Cava; l. 8. c. 6. n. 4. Nunziatura di esso in Germania per l'ultimo adunamento del Sinodo; l. 14. c. 3. n. 7. e 8.
Cosimo de' Medici Duca di Fiorenza è imputato della sollevazion di Perugia in tempo di Paolo Terzo; l. 4. c. 10. n. 7. sussidio dato da esso all'Imperadore nella guerra contra i Protestanti; e ricompensa che ne riceve; l. 8. c. 6. n. 1. concessione di Siena fattagli dal Re Filippo per occasion della parentela rifiutata del Re di Francia; l. 14. c. 2. n. 1. sue diligenze a fin di pacificare il Duca d'Alba con Paolo Quarto; l. 14. c. 3. n. 8. affetto del seguente Pontefice verso di lui; l. 14. c. 15. n. 1. venuta e ricevimento di esso a Roma; l. 14. c. 17. n. 3. suo intervenimento alla procession pontifica per l'aprizione del Sinodo; ed error del Soave; ivi. n. 2. e 3. Ambasciador spedito a Trento; l. 16. c. 2. n. 2.
Costantino Bonelli Vescovo di Città di Castello discorre lungamente contra il decreto apprestato per annullare in tutto i Matrimonij Clandestini; l. 22. c. 4. n. 16. 17. e 18.
Costantino Imperadore in qual grado intervenisse al Concilio Niceno; l. 6. c. 4. n. 4. se convocasse di propria autorità quel Concilio, come afferma il Soave; Introd. c. 12. n. 2. 3. e 6.
Costantino Ponzio Predicatore di Carlo Quinto muore in carcere per cagion d'eresia; e falsità del Soave intorno a quel Principe; l. 14. c. 11. n. 3.
Costantinopoli; vedi Concilio.
Costanza; vedi Concilio.
Costituzioni Apostoliche; vedi Concilij.
Corte Romana che cosa sia; l. 3. c. 10. n. 10. l. 24. c. 10. n. 13. s'ella temesse la convocazion del Concilio; secondo che afferma il Soave; Introd. c. 10. n. 11. discorsi di lei intorno alla causa di Lutero; l. 1. c. 12. n. 3. se la riformazione di essa fosse mezzo opportuno per convertire gli Eretici; l. 2. c. 6. n. 8. mormorazione in Trento contra la Corte per le contese intorno alla Residenza; l. 17. c. 3. n. 4. s'ella ripugnasse alla confermazione del Sinodo; e qual benefizio ne ricevesse; l. 24. c. 9. n. 4. e 5. e c. 14. n. 14. vedi Roma e Riformazione.
Cresima se possa iterarsi secondo l'antico parer de' Concilij e de' Dottori; e bugie del Soave; l. 9. c. 5. per tutto. canoni sopra di lei stabiliti; e lunga ponderazione intorno al ministro di essa; l. 9. c. 7. n. 10. e segu. vedi Sacramenti.
Cristianesimo in quale stato fosse avanti l'Eresia di Lutero; l. 1. c. 1. n. 1. che significhi questo nome; l. 3. c. 10. n. 3.
Cristoforo Lacovacci Cardinale, Legato per la pace e pel Concilio a Carlo Quinto; l. 4. c. 6. n. 1.
Cristoforo Madrucci Vescovo e Signor di Trento ottiene che gli si mandi il Cappello da Paolo Terzo; l. 5. c. 1. n. 7. è di sentenza che 'l Concilio si cominci dalla Riformazione; l. 6. c. 7. n. 5. 6. e 7. studiasi di persuadere che la Scrittura si volti ngl' idiomi volgari; l. 6. c. 12. n. 5. passa alcuni disturbi col Cardinal del Monte; e si giustifica col Pontefice; l. 7. c. 4. n. 8. e 9. e l. 8. c. 7. n. 10. e segu. c. 8. n. 3. grazie che riceve dal medesimo Cardinale tosto ch'egli ascende al Papato; l. 11. c. 6. n. 6. è chiamato da Cesare in Alemagna; e quindi è spedito a Roma per istabilir una lega contra gli Eretici; l. 7. c. 4. n. 17. 18. c. 1. n. 2. accoglie il Legato Farnese e l'esercito pontificio nel passaggio loro per Trento; l. 8. c. 7. n. 1. promette di persuadere l'Imperadore che acconsenta alla traslazion del Concilio; e s'adopera col Mendozza acchiòche non ripugni alla sospensione; l. 8. c. 8. n. 3. e c. 15. n. 12. se ne passa a Cesare dopo il Trasferimento fatto a Bologna; e false imputazioni che gli fondate; l. 9. c. 19. n. 1. è mandato al Pontefice per quell'affare; e con quali Istruzioni; l. 10. c. 6. n. 4. fin all' 8. effetti del suo negoziato; e diversi abbagli del Soave; ivi. n. 8. e 9. e c. 8. n. 2. 3. 4. e 5. desidera accesamente la Legazion di Germania; e sensi opposti del Papa e de' Legati Sinodali; l. 10. c. 7. n. 4. e c. 16. n. 3. e 4. incontro onorevole fatto da ivi a ' Presidenti spediti da Giulio Terzo al Concilio; l. 11. c. 14. n. 2. dubbio della sua precedenza con due di loro, e come deciso; ivi. n. 3. lautissime accoglienze di esso al Principe di Spagna, il quale possa per Trento; l. 11. c. 15. n. 3. suo voto sopra alcuni articoli dell'Eucaristia, con persuadere la concessione del Calice pe' Cattolici Alemanni; l. 12. c.2. n. 10. pericoli della Città di Trento ch' egli significa al Papa per mossa de' Luterani; l. 13. c. 3. n. 2. aiuti somministrati da esso ad alcuni Ministri pontificij nella loro improvisa partenza; ivi. n. 9. rinunzia di quel Vescovado a Lodovico Madruccio suo Nipote; e Legazione della Marca Anconitana conferitagli da Pio Quarto; l. 15. c. 6. n. 4.
Cristoforo Strasio primo Oratore Brandeburgese al Concilio di Trento offerisce ubbidienza in nome del suo Soave; l. 12. c. 9. n. 2. fin al 6.
Crociata; facoltà mandatane da Pio Quarto a Filippo Secondo; l. 14. c. 13. n. 4. suoi privilegij biasimati da molti quasi soverchij; l. 18. c. 7. n. 1. pensiero di rivocarla nel Concilio di Trento; ma difficoltà per l'opposizione degli Spagnuoli; l. 16. c. 8. n. 5. e 6. riguardo avutosi ad essa nel formare il decreto sopra le Indulgenze; e ripugnanza d'alcuni Padri; l. 24. c. 8. n. 1. e 6.
Curati; vedi Parrocchiani.
D
Dandolo; vedi Matteo.
Danesio o Danes; vedi Pietro.
Dandino; vedi Girolamo.
Daniele Barbaro Coadiutor d'Aquileia, e sue condizioni; l. 16. c. 4. n. 22. voto di lui in Concilio sopra la concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 4.
Dataria quanto fosse difficile a riformasi; l. 2. c. 6. n. 2. consigli de' Legati Tridentini sopra la riformazione di essa; l. 7. c. 2. n. 1.
Decime concedute da Paolo Terzo al Re di Francia; l. 4. c. 4. n. 3. esenzione da loro pe' Vescovi dimoranti in Concilio; l. 6. c. 2. n. 11. decreto intorno ad esse; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 12.
Decisioni se dovessero farsi in Concilio per via di Nazioni o di Teste; e bugie del Soave sopra di ciò; l. 6. c. 1. n. 7. e c. 4. n. 9. e 10. istanze de' Cesarei per la seconda parte in tempo di Pio; l. 18. c. 11. n. 6. simil disegno presupposto nel Cardinal di Loreno; e ragioni pensate in contrario da' pontificij; l. 18. c. 13. n. 3. varij trattati del Cardinal Morone con Ferdinando intorno a questo suggetto; l. 20. c. 13. n. 7. 8. e c. 15. n. 6. e 8. proposta d'alcuni Oratori, che i Deputati sopra la Disciplina si scegliessero per via di Nazioni; e ripulsa de' Legati per isfuggir l'inconveniente in riguardo alle Decisioni; l. 22. c. 1. n. 8. 15. c. 3. n. 1.
Decreti come si correggessero nelle Adunanze occorrendovi mutamento; l. 8. c. 13. n. 4. vedi Decisioni.
Delfino; vedi Zaccheria.
Diaconeste e lor ordinazione fin a qual tempo durasse nella Chiesa; l. 6. c. 18. n. 8.
Diego d'Alava Vescovo d'Astorga passa alcune discordie col Cardinal Pacecco; l. 7. c. 4. n. 11. temperamenti da lui proposti sopra il decreto della Concezion della Vergine; l. 7. c. 7. n. 3. e 4.
Diego Lainez Teologo della Compagnia di Giesù scrive un Trattato intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 11. n. 9. venuta di lui a Trento come di Teologo pontificio in tempo di Giulio; l. 12. c. 1. n. 1. e 6. pubblica ammonizione fatta da esso alla Reina di Francia nel Colloquio di Poissi; e malignità del Soave; l. 15. c. 14. n. 3. falsità dell'istesso intorno al luogo astegnatogli da' Legati in Concilio nell'ultimo adunamento; l. 18. c. 2. n. 5. 6. e 7. sua opinione, che Cristo sacrificasse per noi se medesimo nella Cena; ivi. n. 8. sentenza da lui recata sopra il concedimento del Calice; l. 18. c. 4. n. 21. suo voto celebre intorno all'Istituzione de' Vescovi; e bugie del Soave; l. 18. c. 15. per tutto. replica d'alcune cose sopra l'istessa materia; l. 19. c. 6. n. 7. altro voto intorno agli abusi dell'Ordine, e specialmente a quelli delle dispensazioni; e nuove calunnie del Soave; l. 21. c. 6. n. 9. fin al 20. suoi concetti opposti all'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 25. parere di esso sopra ventuno articoli di Disciplina; l. 23. c. 3. n. 30. preservazione chiesta della sua Compagnia nel Capo decimo sesto intorno alla professione de' Regolari; e falsità del suddetto Scrittore; l. 24. c. 6. n. 3. fin all' 8.
Diego Mendozza Ambasciador Cesareo presso la Repubblica di Venezia, e indi al Concilio di Trento; l. 5. c. 4. n. 5. suo presto ritorno quindi a Venezia; e doglienze perciò del Pontefice coll'Imperadore; ivi. n. 19. nuovo avvento di lui al Concilio; e prime funzioni co' Legati; l. 5. c. 8. n. 9. suoi concetti introno a quella Assemblea; l. 5. c. 14. n. 8. Mandato che riproduce col mezzo del suo Segretario per cagione di malattia; e falsità del Soave in questi successi; l. 5. c. 17. n. 7. e c. 9. n. 1. trattati di sospensione col Cardinal Madruccio e co' Presidenti; l. 8. c. 15. n. 12. e segu. diversi viaggi di lui alla suddetta Repubblica; e soprintendenza d'alcuni Cardinali lasciata finalmente in Concilio; l. 5. c. 17. n. 7. l. 7. c. 3. n. 6. l. 8. c. 6. n. 2. c. 16. n. 11. Ambasceria di esso al Pontefice; l. 9. c. 20. n. 3. suoi negoziati intorno al riporre in Sinodo a Trento dopo la Traslazion di Bologna; l. 10. c. 1. n. 1. istanze di lui, che quivi si prorogasse la Sessione; l. 10. c. 4. n. 4. temperamento divisato fra esso e 'l Cardinal Farnese per acconcio di quella lite; ma senza effetto; l. 10. c. 5. n. 6. sue protestazioni nel Concistoro; e risposte che ne riceve; l. 10. c. 8. n. 4. e 5. c. 10. n. 1. c. 12. n. 2. e segu. c. 13. per tutto. discorsi avuti col Pontefice intorno al mandar Legati in Germania con ampie facoltà in materie di Religione; l. 11. c. 1. n. 7. alterigia usata da lui nel governo di Siena; e tumulto di essa; l. 13. c. 6. n. 2.
Diego Payua Teologo Portoghese nel Concilio di Trento forma un'erudita scrittura in vantaggio dell'autorità pontificia; l. 19. c. 15. n. 7. difende che si possa far l'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 9. n. 5. 7. scrive con infinita estimazione intorno al Concilio; l. 24. c. 10. n. 17.
Dieta d'Aganoa trasferita quivi da Spira; l. 4. c. 11. n. 5.
Dieta d'Augusta tenuta dall'Imperador Massimiliano; l. 1. c. 6. n. 4.
Dieta d'Augusta nel 1530. congregata da Carlo Quinto; l. 3. c. 3. n. 1. vedi Protestanti.
Dieta d'Augusta l'anno 1547. convocata per affari di Religione; l. 10. c. 3. n. 11. lettere al Pontefice degli Ecclesiastici quivi adunati sopra la riposizione del Concilio a Trento; e risposta data loro; l. 6. c. 6. n. 1. 2. e 3. c. 10. n. 2. e segu. decreto della Dieta intorno al rimettersi tutti alle determinazioni del futuro Concilio; l. 10. c. 6. n. 4. Scrittura dell'Interim pubblicata quivi da Cesare; e sensi de' Cattolici e degli Eretici intorno ad essa; l. 10. c. 17. n. 6. e 7. riformazione del Clero Alemanno fatta dal medesimo Imperadore; e discorsi del Soave sopra di ciò esaminati; l. 11. c. 2. n. 1.
Dieta d'Augusta l'anno 1550. l. 11. c. 8. n. 6. Recesso quivi pubblicato con la sommissione universale della Dieta al Concilio; l. 11. c. 11. n. 3.
Dieta d'Augusta nel 1555. coll'intervenimento del Legato Apostolico; l. 13. c. 10. n. 3. Recesso di lei in pregiudizio della Religione; l. 13. c. 13. n. 4. e 5.
Dieta d'Augusta nel 1559. nella quale si conferma la Pace di Passavia; l. 14. c. 9. n. 3.
Dieta di Bada convocata dagli Svizzeri; ed invito fatto loro pel Concilio di Trento l. 15. c. 9. n. 8.
Dieta di Colonia ove si elegge Ferdinando in Re de' Romani; l. 3. c. 5. n. 10.
Dieta di Francfort in cui Carlo Quinto rinunzia l'Imperio al Re Ferdinando; l. 14. c. 6. n. 5.
Dieta di Francfort nella quale Massimiliano è creato Re de' Romani; l. 19. c. 5. n. 12.
Dieta di Naumburgh congregata da' Protestanti; l. 15. c. 2. n. 4. venuta quivi de' Nunzij pontificij per l'intimazion del Concilio; ivi. n. 9. e 10. e c. 3. per tutto. Recesso pubblicato dall'Adunanza; l. 15. c. 4. n. 1.
Dieta di Norimberga l'anno 1522. tenuta in affenza dell'Imperadore; l. 2. c. 6. n. 9.
Dieta di Norimberga nel 1543. dove s'invitano i Tedeschi al Concilio di Trento; l. 5. c. 4. n. 5. 16. e 17.
Dieta di Ratisbona convocata da Carlo Quinto per la guerra contra 'l Turco, e per la ricognizione di Ferdinando in Re de' Romani; l. 3. c. 9. n. 1. 2. e 3. ostacoli incontrati da Cesare ne' Protestanti; ivi. n. 2. e 3. tregua di Religione conceduta loro fin al nuovo Concilio con ripugnanza della Dieta; ivi. n. 4. fin al 10. risoluzione presa di procurarne l'adunamento dal Papa; ivi. n. 10. e 11.
Dieta di Ratisbona congregata l'anno 1541. l. 4. c. 13. n. 1. proposta lettasi quivi in nome di Cesare; ivi. n. 7. deputazione e diligenze fatte da esso per comporre le discordie di Religione; l. 4. c. 14. n. 1. 2. 3. 4. e 5. e c. 15; n. 1. 2. 3. 4. e 5. concordia fra i Cattolici e i Luterani sopra diversi articoli sul principio della conferenza; c. 14. n. 5. loro dissensione intorno al misterio dell'Eucaristia; ivi. n. 6. e 7. uffizij degl' Imperiali co' Protestanti perché non si venisse a rottura; ivi. n. 11. inclinazione de' Teologi Luterani all'accordo; e da che ritenuti; ivi. n. 12. Recesso pubblicato da Cesare, e scioglimento dell'Adunanza; l. 4. c. 15. n. 11. 12. e 13. abbagli del Soave in questi racconti; l. 14. c. 13. n. 8. e segu.
Dieta di Ratisbona nel 1556. e 57. ove si determina di tener il Colloquio fra i Cattolici e i Protestanti nella Città di Vormazia; l. 14. c. 5. n. 1. 2. 3. e 4.
Dieta di Spira intimata pe' 1524. ma senza effetto; l. 2. c. 10. n. 16. e 20.
Dieta di Spira tenuta da Carlo Quinto nel 1529. l. 2. c. 18. n. 1. intervenimento in essa de' Zwingliani e de' Luterani; e calunnia del Soave contra i Cattolici; ivi. Recesso favorevole a questi con piacere del Papa; ivi. n. 2. e 3. protestazione perciò d'alcune Città e d'alcuni Principi Eretici; ivi. n. 4. risposta Severa di Cesare a' loro Ambasciadori; ivi. n. 7. e 8. Lega Smalcaldica quindi nata, ed origine de' Protestanti; ivi. n. 6.
Dieta per Spira intimata da Carlo Quinto; ma di poi stabilita per Ratisbona; l. 3. c. 6. n. 2.
Dieta di Spira trasferita in Aganoa per occasione di peste; e Colloquio di Ratisbona determinato in essa; l. 4. c. 11. n. 5.
Dieta di Spira nel 1542. dove si riceve la convocazion del Concilio a Trento; l. 4. c. 17. n. 7. e segu.
Dieta di Spira nel 1544. e suo Recesso pregiudicale alla Religione; l. 5. c. 5. n. 3. dispiacere perciò del Pontefice e di tutti i Cattolici; ivi. n. 5.
Dieta di Varsavia l'anno 1564. ove si riceve da' Pollacchi il Concilio di Trento; l. 24. c. 13. n. 1. 2. e 3.
Dieta di Vormazia l'anno 1521. ove da Carlo Quinto si propon la causa di Lutero; l. 1. c. 24. n. 1.
Dieta di Vormazia nel 1545. l. 5. c. 8. n. 6. 7. e 8. promessa disegnata quivi da Cesare intorno alle controversie di Religione e protesti apparecchiati da' pontificij; l. 5. c. 10. n. 2. e 5. trattato di guerra contro a' Protestanti; l. 5. c. 13. n. 5. e 6. Recesso Imperiale, come inteso nel Concilio; l. 5. c. 15. n. 1.
Dignità; vedi Benefiziati.
Digradazioni: loro origine; e discorsi del Soave sopra di esse esaminati; l. 14. c. 4. n. 9. e segu. decreto del Concilio intorno a questa materia; l. 12. c. 5. n. 4.
Dionigi Laurerio General de' Servi è mandato Nunzio al Re Giacomo di Scozia per la convocazion del Concilio; l. 4. c. 1. n. 1.
Disciplina Zannettino Vescovo di Chironia riceve un grave insulto nell'Adunanza dal Vescovo della Cava; l. 8. c. 6. n. 1. e segu.
Disciplina ecclesiastica; vedi Riformazione.
Dispensazioni fuor della Corte Romana lasciate alla cognizione degli Ordinarij; l. 18. c. 6. n. 8. opposizioni in ciò del Soave; l. 8. c. 10. n. 11. sentenze d'alcuni Padri contra le dispensazioni; l. 21. c. 6. n. 9. discorso opposto del Lainez; ivi. n. 9. varie falsità del Soave; e specialmente che la facoltà del dispensare si convenga solo a' più dotti; ivi. n. 16. 17. e 18. decreto del Concilio sopra di ciò; l. 24. c. 7. decr. 18.
Distribuzioni cotidiane statuire dal Concilio, e calunniate dal Soave; l. 17. c. 9. n. 10. e segu. l. 18. c. 6. n. 6.
Dogmi perché destinati da' Pontefice pe cominciamente del Sinodo; l. 6. c. 7. n. 1. 2. e 3. parere de' Legati Tridentini intorno all'esame di essi; e falsità del Soave; l. 7. c. 2. n. 7. e segu. uffizij dell'Ambasciador Toledo co' Presidenti per impedirne la decisione; l. 7. c. 3. n. 1. e 2. ordini opposti dal Papa; ivi. e n. 3. fermezza de' Legati nel tirar avanti quella materia; ivi e n. 4. varie opinioni sopra di ciò nella Congregazion Generale; e determinazione che si cominci l'esame del peccato originale; ivi. n. 6. e segu.
Domenicani in qual maniera s'oppongano al decreto sopra la Concezion della Vergine; ed abbaglio in ciò del Soave; l. 7. c. 7. n. 2. fin al 6. calunnie dello stesso Scrittore contra di loro intorno all'istituzion della Penitenza; l. 12. c. 12. n. 7. e 8.
Domenico Soto Domenicano interviene al Concilio come sostituito dal suo Vicario Generale; ed a qual maniera di voto si ammesso; l. 6. c. 2. n. 5. sentenza di lui contra l'introdurre fra' Monaci la lezione della Scrittura, e contra la precedenza di essa alla cattedra della Scolastica; l. 7. c. 5. n. 3.
Drascovizio; vedi Giorgio.
Duca d'Alba Governator di Milano si studia di persuader Paolo Terzo ad unir le sue armi con Cesare contra il Re di Francia; e malignità in ciò del Soave; l. 5. c. 4. n. 27. 28. e 29.
Duca d'Alba Vicerè di Napoli ha varie cagioni di rottura con Paolo Quarto; il quale ancora gli fa carcerare il suo Agente; l. 13. c. 15. n. 1. c. 17. n. 3. e segu. pratiche infruttuose di pace fra loro; c. 17. n. 9. e 10. e c. 18. per tutto. guerra rotta da esso, e suoi varij acquisti vicini a Roma; l. 13. c. 19. n. 1. e c. 20. n. 1. e 9. trattati di concordia senza successo; l. 13. c. 20. n. 3. fin al 7. sospensione d'armi prima per diece, e poi per quaranta giorni; ivi. n. 11. Censo pel Regno di Napoli offerto da lui, e rifiutato dal Papa; l. 14. c. 3. n. 1. venuta di esso col campo a Sora; ivi. n. 3. suo pensiero di sorprender Roma, come non eseguito; e bugie del Soave; ivi. n. 5. e 6. colloquio tra lui e 'l Cardinal Caraffa; ivi. n. 8. due capitolazioni l'una pubblica, l'altra segreta stabilite fra loro; e malignità del suddetto Scrittore; l. 14. c. 4. per tutto. venuta di esso a Roma, ed accoglienze che riceve dal Papa; ivi. n. 5. ostacoli da lui frapposti in Ispagna a' negoziati del Cardinal Caraffa; l. 14. c. 5. n. 9. e 10.
Duca di Baviera; vedi Alberto.
Duca di Borbone; vedi Carlo.
Duca di Bransuic; vedi Enrico.
Duca di Cleves; condizione di lui e de' suoi Stati intorno alla Fede; l. 15. c. 5. n. 7. trattati di esso col Nunzio Commendone sopra l'adunamento del Sinodo; ivi. n. 8. sue istanze per la concessione del Calice; e pel matrimonio de' Sacerdoti; ivi. n. 9.