Istoria del Concilio di Trento. Tavola delle cose più notabili
(Trascrizione dell'Indice con immagini dell'edizione a fronte).
- Un indice è uno strumento necessario, e non un impedimento per un libro, se non nello stesso senso in cui i carriaggi di un esercito sono chiamati «impedimenta». Senza di esso, un grande Autore non è che un labirinto senza un filo conduttore per dirigere il lettore al suo interno. Confesso che esiste un tipo di apprendimento pigro che è solo Indicale; quando gli studiosi (come le vipere che mordono solo i garretti dei cavalli) si limitano a sbocconcellare le Tavole, che sono in «calces librorum», trascurando il corpo del libro. Ma, sebbene i fannulloni non meritino stampelle – che un bastone sia usato non da loro, ma su di loro – è un peccato che a chi è affaticato debba essere negato il beneficio di esso, e agli studiosi industriosi sia proibita la comodità di un indice, usato di più da coloro che più fingono di disprezzarlo. (Thomas Fuller (1608-1661), The Worthies of England, § Norfolk, p. 256).
- Un indice è uno strumento necessario, e non un impedimento per un libro, se non nello stesso senso in cui i carriaggi di un esercito sono chiamati «impedimenta». Senza di esso, un grande Autore non è che un labirinto senza un filo conduttore per dirigere il lettore al suo interno. Confesso che esiste un tipo di apprendimento pigro che è solo Indicale; quando gli studiosi (come le vipere che mordono solo i garretti dei cavalli) si limitano a sbocconcellare le Tavole, che sono in «calces librorum», trascurando il corpo del libro. Ma, sebbene i fannulloni non meritino stampelle – che un bastone sia usato non da loro, ma su di loro – è un peccato che a chi è affaticato debba essere negato il beneficio di esso, e agli studiosi industriosi sia proibita la comodità di un indice, usato di più da coloro che più fingono di disprezzarlo. (Thomas Fuller (1608-1661), The Worthies of England, § Norfolk, p. 256).
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La selezione delle cose più notabili sono frutto di un sistema osservatore che secondo determinate distinzioni. Tutto ciò che diventa osservabile in una determinata cornice di osservazione è incomparabile con quello che si potrebbe osservare se si avesse scelto altre distinzioni.
Come ricorda N. Luhmann:
- Lo scrittore non può conoscere il lettore e non può conoscere il suo stato di informazione. Diventa impossibile avere il controllo dei bisogni e degli interessi a livello degli individui partecipanti. Invece, il processo di comunicazione deve controllare se stesso, condizionandosi con indicatori sostitutivi di interesse e rilevanza. Si riferisce a se stesso per poter continuare. (N. Luhmann, La forma scrittura.
- Lo scrittore non può conoscere il lettore e non può conoscere il suo stato di informazione. Diventa impossibile avere il controllo dei bisogni e degli interessi a livello degli individui partecipanti. Invece, il processo di comunicazione deve controllare se stesso, condizionandosi con indicatori sostitutivi di interesse e rilevanza. Si riferisce a se stesso per poter continuare. (N. Luhmann, La forma scrittura.
L'indice rispecchia la scrittura moralizzante dell'Istoria.
L'indice, così come il dizionario che emerge nella modernità, orientano mentre polverizzano il pensiero continuo. L'attenzione, che negli annali si perdeva attraverso la narrazione cronologica, viene sempre messa in scacco, rendendo possibile il salto da una parte all'altra, quasi un invito a non affrontare la totalità promessa nell'Istoria.
delle cose più notabili
contenute in ambedue le Parti.A [edit]
ABATE di Manne[1] è spedito da Francesco Secondo a Roma per la convocazion del Concilio; l. 14. c. 12. n. 14. 15. e 16. suo ritorno in Francia; l. 14. c. 16. n. 5. nuova venuta al Pontefice in nome del Cardinal di Loreno; l. 18. c. 13. n. 5. sue istanze per l'indugio della Sessione; l. 18. c. 17. n. 14. andata al Re Carlo con lettere del medesimo Cardinale; l. 24. c. 4. n. 2.
Abate Nicheto Segretario del Cardinal di Ferrara si parte per Francia con la Bolla intimatrice del Sinodo; l. 15. c. 1. n. 5. avvisi che reca al Pontefice intorno a' sensi del Cardinal di Loreno e de' suoi Prelati; l. 18. c. 17. n. 16.
Abate Rossetti è mandato da Giulio Terzo al Re di Francia; e sue commessioni; l. 11. c. 7. n. 2. e 3. e c. 8. n. 2.
Abati Cassinesi qual luogo e qual voto ottenessero nel Concilio a tempo di Paolo Terzo; l. 6. c. 2. n. 3. e 4. opinione d'uno di essi, che s'introducesse fra i Monaci la lezione della Scrittura; l. 7. c. 5. n. 2 contesa di precedenza coll'Abate di Chiaravalle à gli anni di Pio; e come terminata, l. 19. c. 2. n. 6.
Abati di Chiaravalle, vedi Abati Cassinesi.
Achille de' Grassi Bolognese Avvocato del Concilio; l. 6. c. 1. n. 2. viene a Roma per cagion della traslazione; l. 8. c. 8. n. 3. ritorna a Trento in tempo di Giulio; l. 13. c. 1. n. 10. va Nunzio à Cesare per la piena unione col Re di Francia; l. 13. c. 5. n. 6.
Adamo Fumano Canonico di Verona è aggiunto per Segretario del Concilio ad Angelo Massarelli; l. 21. c. 2. n. 7.
Adolfo Schauemburgh Arcivescovo Coloniese manda suo Procuratore al Concilio di Bologna; l. 10. c. 2. n. 6. viene a Trento nella seconda aprizione; l. 12. c. 9. n. 1. si parte; l. 13. c. 2. n. 6.
Adriano Sesto; sue qualità, e vie per le quali ascende al Pontificato; l. 2. c. 2. n. 2. e segu. abbaglio del Guicciardino intorno alla sua elezione; ivi n. 7. venuta di esso a Roma; e impedimenti che affronta per ben ordinate la Corte; l. 2. c. 3. per tutto riformazione cominciata dal punto delle Indulgenze; ed errori del Soave; l. 2. c. 4. n. 1. e segu. difficoltà impensate nel riformare la Dateria; l. 2. c. 6. n. 2. e segu. spedizione di Francesco Cheregato ad una Dieta di Norimberga; e Breve a questa in universale per gli affari di Lutero; l. 2. c. 6. n. 9. e c. 7. n. 2. varii notamenti dell'Autore sopra l'istruzione del Nunzio; c. 7. n. 4 e segu. sua morte; l. 2. c. 9. n. 1.
Augustino Lonucci Generale da Servi difende i privilegii de' Regolari con acerba puntura verso i Prelati; l. 7. c. 5. n. 13.
Agostino Paungatner Ambasciador Bavarico in Trento si parte per la competenza coll'Eluezio; l. 19. c. 4. n. 11. fa istanza in Roma per la concessione del Calice; e vien rimesso al Concilio; l. 21. c. 2. n. 9.
Alberto di Brandeburgh Protesante muore nella Francia dopo varij successi di guerra; l. 13. c. 5. n. 2.
Alberto Duca di Baviera spedisce a Roma un suo Consigliere per affari di Religione; l. 16. c. 1. n. 5. manda Oratori al Concilio in tempo di Pio; l. 16. c. 6. n. 1. suoi sentimenti intorno alla precedenza loro rispetto a' Veneti ed agli Svizzeri; vedi Ambasciadori. ragioni rendategli da' Legati sopra la ripulsa del Calice; l. 21. c. 2. n. 9. e 10. istanze al Pontefice per la concessione; l. 21. c. 12. n. 8.
Alberto de' Marchesi di Brandeburgh Cardinal Mogontino è delegato sopra la promulgazione delle Indulgenze in varie parti della Germania; l. 1. c. 3. n. 7. e 8. imputazioni di Lutero contra di esso; ivi. lettera e conclusioni mandategli dal medesimo sopra l'istesse materie; l. 1. c. 4. n. 3. bruciamento in Magonza de' Libri di questo Eretico; e minacce de' suoi seguaci; l. 1. c. 23. n. 10. e c. 25. n. 2. temenza perciò dell'Elettore nella Dieta di Vormazia; l. 1. c. 25. n. 5. sua morte con grave dispiacere del Papa e de' Legati di Trento; l. 5. c. 15. n. 4.
Alessando Farnese Cardinale va Legato in Ispagna; e suoi trattati intorno a' publici affari; l. 4. c. 9. n. 4. e segu. nuova Legazione a' due Re per cagion della pace e della Religione; l. 4. c. 10. per tutto. ritorno a Roma, e andata in Genova à Carlo Quinto; l. 4. c. 11. n. 1. l. 5. c. 2. n. 3. altra Legazion, per la pace; e falsità del Soave; l. 5. c. 5. n. 1. e 2. c. 8. n. 6. 7. e 8. e c. 12. n. 4. passaggio per Trento; e suoi concetti intorno all'aprizione del Sinodo; l. 5. c. 21. n. 4. durezze che sopra di ciò trova nell'Imperadore, e sospetti falsi che piglia di lui; l. 5. c. 11. n. 4. c. 12. n. 1. e 2. c. 13. n. 1. ritorno a Roma; e nuove bugie del Soave, l. 5. c. 13. n. 4. e segu. Legazione in Germania per la guerra contra i Protestanti; l. 8. c. 1. n. 3. e 4. grave malattia in Trento; l. 8 c. 7. n. 1. e 2. trattati co' Presidenti e con Cesare sopra la traslazion del Concilio; l. 8. c. 8. n. 4. 5. e 6. negoziati al ritorno sopra la sospensione; ma senza effetto; l. 8. c. 16. n. 2. e segu. operazioni in Conclave dopo la morte di Paolo Terzo; l. 11. c. 6. n. 6. scostamento dalla Corte nel Pontificato di Giulio; l. 11. c. 16. n. 3. e 4. industrie per l'esaltazione di Paolo Quarto; ed à qual fine; l. 13. c. 11. n. 8. 9. e 10. sdegno di questo Principe contra di esso; l. 13. c. 20. n. 11. ombre verso il Cardinal Morone per la riformazion del Collegio nel Sinodo; l. 23. c. 7. n. 4. e 5.
Alessandro Pallantieri Fiscal di Roma è fatto morire da Pio Quinto anche per l'ingiustizia contra i Caraffi, l. 14. c. 15. n. 17.
Alessandro Settimo e sue qualità, l. 24. c. ult. n. 1. e 2. considerazioni intorno alla sua elezione; ivi n. 3. lodi della sua Persona e, del suo Governo; n. 5. e 6. zelo verso la disciplina; l. 23. c. 8. n. 11. e 12. dedicazione à lui di quest'Opera, e per qual ragione; l. 24. e. ult. n. 6. 7. e 8.
Alessandro Sforza Cherico di Camera fugge lo sdegno di Paolo Quarto per violenza usata nel porto di Civitavecchia; l. 13. c. 14. n. 6. 7. e 8. bisbiglio sorto in Concilio verso di lui à titolo d'un'immaginata promozione; l. 21. c. 6. n. 4. Congreghe tenute in casa sua sopra la disciplina; l. 22. c. 8. n. 5. uffizij passati seco à nome del Papa; l. 23. c. 6. n. 3.
Alessandro Tommasoni da Terni mantiene la Città di Parma in ubbidienza dopo l'uccisione del Duca; l. 10. c. 4. n. 5.
Alessandro Vitelli Capitano nell'esercito pontifico contra i Farnesi; l. 11. c. 16. n. 11.
Alfonso Carrafa Napoletano promosso alla Porpora ed all'Arcivescovado della sua patria da Paolo Quarto; l. 14. c. 1. n. 7. preminenza che da esso riceve nel discacciamento degli altri Nipoti. l. 14. c. 7. n. 5. e 6. sua prigionia e morte agli anni di Pio; l. 14. c. 15. n. 10.
Alfonso Duca di Ferrara è stimato autore d'una calunnia contra Clemente Settimo in rispetto agli affari del Sinodo; l. 3. c. 6. n. 4.
Alfonso Salmerone della Compagnia di Giesù interviene in tutte le aprizioni al Concilio Tridentino; l. 7. c. 7. n. 1. l. 12. c. 1. n. 1. e 6. l. 17. c. 6. n. 2. Trattato di lui sopra la Residenza; l. 16. c. 11. n. 13. voto notabile intorno agli articoli della Comunione; l. 17. c. 6. n. 2. 3. e 4. opposizioni a' decreti stabiliti in questa materia; aggiunta da lui richiesta; e falsità del Soave; l. 17. c. 11. n. 1. fin al 21. bugia del medesimo sopra la prescrizione della mezz'ora rifiutata da esso del dire i voti; l. 17. c. 13. n. 10. e 11. suo parere intorno ad alcuni articoli dell'Ordine, ed à quei del Matrimonio; l. 18. c. 18. n. 3. 4. e 5. e l. 20. c. 2. n. 1.
Alfonso Zorilla Segretario dell'Ambasciador Mendozza produce il Mandato di Cesare in Trento nell'assenza del suo padrone; e falsità del Soave; l. 5. c. 17. n. 7. querele intorno à ciò de' Prelati; l. 6. c. 2. n. 10.
Amante Servita Teologo nel Concilio di Trento ritratta un suo voto sopra la Comunione; ed abbaglio del Soave; l. 17. c. 6. n. 6.
Ambasciadore del Duca di Firenze al Concilio in tempo di Pio; vedi Giovanni Strozzi e Girolamo Gaddi.
Ambasciadore del Duca di Firenze al Pontefice; vedi Bongianni Gianfigliazzi.
Ambasciadore del Duca di Savoia al Concilio nell'ultima convocazione; vedi Marcantonio Bobba.
Ambasciadore di Malta al Concilio; l. 20. c. 10. n. 3. contesa con varij Ecclesiastici intorno al luogo; ivi e n. 4. ordini del Pontefice, e difficoltà d'eseguirli; l. 21. c. 2. n. 8. e c. 12. n. 1. composizion dell'affare; l. 22. c. 8. n. 7. Mandato letto in Sessione; l. 23. c. 8. n. 7.
Ambasciadore di Massimiliano Re de' Romani à Pio Quarto; vedi Giovanni Manriquez.
Ambasciadore Polacco al Concilio in tempo di Pio; l. 18. c. 14. n. 2. Mandato ammesso in Sessione; l. 21. c. 12. n. 1. ripulsa da lui data al Conte di Luna nell'invito di protestare; l. 23. c. 2. n. 5.
Ambasciadori di Carlo Quinto al Concilio nel primo adunamento; vedi Antonio e Niccolò Perenotto.
Ambasciadori di Carlo Quinto al Concilio nella prima aprizione; vedi Diego Mendozza e Francesco Toledo.
Ambasciadori di Carlo Quinto al Concilio in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 14. n. 2. e c. 15. n. 5. loro diligenze per contenere in pace gli Oratori de' Protestanti; ed ingiuste querele contra il primo Legato; l. 13. c. 2. n. 4. e 5. minacce pe' trattati di sospensione; l. 13. c. 3. n. 2. e 3. vedi Guglielmo Pittauia, ed Ugo Conte di Monfort.
Ambasciadori di Carlo Quinto in Roma; vedi Diego Mendozza, Giovanni Fernandez Manrique,e Giovanni Vega.
Ambasciadori d'alcune Città libere Protestanti al Concilio nel secondo aprimento; e difficoltà nate e superate nella prima loro introduzione; l. 12. c. 15. n. 2. e 3. loro conturbamenti; e diligenze de' Cesarei per sodisfarli, l. 13. c. 2. n. 4.
Ambasciadori del Duca di Baviera al Concilio nell'ultima convocazione hanno lite di precedenza co' Veneti; l. 16. c. 6. n. 1. ordini venuti ad essi dal Duca; l. 16. c. 10. n. 8. loro ricevimento, e falsità del Soave; l. 16. c. 7. n. 7. e l. 17. c. 4. n. 6. Mandato letto in Sessione; l. 17. c. 11. n. 22. competenza con gli Svizzeri e col Fiorentino; l. 17. c. 4. n. 6. aggiustamento co' primi per alcun tempo; l. 18. c. 13. n. 6. dipartita perciò dal Concilio; l. 19. c. 4. n. 11. vedi Agostino Paungatner.
Ambasciadori del Duca di Wittembergh al Concilio in tempo di Giulio Terzo, convengono privatamente nelle Adunanze avanti di presentare il Mandato; l. 12. c. 10. n. 23. ricevimento e proposte loro nella Congregazion Generale; l. 12. c. 15. n. 2. 3. e 6.
Ambasciadori dell'Elettor di Sassonia al Concilio nella seconda aprizione; l. 12. c. 15. n. 2. loro richieste, e risposte de' Presidenti, ivi dal n. 7. fin al 16.
Ambasciadori Elvetici al Concilio nell'ultimo adunamento; e contesa di luogo col Fiorentino; l. 16. c. 2. n. 3. e 5. bugia del SoaveSoave intorno al loro ricevimento; l. 16. c. 7. n. 6. e c. 12. n. 9. altra competenza col Bavaro acquietata due volte per breve tempo; l. 17. c. 4. n. 6. e l. 18. c. 13. n. 6.
Ambasciadori d'Enrico Ottavo à Clemente Settimo per cagione del suo preteso divorzio; l. 2. c. 15. l. 11. 12. 13. e 14. e l. 3. c. 14. n. 9.
Ambasciador di Ferdinando Re de' Romani al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 5. c. 10. n. 1. istanza loro per l'aprimento; e risposta de' Legati; l. 5. c. 13. n. 3.
Ambasciadori di Ferdinando Re de' Romani al Concilio in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 15. n. 5. competenza frà essi e gli Oratori di Portogallo; l. 13. c. 2. n. 9. e 10.
Ambasciadori di Ferdinando e come di Cesare, e come di Re d'Ungheria al Concilio in tempo di Pio; l. 15. c. 16. n. 6. e c. 20. n. 1. lite di precedenza col Portoghese e co' Padri; l. 15. c. 20. dal n. 1. fin al 6. varie domande, e specialmente d'indugio nelle materie di fede; e diversità di sentenze; ivi n. 6. e segu. scritture presentate a' Legati sopra l'invito de' Protestanti, e sopra la riformazione dell'Alemagna; l. 16. c. 1 n. 11. e 12. capi di riformazione dati agli stessi; l. 16. c. 1. n. 15. e 16. Volume di richieste a' medesimi in nome di Ferdinando; e bugie del SoaveSoave; l. 17. c. 1. n. 6. e c. 4. n. 5. istanze che non si dichiari il continuamento; ed opposizione sopra di ciò al Marchese di Pescara; l. 16. c. 6. n. 3. c. 7. n. 3. e 4. e c. 12. n. 1. proposta al Concilio sopra la concessione del Calice; l. 17. c. 4. n. 8. difficoltà e dilazion dell'affare; e contrasto co' Presidenti; l. 17. c. 7. dal n. 1. fin al 6. industrie per superare gli ostacoli, e ragioni comunicate a' Padri in due scritture, ma senza effetto; l. 17. c. 14. n. 11. l. 18. c. 3. n. 3. c. 4. n. 23. e c. 5. n. 1. 2. e 3. Convento d'Ambasciadori radunato da essi; e comun significazione a' Legati; l. 18. c. 5. dal n. 5. fin al 10. istanze intorno alla proposizion del Volume, e al procedere per Nazioni; l. 18. c. 11. n. 6. e 9. ordini di Cesare per la Riformazione e per l'unione co' Francesi; l. 18. c. 17. n. 8. diligenze per la legazione del Lorenese; l. 20. c. 6. n. 4. Congrega in casa dell'Arcivescovo di Granata sopra l'uso del Calice e sopra l'autorità del pontefice; l. 20. c. 9. n. 11. imputazioni date a' Legati presso l'Imperadore; l. 22. c. 5. n. 5. disparere co' medesimi sopra il tralasciamento di ciòche apparteneva a' Principi secolari; l. 22. c. 6. n. 1. 2. e 3. e c. 10. n. 8. e segu. ripulsa all'Oratore Spagnuolo nell'invito di protestare; e commendazione di Ferdinando; l. 23. c. 2. n. 5. e 6. e c. 5. n. 15. istanze per la presta terminazione; l. 24. c. 2. n. 3. e c. 3. n. 8. soscrizione del Sinodo; l. 24. c. 8. n. 25. vedi Antonio Muglizio e Giorgio Drascouizio.
Ambasciadori di Ferdinando Imperadore in Roma; vedi Francesco della Torre, Martino Guzman, Scipione d'Arco.
Ambasciadori Francesi al Concilio nel primo adunamento; l. 8. c. 3. n. 1. difficoltà superata intorno al luogo, ivi n. 2. 3. e 4. solenne orazione nella Generale Adunanza; e risposta del primo Legato; ivi n. 5. e segu. ripulsa d'intervenire nella Sessione sesta, e perché; l. 8. c. 18. n. 10. passaggio al Concilio di Bologna; l. 10. c. 4. n. 4. concetti loro à favor della traslazione; l. 11. c. 1. n. 1.
Ambasciadori Francesi destinati al Concilio nell'ultima convocazione; l. 16. c. 5. n. 9. decreti prorogati per aspettarne l'arrivo; ivi fin al fine. loro ricevimento ed Istruzioni; l. 16. c. 10. n. 1. fin al 7. e c. 11. n. 1. Orazione pungente; e risposta; l. 16. c. 11. n. 2. fin all'8. istanze che il Concilio si dichiari nuova celebrazione; l. 16. c. 12. n. 2. ricevimento solenne nella Congregazion Generale; l. 16. c. 12. n. 9. domanda à favore de' Re di Francia in rispetto all'uso del Calice per loro Persone in certa solennità; l. 17. c. 7. n. 13. richieste intorno alla dilazione e alla Riformazione; l. 18. c. 11. n. 1. fin al 9. indugio ottenuto per la vicinità del Lorenese; l. 18. c. 17. n. 9. e 10. varij trattati di concordia in quanto alla precedanza con lo Spagnuolo, ma senza effetto; l. 19. c. 4. n. 12. e segu. c. 15. n. 2. c. 16. n. 3. e 4. disparere co' loro Vescovi sopra la riformazion per la Francia; l. 19. c. 9. n. 1. trentaquattro petizioni presentate in nome del Re a' Presidenti; e bugie del Soave; l. 19. c. 11. n. 1. 3. e 4. discorso co' medesimi intorno alla maggioranza del Papa sopra il Concilio; l. 19. c. 14. n. 4. e segu. e c. 16. n. 2. trattati per l'indugio della Sessione settima, e per la proposizione delle richieste; l. 19. c. 16. n. 11. l. 10. c. 1. n. 3. c. 9. n. 1. c. 16. n. 4. concordia simulata nella lite con lo Spagnuolo, e compenso trovato in rispetto alle Congregazioni; l. 20. c. 16. n. 5. e c. 17. n. 4. 5. e 6. risentimento per un ordine segreto intorno al sedere nelle Sessioni; l. 21. c. 1. n. 5. 6. e 7. tumulto e pericolo di scisma nato per tal controversia; l. 21. c. 8. n. 7. e 8. accordo conchiuso; e ponderazione sopra questo successo; l. 21. c. 10. n. 5. 6. 8. e 10. falsità del Soave; l. 21. c. 13. n. 2. doglienze per la forma tenutasi nella Sessione ventesimaterza in ciòche apparteneva alla cerimonia; l. 22. c. 1. n. 10 e 11. istanza per l'annullamento d'alcuni maritaggi; ed abbagli del suddetto Scrittore; l. 22. c. 1. n. 16. e 17. desiderio che si troncasse il Concilio; ed inclinazione del Pontefice à sodisfarli; l. 22. c. 2. n. 2. e 3. commessioni aspre venute loro da Francia; protesto nella Congregazion Generale; e ritiramento loro à Venezia; l. 23. c. 2. n. 5. e c. 4. n. 10. trattati quivi col Cardinal di Loreno; l. 23. c. 6. n. 9. e 10. industrie efficaci per alienare il Re dal Concilio; ivi n. 11. e l. 24. c. 4. n. 2. vedi Guido Fabri, Lodovico Lansac, Rinaldo Ferier.
Ambasciadori Francesi in Roma; vedi Filiberto Naldi, Paolo di Termes, Signori d'Allegri, dell'Isola, d'Oisel.
Ambasciadori del Marchesi di Brandeburgh al Concilio; l. 12. c. 9, n. 1. loro intervenimento nelle Adunanze de' Teologi; l. 12. c. 10. n. 23.
Ambasciadori Portoghesi al Concilio in tempo di Giulio hanno contesa di grado con quei del Re de' Romani; e come si aggiusti; l. 13. c. 12. n. 9. e 10.
Ambasciadore Portoghese al Concilio nell'ultimo adunamento; vedi Martino Mascaregna.
Ambasciadori Spagnuoli al Concilio in tempo di Pio; vedi Ferdinando Francesco d'Avalos e Claudio Quignones.
Ambasciadori Spagnuoli in Roma, vedi Conte di Tendiglia, Francesco Vargas, Luigi d'Avila, Luigi Requesens.
Ambasciadori Veneti al Concilio nell'ultima intimazione; l. 16. c. 5. n. 7. ricevimento loro tardato, e perché, ivi contesa di precedenza co' Bavari; l. 16. c. 6. n. 1. c. 10. n. 8. e l. 17. c. 4. n. 6. assenza da un Convento d'Ambasciadori; l. 18. c. 8. n. 5. uffizij in vantaggio del Patriarca Grimano; l. 21. c. 7. n. 9. e segu. ordini venuti ad essi per la presta sdedizione; l. 22. c. 1. n. 9. offerte amplissime sopra di ciò a' Prendenti; l. 22. c. 3. n. 10. istanza à favor de' Greci in un decreto del matrimonio; ed abbagli del Soave; l. 22. c. 4. n. 27. e segu. e c. 8. n. 8. ripulsa al Conte di Luna nell'invito di protestare; l. 23. c. 2. n. 5. dilazione chiesta a' Legati intorno al capo de' Principi; l. 23. c. 3. n. 31. vedi Niccolò da Ponte.
Ambasciadori Veneti in Roma; vedi Bernardo Navagero, Marcantonio Amulio.
Ambrogio Caterino; vedi Ambrogio Polito:
Ambrogio Pelargo Domenicano Procuratore dell'Arcivescovo di Treveri qual luogo e qual facoltà avesse nel Sinodo à tempo di Paolo Terzo; l. 7. c. 5. n. 2. se ne passa al Concilio in Bologna con nuova procura dell'Elettor di Colonia; l. 10. c. 2. n. 6. è richiamato dal Treverese per istanza dell'Imperadore; l. 10. c. 4. n. 4. viene con esso à Trento agli anni di Giulio; e concetti che gli appone il Soave sopra l'istituzion della Penitenza; l. 12. c. 12. n. 7. e 8. tumulto eccitato frà gli eretici à cagione d'una sua predica; l. 13. c. 2. n. 4.
Ambrogio Polito nominato il Caterino Vescovo poi di Minori predica latinamente nella terza Session di Concilio; l. 6. c. 9. n. 1. sua opinione sopra la certezza di star in grazia che possa aversi in questa vita; e falsità del Soave; l. 8. c. 12. n. 9. e segu. abbagli dello stesso Scrittore intorno alla sentenza da lui recata nell'articolo della predestinazione, e della intenzione richiesta al valore del Sacramento; l. 8. c. 13. n. 1. e 2. e 1. 9. c. 6. per tutto. varie Operette sopra la Residenza; l. 16. c. 4. n. 2. promozione alla Chiesa di Consa; l. 13. c. 1. n. 10. morte, e breve elogio di esso; l. 13. c. 8. n. 8.
Anabattisti; loro origine: Rotta avuta nella Germania; l. 2. c. 12. n. 2. progressi loro, e nuova sconfitta nella Vestfalia; l. 3. c. 16. n. 5.
Andalot Servidore di Carlo Quinto viene à Roma per trattare sopra il Concilio e sopra la lega contra i Protestanti; l. 5. c. 13. n. 5. e 6. suoi negoziati col Papa; l. 5. c. 14. n. 1. fin al 6.
Andrea Audeto General de' Carmelitani s'adopera per la libertà de' Regolari nel predicare; l. 7. c. 5. n. 13.
Andrea Carlostadio Arcidiacono di Wittemberga nega la presenza di Cristo nel Sacramento; l. 1. c. 13. n. 3. si conduce con Lutero à Lipsia à fin di disputare con l'Echio; l. 1. c. 15. n. 1. e segu. rinnova l'antica Eresia contra le Immagini sacre; l. 2. c. 8. n. 18.
Andrea Cuesta Vescovo di Lione discorre in Concilio sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 18. c. 14. n. 7. resiste ad una richiesta de' Veneziani; l. 22. c. 4. n. 29.
Andrea Doria Ammiraglio di Carlo Quinto sfugge il combattimento con Barbarossa; l. 4. c. 5. n. 1.
Andrea Dudizio Sbardellato Vescovo di Tininia viene in Trento à nome universal de' Prelati e del Clero d'Ungheria; l. 16. c. 2. n. 6. sua elegantissima orazione; ivi sermone latino nella Sessione quinta, in cui vuol persuader obliquamente la concessione del Calice; l. 17. c. 11. n. 21.
Andrea Vega Teologo nel Concilio di Trento quai sensi avesse sopra la Traduzione volgata; l. 6. c. 17. n. 10.
Angelo Massarelli è deputato per Segretario nel Concilio di Trento agli anni di Paolo Terzo; l. 6. c. 1. n. 6. recita un'esortazione a' Vescovi in nome de' Presidenti; l. 6 . c. 5. n. 1. stende una lunga Relazione sopra il Concilio di quel tempo; l. 11. c. 11. n. 1. ritorna à Trento col medesimo uffizio in tempo di Giulio; l. 11. c. 14. n. 1. ottiene il Vescovado di Telesia da Paolo Quarto; l. 14. c. 7. n. 6. è rimandato al Concilio nell'ultima aprizione; l. 15. c. 11. n. 2. gli suppliscono alcuni in varie sue malattie; l. 16. c. 12. n. 9. l. 19. c. 15. n. 1. l. 21. c. 3. n. 17. e c. 12. n. 1. ammette i Procuratori Alemanni al voto decisivo con dispiacere de' Legati; l. 18. c. 4. n. 12. e l. 20. c. 17. n. 8. cade in sospetto a' Cesarei ed a' Francesi; i quali richieggono nuovi aggiunti; e sodisfazione data loro; l. 19. c. 4. n. 1. l. 20. c. 4. n. 2. c. 9. n. 1. e l. 21. c. 2. n. 7.
Angelo Pasquale Vescovo di Motola discorre con molta erudizione intorno al peccato originale; l. 7. c. 8. n. 4. e 5.
Anna Bolena; vedi Enrico Ottavo.
Annate che riscuotono i Papi i qual maniera furono imposte; l. 2. c. 8. n. 3. 4. e 5. Editti promulgati in Francia sopra di esse; l. 18. c. 1. n. 3. 4. 5. e 6. difesa loro in Concilio per li Prelati in quel Reame; e bugia del Soave; l. 23. c. 3. n. 3.
Annibale Altemps Nipote di Pio Quarto è spedito da esso in Ispagna dopo la sua elezione; l. 14. c. 13. n. 1.
Annibale Ruccellai famigliare del Cardinal Caraffa và in Francia per istabilire una lega contra gli Spagnuoli; l. 13. c. 14. n. 11.
Antonio Agostino Uditor di Ruota Nunzio di Giulio Terzo nell'Inghilterra; l. 13. c. 10. n. 4. 5. e 6. malignità del Soave verso la sua persona; l. 17. c. 7. n. 15.
Antonio Borbone Re di Navarra rende ubbidienza à Pio Quarto accettata con dispiacere degli Spagnuoli; l. 15. c. 1. n. 1. e 2. rimane alla soprintendenza della Francia dopo la morte di Francesco Secondo; ivi n. 3. diligenze del Vescovo d'Arras per mitigarlo; ivi n. 4. interessi, e pratiche col Pontefice; l. 15. c. 14. n. 5. 6. e 13. operazioni in vantaggio della Fede Cattolica; l. 16. c. 3. n. 5. 6. e 7. sua morte; l. 19. c. 5. n. 13.
Antonio Caraffa Duca di Somma è mandato in Francia da Paolo Quarto per cagion della Lega; l. 13. c. 16. n. 3.
Antonio Caraffa Marchese di Montebello come sia investito di quel Dominio; l. 13. c. 16. n. 3. discordie frà esso e il Duca di Guisa nell'assedio di Civitella; l. 14. c. 2. n. 2. suo discacciamento da Roma; l. 14. c. 7. n. 4.
Antonio Cerronio Vescovo d'Amelia approva l'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 12.
Antonio Ciurelia Vescovo di Budoa s'oppone con maniere ridicolose e mordaci alle proposte de' Legati; e loro risentimento; l. 19. c. 16. n. 15. l. 20. c. 2. n. 7.
Antonio Covarruvia Uditore della Cancellaria di Granata recita il protesto del Conte di Luna in rispetto alla precedenza; l. 21. c. 1. n. 1.
Re di Navarra; l. 15. c. 1. n. 4. promozione al Cardinalato; l. 15. c. 6. n. 4. trattati col Commendone intorno all'adunamento del Sinodo; l. 15. c. 7. n. 5. lettere al Pontefice sopra i concetti e sopra la trattazione del Baio e dell'Heffel venuti à Trento; l. 21 c. 7. n. 4.
Antonio del Monte è rimunerato della porpora da Giulio Secondo per un atto intrepido di giustizia; l. 1. c. 1. n. 3. e l. 5. c. 8. n. 3.
Antonio Muglizio Arcivescovo di Praga Oratore di Ferdinando come di Cesare al Concilio di Trento; l. 15. c. 20. n. 1. istanze fatte da esso per la concessione del Calice; l. 17. c. 14. n. 12. suo voto intorno al prolungamento della settima Sessione; l. 19. c. 16. n. 15. disparere co' Legati sopra il tralasciarla riformazione de' Principi secolari; l. 22. c. 6. n. 1. 2. 3. e 5. e c. 7. n. 1. vedi Ambasciadori.
Antonio Scarampi Vescovo di Nola discorre col Visconti sopra le imputazioni del Cardinal di Mantova; l. 17. c. 3. n. 1. è spedito da questo al Pontefice; l. 19. c. 12. n. 4. suo ritorno, e risposte; l. 20. c. 3. n. 5. e 6.
Antonio Toledo Prior di Lione è mandato in Francia dal Re Filippo per impedire quivi i trattati di Concilio Nazionale; l. 14. c. 16. n. 8. e 9.
Antonio Trivulzio Vescovo di Tolone Nunzio di Giulio Terzo in Francia per gli affari del Concilio; l. 11. c. 8. n. 6. sue Istruzioni; l. 11. c. 9. n. 1. e 2. agevolezze che incontra in quella Corona; l. 11. c. 10. n. 1. porpora conferitagli da Paolo Quarto; l. 14. c. 1. n. 6. Legazione all'istesso Principe per trarlo alla pace col Re di Spagna; l. 14. c. 4. n. 5. e c. 5. n. 1. e 7.
Apostoli, quali e quanti intervennero nel primo Concilio; Introd. c. 11. n. 1. e 2. se fossero ordinati da Cristo in Sacerdoti nella Cena; l. 18. c. 5. n. 5. 7. e 8.
Appellazioni de' Cherici secolari al Sommo Pontefice se sieno dannabili, come discorre il Soave; l. 12. c. 4. n. 3. fin al 9. decreti stabiliti sopra di esse; l. 12. c. 5. n. 1. 2. 3. e 5. come debbano osservarsi trà i Prelati inferiori; l. 18. c. 6. n. 10.
Arcivescovi; vedi Vescovi.
Arnaldo d'Ossat Cardinal Francese scrive con somma lode e venerazione intorno a' decreti di Trento; l. 24. c. 10. n. 15.
Arrigo di Borbone figliuolo del Re di Navarra è indotto dalla Madre alla Setta de' Calvinisti; l. 16. c. 3. n. 7. falso rumore di dichiararlo illegittimo nel Concilio di Trento; l. 23. c. 1. n. 1. e 2.
Arrigo Loffredi Vescovo di Capaccio muove difficoltà a' Legati sopra la libertà di proporre; l. 7. c. 4. n. 9. dà un giudizio spiacevole intorno a' decreti della Riformazione; l. 9. c. 3. n. 12. muore; ivi.
Arrigo Peningo familiare del Cardinal Polo è spedito da esso alla Reina d'Inghilterra; e risposte quindi recate; l. 13. c. 7. n. 1. e c. 8. n. 1. e 3.
Arrivabene gentiluomo del Cardinal di Mantova và incontro a Federigo Pendasio caduto nel suo ritorno di Roma per ricever da lui le lettere e le Istruzioni; l. 16. c. 6. n. 2. è mandato dal Cardinale al Pontefice per licenziarsi dalla Presidenza; ed abbaglio del Soave; l. 17. c. 3. n. 7. e c. 4. n. 3. ritorno di esso, e risposte; l. 17. c. 5. n. 1. sentimenti del Papa da lui recati sopra la concessione del Calice; l. 17. c. 14. n. 10.
Ascanio della Cornia Nipote di Giulio Terzo si conduce in Francia per gli affari di Parma e del Sinodo; l. 11. c. 13. n. 5. e segu. riman prigione sotto Chiusi; l. 13. c. 10. n. 2. è confermato per Legato di Borgo e per Custode del Conclave nella Sede vacante; l. 13. c. 11. n. 1. gli è proibita da Paolo Quarto la partenza di Roma; l. 13. c. 14. n. 10. è dichiarato quivi General della Cavalleria; l. 13. c. 17. n. 4. fugge in Napoli per sospetti del Papa contra di lui; ivi n. 8. vien eletto in Mastro di campo generale del Duca d'Alba; l. 13. c. 20. n. 1. riconosce lo stato di Roma in una tentata sorpresa; l. 14. c. 3. n. 6. s'attraversa nella Corte del Re Filippo agl'interessi de' Caraffeschi; l. 14. c. 5. n. 11.
Aspettative e loro inconvenienti; l. 7. c. 2. n. 4. compenso presovi in Concilio a tempo di Pio; l. 23. c. 6. n. 3. e c. 12. n. 3. decr. 19.
Assemblea tenuta in Fontanableo, ove si determina di convocar il Sinodo Nazionale; l. 14. c. 16. per tutto.
Assemblea tenuta nuovamente dagli Ugonotti; ed evento di essa; l. 15. c. 14. n. 13. e 14. vedi Dieta.
Astolfo Servanzio Giovane del Segretario Massarelli compone un esquisito Diario sopra gli ultimi avvenimenti di Trento; l. 15. c. 13. n. 4.
Augusta; vedi Confessione Augustana, Dieta.
B [edit]
Baldassar Castiglione Nunzio in Ispagna rende due Brevi di Clemente all'Imperadore; l. 2. c. 13. n. 9. s'adopera con questo per la liberazione del Papa; l. 2. c. 14. n. 12.
Baldassar Limpo Vescovo di Porto in Portogallo si mostra indifferente verso la traslazione del Sinodo; l. 9. c. 15. n. 8. ricusa di passar in Bologna fin à nuovo ordine del suo Re; l. 9. c. 17. n. 2. commessione arrivatagli di convenirvi; l. 10. c. 5. n. 2. parole sue irriverenti contra il Pontefice; l. 10. c. 15. n. 1.
Balduino Balduini Medico da Barga testifica la contagione di Trento; l. 9. c. 13. n. 5.
Balduino del Monte adotta Innocenzo che fù poi Cardinale per figliuolo; l. 11. c. 7. n. 4.
Bartolomeo del Bene Messo del Re di Francia à Pio Quarto, discorre intorno a' sensi del Lorenese sopra il pacificar gli Ugonotti; l. 18. c. 17. n. 13.
Bartolomeo Caranza Domenicano e indi Arcivescovo di Toledo, s'adopera pel ricevimento del Cardinal Polo nell'Inghilterra; l. 13. c. 9. n. 4. è carcerato in Ispagna per titolo d'eresia; l. 14. c. 11. n. 4. istanze de' Padri Tridentini per la rimession della sua causa al Pontefice; l. 21. c. 7. n. 7.
Bartolomeo Guidiccione Cardinale è di parere che 'l Sinodo si proseguisca in Bologna; l. 10. c. 6. n. 9.
Bartolomeo de' Martiri Domenicano Arcivescovo di Braga viene al Concilio nell'ultima convocazione; l. 15. c. 11. n. 4. difficoltà intorno alla sua precedenza come di Primate del Regno; ed error del Soave; l. 15. c. 13. n. 7. 8. e 10. suo voto sopra la concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 8. partenza per Roma; l. 22. c. 11. n. 2. ritorno a Trento; e somme lodi date da lui al Pontefice e al Cardinal Borromeo; l. 23. c. 7. n. 7. varie sue osservazioni per la riformazion de Vescovi e de Regolari; l. 24. c. 3. n. 3. e c. 6. n. 2.
Bartolomeo della Queva Cardinale come fosse vicino al Pontificato; l. 14. c. 10. n. 3.
Bartolomeo Sebastiani Vescovo di Parti favorisce l'autorità pontifica presso agli Spagnuoli; l. 20. c. 9. n. 11.
Bartolomeo Serigo Vescovo di Castellaneta supplice al Massarelli infermo nell'ufficio di Segretario; l. 16. c. 12. n. 9. l. 19. c. 15. n. 1. l. 21. c. 12. n. 1. suggestione attribuita à lui dal Musotto; l. 16. c. 12. n. 10.
Basilea; vedi Concilio.
Bastiano Gualtieri Vescovo di Viterbo e Nunzio di Francia spiana le difficoltà della Bolla intimatrice del Sinodo; l. 15. c. 1. n. 5. vien richiamato à Roma, e perché; l. 15. c. 14. n. 4. è mandato a Trento per negoziare col Lorenese; l. 19. c. 2. n. 4. e 5. varij sensi scoperti in esso; l. 19. c. 4. n. 1. 2. e 3. diligenze per conciliarlo al Pontefice; l. 19. c. 8. n. 4. e c. 9. n. 6. e segu. industrie per guadagnarsi i Francesi; e buon successo di ciò; l. 19. c. 10. n. 1. 2. e 3. andata a Roma per le loro petizioni; e bugie del Soave; l. 19. c. 11. n. 3. e 5. suo ritorno, e risposte; l. 20. c. 6. n. 7. e 8. nuovi consigli per addolcire, e per unire più strettamente il Cardinale col Papa; ivi n. 9. c. 7. n. 1. fin al 6, c. 9. n. 3. e 4. c. 10. n. 2. afflizione per la poca fermezza del primo; l. 20. c. 12. n. 7. e segu. ombre del medesimo verso di lui; l. 20. c. 16. n. 6. trattati segreti col Ferier e col Pontefice sopra il finimento del Sinodo; l. 21. c. 5. n. 2. 3. 4. e 5. e c. 11. n. 4. ritorno à Roma con Istruzioni del Lorenese e del Cardinal Morone; l. 22. c. 2. n. 5. e 6.
Bastiano Leccavela Arcivescovo di Nasso succede al Vescovado di Lettere per morte del Pantusa; l. 18. c. 14. n. 3.
Bastiano Pighini Uditor di Ruota viene al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 5. c. 17. n. 9. Uffizij à lui commessi da' Presidenti; l. 6. c. 1. n. 8. sua promozione alla Chiesa d'Aliffe, indi di Ferentino, e in ultimo di Manfredonia; l. 8. c. 9. n. 1. e l. 11. c. 8. n. 6. andata à Roma per difender la causa del traslazione; l. 10. c. 15. n. 2. Nunziatura in Germania, e larghe facoltà; l. 11. c. 2. n. 6. suo viaggio, e suoi trattati con Cesare; ivi n. 16. chiamata di esso à Roma in tempo di Giulio; l. 11. c. 8. n. 4. nuova spedizione all'Imperadore; ivi n. 6. Istruzioni à lui date sopra la convocazione del Sinodo, e sopra l'affare di Parma; e malignità del Soave; l. 11. c. 9. n. 3. e 4. difficoltà che incontra nel secondo negoziato; l. 11. c. 10. per tutto. sua elezione in Presidente del Concilio; l. 11. c. 13. n. 1. arrivo à Trento, l. 11. c. 14. n. 2. ambasciata venutagli dal Pontefice intorno alla sua dichiarazione in Cardinale; l. 13. c. 1. n. 10. preminenza ch'esercita nella malattia del Crescenzio; l. 13. c. 3. n. 2. e 3.
Bastiano Re di Portogallo manda suo Ambasciadore à Trento in tempo di Pio; l. 15. c. 20. n. 1. uffizij usati con questo per la seguita confermazione del Sinodo; e piena osservazione comandatane da esso in tutti i suoi Stati; l. 24. c. 9. n. 15.
Bastiano Vanzio d'Arimini Amministrator d'Orvieto discorre dottamente sopra l'Istituzione de' Vescovi, l. 18. c. 14. n. 9. accende l'opera della riformazione per cagion d'un suo motto; l. 21. c. 8. n. 1. reca un lunghissimo voto contra il decreto de Clandestini e de' Figliuoli di famiglia; l. 22. c. 4. n. 19. 20. 21. e 22. risponde ad un inventiva del Vescovo di Guadix sopra gli Ufficiali di Roma; l. 23. c. 3. n. 28.
Bando Imperiale promulgato contro à Lutero; l. 1. c. 28. n. 7. perde il vigore nella Germania dopo la partita di Cesare; l. 2. c. 1. n. 6. e 7.
Battesimo se sia necessario in voto per ottener la giustificazione, e falsità del Soave; l. 9. c. 4. n. 7. e 8. discorsi del medesimo Scrittore sopra il carattere, sopra il valore, e sopra la materia e la forma essenziale di questo Sacramento; l. 9. c. 5. e c. 6. per tutto. disputazioni intorno al rimedio pensato dal Gaetano per li figliuoli de' Fedeli che muoiono nel ventre materno; l. 9. c. 8. n. 2. e segu.
Benefiziati, e loro riformazione; l. 18. c. 6. n. 6. e 7. l. 23. c. 11. decr. 12. l. 24. c. 7. n. 1. decr. 8.
Benefizij ecclesiastici: discorsi del Soave intorno all'origine e alla qualità loro; l. 8. c. 17. n. 2. fin al 9 e l. 9. c. 9. n. 1. e segu. decreti stabiliti in Concilio sopra la collazione e l'amministrazione di essi; l. 9. c. 11. n. 1. e segu. e c. 12. n. 6. calunnie del Soave intorno al riscuoter pagamento nella loro collazione; l. 17. c. 9. n. 7. e 8. traslazione nelle Matrici de' Beneficij ruinosi ed irreparabili; ivi n. 9. decreto esaminato e fermato sopra la proibizione di molti Beneficij una Testa; e malignità del suddetto Scrittore; l. 23. c. 3. n. 15. e 30. e c. 11. n. 5. e segu. varie ordinazioni in rispetto a' Mandati di provvedere alle obbligazioni imposte ne' Beneficij, alle illecite condizioni nel loro provvedimento, ed all'annullazione de' Regressi; l. 23. c. 11. n. 2. 3. e 4. c. 12. n. 3. e l. 24. c. 7. n. 1. decr. 5. e 7. vedi Unione.
Benefizij Curati: varij decreti in tempo di Paolo Terzo sopra la collazione e l'amministrazione di essi; l. 9. c. 11. n. 4. fin al 12. trattati in Bologna intorno al rivocar le preterite concessioni di tener insieme più Benefizij di cura; l. 10. c. 2. n. 7. controversie fra' Padri per la loro provvisione; e trè partiri offerti da Pio Quarto; l. 22. c. 1. n. 18. e c. 2 n. 6. varietà di pareri nelle Generali Adunanze; e ponderazione di ciòche narra il Soave; l. 23. c. 3. n. 8. 9. 10. 11. 24. calunnie del medesimo Istorico sopra il decreto stabilito in questa materia; l. 23. c. 12. n. 1. e 2. ordinazioni del Concilio per mantenimento de' Benefizij Curati; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 16. vedi Parrocchie.
Benefizij de Iurepatronato come si debbano legittimamente acquistare; l. 12. c. 13. n. 16. annullazione de' padronati per privilegio disegnata dal Concilio, e contrariata da Cesare; l. 22. c. 5. n. 18. decreto stabilito sopra di ciò; ed opposizioni del Soave; l. 24. c. 7. decr. 9. e c. 10. n. 4. fin al 9. vedi Principi.
Benefizij semplici: concetti del Soave esaminati sopra l'introduzione di essi; l. 8. c. 17. n. 3. 4. 5. e 6. vedi Benefizij ecclesiastici.
Beni ecclesiastici come sia lecito d'affittarsi; l. 24. c. 7. decr. 11.
Bernardino Maffei Cardinale è mandato da Giulio Terzo per trattar l'accordo col Duca Ottavio Farnese; l. 11. c. 16. n. 3.
Bernardo Celsio Cardinal Tridentino, e sue condizioni; l. 4. c. 1. n. 3.
Bernardo Navagero Ambasciador Veneto in Roma scrive una pienissima Relazione intorno alla vita di Paolo Quarto; l. 13. c. 11. n. 12. è promosso alla Porpora dal Successore; l. 16. c. 8. n. 13. eseguzione di ciò nella morte del Cardinale di Mantova; l. 20. c. 6. n. 5. passaggio per Venezia; l. 20. c. 12. n. 7. arrivo à Trento; l. 20. c. 13. n. 2. discorsi, e corrispondenza contratta col Lorenese per commessione del Papa; l. 20. c. 16. n. 4. 5. e 6. andata à Verona dopo la fine del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 3.
Bertone Segretario del Cardinal di Loreno mandato à Roma; e discorsi in Trento sopra di ciò; l. 19. c. 5. n. 1. fine della sua messione; l. 19. c. 12. n. 8. lettere ad esso del cardinale da mostrasi al Pontefice; l. 19. c. 16. n. 6. 8. e 9.
Blosio Palladio Vescovo di Foligno e Segretario di Paolo Terzo qual fosse il vero suo nome; risponde in Concistoro alla protestazione del Mendozza sopra il ritorno del' Concilio à Trento; l. 10. c. 13. n. 2.
Bolla di Leone Decimo contra le sentenze di Martino Lutero; l. 1. c. 20. per tutto. opposizioni riferite dal Soave; l. 1. c. 21. per tutto. pubblicazione di essa Bolla in Germania; l. 1. c. 22. n. 1. perché in Wittemberga non eseguita; ivi n. 2. altra Bolla contra l'istesso, dove è condannato assolutamente per Eretico; l. 1. c. 25. n. 1.
Bolla di Leon Decimo in approvazione del le Indulgenze; l. 1. c. 12. n. 4.
Bolla dell'istesso Pontefice in cui si dà titolo di Difensor della Fede ad Enrico Re d'Inghilterra; l. 2. c. 1. n. 4.
Bolla di Paolo Quarto in cui si stabilisce la festa per la Cattedra di S. Pietro; l. 14. c. 1. n. 5.
Bolle diverse di Paolo Terzo per intimazione e prorogazione del Sinodo in Mantova; l. 3. c. 19. n. 10. l. 4. c. 4. n. 1. per altra intimazione e prorograzione di esso in Vicenza; l. 4. c. 5. n. 2. c. 6. n. 2. e c. 9. n. 10. in privazione del Re d'Inghilterra; l. 4. c. 7. n. 3. in nuove intimazioni e prorogazioni del Concilio in Trento; l. 4. c. 17. n. 9. l. 5. c. 4. n. 20. e c. 7. n. 6. contra una prammatica statuita da Carlo Quinto in Ispagna; l. 5. c. 5. n. 1. sopra l'elezione del Papa da farsi in Roma e da' Cardinali; ivi intorno al comparire in Trento per procuratore; l. 5. c. 10. n. 3. e 4. e c. 11. n. 2. in riformazione della Corte Romana; l. 6. c. 13. n. 6. in particolar riformazione del Collegio; l. 9. c. 1. n. 3. e c. 2. n. 4. e 5. in concessione d'alcuni beni ecclesiastici all'Imperadore; l. 10. c. 1. n . 2. per la facoltà de' Nunzij di Germania in materie di Religione; l. 11. c. 2. n. 8.
Bolle di Giulio Terzo sopra la Riformazione e sopra il Concilio; l. 11. c. 11. n. 1. in riformazione del Conclave e del Clero; l. 13. c. 10. n. 1. e 2.
Bolle di Pio Quarto per intimazione del Concilio; l. 14. c. 17. n. 2. e 4. in promulgazione d'un Giubileo al medesimo effetto; ivi n. 2. in riformazione della Penitenzieria e degli altri Tribunali di Roma; l. 16. c. 7. n. 21. e segu. in riformazion del Conclave; l. 18. c. 17. n. 1. e 2. in confermazione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 10. 11. e 13. in dichiarazione del tempo in cui i decreti Tridentini cominciassero ad obligare; l. 24. c. 9. n. 14. per la piena eseguzione di essi; ivi.
Bologna eletta per stanza del Concilio nella sua traslazione da Trento; l. 9. c. 14. e c. 15. per tutto. veneta quivi de' Legati e di molti Vescovi; l. 9. c. 17. n. 1. e 2. varij sentimenti del Papa e dell'Imperadore per tal successo; vedi Paolo Terzo, Carlo Quinto, e Diego Mendozza. salvocondotto offerto dal Pontefice à chiunque venisse per la continuazione del Concilio à Bologna; e sue commessioni, che non si proceda nella decisione de' dogmi; l. 9. c. 20. n. 1. e 3. nona Sessione quivi tenuta con prorogazion de' decreti; l. 9. c. 20. n. 4. esequie celebrate quivi dal Concilio à Francesco Primo; e rendimento di grazie per una vittoria di Carlo Quinto; l. 10. c. 2. n. 1. industrie de' Padri per mantenimento e per esercizio della loro autorità; ivi n. 2. 3. e 7. Sessione decima con nuova prorogazion de' decreti; ivi n. 4. e 5. arrivo d'alcuni nobili Procuratori, e dell'Oratore e de' Prelati Francesi; ivi n. 6. c. 4. n. 4. e c. 7. n. 2. prorogazion della Sessione à giorno indeterminato; l. 10. c. 5. n. 1. varietà di pareri frà i Deputati di Roma intorno al proseguimento ò alla sospensione del Sinodo; e loro sentenza fatta leggere a' Cardinali; l. 10. c. 6. n. 9. e c. 8. n. 2. Congregazioni de' Vescovi sopra la protestazione in Concistoro dell'Ambasciadore Mendozza; e lettera scritta al Pontefice; l. 10. c. 9. n. 1. e segu. protesti in Concilio di due Fiscali Cesarei; e risposta che ne riportano; l. 10. c. 11. per tutto. chiamata in Roma d'alcuni Deputati per difender la causa loro; e con sospender fra tanto le solennità sinodali; l. 10. c. 14. n. 1. e c. 15. n. 1. e 2. rimession di questi alla Congregazione de' Cardinali; ed ordine venuto a' Legati perché s'astenessero dalle Adunanze de' Padri; l. 10. c. 16. n. 1. articoli proposti nella causa della traslazione; l. 11. c. 2. n. 3. sospetti di tradimento in Bologna; l. 10. c. 14. n. 1. e l. 11. c. 3. n. 1. Vescovi di diverse Nazioni andati al Pontefice per istabilir la Riformazione; l. 11. c. 4. n. 2. sospension del Concilio; ivi n. 4. discorsi intorno ad essa; e falsità del Soave; ivi n. 5. e segu. c. 5. per tutto.
Bongianni Gianfigliazzi Ambasciadore del Duca Cosimo à Paolo Quarto passa seco gagliardissimi uffizij contro al Cardinal Caraffa suo Nipote; l. 14. c. 7. n. 3.
Borbone; vedi Carlo.
Braccio Martelli Vescovo di Fiesole autore di lunghe controversie per l'intitolazione del Sinodo; l. 6. c. 2. n. 8. e 9. rinuova le istanze sopra di ciò, e sopra il toglimento della particella; presedendo i Legati della Sede Apostolica; l. 6. c. 9. n. 3. e c. 12. n. 1. suoi discorsi sediziosi contra la libertà de' Regolari nel predicare; e ciòche seguisse; l. 7. c. 4. n. 3. 4. e 5. voto di lui intorno alla Residenza; l. 7. c. 6. n. 3. disturbo mosso per un suo Scritto sopra l'autorità episcopale; l. 9. c. 2. n. 1. 2. e 3. sua perplessità d'andare à Bologna; e come vi fosse tirato; l. 9. c. 17. n. 1. trasferimento di esso al Vescovado di Lecci; l. 13. c. 1. n. 10.
Breviario rimesso dal Concilio al Papa per la revisione; l. 24. c. 8. n. 4.
Bucero; vedi Martino.
C [edit]
Calcedone; vedi Concilio.
Calice fin à qual tempo fosse proibito a' secolari; ed error del Soave; l. 6. c. 18. n. 8. e 9. permessione fattane a' Protestanti nella Scrittura dell'Interim; l. 10. c. 17. n. 1. 2. e 6. e l. 12. c. 8. n. 1. facoltà datane da Paolo Terzo a' Nunzij di Germania; l. 11. c. 2 . n. 11. desiderio ne'Popoli d'Austria e di Cleves per questo concedimento; l. 14. c. 6. n. 6. l. 15. c. 5. n. 9. richieste che ne fanno i Bavarici e gl'Imperiali al Concilio; l. 17. c. 4. n. 8. esame di cinque articoli sopra questa materia; l. 17. c. 1. n. 1. 2. e 5. e c. 6. n. 2. e segu. difficoltà e dilazion dell'affare con dispiacer de' Cesarei; l. 17. c. 7. n. 1. fin al 6. concetti intorno à ciò del Soave; l. 17. c. 12. n. 2. nuove istanze di Ferdinando, e maniere pensate per sodisfarlo; l. 17. c. 14. n. 10. 11. e 12. proposta fattane nella Congregazion Generale, e ragioni addotte da' suoi Oratori; l. 18. c. 3. per tutto. grandissima varietà di pareri senza conclusione; l. 18. c. 4. per tutto. altri disegni de' Cesarei, ed errori del Soave; l. 18. c. 5. n. 1. 2. 3. e 4. ristringimento della richiesta alla sola Boemia; querele e disparere fra' Padri sopra i decreti proposti; e rimession dell'affare al Pontefice; l. 18. c. 7. n. 12. e 13. e c. 8. n. 1. 2. 3. e 4. e c. 9. n. 3. opposizioni dello stesso Scrittore; l. 18. c. 9. n. 10. e 11. l. 22. c. 10. n. 15. l. 24. c. 12. n. 8. sensi del Re Filippo e del Papa intorno à questo suggetto; l. 20. c. 10. n. 9. e 19. richieste del Bavaro in Roma ed in Trento come acquetate; l. 21. c. 2. n. 9. e 10. volontà nell'Imperadore di farne istanza al Pontefice; l. 22. c. 10. n. 15. concessione limitata ad ambidue questi Principi, mà senza frutto; l. 24. c. 12. n. 8.
Camerino offerto da Giulio Terzo al Duca Ottavio Farnese in vece di Parma; mà non accettato da esso; l. 11. c. 12. n. 5. e 6. e c. 16. n. 3. e 4.
Camillo Olivo Segretario del Cardinal di Mantova primo Legato del Concilio; Introd. c. 4. n. 3. sospetti avuti di lui in materia di Religione; ivi n. 4. ammonisce il suo Signore della propinqua morte; l. 20. c. 6. n. 2. è confermato in tutti i carichi da' Presidenti dopo la mancanza di esso; Introd. c. 4. n. 3. e l. 20. c. 9. n. 8. calunnie ed abbagli del Soave intorno alla sua persona; ivi, e l. 16. c. 4. n. 17. l. 17. c. 4. n. 2. e 3.
Camillo Orsino è mandato da Paolo Terzo alla custodia di Parma; e macchine degl'Imperiali che quivi scuopre; l. 10. c. 17. n. 3. e l. 11. c. 6. n. 1. dispiaceri frà esso e 'l Duca Ottavio Farnese; l. 11. c. 6. n. 2. 3. e 5. consegnamento della Piazza à quel Duca; l. 11. c. 7. n. 1. sua elezione in Capitano nella guerra contra l'istesso; l. 11. c. 16. n. 11.
Cancelliero di Parigi favorisce i Calvinisti; l. 15. c. 14. n. 1. stimola il Cardinal di Loreno in Trento ad operare contra il Pontefice; l. 19. c. 9. n. 8. s'unisce con più strettezza al medesimo Cardinale; l. 20. c. 12. n. 11. par che disegni di costituire il Re in Capo della Chiesa Gallicana; l. 23. c. 1. n. 13. oppone varie difficoltà al ricevimento del Sinodo; l. 24. c. 11. n. 3. e 4.
Canonici; vedi Capitoli.
Canonisti quali prerogative attribuiscano al Papa; e malignità del Soave contra di essi; l. 7. c. 14. n. 1. 2. e 3.
Cantoni Cattolici nell'Elvezia danno due sconfitte a' Cantoni Eretici; falsità ed impietà del Soave; l. 3. c. 8. per tutto. mandano Ambasciadori al Concilio nell'ultimo adunamento; vedi Ambasciadori.<br
Capitoli di Cattedrali ò d'altre maggiori Chiese vengono sottoposti all'autorità de' Prelati; l. 8. c. 18. n. 7. ristringimento della podestà loro in tempo di sedia vacante; l. 9. c. 11. n. 13. decreto esaminato contra l'esenzione di essi; e varietà di sentenze; l. 23. c. 3. n. 6. e segu. e c. 7. n. 2. 14. e 15. ponderazione sopra di ciò; l. 23. c. 3. n. 9. e 10. ricevimento del decreto; e richiesta del Cardinal di Loreno intorno a' Canonici concubinarij; l. 24. c. 4. n. 10. e c. 7. decr. 6. provvisione del Concilio alle prebende tenui de' Canonicati; l. 23. c. 11. n. 5. decr. 15. ordini dell'istesso sopra l'elezione del Vicario Generale nella sede vacante; ivi decr. 16.
Capitoli di Spagna fanno istanza al Concilio pel mantenimento della loro esenzione; l. 22. c. 10. n. 3.
Capitolo d'Alacalà è difeso per alcuni Spagnuoli in quanto all'esenzione; ed istanze contrarie de' parziali di Salamanca; l. 23. c. 3. n. 24. e c. 7. n. 2.
Carattere impresso da' Sacramenti che cosa sia; e falsità del Soave; l. 9. c. 5. per tutto. discorso del medesimo intorno al carattere immutabile ne'Cherici digradati; l. 12. c. 4. n. 9. e 10.
Cardinal Accolti, vedi Pietro.
Cardinal Aleandri; Girolamo.
Cardinal Altemps; Marco Sitico.
Cardinal Amulio; Marcantonio.
Cardinale d'Ancona; Pietro Accolti.
Cardinale Ardinghello; Niccolò.
Cardinale d'Augusta; Ottone Truxes.
Cardinale Bertano; Pietro.
Cardinal di Borbone; Carlo.
Cardinal della Bordisiera; Filiberto Naldi.
Cardinal Borromeo; Carlo.
Cardinal Campeggi; Lorenzo.
Cardinal Caraffa; Alfonso, Carlo, Giampiero.
Cardinal Capo di ferro; Girolamo.
Cardinale di Carpi; Ridolfo.
Cardinal Cervini; Marcello.
Cardinal Cicala; Giambattista.
Cardinal Clesio; Bernardo.
Cardinal Colonna; Pompeo.
Cardinal Contarino; Gasparre.
Cardinal Cornaro; Luigi.
Cardinal della Cornia; Fulvio.
Cardinal da Correggio; Girolamo.
Cardinal Consiglieri; Giambattista.
Cardinal Crescenzio; Marcello.
Cardinal de Cupis; Giandomenico.
Cardinal Dondino; Girolamo.
Cardinal Eboracense; Tommaso Volseo.
Cardinal da Este; Luigi, Ippolito.
Cardinal Farnese; Alessandro.
Cardinal di Ferrara; Ippolito.
Cardinal Filonardi; Enrico.
Cardinal Fischerio; Giovanni.
Cardinal Gaetano; Tommaso de Vio.
Cardinal Ghislieri; Michele.
Cardinal di Giaen; Pietro Pacecco.
Cardinal Giustiniani; Orazio, Vincenzo.
Cardinal Gonzaga; Ercole, Federigo, Francesco.
Cardinal di Granvela; Antonio d'Arras.
Cardinal Grimani; Marino.
Cardinal Guidiccione; Bartolomeo.
Cardinal di Guisa; Carlo.
Cardinal Iacovacci; Cristoforo.
Cardinal di Loreno; Carlo di Guisa.
Cardinal Madrucci; Cristoforo, Lodovico.
Cardinal Massei; Bernardino.
Cardinal di Mantova; Ercole Gonzaga.
Cardinal de' Medici; Ferdinando, Giannangelo, Giovanni, Ippolito.
Cardinal Mignanelli; Fabio.
Cardinal di Monferrato; Federigo.
Cardinal di Mogonza; Alberto.
Cardinal del Monte; Antonio, Giammaria, Innocenzo.
Cardinal Morone; Giovanni.
Cardinal Naldi; Filiberto.
Cardinal di Napoli; Alfonso Carrafa.
Cardinal Navagero; Bernardo.
Cardinal Osio; Stanislao.
Cardinal d'Ossat; Arnaldo.
Cardinal Pacecco; Francesco, Pietro.
Cardinal Parisio; Pietropaolo.
Cardinal Perenotti; Antonio.
Cardinal Peto; Guglielmo.
Cardinal Poggio; Giovanni.
Cardinal Polo; Rinaldo.
Cardinale di Portogallo; Enrico.
Cardinal Puteo; Giacomo.
Cardinal della Queva; Bartolomeo.
Cardinal Quignones; Francesco.
Cardinal Rebiba; Scipione.
Cardinal Reomano; Giovanni Suavio.
Cardinal Roffense; Giovanni Fischerio.
Cardinal di San Giacomo; Giovanni Alvaro di Toledo.
Cardinal Santafiora; Guidascanio Sforza.
Cardinal Seripando; Girolamo.
Cardinal di Sciattiglione; Odetto.
Cardinal Scombergo; Niccolò.
Cardinal Sforza; Guidascanio.
Cardinal Sfondrato; Gianfrancesco, Niccolò.
Cardinal de Silva; Michele.
Cardinal Simonetta; Giacomo, Lodovico.
Cardinal Suavio; Giovanni.
Cardinal Toledo; Giovanni Alvaro.
Cardinal Tornone; Francesco.
Cardinal Tridentino; Bernardo Clesio.
Cardinal Truxes; Ottone.
Cardinal de Vio; Tommaso.
Cardinal Viseo; Michele de Silva.
Cardinal Volseo; Tommaso.
Cardinal Vitelli; Vitellozzo.
Cardinali: Bolla di Paolo Terzo intorno ad essi; l. 9. c. 1. n. 3. e c. 2. n. 4. e 5. controversia in Trento, se nelle leggi sopra la disciplina si dovessero nominare i Cardinali; e falsità del Soave; l. 9. c. 10. n. 8. e segu. lettere trà Ferdinando e Pio Quarto intorno al numero e alle prerogative in essi richieste; l. 20. c. 8. n. 5. e c. 14. n. 10. sentenze recate in Concilio sopra di ciò, e sopra il commetter loro i Vescovadi; l. 20. c. 16. n. 11. e 12. l. 21. c. 4. n. 10. l. 23. c. 3. n. 4. 13. 22. ordini efficaci a' Legati per la loro riformazione; e scuse fattene dal Pontefice in Concistoro l. 21 c. 6. n. 5. e 6. e l. 22. c. 1. n. 5. e 6. istanze del Conte di Luna per l'eseguimento di essa; l. 22. c. 7. n. 2. obbligazioni imposte a' Cardinali Vescovi in rispetto alla consecrazione e alla residenza; l. 21. c. 11. n. 5. e c. 12. n. 5. e 6. decr. 1. desiderio de' Padri che pe'Cardinali si faccia riformazion separata; e perché ciò non segue; l. 21. c. 6. n. 7. l. 23. c. 7. n. 4. 5. 6. 7. e 10. decreto del Sinodo intorno alla loro frugalità; l. 24. c. 7. n. 1. decr.1.
Carlo Borbone Cardinale procura, ed ottiene da Pio Quarto la Legazion d'Avignone; l. 16. c. 3. n. 5. e l. 24. c. 11. n. 10. rimane alla tutela Reale dopo la morte d'Antonio suo fratello; l. 19. c. 5. n. 13. si tratta d'ammogliarlo con dispensazione di Roma; l. 20. c. 9. n. 2.
Carlo Borromeo assunto da Pio Quarto al Cardinalato; l. 14. c.15. n. 1. sue lettere al Cardinal di Mantova intorno al disegno di mandar nuovi Presidenti al Concilio; l. 16. c. 8. n. 15. lettere a' Legati sopra la libertà di procedere cosi nella dottrina, come nella Riformazione, e specialmente in quella de' Cardinali; l. 18. c. 11. n. 12. 13. 14. l. 20. c. 5. n. 5. c. 6. n. 7. l. 21. c. 6. n. 1. fin all' 8. l. 22. c. 1. n. 5. 12. 13. c. 8. n. 11. l. 23. c. 7. n. 5. sensi di lui nella morte di Federigo suo fratello; l. 19. c. 4. n. 9. nuove lettere a' Legati pel trattamento del Cardinal di Loreno, e per l'aggiustamento delle controversie sopra la Residenza e sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 19 c. 12. n. 10. e segu. uffizij da lui passati coll'Ambasciadore di Portogallo intornjo alla pietà da esso mostrata in Concilio; l. 19. c. 15. n. 7. commessioni sopra la precedenza dell'Oratore Spagnuolo; l. 21. c. 1. n. 7. c. 8. n. 5. sopra la confidenza da usarsi col Lorenese e col Madruccio; l. 22. c. 2. n. 7. e 8. sopra il favore da prestarsi alla Compagnia di Giesù; l. 24. c. 6. n. 6. sopra le cose stabilitesi in Roma col Cardinal di Loreno; l. 23. c. 6. n. 4. lettere a' due Nunzij di Spagna intorno alla confermazione e all'eseguzione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 10. andata di esso alla residenza; l. 24. c. 9. n. 8.
Carlo Caraffa e letto Cardinale da Paolo Quarto; e sue qualità; l. 13. c. 12. n. 6. amarezze di lui contra gli Spagnuoli; e sue diligenze per collegar il Pontefice col Re di Francia; l. 13. c. 14. n. 5. e 11. capitoli folle citati per esso fra que'due Principi; l. 13. c. 15. n. 5. e 6. sua Legazione in Francia pel medesimo affare; ma in apparenza per la pace universale; l. 13. c. 16. n. 6. trattati in quella Corte, e ritorno a Roma con soccorsi; l. 13. c. 19. n. 2. e segu. abboccamento fermato col Duca d'Alba; e perché non messo in effetto; l. 13. c. 20. n. 5. e 6. conferenza col medesimo per la sospensione dell'armi; ivi. n. 11. e 12. negoziati con varij Principi Italiani a fin d'ottenere aiuti per quella guerra; ivi. n. 13. disegno suo d'assalire il Reame di Napoli; l. 14. c. 1. n. 2. aggiustamento conchiuso; e due capitolazioni stabilite col Duca d'Alba; l. 14. c. 3. n. 8. e c. 4. per tutto. sua Legazione al re di Spagna per cagion della pace con Francia, e per altri affari privati; e poca soddisfazione che ne riceve; l. 14. c. 4. n. 5. e c. 5. per tutto. discacciamento suo dalla Corte, e perché; l. 14. c. 7. per tutto. divozione offerta al Re di Filippo; ma senza effetto; l. 14. c. 9. n. 3. venuta al Conclave nella morte del Zio; e sue intercessioni a favor del popolo Romano presso il nuovo Pontefice; l. 14. c. 10. n. 1. 4. 7. e 8. istanze del Nunzio di Spagna in vantaggio di esso e della sua Casa; l. 14. c. 13. n. 2. e c. 15. n. 5. e 7. sua prigionia, e morte in Castel S. Angelo; l. 14. c. 15. n. 5. e segu.
Carlo Duca di Borbone Generale dell'esercito imperiale di Lombardia, s'incamina per l'espugnazione di Roma; l. 2. c. 14. n. 6. muore d'archibuso sù l'ingresso della Citrà; ivi. n. 8.
Carlo Duca d'Orleans secondogenito di Francesco Primo è destinato alle nozze o con la Figliuola o con la Nipote di Carlo Quinto; l. 5. c. 4. n. 29. e 30. muore di contagio con dubbio di nuova disunione fra que'due Principi; ivi. e. c. 15. n. 5.
Carlo Grassi Vescovo di Montefiascone è mandato dal Papa incontro al Cardinal di Loreno nella sua venuta al Concilio; l. 18. c. 17. n. 11. precorre il Cardinale à Trento per chieder dilazione; ivi. e n. 19. e 20. risponde quivi con molta lode ad un protesto dell'Ambasciadore Francese; l. 23. c. 1. n. 10. e 11.
Carlo Guglielmo Signor di Ceurès Aio di Carlo Quinto quai sensi avesse introno alla causa di Lutero; l. 1. c. 24. n. 3. 5. e 6. tumulto suscitato per sua cagione ne'Reami di Spagna; l. 2. c. 1. n. 3. opera contra voglia per l'ingrandimento d'Adriano Sesto; l. 2. c. 2. n. 3. e 4.
Carlo di Guisa Francese nominato Cardinal di Loreno è assunto alla porpora da Paolo Terzo; l. 10. c. 3. n. 11. riceve il Cappello in pubblico Concistoro; l. 10. c. 8. n. 5. conchiude la lega fra Paolo Quarto e 'l Re di Francia contra gli Spagnuoli; e sue diligenze per tirarui i Principi Italiani; l. 13. c. 15. n. 7. e c. 16. n. 1. e 2. concetti di lui per l'estirpazione dell'Eresie, e calunnie del Soave; l. 14. c. 6. n. 5. e 6. opposizioni da lui fatte nell'Assemblea di Fontanableo alle richieste degli Ugonotti; l. 14. c. 15. n. 3. e 7. ombre sparse in Roma ed in Trento sopra la sua venuta in Concilio; l. 18. c. 7. n. 2. e 3. c. 13. n. 2. suoi uffizij ossequiosi col Papa; c. 13. n. 5. sue istanze a' Legati per l'indugio; l. 18. c. 17. n. 19. suo arrivo, ed incontro; ivi. n. 21. primi discorsi co' Presidenti, ed Istruzioni recate; l. 19. c. 2. n. 1. e 2. partiti proposti a' Legati per quietate il disparere sopra l'Istituzione de' Vescovi, e per istabilire i capi della riformazion per la Francia; ivi. n. 7. e 8. suo ricevimento e ragionamento nella Generale Adunanza; l. 19. c. 3. n. 1. e 2. diffidenze di lui col Cardinal Simonetta; e varij sensi significati al Gualtieri; l. 19. c. 4. n. 1. 2. 3. e 4. concetti de' Padri intorno alla sua persona; l. 19. c. 5. n. 1. querele pel rumore eccitato contra il Vescovo di Guadix; l. 19. c. 5. n. 6. 8. e 9. primo voto sopra le materie dell'Ordine, ed in particolare sopra l'Istituzion de' Vescovi; e nuova forma di canoni da lui proposta; l. 19. c. 6. n. 1. 2. 3. e 4. altra proposizione intorno all'autorità de' Vescovi e del Pontefice; la quale si manda a Roma; ivi n. 10. e segu. e c. 7. n. 2. risposte quindi venute, e bugie del Soave; l. 19. c. 7. n. 3. e 4. e c. 8. n. 5. e 6. voto di lui sopra la disciplina; e falsità del medesimo Autore; l. 19. c. 7. n. 5. e segu. acerbe lamentazioni contra i pontificij; l. 19. c. 8. n. 4. e c. 9. n. 7. 8. e 9. grazia fattagli dal Papa; l. 19. c. 10. n. 2. lettere amorevoli a lui dell'istesso; e ordini pel suo trattamento; l. 19. c. 12. n. 8. 9. e 15. significazione intorno alle richieste degli Oratori Francesi; l. 19. c. 11. n. 2. maniera divisata co' Presidenti per aggiustar i canoni prenominati; e ripugnanza che incontra ne'suoi Vescovi e negli Spagnuoli; l. 19. c. 13. n. 2. e segu. deputazione fatta di lui e del Cardinal Madrucci intorno alla Residenza; ivi n. 4. nuova forma di decreto quivi ancora proposta; e difficoltà e contese risorte; l. 19. c. 14. n. 1. 2. e 3. e c. 16. n. 4. e 5. risposte onorevoli venute ad esso da Papa col ritorno del Visconti; e bugia del Soave; l. 19. c. 15. n. 6. e c. 16. n. 1. sua lettera in propria giustificazione mandata a Roma; l. 19. c. 16. n. 6. 7. 8. e 9. suo voto intorno al prorogamento della settima Sessione; l. 19. c. 16. n. 14. varij concetti sopra le risposte da rendersi in diversi tempi a due lettere del Re di Francia; l. 20. c. 2. n. 6. l. 21. c. 3. n. 9. 10. 12. 13. e 15. scontentezze sue per li passati successi; l. 20. c. 3. n. 1. e 2. andata all'Imperadore in Inspruch; suoi trattati, e ritorno; ivi n. 4. c. 4. n. 5. e c. 5. per tutto. costanza mostrata nell'uccision del fratello; l. 20. c. 6. n. 8. e 9. desiderio della Presidenza in morte del Mantovano; e querele che non gli fosse offerta; l. 20. c. 6. n. 4. e 5. e c. 7. dal n. 1. fin al 6. viaggio a Venezia, seguito poi da Visconti, e perché; l. 20. c. 9. n. 2. fin al 7. ritorno a Trento, sue doglienze e suoi affetti; l. 20. c. 12. dal n. 6. fin al 12. Messaggio mandato da lui a Cesare con Istruzione sopra gli affari del Sinodo, e sopra la precedenza tra gli Oratori; l. 20. c. 16. n. 1. e 2. sua opera per l'aggiustamento di questi quanto alle Congregazioni; l. 20. c. 17. n. 5. discorsi, e corrispondenza contratta col Legato Navagero; l. 20. c. 16. n. 4. 5. e 6. lettera della Reina di Scozia presentata da esso al Concilio; ivi n. 7. voto libero e notabile intorno a' Vescovi e a' Cardinali, e ad altre materie; ivi n. 9. e 10. discorsi col Cardinal di Ferrara sopra le cose di Trento; ed asprezza seco mostrata verso i pontificij; l. 21. c. 2. n. 1. fin al 7. nuovi disegni formati nella materia dell'Ordine; l. 21. c. 4. n. 11. rampogne contra quei Francesi che s'opponevano all'autorità del Pontefice; l. 21. c. 5. n. 4. negoziati segreti con questo per la presta spedizione, e difficoltà studiofamente intrecciate acciòche nulla fra tanti si conchiudesse; l. 21. c. 4. n. 14. e 15. e c. 5. n. 1. 2. 3. e 4. falsità del Soave intorno à un suo voto sopra l'autorità de' Vescovi, del Concilio, e del Papa; l. 21. c. 6. n. 20. e 21. trattati col Drascovizio Ambasciador di Ferdinando per la concordia tra gli Oratori in quanto al luogo nella Chiesa; l. 21. c. 8. n. 6. suoi concetti per l'innovazione quivi tentata; e lettere inviate a Roma con la messione del Segretario Musotto; ivi n. 7. e 8. e c. 9. n. 2. e 3. lode di esso pel seguito aggiustamento; e risposte venutegli dal Pontefice; l. 21. c. 10. n. 5. e 6. sue industrie per la spedizione, e pel tralasciamento de' due capi più contrastati; e falsità del Soave; l. 21. c. 5. n. 2. c. 11. n. 4. c. 13. n. 3. e 5. elogio fattogli dal Papa nel Concistoro, ed invito d'andar a Roma; l. 21. c. 13. n. 5. e l. 22. c. 1. n. 5. e c. 2. n. 4. ombre di lui per le nuove riformazioni proposte; e gelosie col primo Legato; l. 22. c. 2. n. 1. 2. 3. e 4. spedizione del Gualtieri alla Corte per la presta terminazione; e lettere onorevoli quindi venute; ivi n. 5. e 8. ordini intorno alla confidenza da usarsi con esso; ivi n. 7. suo voto favorevole al decreto de' Clandestini e de Figliuoli di famiglia; l. 22. c. 4. n. 5. e 6. disegno del Pontefice per fermarlo in Trento fin al fine del Concilio; ma impedito dal Cardinal Morone; l. 22. c. 5. n. 1. 2. e 3. contezza data all'Imperadore sopra i negoziati col Papa; e ciòche gli venga risposto; l. 22. c. 5. n. 6. e 3. varietà di concetti usati all'istesso tempo con ambidue questi Principi intorno al medesimo affare; ivi n. 10. e 11. Congreghe tenute in casa sua per aggiustar la Riformazione; e voto lunghissimo sopra i capi ventuno di essa; l. 22. c. 8. n. 5. e l. 23. c. 3. n. 1. fin al 14. incamminamento per Roma; e lettere al Re Carlo in giustificazione del Sinodo; l. 22. c. 11. n. 2. l. 23. c. 1. n. 1. e 2. e l. 24. c. 4. n. 2. punti stabiliti col Papa sopra gli affari di Trento; e sua dipartita; l. 23. c. 6. n. 1. 2. 3. e 4. passaggio per Venezia, e trattato quivi con gli Oratori Francesi; ivi n. 9. e 10. arrivo a Trento; ivi n. 12. nuova sentenza sopra i capitoli della disciplina; l. 23. c. 7. n. 9. 10. e 11. protesto a nome suo e de' suoi Vescovi contra di essa; l. 23. c. 12. n. 8. suoi concetti approvati da' Presidenti introno alla proposta della terminazione; ivi n. 17. varie opposizioni a' decreti del Matrimonio; l. 23. c. 8. n. 2. e c. 9. n. 3. Uffizij amorevoli passati seco del Papa per la tenuta Sessione; l. 24. c. 2. proposta, e varij discorsi pel complimento del Sinodo; ivi n. 4. c. 3. n. 2. c. 4. n. 1. acclamazioni da lui composte e recitate; titolo dato in esse al Pontefice, e malignità in ciò del Soave; l. 24. c. 8. n. 10. 11. e 12.
Carlo Miltiz Cameriere segreto di Leon Decimo è spedito all'Elettor di Sassonia con la Rosa d'oro, e per trattar sopra la causa di Lutero; l. 1. c. 13. n. 4. difficoltà trovate in quel Principe; ivi n. 5. maniere disconvenienti da lui tenute per guadagnarsi Lutero; ivi n. 8. e c. 14. n. 1. cinque capi dati ad esso in iscritto come radici di que' disturbi; e risposta che ne riceve; l. 1. c. 14. n. 2. e 3. riprensione fatta al Tetzelio; ivi n. 1. intemperanza sua ne'conviti; e inconfiderazioni di lingua; l. 1. c. 18. n. 1. nuove sue diligenze per riduzion di Lutero, ma senza effetto; ivi e n. 3.
Carlo Nono Re di Francia perviene al regno in età di dieci anni; l. 15. c. 1. n. 3. sensi di lui e de' suoi Ministri intorno alla Bolla intimatrice del Sinodo; ivi n. 5. 6. e 7. sua coronazione in Rem; l. 15. c. 14. n. 2. lettera scritta al Concilio coll'avvento quivi del Cardinal di Loreno; l. 19. c. 3. n. 2. avvisi mandativi per la vittoria contra gli Ugonotti; l. 20. c. 2. n. 2. nuova lettera in escusazion della pace; l. 21. c. 3. n. 5. vedi Renato Birago. trattati col Papa, con Cesare, e col Re di Spagna per la traslazione del Sinodo in qualche Città di Germania; ivi n. 2. 3. e 4. e c. 7. n. 2. ordini a' suoi Oratori di protestare, ed assentarsi da Trento; e perché l. 23. c. 1. n. 1. risposta al Cardinal di Loreno che fa istanza pel ritorno loro; l. 24. c. 4. n. 2. sentimenti di esso per la precedenza negata in Roma al suo Ambasciadore; l. 24. c. 11. n. 7.
Carlo Quinto Re di Spagna eletto in Imperadore; e sue prime dimostrazioni a vantaggio della Fede Romana; l. 1. c. 22. n. 2. dubbio che si ha degli Eretici contra la sua persona; l. 1. c. 24. n. 12. ciò ch'egli ottenga dalla Dieta in Vormazia intorno agli affari di Stato; l. 1. c. 28. n. 4. diligenze usate quivi per la riduzion di Lutero; e Bando promulgato contra di esso; l. 1. c. 27. n. 4. 5. 7. e c. 28. n. 5. e 6. sua partenza per Ispagna; e ordini per l'eseguzione del Bando e della Bolla pontifica nella Germania Inferiore; l. 2. c. 1. n. 3. e 4. lettere risentite al Fratello pel trasgredimento di quell'Editto, e per altri punti di Religione; l. 2. c. 10. n. 28. e 29. dispiaceri gravissimi fra esso e Clemente Settimo; vedi Clemente. conferenze da lui ordinate fra i Cattolici e i Luterani; vedi Protestanti. sua coronazione in Bologna; l. 3. c. 2. n. 2. Dieta convocata in Augusta; l. 3. c. 3. n. 1. intervenimento in quella Città alla solenne processione del Corpus Domini; ivi n. 2. necessità di Concilio da lui significata al Pontefice; l. 3. c. 5. n. 2. c. 7. per tutto. trasferimento ad una Dieta di Ratisbona, la qual erasi dianzi intimata in Spira; l. 3. c. 6. n. 2. e c. 9. n. 1. difficoltà incontrate dentro e fuori dell'Alemagna intorno a' Soccorsi contra il Turco, e all'elezione di Ferdinando in Re di Romani; l. 3. c. 9. n. 2. e 3. tregua di Religione negoziata e fermata co' Protestanti fin all'adunamento del Sinodo; e vane opposizioni della Dieta e de' pontificij; ivi n. 4. e segu. discorsi intorno a ciò del Soave; l. 3. c. 10. per tutto. nuova conferenza col Papa in Bologna; e deliberazione presa d'intimare il Concilio; l. 3. c. 12. per tutto. Ambasciadore spedito per tal effetto in Germania; l. 13. c. 13. n. 3. vittoria conseguita in Africa, e venuta di esso a Roma; l. 3. c. 18. n. 5. e c. 19. n. 1. trattati quivi con Paolo Terzo per la suddetta intimazione; c. 19. n. 2. 3. e 4. lungo discorso fatto da lui in Concistoro in lode del Pontefice e in doglienza del Re di Francia; e ciòche avvenisse con gli Ambasciadori di questo; ivi n. 8. e 9. tregua conchiusa col medesimo Re; e scambievole abboccamento fra loro; l. 4. c. 5. n. 2. e c. 6. n. 3. suoi pensieri intorno alla Convenzion di Francoforte; l. 4. c. 9. n. 2. e 3. passaggio per Francia a fin di domare i Gantesi; e trattati di pace con quel Re; l. 4. c. 10. n. 1. Dieta e colloquio destinati da esso in Spira; ed opposizioni fattegli dal Legato Farnese; ivi n. 10. e segu. suo intervenimento ad una nuova Dieta di Ratisbona; l. 4. c. 13. n. 5. Libro che fa presentare al Legato, e indi proporre all'Adunanza; l. 4. c. 14. n. 4. e 5. vedi Dieta di Ratisbona. varij trattati col primo in materie di Religione; l. 4. c. 15. n. 1. 2. 3. 4. e 5. viaggio di lui in Italia, e congressi col Pontefice in Lucca; ivi n. 14. e c. 16. n. 1. 2. e 3. disastri patiti in Algieri; l. 4. c. 16. n. 10. querele per la neutralità del Papa; l. 5. c. 1. n. 2. e 3. abboccamento con esso in Buffetto; l. 5. c. 2. n. 3. e 5. difficoltà di trarlo in Lega contra il Re di Francia; l. 5. c. 4. n. 26. 27. 28. e 29. sua confederazion coll'Inglese; e danni che ne riceve; ivi n. 23. 25. e 30. Breve scrittogli da Paolo Terzo contra il decreto di Spira; l. 5. c. 6. per tutto, e c. 7. n. 1. pace conchiusa col Re Francesco; c. 7. n. 4. e 5. sua ripugnanza alla traslazione del Sinodo; l. 8. c. 8. n. 3. 5. e 6. c. 10. n. 4. c. 15. n. 4. e 5. Colloquio tenuto in Ratisbona per aggiustare i Protestanti; ma senza successo; l. 6. c. 9. n. 5. e 6. Lega stabilita contra di loro col Papa; l. 8. c. 1. n. 2. e segu. dispiacere con questo perché non continua nell'impresa; l. 9. c. 3. n. 1. fin al 9. desiderio di lui che si prorogasse il decreto della Giustificazione; ed a qual fine non compiaciuto; l. 8. c. 16. n. 11. e segu. doglienze ed istanze coll'istesso Pontefice pel ritorno del Concilio a Trento; e ripulsa da lui sentita con grave sdegno; l. 9. c. 18. e 19. per tutto. vittoria segnalata che riporta de' Luterani; l. 10. c. 1. n. 3. andata ad una Dieta d'Augusta; e negoziati per via col Cardinale Sfondrato; l. 10. c. 3. n. 1. fin al 6. sue diffidenze col Papa a cagione del Re di Francia; ivi. n. 11. uffizij passati con esso e col Duca Ottavio Farnese nel caso di Pierluigi; l. 10. c. 5. n. 6. sensi di lui e della sua Corte intorno all'acquisto di Piacenza; ivi n. 7. e 8. trattamento co' pontificij per la restituzione di essa; ivi. n. 4. 9. e 10. spedizione del Cardinal Madrucci a Roma; l. 10. c. 6. n. 4. fin al 8. diversi Mandati di protestare e quivi, e in Bologna contra la validità del Concilio; l. 10. c. 8. n. 4. e c. 11. e 12. per tutto. suoi sentimenti dopo la risposta del Papa al Mendozza; e trattati con esso per mezzo dell'Ardinghello; l. 10. c. 14. n. 3. e c. 16. n. 1. istanze d'aver Legati con facoltà in materie di Religione; e difficoltà frappostevi dal Re di Francia; ivi. e n. 2. e 3. pubblicazione dell'Interim nella Dieta Augustana; l. 10. c. 17. per tutto. Concilio sospeso per sua richiesta; l. 11. c. 2. n. 3. e 4. trattati di riporlo in Trento a tempo di Giulio; l. 11. c. 8. n. 1. 2. 3. e 4. nuova Dieta convocata in Augusta; e suo Recesso con offerir la sommessione di tutta l'Alemagna al Concilio; ivi. n. 6. e c. 11. n. 3. 5. e segu. stimoli dati al Pontefice contra il Duca di Parma; l. 11. c. 13. n. 5. numerosa promozione di Cardinali chiesta, e non ottenuta dal primo; l. 13. c. 1. n. 3. vano tentamento di far eleggere in Re de' Romani il Principe suo figliuolo; l. 14. c. 15. n. 1. varietà di pensieri intorno alla concordia del Papa col Re di Francia; l. 13. c. 2. n. 2. e 3. suo pericolo e sua fuga da Ispruch per impero de' Luterani; l. 13. c. 3. n. 2. e 8. concordia stabilita con loro in Passavia; l. 13. c. 5. n. 3. 4. e 5. alienazione sua da' Tedeschi e dal Sinodo; e ponderazione sopra questi successi; l. 13. c. 4. n. 1. e 2. e c. 5. n. 1. e 2. uffizij con lui del Papa per la pace universale; ed esorbitanti condizioni ch'egli propone; l. 13. c. 5. n. 6. e c. 6. n. 1. e 3. arresto fatto per via al Cardinal Polo che va Legato in Inghilterra; l. 13. c. 7. n. 7. e c. 8. n. 4. 5. e 6. gravi diffidenze con Paolo Quarto; l. 13. c. 14. n. 1. fin al 6. rinunzia de' Regni fatta da esso al Figliuolo; e sospensione d'armi stabilita co' Francesi; l. 13. c. 16. n. 4. altra rinunzia dell'Imperio al Re Ferdinando; l. 14. c. 6. n. 5. sua morte; e malignità del Soave; ivi n. 12. e c. 11. n. 3. e 4.
Carlo Visconti Vescovo di Ventimiglia scrive molte memorie sopra gli ultimi avvenimenti del Sinodo; l. 15. c. 13. n. 4. sua spedizione a Trento; e negoziati per viaggio; l. 16. c. 11. n. 8. e segu. uffizij passati quivi con ciascuno de' Legati; ed informazioni inviate a Roma sopra lo stato di quegli affari; l. 17. c. 3. n. 1. 2. 3. e 4. ordini a lui commessi intorno alla concessione del Calice; l. 17. c. 8. n. 6. diligenze per l'unione tra i Cardinali di Mantova e Simonetta; ivi. n. 11. e 12. e c. 13. n. 1. industrie per l'aggiustamento della contesa sopra la Residenza; l. 17. c. 13. n. 4. 5. e 6. orazione da lui fatta nella Sessione ventesima seconda; e lodi scrittene da' Legati al Pontefice; l. 18. c. 9. n. 1. andata a Roma con Istruzione di essi; ed effetto de suoi trattati; l. 19. c. 9. n. 1. fin al 6. e c. 12. n. 1. e 2. suo ritorno, e risposte; l. 19. c. 15. n. 3. e segu. scontentezze che trova nel Lorenese e nel Madrucci; l. 20. c. 3. n. 1. e 2. trattati col primo in Padova sopra la venuta del Pontefice e dell'Imperadore a Bologna; l. 20. c. 9. n. 5. 6. 7. e 9. sua messione ai Cardinal di Ferrara per trarne buoni uffizij con quel di Loreno; e successo di ciò; l. 21. c. 1. n. 8. e c. 2. n. 1. 2. 3. e 4. chiamata di lui a Roma ed Istruzione datagli da' Presidenti; l. 22. c. 11. n. 4. e segu. viaggio in Ispagna; ed ordini recati intorno alla terminazione e all'eseguzione del Sinodo, all'abboccamento fra' Principi, al matrimonio della Reina di Scozia, ed alle alienazione de' beni ecclesiastici; l. 24. c. 1. n. 1. e segu.
Carlostadio; vedi Andrea.
Cartagine; vedi Concilio.
Casi riserbati a se da' Pontefice; abbagli del Soave intorno a questa podestà loro; l. 12. c. 11. n. 1. 2. 3. e 4.
Catechismo rimesso dal Concilio al Papa per la correzione; l. 24. c. 8. n. 4.
Caterina d'Austria Reina d'Inghilterra; vedi Enrico Ottavo.
Caterina de' Medici moglie d'Enrico Secondo Re di Francia rimane alla soprintendenza del Regno nella morte del Marito; l. 14. c. 12. n. 9. suoi piacevoli portamenti con gli Ugonotti; ed uffizij con essa di varij principi a favore della Cattolica Religione; l. 15. c. 12. n. 1. 2. e 3. contesa d'autorità con Antonio Re di Navarra; l. 15. c. 14. n. 1. disposizione di lei verso il Concilio di Trento; l. 16. c. 3. n. 8. istanza d'indugio fin all'arrivo de' suoi Prelati; ma senza effetto; l. 17. c. 14. n. 2. e 3. pace che stabilisce co' Calvinisti; l. 20 sentimenti di lei intorno al luogo degli Oratori in Concilio; l. 20. c. 16. n. 1. congresso da lei desiderato co' Principi; e diligenze del Papa per venirne all'atto; l. 24. c. 1. n. 2. indugi frapposti da essa al ricevimento del Sinodo; l. 24. c. 11. n. 2. 3. e 4. precedenza data in Roma al suo Ambasciadore; ed altre grazie quindi venute per agevolarne l'eseguzione; ma tutto indarno; ivi. n. 5. e segu.
Cattolica e universale Chiesa; significato di queste voci; l. 21. c. 4. n. 12. e 13.
Cause suor della Corte Romana come debban trattarsi; l. 24. c. 7. decr. 10.
Cesare Ferramosca mandato da Carlo Quinto a Clemente Settimo dopo la prima espugnazione di Roma; l. 2. c. 14. n. 4.
Cesare Spina Calabrese fatto morire in Roma da' Caraffeschi; e perché; l. 13. c. 15. n. 1. e l. 14. c. 15. n. 1.
Cherici in qual maniera stieno soggetti a' Prelati; l. 8. c. 18. n. 6. e 7. l. 9. c. 11. n. 16. l. 12. c. 5. n. 1. fin al 6. c. 13. per tutto. costituzione intorno alla vita e all'onesta loro; l. 18. c. 6. n. 4. qualità in essi richieste per gli Ordini minori e pe' Benefizij; l. 21. c. 12. n. 6. e 7. decr. 3. 4. e 5. discorsi del Soave sopra le appellazioni e le digradazioni; l. 12. c. 4. per tutto. decreto contra i Cherici concubinarij, e contra i loro figliuoli; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 14.
Chiesa se tutta anticamente fosse un sol Vescovado, in tutto il quale ciascun Vescovo avesse giurisdizione, come afferma il Soave; l. 6. c. 3. per tutto. abusi di lei avanti al Concilio di Trento d'onde avessero origine; l. 7. c. 2. n. 6. che cosa significhi in quanto al nome; l. 9. c. 9. n. 4. discorsi del suddetto Scrittore contra la sua podestà; l. 12. c. 3. per tutto. ordinazioni di essa comprovate nel Sinodo Tridentino; l. 24. c. 8. n. 3.
Chiesa Gallicana preservata in varij decreti di Trento; l. 23. c. 7. n. 11. c. 8. n. 5. contraria testificazione del Ferier e d'altri del Consiglio Reale; l. 24. c. 10. n. 1. 2. 3. 15. doglienze del Cardinal di Loreno per un atto di Roma opposto a' suoi privilegi; l. 23. c. 6. n. 7. e 8. vedi Cancelliero di Parigi.
Chiesa Romana; vedi Chiesa.
Cipriano Saracinelli Segretario del Gualtieri è mandato a Roma per trattati segreti tra 'l Ferier e 'l Pontefice intorno agli affari del Sinodo; l. 21. c. 5. n. 4. suo ritorno, e risposte; l. 21. c. 11. n. 4.
Claudio Durfe Ambasciador Francese al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 8. c. 3. n. 1. suo trasferimento in Bologna; l. 10. c. 4. n. 4.
Claudio della Guisca Francese Vescovo d'Agde, e indi di Morpoiz si parte, e poi ritorna a Trento per commessione del Re; l. 5. c. 16. n. 7. sua perplessità in quanto alla traslazione del Sinodo e di se stesso a Bologna; l. 9. c. 15. n. 8. e c. 17. n. 2. venuta quivi di lui; l. 10. c. 4. n. 4.
Claudio Jajo Procuratore del Cardinal d'Augusta qual luogo avesse in Concilio; l. 7. c. 5. n. 2. sua esposizione sopra il detto di San Paolo; Che l'uomo si giustifica per la Fede; l. 8. c. 4. n. 18.
Claudio Quignones Conte di Luna Ambasciadore destinato a Trento dal Re Filippo; l. 17. c. 4. n. 7. varij temperamenti pensati per l'aggiustamento del luogo; ivi. e l. 19. c. 4. n. 12. e segu. invito fattogli dal Pontefice e da' Legati; e ciòche risponda; l. 19. c. 12. n. 7. e c. 15. n. 2. suoi trattati in Inspruch col Cardinal di Loreno; l. 20. c. 5. n. 2. venuta di lui al Concilio, e prima visita de' Presidenti; l. 20. c. 11. n. 2. e 5. discorso col Cardinal Morone intorno alla particella, proponenti i Legati; l. 20. c. 12. n. 1. 2. e 3. sua istanza che non si proponga un capitolo sopra l'elezione de' Vescovi; l. 20. c. 16. n. 8. negoziati in quanto alla precedenza; e luogo assegnatogli nelle Congregazioni; l. 20. c. 12. n. 5. e c. 17. n. 4. 5. e 6. suo ricevimento, e protesti scambievoli col Ferier Ambasciador di Francia; l. 21. c. 1. n. 1. e 2. orazione fatta in suo nome, e risposta del Sinodo; ivi n. 3. e 4. nuove istanze di lui al Cardinal Morone sopra la particella suddetta; e bugie del Soave; l. 21. c. 5. n. 6. e segu. andata sua all'Imperadore, e ritorno; ivi. n. 9. e c. 8. n. 7. ordini segreti del Papa in vantaggio del suo grado rispetto alle cerimonie della Chiesa; l. 21. c. 1. n. 6. e 7. e c. 8. n. 4. 5. e 6. tumulto e pericolo di scisma nato perciò accaduto; ivi. n. 7. e 8. apparecchi di lui per eseguimento dell'opera, e per difesa del Papa; l. 21. c. 9. n. 4. e c. 10. n. 1. accordo seguito; e ponderazion del successo; l. 21. c. 10. n. 5. 6. e 9. industrie di lui ultimamente rimesse a fin d' impedire la Sessione; l. 21. c. 11. n. 4. 6. e 7. sue facoltà quivi lette; l. 21. c. 12. n. 1. richiesta che di nuovo s'invitino i Protestanti; ma senza effetto; l. 22. c. 1. n. 1. opposizioni da lui fatte alle maniere sollecite di spedire il Concilio; e perché; ivi. n. 2. 7. e 8. e c. 2. n. 3. e c. 3. n. 9. ragionamento co' Legati sopra il deputar Vescovi per via di Nazioni nell'opera della disciplina; sopra le imputazioni da lui scritte a Roma contra di loro; e sopra il riformare i Principi secolari; l. 22. c. 3. n. 1. fin al 7. diligenze per la riformazione del Conclave e del Collegio nel Sinodo; e risposte del Papa; l. 22. c. 7. n. 2. sua domanda e sua lite intorno alle prime istanze; l. 22. c. 8. n. 6. e l. 23. c. 6. n. 6. ordini venutigli dal Re per la dichiarazione della particella, proponenti i Legati; l. 22. c. 10. n. 1. e 2. contesa per ciò, e deliberazione di protestare; e tregua del negozio fin alla risposta di Cesare; l. 23. c. 2. per tutto. lettera di questo, ed aggiustamento dell'affare; l. 23. c. 10. n. 7. fin a' 14. e c. 6. n. 5. Procuratore de'Capitoli di Spagna cacciato per lui da Trento da grave sdegno del Concilio; ivi. n. 3. e l. 23. c. 3. n. 21. querele di lui, che nelle private Adunanze si variassero i voti proferiti nelle Congregazioni Generali; l. 23. c. 4. n. 2. e 3. significazioni regie fatte a' Legati intorno al compimento del Sinodo; e sue giustificazioni per la accuse ricevute appresso quel Principe; l. 23. c. 6. n. 12. e segu. uffizij passati seco dal Papa dopo la tenuta Sessione; l. 24. c. 2. n. 1. ostacolo da lui frapposto al terminamento; l. 24. c. 3. n. 8. e segu. lettere spedite al Vargas pel medesimo fine; l. 24. c. 4. n. 3. Adunanza raccolta di Prelati sudditi al Re Filippo; ivi. n. 4. novella giuntagli sopra la disperata salute del Papa; ivi. n. 5. sentimenti pacifici da esso mostrati intorno all'elezion del successore; e maniere più rimesse nell'opporsi al compimento; ivi. n. 6. e 7. e c. 8. n. 1. atto suo di protestare, e come impedito; ivi. n. 13. aggiunta posta per sodisfar lui nel decreto della terminazione; l. 24. c. 8. n. 5. soscrizione del Sinodo offerta condizionalmente da esso; ivi. n. 14.
Clemente Settimo e sua elezione; l. 2. c. 9. n. 2. e 3. quai sensi avesse intorno all'adunamento del Sinodo; e falsità del Soave; l. 2. c. 10. n. 1. fin all' 8. messione d' un Legato alla Dieta di Norimberga; e suo dispiacere per la determinazion quivi presa in materie di Religione; ivi. n. 8. e segu. vedi Lorenzo Campeggi. diffidenze gravissime fra esso e l'Imperadore per gli affari di Milano; ed appellazione del secondo ad un Concilio universale; l. 2. c. 13. per tutto. guerra accesa fra loro; ed espugnamento di Roma; l. 2. c. 14. n. 2. varie capitolazioni conchiuse per breve tempo; ivi. e n. 3. 4. e 5. sua prigionia, e facco della Città; ivi. n. 6. e segu. ritirata di lui in Orvieto, ed istanze venutegli d'Enrico Ottavo pel suo preteso divorzio; l. 2. c. 15. n. 1. 11. 12. 13. e 14. nuova Legazion del Campeggio per questa affare; ivi. n. 15. avvocazione a se della causa; l. 2. c. 17. per tutto. unione fra esso e l'Imperadore; l. 2. c. 16. per tutto. congresso loro in Bologna; e malignità del Soave; l. 3. c. 2. per tutto. errori della stesso Scrittore intorno a' loro trattati sopra la convocazione del Sinodo; l. 3. c. 5. e c. 7. per tutto. e l. 12. c. 15. n. 12. diligenze di Clemente per l'elezione di Ferdinando in Re de' Romani; l. 3. c. 9. n. 2. aiuti somministrati a Cesare nella guerra contra il Turco; l. 3. c. 10. n. 7. industrie de' Re di Francia e d'Inghilterra per distaccarlo da esso; l. 3. c. 11. n. 3. nuovo abboccamento con lui in Bologna; ed uffizij iterati co' Principi Cristiani per celebrare il Concilio; l. 3. c. 12. e c. 13. per tutto; vedi Ugo Rangone. andata e congresso in Marfiglia col Re di Francia; e trattati loro sopra la causa de' Protestanti, e sopra il divorzio d'Inghilterra; l. 3. c. 14. per tutto. conto dato da esso a' Cardinali e al Re Ferdinando intorno a questo viaggio; l. 3. c. 16. n. 3. sentenza pronunziata contro ad Enrico Ottavo; l. 3. c. 15. per tutto. nuovi pensieri di lui sopra il Concilio; l. 3. c. 16. n. 4. 5. 6. e 7. sua morte, ed elogio; ivi. n. 8. e 9.
Clero Elvetico manda suo Ambasicadore al Concilio nell'ultimo adunamento; l. 16. c. 2. n. 3. e 5.
Clero d'Ungheria spedisce due Vescovi al Concilio in tempo di Pio; l. 16. c. 2. n. 6.
Coadiutorie permesse dal Concilio al Cardinal di Loreno; l. 24. c. 3. n. 3. decreto stabilito sopra di esse; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 7.
Cocleo scrive gli Atti d'una Dieta d'Augusta nella qual egli interviene; l. 3. c. 3. n. 1.
Collegio Germanico istituito in Roma da Giulio Terzo; l. 13. c. 8. n. 9.
Colloquio di Poifsì fra i Cattolici e i Calvinisti; l. 15. c. 14. n. 2. e 3.
Colloquio di Ratisbona e suo evento riferito con malignità dal Soave; l. 6. c. 9. n. 5. e 6.
Colloquio di Vormazia radunato da' Protestanti; l. 4. c. 12. n. 1. sollecitudine quivi de' pontificij; ivi. n. 7. e 8. divieto di Cesare, che non si proceda per voti particolari; ivi. n. 9. consigli del Morone per ovviare a' pericoli; ivi. n. 10. lunghezza e rompimento dell'Adunanza, e falsità del Soave; ivi. n. 12. e 13.
Colloquio di Vormazia fra i Cattolici e i Luterani con dispiacere di Paolo Quarto; l. 14. c. 6. n. 1. 2. 3. e 4.
Compagnia di Giesù contraria alla pace degli Ugonotti per affermazion del Soave; Introd. c. 2. n. 3. riguardi del suo Fondatore nella dinominazione e negli abiti; l. 4. c. 11. n. 9. bugie del medesimo Istorico intorno all'eccezione del suo Istituto ne' decreti de' Regolari; l. 24. c. 6. n. 3. 4. 5. e 6. encomij fatti ad essa dagli Oratori de' Principi e da' Nunzij pontificij; ivi. n. 6. e l. 20. c. 4. n. 3. e c. 11. n. 5. zelo di Pio Quarto e del Cardinal Borromeo verso il suo avanzamento, e in particolar nella Francia; l. 24. c. 6. n. 6. e 7. ritorno di lei a Venezia per opera d'Alessandro Settimo; l. 20. c. 12. n. 7. e l. 24. c. ult. n. 6.
Commende: discorsi del Soave intorno alla loro istituzione; l. 9. c. 9. n. 8. e segu. podestà data a' Vescovi sopra di esse; l. 17. c. 10. e 11. decreti in loro riformazione stabiliti nel Sinodo; l. 24. c. 6. n. 8. decr. 20. e 21. e n. 9. opposizioni del suddetto Scrittore; l. 24. c. 10. n. 10. 11. 12. e 13.
Commendone; vedi Gianfrancesco.
Concezion della Vergine se fosse esente del peccato originale perché non determinata in Concilio; l. 7. c. 3. n. 8. varietà di pareri sopra il qualificare per maggiormente pia la sentenza affermatina; e molti errori del Soave; l. 7. c. 7. per tutto. difficoltà mosse da alcuni i Padri intorno al decreto da formarsi sopra questa controversia nella medesima Sessione; l. 7. c. 13. n. 2.
Conciliabolo di Pisa ragunato da Luigi Duodecimo Re di Francia; l. 1. c. 1. n. 2. suo trasferimento a Milano, ed in che forma è accettato; ivi. Concilio oppostogli in Roma da Giulio Secondo; ivi. n. 3. e 4. discioglimento di esso, e con qual effetto; ivi.
Conciliabolo di Spira intimato da' Luterani, ed impedito dal Papa e dall'Imperadore; l. 2. c. 10. n. 28. e c. 13. n. 12.
Concilio degli Apostoli se vi convenissero tutti i Fedeli abitanti in Gierusalem; Introd. c. 11. n. 3. e 4. vedi Apostoli.
Concilio di Basilea qual facoltà concedesse nel salvo condotto agli Eretici; l. 12. c. 15. n. 9. dichiarazione quivi fatta intorno alla maggioranza de' Concilij sopra i Pontefici; e come rifiutata da molti Padri Tridentini; ivi. n. 12. e 13. concedimento del Calice fatto da esso a' Boemi, ed in quali forma; l. 18. c. 4. n. 2. 3. 13. e segu.
Concilio di Bologna; vedi Bologna.
Concilio di Calcedone raunato da San Leone Magno; l. 6. c. 4. n. 3. intervenimento in esso di Marziano Imperadore; e con qual presidenza; ivi. n. 5.
Concilio di Cartagine riconosce Innocenzo Primo per Capo, contra ciò che ne afferma il Soave; l. 12. c. 9. n. 4. 5. 6. e 7.
Concilio Costantinopolitano secondo; bugie del Soave intorno alla sua validità; l. 11. c. 18. n. 7. e 9.
Concilio di Costanza in qual maniera limitasse i salvocondotti degli Eretici; e come a ciò si sia derogato da' Padri Tridentini; l. 12. c. 15. n. 8. e 17. suo decreto intorno alla maggioranza de' Concilij sopra i Pontefici recato in Trento da' Protestanti; e risposta contro a ciò de' Legati; ivi. n. 12. e 13.
Concilio Efesino primo: errori del Soave intorno al ricevimento di esso; l. 11. c. 18. n. 7. e 8.
Concilio di Fiorenza fin a qual tempo durasse; l. 6. c. 11. n. 11. 12. e 13.
Concilio per Mantova intimato da Paolo Terzo; l. 3. c. 19. n. 10. spedizione di Legati e di Nunzij a varij Principi e a varij Prelati del Cristianesimo, i quali ricevon per atto pubblico la suddetta intimazione; ivi. e l. 4. c. 1. n. 1. 2. 3. difficoltà mosse dal Duca Federigo al ricevimento del Sinodo; e molti abbagli del Soave; l. 4. c. 3. per tutto. prorogazione di esso; l. 4. c. 4. n. 1.
Concilio di Mogonza: suoi decreti sopra l'adorazione delle Immagini e de' Santi; e falsità del Soave; l. 11. c. 4. n. 5. e 6.
Concilio Nazionale destinato per Francia nell'Assemblea di Fontanableo; e diligenze di Pio Quarto e di Filippo Secondo per impedirlo; l. 14. c. 16. n . 7. e segu. e l. 21. c. 3. n. 4. disegno simigliante nella Polonia frastornato dal Commendone; l. 24. c. 12. n. 1.
Concilio Niceno da chi convocato, e come dinominato; Introd. c. 12. n. 6. 7. e 8. abbagli in ciò del Soave; ivi. n. 2. e segu. fatto decreti; ivi. n. 7. Vescovi di paesi non contenuti nell'Imperio Romano che vi convennero; ivi. n. 9. e 10. intervento in esso di Costantino Imperadore, ed in qual grado; l. 6. c. 4. n. 4.
Concilio di Vicenza intimato da Paolo Terzo; l. 4. c. 5. n. 2. messione quivi d'alcuni Vescovi per far gli apparecchi opportuni; l. 4. c. 6. n. 1. arrivo di tre Legati; ed ordine scritto ad essi di prorogar l'aprimento; ivi. n. 2. nuova necessità di dilazione; e bugia del Soave; ivi. n. 7. e segu. differimento del Sinodo fin al tempo migliore; l. 4. c. 9. n. 9. e segu.
Concilio di Trento[edit]
quanto sia degno d'istoria; Introdu. c. 1. n. 4. Narrazione che ne scrive il Soave; vedi Pietro Soave: perché non si sono promulgati i suoi Atti; Introd. c. 5. n. 6. se l'Autore dell'Opera presente meriti fede, essendo parziale verso la Chiesa Romana; Introd. c. 6. n. 1. e segu. se questo Concilio abbia deluse le speranze degli uomini pij intorno alla reintegrazion della Chiesa; Introd. c. 7. per tutto: che cosa e gli operasse in ordine a Lutero ed a' suoi seguaci; ivi. n. 4. e 5. se abbia riformato l'Ordine ecclesiastico; e calunnia in ciò del Soave; Introd. c. 8. n. 1. e 2. se da esso rimanessero defraudati i Vescovi intorno al ricuperare la pristina autorità; Introd. c. 9. n. 1. e segu. se la sua convocazione fosse temuta da' Papi; Introd. c. 10. n. 2. e segu. fini i diversi de' Cattolici e de' Luterani intorno alla convocazione di esso; l. 3. c. 5. n. 1 e 2. contezza di varie persone dalle cui memorie l'Autore ha tratta l'Istoria presente; l. 15. c. 13. n. 1. e 4.
Concilio di Trento intimato da Paolo Terzo; l. 4. c. 17. n. 9. spedizione de' Legati; l. 5. c. 1. n. 7. arrivo loro, e d'alcuni Vescovi; e falsità del Soave; l. 5. c. 4. n. 1. 2. 3. e 4. venuta quivi degli Oratori Cesarei; vedi Antonio e Niccolò Perenotti; partenza di molti Padri, e sospensione di esso; l. 5. c. 4. n. 19. e 20. Nuovo convocamento, e nuova mession di Legati; l. 5. c. 7. n. 6. e c. 8. n. 1. vedi Legati; lettere fra loro e 'l Pontefice intorno all'aprizione; l. 5. c. 10. per tutto. e c. 11. n. 1. differimento di essa; e perché; c. 11. n. 2. e segu. e c. 12. per tutto. effetto di tal indugio; e varij successi in Trento; l. 5. c. 13. n. 2. 3. e 4. sensi de' Principi, del Papa, e de' Presidenti intorno al Concilio; l. 5. c. 14. n. 6. fin a' 14. deliberazione d'aprirlo a'tre di Dicembre; l. 5. c. 15. n. 5. c. 16. n. 5. difficoltà di ritenervi i Prelati Francesi; c. 16. n. 6. e 7. aprimento seguito, e sue cerimonie; e molti abbagli sopra ciò del Soave; l. 5. c. 17. per tutto. deputazion degli Ufficiali; l. 6. c. 1. n. 2. 3. 4. 5. e 6. varie cose trattate nelle Adunanze avanti alla prima Sessione; ivi. n. 8. e 9. richiesta de' Francesi che si aspettassero gli Oratori e i Prelati loro; ivi. n. 10. e 11. se le voci dovessero contarsi o per numero di Teste o di Nazioni; vedi Decisioni e lunga controversia sopra l'ammetter altri che i Vescovi al voto decisivo; l. 6. c. 2. n. 1.
fin all' 8 sopra l'intitolazione del Sinodo; ivi. n. 8. e 9. vedi Titolo del Concilio. sopra l'autorità de' Legati; ivi. n. 10. sopra l'esenzione de' Vescovi e degli altri quivi presenti dalle Decime; ivi. n. 11. seconda Sessione, ed altre falsità del Soave; l. 6. c. 7. per tutto: difficoltà in Roma ed in Trento sopra l'incominciarsi a trattare o della Riformazione o de'Dogmi; l. 6. c. 7. per tutto: lettere destinate dal Concilio a diversi Principi; e perché tralasciate; l. 6. c. 8. n. 1. 2. e 3. divisione stabilita di tre Congregazioni speciali; ivi. n. 5. indugio chiesto da alcuni Padri sopra lo stabilimento delle materie ivi. n. 6. deliberazion di recitar il Simbolo della Fede nella Sessione future; ivi. n. 7. e 8. successo di questa; e varij trattati fra' Vescovi e i Presidenti; l. 6. c. 9. n. 1. 2. e 3. e c. 11. n. 1. 2. e 3. arrivo di diversi Oratori; vedi Ambasciadori: qualità riguardevoli delle persone le quali intervennero al Concilio; l. 6. c. 17. n. 13. evento della Sessione quarta; l. 6. c. 6. n. 4. e 5. maniere divisate intorno al proseguimento; l. 7. c. 2. n. 7. e segu. libertà de' Padri quanta fosse; e malignità del Soave; l. 7. c. 12. n. 3. vedi Libertà[2]; terrore de' Vescovi per cagion della guerra; l. 8. c. 5. n. 2. e 5. trattati di sciorre o di trasferir il Concilio non approvati dal Papa, e intesi con grave sdegno da Carlo V; ivi. n. 2. e segu. c. 7. n. 5. fin al 9. e c. 8. per tutto; nuovi ordini del Pontefice, e nuovi trattati de' Presidenti con esso intorno a questo negozio; l. 8. c. 10. n. 1. 2. 3. e 5. e c. 15. per tutto. difficoltà di ritenere i Prelati in Trento, e proposte degli Imperiali; ivi. n. 3. e segu. assenso di questi al trasferimento, riprovato da Cesare; l. 8. c. 16. n. 6. e segu. Sessione sesta e settima celebrate; l. 8. c. 18. n. 10. e segu. e l. 9. c. 12. per tutto. malattie contagiose in Trento; e nuovi discorsi di traslazione; l. 9. c. 13. n. 2. e segu. stabilimento preso sopra di ciò nella Congregazion Generale e nell'ottava Sessione con ripugnanza degli Spagnuoli; l. 9. c. 14. e c. 15. per tutto. venuta de' Legati e di molti Vescovi a Bologna; l. 9. c. 17. n. 1. e 2. falsità e malignità del Soave e dell'Adriani intorno a questi successi; l. 8. c. 11. n. 1. e 2. c. 15. n. 3. l. 9. c. 13. n. 2. e 3. e c. 16. per tutto, vedi Bologna.
Concilio di Trento adunato da Giulio Terzo; e falsità del Soave intorno alla Bolla dell'intimazione; l. 11. c. 11. n. 3. e segu. venuta quivi de' Presidenti e dell'Orator Cesareo; l. 11. c. 14. n. 2. aprimento di esso; e Sessione prima, o vero undecima con prorogare i decreti in grazia de' Tedeschi; l. 11. c. 14. n. 4. passaggio del Principe di Spagna e del Re di Boemia per quella Città; l. 11. c. 15. n. 1. 2. 3. e 4. arrivo d'alcuni Regij Oratori, di molti Vescovi e di tre Elettori Ecclesiastici; ivi n. 5. e 6. e l. 12. c. 9. n. 1. Sessione duo decima con nuova prorogazione de' decreti; l. 11. c. 15. n. 6. lettere e protestazioni del Re di Francia al Concilio; risposta di questo; e ciòche in tal atto avvenisse; ivi. n. 7. c. 17. per tutto. e l. 12. c. 9. n. 7. falsità del Soave in questi successi; e suoi concetti contra il valore del Sinodo; c. 17. n. 2. e 3. e c. 18. n. 6. e segu. imputazioni dello stesso Scrittore intorno all'opera de' minori Teologi e de' Vescovi nelle materie di fede; l. 12. c. 1. per tutto. indugio d'alcuni articoli a fin d'aspettare i Protestanti; salvocondotto lor conceduto e corretto; e nuovi discorsi del Soave esaminati; l. 12. c. 8. per tutto. e c. 15. n. 17. Sessione decimaterza, ubbidienza offerta dagli Oratori Brandeburgesi; e malignità del medesimo Autore; l. 12. c. 9. n. 2. fin al 7. opposizioni degli istesso alla Sessione decimaquarta; l. 12. c. 14. per tutto. avvento degli Ambasciadori d'alcuni Eretici; l. 12. c. 15. n. 2. e 3. vedi Ambasciadori. nuovo passaggio per Trento del Re di Boemia e della Moglie; ivi. n. 3. prorogazion della Sessione a richiesta de' Protestanti; l. 13. c. 2. n. 4. 5. e 6. venuta degli Oratori di Portogallo; ivi. n. 9. pericoli di Trento per mossa de' Luterani; e partenza di molti Vescovi; l. 13. c. 3. n. 2. e 3. trattati di sospensione con ripugnanza de' Cesarei; ivi. n. 3. stabilimento di essa nella Sessione decimasesta; e protesto in contrario di dodici Vescovi Spagnuoli; ivi. fin al n. 8. malignità del Soave intorno a questo decreto; ivi. n. 10. e 11. calunnie dell'istesso contra la dilazione del Sinodo; l. 13. c. 4. n. 1. e 2.
Concilio di Trento convocato a tempo di pio; l. 14. c. 17. n. 2. e segu. deputazione de' Legati; l. 15. c. 6. n. 2. e 8. arrivo di loro, degli Ufficiali, e di molti Vescovi a quella Città; l. 15. c. 11. n. 2. 3. e 4. c. 12. n. 6. c. 13. n. 1. e 9. indugio dell'aprizione, ed a qual fine; l. 15. c. 15. n. 3. istanze degli Spagnuoli perché si dichiari il continuamento; ivi. n. 4. vedi Continuazione. loro opposizione alla particella, proponenti i Legati, posta nel primo decreto; l. 15. c. 16. n. 1. 2. e 5. vedi Legati; richieste de' medesimi intorno al titolo del Concilio; l. 15. c. 19. n. 15. vedi Titolo. Sessione prima, o decimasettima, ed apparecchi per la seguente; l. 15. c. 16. n. 3. e segu. e c. 18. e 19. per tutto. ricevimento di varij Ambasciadori; l. 15. c. 20. dal n. 1. fin all'8. l. 16. c. 2. per tutto: c. 6. n. 1. e c. 10. n. 1. indugio chiesto da' Cesarei intorno al le decisioni di fede; e varie sentenze de' Padri sopra di ciò; l. 15. c. 20. n. 8. e segu. Sessione seconda, o decimottava celebrata; l. 15. c. 21. n. 1. libertà del Concilio in riguardo a' Pontefici confessata dal Soave; l. 16. c. 7. n. 9. vedi Libertà. Sessione terza e quarta con prorogazion de'decreti; l. 16. c. 7. n. 5. e c. 12. n. 6. e segu. dissoluzione o traslazione non approvata da' Presidenti; l. 17. c. 2. n. 3. discredito di quell'Assemblea per le domestiche gare de' Vescovi; l. 17. c. 3. n. 9. licenza di partirsi negata ad alcuni di loro, e perché; l. 17. c. 8. n. 4. Sessione quinta, o ventesimaprima; l. 17. c. 11. n. 21. e 22. acceleramento dell'altre decisioni a fin di prevenire i Francesi; l. 18. c. 7. n. 5. e 6. Sessione sesta o ventesimaseconda; l. 18. c. 9. per tutto. istanze de' Cesarei introno al procedere per Nazioni; l. 18. c. 11. n. 6. vedi Decisioni. indugio conceduto a richiesta del Cardinal di Loreno; l. 18. c. 17. n. 9. 10. e 19. allegrezze fatte del Sinodo per la creazion di Massimiliano in Re de' Romani; l. 19. c. 5. n. 12. solenne processione per gli affari della Religione in Francia; e malignità del Soave in tacer il vero; l. 19. c. 10. n. 3. 4 e 5. varij trattati tra Ferdinando e Pio Quarto intorno alla lunghezza del Concilio; al procedere per nazioni; alla sospensione; alla libertà; alla comunicazione usatasi da' Presidenti col Papa; e alla particella, proponenti i Legati: l. 20. c. 8. n. 2. e segu. c. 13. n. 3. e segu. c. 14. e c. 15. per tutto. traslazione del Concilio in qualche Città di Germania desiderata da' Francesi, e rifiutata dal Re di Spagna e da Cesare; l. 21. c. 3. n. 1. 2. 3. e 4. e c. 7. n. 2. affetti de' Prelati e de' Principi in questo tempo; l. 21. c. 4. n. 1. fin all' 11. arrivo de' Vescovi e de' Teologi Fiamminghi; l. 21. c. 7. n. 4. Sessione settima o ventesimaterza; l. 21. c. 12. n. 1. concetti diversi negli Spagnuoli e ne' Francesi intorno all'affrettamento; l. 22. c. 2. n. 1. 2. e 3. considerazioni de' Legati sopra la sospensione o la terminazione; l. 22. c. 3. n. 7. opposizioni di Cesare al troncamento negoziato dal Lorenese e dal Ferier col Pontefice; l. 22. c. 5. n. 4. fin al 10. rumore di sospensione; ed in che fondato; l. 22. c. 9. n. 4. consenso de' Principi e de' Padri alla terminazione; l. 24. c. 2. n. 3. e 4. e c. 3. n. 8. decreto sopra di ciò stabilito nella Congregazion Generale; e indi nell'ultima Sessione; l. 24. c. 4. n. 13. e c. 8. n. 5. accettamento fattosi quivi di ciòch'erasi fermato in tempo di Paolo, di Giulio, e di Pio: l. 24. c. 8. n. 6. consentimento universale di chieder la confermazione al Pontefice; ivi. n. 8. titolo dato ad esso nella festive acclamazioni; e comune allegrezza de' Padri; n. 9. e 10. soscrizioni di quanti, di chi, e con quale avvertenza; ivi. n. 14. varij errori e malignità del Soave; specialmente intorno al concetto de' Vescovi, de' Teologi, e de' loro famigliari verso quella Assemblea; l. 24. c. 8. per tutto; e c. 10. n. 14. e segu. confermazione ed eseguzione del Concilio; vedi Paolo Quarto.
Concilij se abbiano estinte l'Eresie contra le quali furono congregati; Introd. c. 7. n. 3. se in essi abbiano diritto di dare il voto indifferentemente tutti i Fedeli; Introd. c. 11. n. 3. e 4. che dinoti il nome d'Ecumenico dato loro; Introd. c. 13. n. 1. a quali di essi siasi attribuito questo titolo nella Chiesa; ed errori in ciò del Soave; ivi. n. 1. e segu. ponderazione sopra i concetti di questo Istorico intorno alla presidenza de' Cesari e de' loro ufficiali ne' primi Concilij Ecumenici; all'uso del distinguer Congregazioni da Sessioni; ed al decidere per numero di Nazioni, o di Voti; l. 6. c. 4. n. 1. e segu. perché oggi non sia in costume l'adunamento de' Concilij; l. 16. c. 10. n. 9. e 10. se questi sieno superiori a' Ponteficij; vedi Pontefici.
Concilij e Costituzioni Apostoliche se dovessero riceversi da' Padri Tridentini; l. 7. c. 2. n. 7. e 8.
Conclave riformato da Pio Quarto; l. 18. c. 17. n. 1. e 2. trattati sua questo e l'Imperadore sopra di ciò; l. 20. c. 8. n. 5. e 7. c. 14. n. 9. c. 15. n. 7. e 8. istanze dell'Ambasciadore di Spagna che tal riformazione si facesse in Concilio; e come acchetate; l. 22. c. 7. n. 2.
Concordia di Passavia fra Cesare e i Protestanti; l. 13. c. 5. n. 3. 4. e 5.
Confessione; vedi Penitenza.
Confessione Augustana, e sua origine; l. 3. c. 3. n. 11. e 12.
Confessori; ministerio loro agevolato per opera delle Indulgenze; l. 24. c. 12. n. 6.
Congregazione d' Ambasciadore raunata in Trento da' Cesarei; l. 18. c. 8. n. 5.
Congregazioni de' Vescovi Spagnuoli e di Prelati sudditi al Re Filippo tenute dal Conte di Luna in Concilio; l. 24. c. 4. n. 4.
Congregazioni di Paolo Terzo sopra il riformar la Corte e la Chiesa di Roma; l. 3. c. 17. n. 3. e l. 4. c. 5. n. 3. 4. e 5. sopra l'universal riformazione degli Ecclesiastici; l. 4. c. 5. n. 6. e segu. sopra le materie pertinenti al Concilio; l. 6. c. 7. n. 4. l. 9. c. 1. n. 2. c. 17. n. 4. l. 10. c. 6. n. 9. c. 16. n. 1. 2. e 3.
Congregazioni di Giulio Terzo per l'adunamento del Sinodo; l. 11. c. 8. n. 1. c. 11. n. 1. per la sospensione di esso, e per la mossa de' Protestanti; l. 13. c. 3. n. 2. per la riformazion della Chiesa; l. 13. c. 4. n. 3.
Congregazioni di Paolo Quarto pel Censo di Napoli offertogli dal Duca d'Alba nel tempo della guerra; l. 14. c. 3. n. 1. per la rinunzia dell'Imperio fatta da Carlo Quinto al Fratello; l. 14. c. 6. n. 7. pel reggimento dello Stato ecclesiastico; l. 14. c. 7. n. 5.
Congregazioni di Pio Quarto intorno alla Residenza; l. 16. c. 8. n. 13. e intono alla confermazione ed all'eseguzione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 1. 5. 6. e 14.
Congregazioni distinte dalle solenni Sessioni d'onde avessero origine ne' Concilij; l. 6. c. 4. n. 7. e 8.
Congregazioni particolari oltre alle generali, perché introdotte da' Padri Tridentini; l. 6. c. 8. n. 5. division de' Padri in tre Congregazioni speciali, e perché; l. 6. c. 8. n. 5.
Congregazion Generale sopra gli abusi delle prediche e delle lezioni; l. 7. c. 2. n. 7. Congregazion Generale intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 2. n. 5. e 6. e c. 4. n. 1. e segu. stile delle Congregazioni in correggere i decreti; l. 8. c. 13. n. 4. Congregazion Generale pel trasferimento del Sinodo; l. 9. c. 14. n. 1. e segu. Congregazioni di Bologna intorno a questo litigio; l. 10. c. 9. n. 1. e segu. Congregazion Generale in cui protestano i Fiscali di Carlo Quinto; l. 10. c. 11. n. 3. prima Congregazion Generale avanti all'aprimento in tempo di Giulio; l. 11. c. 14. n. 4. mento in tempo di Giulio; l. 11. c. 14. n. 4. luoghi assegnati a' Teologi in dir le sentenze nelle Congregazion General a tempo dell'istesso Pontefice in cui si determina di sospender il Concilio per tema de' Protestanti; l. 13. c. 3. n. 3. prima Congregazion Generale agli anni di Pio; e riti di tali Adunanze; l. 15. c. 15. n. 9. e segu. Congregazion Generale sopra i primi capi della Disciplina; l. 16. c. 4. n. 4. e segu. varie Congregazioni in cui si ricevono diverse lettere del Re di Francia; l. 20. c. 2. n. 2. l. 21. c. 3. n. 5. fin a 14. altre Congregazioni intorno al concedimento del Calice e alla Comunione; l. 17. c. 1. n. 1. l. 17. c. 11. n. 2. fin al 17. l. 18. c. 3. per tutto. Congregazioni private per la presta terminazion del Concilio; l. 21. c. 1. n. 7. c. 3. n. 5. e 9. e l. 22. c. 8. n. 5. Congregazion Generale per la Sessione ventesimaterza; l. 21. c. 11. n. 5. Congregazioni speciali di Vescovi e di Teologi per comporre le differenze sopra il Matrimonio Clandestino; l. 22. c. 9. n. 5. e segu. ultime Congregazioni sopra la Disciplina; l. 24. c. 3. n. 1. fin all' 8. c. 4. n. 11. sopra i Dogmi; c. 4. n. 1. 8. 9. e 10. sopra la terminazione; ivi. n. 12. 13. e 14.
Contarino; vedi Gasparre e Giulio.
Conte d'Alisse uccisore della Duchessa di Paliano sua sorella, muore decapitato in Roma; l. 14. c. 15. n. 9. e 15.
Conte d'Arco; vedi Sigismondo.
Conte di Luna; vedi Claudio Quignones.
Conte di Monfort; vedi Ugo.
Conte della Mirandola; vedi Giantommaso.
Conte di Santa Fiora; vedi Sforza.
Conte di Tendiglia Ambasciadore d'ubbidenza per Filippo Secondo a Pio Quarto; e suoi trattati contra i Caraffeschi; l. 14. c. 14. n. 5. e 7. e c. 15. n. 8.
Continuazione del Concilio in tempo di Pio in rispetto alle precedenti convocazioni chiesta accesamente dagli Spagnuoli, e contrariata da' Cesarei e da' Francesi; l. 14. c. 12. n. 15. 17. c. 13. n. 6. e 16. c. 17. n. 5. l. 15. c. 1. n. 5. 6. e 7. c. 2. n. 2. 6. e 7. c. 15. n. 4. fin all' 8. l. 16. c. 6. n. 3. c. 7. n. 3. e 4. c. 10. n. 2. desiderio e ordini del Pontefice per questa dichiarazione; ma di poi mitigati; l. 16. c. 10. n. 10. e c. 12. n. 2. fin al 6. temperamento preso, ch'ella si facesse solo con l'opere; l. 17. c. 8. n. 1. 2. e 3. lettere del Re Filippo in consonanza di ciò; l. 17. c. 13. n. 2. l. 20. c. 10. n. 10. e 21. decreto che se ne ferma nell'ultima Sessione; l. 24. c. 8. n. 6.
Convento di Protestanti in Erfordia; e disegni loro contra gli Austriaci; l. 15. c. 8. n. 1.
Cornelio Jansenio il vecchio viene al Concilio di Trento nell'ultima convocazione; l. 21. c. 7. n. 4.
Cornelio Jansenio Vescovo d'Ipri è condannato da Innocenzo Decimo nelle sue Opere intorno al libero arbitrio e ad altri articoli; l. 15. c. 7. n. 13. e 14.
Cornelio Musso de' Minori Conventuali Vescovo di Bitonto previene tutti i Vescovi nel trasferirsi al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 5. c. 8. n. 9. orazione recitata da esso nell'aprimento; ed opposizioni fattele dal Soave; l. 5. c. 18. n. 1. e segu. molestie che riceve per le pensioni da' creditori; e bugie del medesimo Istorico; l. 6. c. 14. n. 3. suo voto sopra il ricevimento delle Tradizioni; l. 6. c. 14. n. 3. argomento da lui recato per mostrar che la Residenza era di legge divina; l. 7. c. 6. n. 7. sentenza plausibile ch'egli porta intorno alla giustificazione dell'uomo; l. 8. c. 4. n. 14. sue fervide intercessioni acchiòche si perdoni al Sanfelice Vescovo della Cava; l. 8. c. 6. n. 4. Nunziatura di esso in Germania per l'ultimo adunamento del Sinodo; l. 14. c. 3. n. 7. e 8.
Cosimo de' Medici Duca di Fiorenza è imputato della sollevazion di Perugia in tempo di Paolo Terzo; l. 4. c. 10. n. 7. sussidio dato da esso all'Imperadore nella guerra contra i Protestanti; e ricompensa che ne riceve; l. 8. c. 6. n. 1. concessione di Siena fattagli dal Re Filippo per occasion della parentela rifiutata del Re di Francia; l. 14. c. 2. n. 1. sue diligenze a fin di pacificare il Duca d'Alba con Paolo Quarto; l. 14. c. 3. n. 8. affetto del seguente Pontefice verso di lui; l. 14. c. 15. n. 1. venuta e ricevimento di esso a Roma; l. 14. c. 17. n. 3. suo intervenimento alla procession pontifica per l'aprizione del Sinodo; ed error del Soave; ivi. n. 2. e 3. Ambasciador spedito a Trento; l. 16. c. 2. n. 2.
Costantino Bonelli Vescovo di Città di Castello discorre lungamente contra il decreto apprestato per annullare in tutto i Matrimonij Clandestini; l. 22. c. 4. n. 16. 17. e 18.
Costantino Imperadore in qual grado intervenisse al Concilio Niceno; l. 6. c. 4. n. 4. se convocasse di propria autorità quel Concilio, come afferma il Soave; Introd. c. 12. n. 2. 3. e 6.
Costantino Ponzio Predicatore di Carlo Quinto muore in carcere per cagion d'eresia; e falsità del Soave intorno a quel Principe; l. 14. c. 11. n. 3.
Costantinopoli; vedi Concilio.
Costanza; vedi Concilio.
Costituzioni Apostoliche; vedi Concilij.
Corte Romana che cosa sia; l. 3. c. 10. n. 10. l. 24. c. 10. n. 13. s'ella temesse la convocazion del Concilio; secondo che afferma il Soave; Introd. c. 10. n. 11. discorsi di lei intorno alla causa di Lutero; l. 1. c. 12. n. 3. se la riformazione di essa fosse mezzo opportuno per convertire gli Eretici; l. 2. c. 6. n. 8. mormorazione in Trento contra la Corte per le contese intorno alla Residenza; l. 17. c. 3. n. 4. s'ella ripugnasse alla confermazione del Sinodo; e qual benefizio ne ricevesse; l. 24. c. 9. n. 4. e 5. e c. 14. n. 14. vedi Roma e Riformazione.
Cresima se possa iterarsi secondo l'antico parer de' Concilij e de' Dottori; e bugie del Soave; l. 9. c. 5. per tutto. canoni sopra di lei stabiliti; e lunga ponderazione intorno al ministro di essa; l. 9. c. 7. n. 10. e segu. vedi Sacramenti.
Cristianesimo in quale stato fosse avanti l'Eresia di Lutero; l. 1. c. 1. n. 1. che significhi questo nome; l. 3. c. 10. n. 3.
Cristoforo Lacovacci Cardinale, Legato per la pace e pel Concilio a Carlo Quinto; l. 4. c. 6. n. 1.
Cristoforo Madrucci Vescovo e Signor di Trento ottiene che gli si mandi il Cappello da Paolo Terzo; l. 5. c. 1. n. 7. è di sentenza che 'l Concilio si cominci dalla Riformazione; l. 6. c. 7. n. 5. 6. e 7. studiasi di persuadere che la Scrittura si volti ngl' idiomi volgari; l. 6. c. 12. n. 5. passa alcuni disturbi col Cardinal del Monte; e si giustifica col Pontefice; l. 7. c. 4. n. 8. e 9. e l. 8. c. 7. n. 10. e segu. c. 8. n. 3. grazie che riceve dal medesimo Cardinale tosto ch'egli ascende al Papato; l. 11. c. 6. n. 6. è chiamato da Cesare in Alemagna; e quindi è spedito a Roma per istabilir una lega contra gli Eretici; l. 7. c. 4. n. 17. 18. c. 1. n. 2. accoglie il Legato Farnese e l'esercito pontificio nel passaggio loro per Trento; l. 8. c. 7. n. 1. promette di persuadere l'Imperadore che acconsenta alla traslazion del Concilio; e s'adopera col Mendozza acchiòche non ripugni alla sospensione; l. 8. c. 8. n. 3. e c. 15. n. 12. se ne passa a Cesare dopo il Trasferimento fatto a Bologna; e false imputazioni che gli fondate; l. 9. c. 19. n. 1. è mandato al Pontefice per quell'affare; e con quali Istruzioni; l. 10. c. 6. n. 4. fin all' 8. effetti del suo negoziato; e diversi abbagli del Soave; ivi. n. 8. e 9. e c. 8. n. 2. 3. 4. e 5. desidera accesamente la Legazion di Germania; e sensi opposti del Papa e de' Legati Sinodali; l. 10. c. 7. n. 4. e c. 16. n. 3. e 4. incontro onorevole fatto da ivi a ' Presidenti spediti da Giulio Terzo al Concilio; l. 11. c. 14. n. 2. dubbio della sua precedenza con due di loro, e come deciso; ivi. n. 3. lautissime accoglienze di esso al Principe di Spagna, il quale possa per Trento; l. 11. c. 15. n. 3. suo voto sopra alcuni articoli dell'Eucaristia, con persuadere la concessione del Calice pe' Cattolici Alemanni; l. 12. c.2. n. 10. pericoli della Città di Trento ch' egli significa al Papa per mossa de' Luterani; l. 13. c. 3. n. 2. aiuti somministrati da esso ad alcuni Ministri pontificij nella loro improvisa partenza; ivi. n. 9. rinunzia di quel Vescovado a Lodovico Madruccio suo Nipote; e Legazione della Marca Anconitana conferitagli da Pio Quarto; l. 15. c. 6. n. 4.
Cristoforo Strasio primo Oratore Brandeburgese al Concilio di Trento offerisce ubbidienza in nome del suo Soave; l. 12. c. 9. n. 2. fin al 6.
Crociata; facoltà mandatane da Pio Quarto a Filippo Secondo; l. 14. c. 13. n. 4. suoi privilegij biasimati da molti quasi soverchij; l. 18. c. 7. n. 1. pensiero di rivocarla nel Concilio di Trento; ma difficoltà per l'opposizione degli Spagnuoli; l. 16. c. 8. n. 5. e 6. riguardo avutosi ad essa nel formare il decreto sopra le Indulgenze; e ripugnanza d'alcuni Padri; l. 24. c. 8. n. 1. e 6.
Curati; vedi Parrocchiani.
D [edit]
Dandolo; vedi Matteo.
Danesio o Danes; vedi Pietro.
Dandino; vedi Girolamo.
Daniele Barbaro Coadiutor d'Aquileia, e sue condizioni; l. 16. c. 4. n. 22. voto di lui in Concilio sopra la concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 4.
Dataria quanto fosse difficile a riformasi; l. 2. c. 6. n. 2. consigli de' Legati Tridentini sopra la riformazione di essa; l. 7. c. 2. n. 1.
Decime concedute da Paolo Terzo al Re di Francia; l. 4. c. 4. n. 3. esenzione da loro pe' Vescovi dimoranti in Concilio; l. 6. c. 2. n. 11. decreto intorno ad esse; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 12.
Decisioni se dovessero farsi in Concilio per via di Nazioni o di Teste; e bugie del Soave sopra di ciò; l. 6. c. 1. n. 7. e c. 4. n. 9. e 10. istanze de' Cesarei per la seconda parte in tempo di Pio; l. 18. c. 11. n. 6. simil disegno presupposto nel Cardinal di Loreno; e ragioni pensate in contrario da' pontificij; l. 18. c. 13. n. 3. varij trattati del Cardinal Morone con Ferdinando intorno a questo suggetto; l. 20. c. 13. n. 7. 8. e c. 15. n. 6. e 8. proposta d'alcuni Oratori, che i Deputati sopra la Disciplina si scegliessero per via di Nazioni; e ripulsa de' Legati per isfuggir l'inconveniente in riguardo alle Decisioni; l. 22. c. 1. n. 8. 15. c. 3. n. 1.
Decreti come si correggessero nelle Adunanze occorrendovi mutamento; l. 8. c. 13. n. 4. vedi Decisioni.
Delfino; vedi Zaccheria.
Diaconeste e lor ordinazione fin a qual tempo durasse nella Chiesa; l. 6. c. 18. n. 8.
Diego d'Alava Vescovo d'Astorga passa alcune discordie col Cardinal Pacecco; l. 7. c. 4. n. 11. temperamenti da lui proposti sopra il decreto della Concezion della Vergine; l. 7. c. 7. n. 3. e 4.
Diego Lainez Teologo della Compagnia di Giesù scrive un Trattato intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 11. n. 9. venuta di lui a Trento come di Teologo pontificio in tempo di Giulio; l. 12. c. 1. n. 1. e 6. pubblica ammonizione fatta da esso alla Reina di Francia nel Colloquio di Poissi; e malignità del Soave; l. 15. c. 14. n. 3. falsità dell'istesso intorno al luogo astegnatogli da' Legati in Concilio nell'ultimo adunamento; l. 18. c. 2. n. 5. 6. e 7. sua opinione, che Cristo sacrificasse per noi se medesimo nella Cena; ivi. n. 8. sentenza da lui recata sopra il concedimento del Calice; l. 18. c. 4. n. 21. suo voto celebre intorno all'Istituzione de' Vescovi; e bugie del Soave; l. 18. c. 15. per tutto. replica d'alcune cose sopra l'istessa materia; l. 19. c. 6. n. 7. altro voto intorno agli abusi dell'Ordine, e specialmente a quelli delle dispensazioni; e nuove calunnie del Soave; l. 21. c. 6. n. 9. fin al 20. suoi concetti opposti all'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 25. parere di esso sopra ventuno articoli di Disciplina; l. 23. c. 3. n. 30. preservazione chiesta della sua Compagnia nel Capo decimo sesto intorno alla professione de' Regolari; e falsità del suddetto Scrittore; l. 24. c. 6. n. 3. fin all' 8.
Diego Mendozza Ambasciador Cesareo presso la Repubblica di Venezia, e indi al Concilio di Trento; l. 5. c. 4. n. 5. suo presto ritorno quindi a Venezia; e doglienze perciò del Pontefice coll'Imperadore; ivi. n. 19. nuovo avvento di lui al Concilio; e prime funzioni co' Legati; l. 5. c. 8. n. 9. suoi concetti introno a quella Assemblea; l. 5. c. 14. n. 8. Mandato che riproduce col mezzo del suo Segretario per cagione di malattia; e falsità del Soave in questi successi; l. 5. c. 17. n. 7. e c. 9. n. 1. trattati di sospensione col Cardinal Madruccio e co' Presidenti; l. 8. c. 15. n. 12. e segu. diversi viaggi di lui alla suddetta Repubblica; e soprintendenza d'alcuni Cardinali lasciata finalmente in Concilio; l. 5. c. 17. n. 7. l. 7. c. 3. n. 6. l. 8. c. 6. n. 2. c. 16. n. 11. Ambasceria di esso al Pontefice; l. 9. c. 20. n. 3. suoi negoziati intorno al riporre in Sinodo a Trento dopo la Traslazion di Bologna; l. 10. c. 1. n. 1. istanze di lui, che quivi si prorogasse la Sessione; l. 10. c. 4. n. 4. temperamento divisato fra esso e 'l Cardinal Farnese per acconcio di quella lite; ma senza effetto; l. 10. c. 5. n. 6. sue protestazioni nel Concistoro; e risposte che ne riceve; l. 10. c. 8. n. 4. e 5. c. 10. n. 1. c. 12. n. 2. e segu. c. 13. per tutto. discorsi avuti col Pontefice intorno al mandar Legati in Germania con ampie facoltà in materie di Religione; l. 11. c. 1. n. 7. alterigia usata da lui nel governo di Siena; e tumulto di essa; l. 13. c. 6. n. 2.
Diego Payua Teologo Portoghese nel Concilio di Trento forma un'erudita scrittura in vantaggio dell'autorità pontificia; l. 19. c. 15. n. 7. difende che si possa far l'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 9. n. 5. 7. scrive con infinita estimazione intorno al Concilio; l. 24. c. 10. n. 17.
Dieta d'Aganoa trasferita quivi da Spira; l. 4. c. 11. n. 5.
Dieta d'Augusta tenuta dall'Imperador Massimiliano; l. 1. c. 6. n. 4.
Dieta d'Augusta nel 1530. congregata da Carlo Quinto; l. 3. c. 3. n. 1. vedi Protestanti.
Dieta d'Augusta l'anno 1547. convocata per affari di Religione; l. 10. c. 3. n. 11. lettere al Pontefice degli Ecclesiastici quivi adunati sopra la riposizione del Concilio a Trento; e risposta data loro; l. 6. c. 6. n. 1. 2. e 3. c. 10. n. 2. e segu. decreto della Dieta intorno al rimettersi tutti alle determinazioni del futuro Concilio; l. 10. c. 6. n. 4. Scrittura dell'Interim pubblicata quivi da Cesare; e sensi de' Cattolici e degli Eretici intorno ad essa; l. 10. c. 17. n. 6. e 7. riformazione del Clero Alemanno fatta dal medesimo Imperadore; e discorsi del Soave sopra di ciò esaminati; l. 11. c. 2. n. 1.
Dieta d'Augusta l'anno 1550. l. 11. c. 8. n. 6. Recesso quivi pubblicato con la sommissione universale della Dieta al Concilio; l. 11. c. 11. n. 3.
Dieta d'Augusta nel 1555. coll'intervenimento del Legato Apostolico; l. 13. c. 10. n. 3. Recesso di lei in pregiudizio della Religione; l. 13. c. 13. n. 4. e 5.
Dieta d'Augusta nel 1559. nella quale si conferma la Pace di Passavia; l. 14. c. 9. n. 3.
Dieta di Bada convocata dagli Svizzeri; ed invito fatto loro pel Concilio di Trento l. 15. c. 9. n. 8.
Dieta di Colonia ove si elegge Ferdinando in Re de' Romani; l. 3. c. 5. n. 10.
Dieta di Francfort in cui Carlo Quinto rinunzia l'Imperio al Re Ferdinando; l. 14. c. 6. n. 5.
Dieta di Francfort nella quale Massimiliano è creato Re de' Romani; l. 19. c. 5. n. 12.
Dieta di Naumburgh congregata da' Protestanti; l. 15. c. 2. n. 4. venuta quivi de' Nunzij pontificij per l'intimazion del Concilio; ivi. n. 9. e 10. e c. 3. per tutto. Recesso pubblicato dall'Adunanza; l. 15. c. 4. n. 1.
Dieta di Norimberga l'anno 1522. tenuta in affenza dell'Imperadore; l. 2. c. 6. n. 9.
Dieta di Norimberga nel 1543. dove s'invitano i Tedeschi al Concilio di Trento; l. 5. c. 4. n. 5. 16. e 17.
Dieta di Ratisbona convocata da Carlo Quinto per la guerra contra 'l Turco, e per la ricognizione di Ferdinando in Re de' Romani; l. 3. c. 9. n. 1. 2. e 3. ostacoli incontrati da Cesare ne' Protestanti; ivi. n. 2. e 3. tregua di Religione conceduta loro fin al nuovo Concilio con ripugnanza della Dieta; ivi. n. 4. fin al 10. risoluzione presa di procurarne l'adunamento dal Papa; ivi. n. 10. e 11.
Dieta di Ratisbona congregata l'anno 1541. l. 4. c. 13. n. 1. proposta lettasi quivi in nome di Cesare; ivi. n. 7. deputazione e diligenze fatte da esso per comporre le discordie di Religione; l. 4. c. 14. n. 1. 2. 3. 4. e 5. e c. 15; n. 1. 2. 3. 4. e 5. concordia fra i Cattolici e i Luterani sopra diversi articoli sul principio della conferenza; c. 14. n. 5. loro dissensione intorno al misterio dell'Eucaristia; ivi. n. 6. e 7. uffizij degl' Imperiali co' Protestanti perché non si venisse a rottura; ivi. n. 11. inclinazione de' Teologi Luterani all'accordo; e da che ritenuti; ivi. n. 12. Recesso pubblicato da Cesare, e scioglimento dell'Adunanza; l. 4. c. 15. n. 11. 12. e 13. abbagli del Soave in questi racconti; l. 14. c. 13. n. 8. e segu.
Dieta di Ratisbona nel 1556. e 57. ove si determina di tener il Colloquio fra i Cattolici e i Protestanti nella Città di Vormazia; l. 14. c. 5. n. 1. 2. 3. e 4.
Dieta di Spira intimata pe' 1524. ma senza effetto; l. 2. c. 10. n. 16. e 20.
Dieta di Spira tenuta da Carlo Quinto nel 1529. l. 2. c. 18. n. 1. intervenimento in essa de' Zwingliani e de' Luterani; e calunnia del Soave contra i Cattolici; ivi. Recesso favorevole a questi con piacere del Papa; ivi. n. 2. e 3. protestazione perciò d'alcune Città e d'alcuni Principi Eretici; ivi. n. 4. risposta Severa di Cesare a' loro Ambasciadori; ivi. n. 7. e 8. Lega Smalcaldica quindi nata, ed origine de' Protestanti; ivi. n. 6.
Dieta per Spira intimata da Carlo Quinto; ma di poi stabilita per Ratisbona; l. 3. c. 6. n. 2.
Dieta di Spira trasferita in Aganoa per occasione di peste; e Colloquio di Ratisbona determinato in essa; l. 4. c. 11. n. 5.
Dieta di Spira nel 1542. dove si riceve la convocazion del Concilio a Trento; l. 4. c. 17. n. 7. e segu.
Dieta di Spira nel 1544. e suo Recesso pregiudicale alla Religione; l. 5. c. 5. n. 3. dispiacere perciò del Pontefice e di tutti i Cattolici; ivi. n. 5.
Dieta di Varsavia l'anno 1564. ove si riceve da' Pollacchi il Concilio di Trento; l. 24. c. 13. n. 1. 2. e 3.
Dieta di Vormazia l'anno 1521. ove da Carlo Quinto si propon la causa di Lutero; l. 1. c. 24. n. 1.
Dieta di Vormazia nel 1545. l. 5. c. 8. n. 6. 7. e 8. promessa disegnata quivi da Cesare intorno alle controversie di Religione e protesti apparecchiati da' pontificij; l. 5. c. 10. n. 2. e 5. trattato di guerra contro a' Protestanti; l. 5. c. 13. n. 5. e 6. Recesso Imperiale, come inteso nel Concilio; l. 5. c. 15. n. 1.
Dignità; vedi Benefiziati.
Digradazioni: loro origine; e discorsi del Soave sopra di esse esaminati; l. 14. c. 4. n. 9. e segu. decreto del Concilio intorno a questa materia; l. 12. c. 5. n. 4.
Dionigi Laurerio General de' Servi è mandato Nunzio al Re Giacomo di Scozia per la convocazion del Concilio; l. 4. c. 1. n. 1.
Disciplina Zannettino Vescovo di Chironia riceve un grave insulto nell'Adunanza dal Vescovo della Cava; l. 8. c. 6. n. 1. e segu.
Disciplina ecclesiastica; vedi Riformazione.
Dispensazioni fuor della Corte Romana lasciate alla cognizione degli Ordinarij; l. 18. c. 6. n. 8. opposizioni in ciò del Soave; l. 8. c. 10. n. 11. sentenze d'alcuni Padri contra le dispensazioni; l. 21. c. 6. n. 9. discorso opposto del Lainez; ivi. n. 9. varie falsità del Soave; e specialmente che la facoltà del dispensare si convenga solo a' più dotti; ivi. n. 16. 17. e 18. decreto del Concilio sopra di ciò; l. 24. c. 7. decr. 18.
Distribuzioni cotidiane statuire dal Concilio, e calunniate dal Soave; l. 17. c. 9. n. 10. e segu. l. 18. c. 6. n. 6.
Dogmi perché destinati da' Pontefice pe cominciamente del Sinodo; l. 6. c. 7. n. 1. 2. e 3. parere de' Legati Tridentini intorno all'esame di essi; e falsità del Soave; l. 7. c. 2. n. 7. e segu. uffizij dell'Ambasciador Toledo co' Presidenti per impedirne la decisione; l. 7. c. 3. n. 1. e 2. ordini opposti dal Papa; ivi. e n. 3. fermezza de' Legati nel tirar avanti quella materia; ivi e n. 4. varie opinioni sopra di ciò nella Congregazion Generale; e determinazione che si cominci l'esame del peccato originale; ivi. n. 6. e segu.
Domenicani in qual maniera s'oppongano al decreto sopra la Concezion della Vergine; ed abbaglio in ciò del Soave; l. 7. c. 7. n. 2. fin al 6. calunnie dello stesso Scrittore contra di loro intorno all'istituzion della Penitenza; l. 12. c. 12. n. 7. e 8.
Domenico Soto Domenicano interviene al Concilio come sostituito dal suo Vicario Generale; ed a qual maniera di voto si ammesso; l. 6. c. 2. n. 5. sentenza di lui contra l'introdurre fra' Monaci la lezione della Scrittura, e contra la precedenza di essa alla cattedra della Scolastica; l. 7. c. 5. n. 3.
Drascovizio; vedi Giorgio.
Duca d'Alba Governator di Milano si studia di persuader Paolo Terzo ad unir le sue armi con Cesare contra il Re di Francia; e malignità in ciò del Soave; l. 5. c. 4. n. 27. 28. e 29.
Duca d'Alba Vicerè di Napoli ha varie cagioni di rottura con Paolo Quarto; il quale ancora gli fa carcerare il suo Agente; l. 13. c. 15. n. 1. c. 17. n. 3. e segu. pratiche infruttuose di pace fra loro; c. 17. n. 9. e 10. e c. 18. per tutto. guerra rotta da esso, e suoi varij acquisti vicini a Roma; l. 13. c. 19. n. 1. e c. 20. n. 1. e 9. trattati di concordia senza successo; l. 13. c. 20. n. 3. fin al 7. sospensione d'armi prima per diece, e poi per quaranta giorni; ivi. n. 11. Censo pel Regno di Napoli offerto da lui, e rifiutato dal Papa; l. 14. c. 3. n. 1. venuta di esso col campo a Sora; ivi. n. 3. suo pensiero di sorprender Roma, come non eseguito; e bugie del Soave; ivi. n. 5. e 6. colloquio tra lui e 'l Cardinal Caraffa; ivi. n. 8. due capitolazioni l'una pubblica, l'altra segreta stabilite fra loro; e malignità del suddetto Scrittore; l. 14. c. 4. per tutto. venuta di esso a Roma, ed accoglienze che riceve dal Papa; ivi. n. 5. ostacoli da lui frapposti in Ispagna a' negoziati del Cardinal Caraffa; l. 14. c. 5. n. 9. e 10.
Duca di Baviera; vedi Alberto.
Duca di Borbone; vedi Carlo.
Duca di Bransuic; vedi Enrico.
Duca di Cleves; condizione di lui e de' suoi Stati intorno alla Fede; l. 15. c. 5. n. 7. trattati di esso col Nunzio Commendone sopra l'adunamento del Sinodo; ivi. n. 8. sue istanze per la concessione del Calice; e pel matrimonio de' Sacerdoti; ivi. n. 9.
Duca di Ferrara; vedi Alfonso ed Ercole.
Duca di Firenze; vedi Cosimo.
Duca di Guisa; vedi Francesco di Loreno.
Duca di Mantova; vedi Federigo, Guglielmo.
Duca di Nortumbria Inglese muore decapitato; e perché; l. 13. c. 6. n. 4. e 5.
Duca d'Orliens; vedi Carlo.
Duca di Paliano; vedi Giovanni Caraffa.
Duca di Savoia; vedi Emanuel Filiberto.
Duca di Suffol; vedi Enrico Grai.
Duca d'Urbino; vedi Guidobaldo.
Duello interdetto dal Concilio di Trento; l. 24. c. 7. decr. 19.[3]
E [edit]
Ecclesiastici come riformati dal Concilio di Trento; Introd. c. 8. n. 1. e 2. riformazione di loro fatta da Paolo Terzo; l. 4. c. 5. n. 3. e segu. Se gli ecclesiastici moderni siano dissimili dagli antichi; l. 9. c. 9. n. 8. 9. 10. e 11. calunnie del Soave sopra l'abbondanza di essi; l. 17. c. 9. n. 2. quanto questa abbondanza giovi anche al Governo civile e alla Podestà temporale; ivi. n. 3. e 4. se sia lecito ordinar Preti mendichi; come vuole il suddetto Autore; ivi. n. 5. abbagli dell'istesso introno all'elezione de' Ministri ecclesiastici fatta anticamente dal Popolo; l. 6. c. 18. n. 8. soprintendenza loro ne' luoghi pij quanto sia profittevole; l. 18. c. 10. n. 6. 7. 8. e 9. vedi Cherici.
Ecclesiastici d'Alemagna riformati dal Legato Campeggio; l. 2. c. 11. n. 3. lettera scritta da loro al Pontefice pel ritorno del Concilio a Trento; e risposta che ne ricevono; l. 10. c. 6. n. 1. e 2. c. 10. n. 2. e segu. riformazioni di essi fatta da Carlo Quinto nella Dieta d'Augusta; l. 11. c. 2. n. 1.
Echio; vedi Giovanni.
Ecolampadio Ministro eretico in Basilea, e suo morte; l. 3. c. 8. n. 1.
Ecumenico: sua essenza in che consista; l. 21. c. 3. n. 3. abbaglio del Soave intorno alla derivazione di questo nome; Introd. c. 12. n. 8. Se il Soave insegni la verità intorno al nome d' Ecumenico attribuito a' Concilij celebrati dopo la division dell'Imperio; Introd. c. 13. per tutto: vedi Concilio Niceno.
Eduardo figliuolo d'Enrico Ottavo succede al dominio dell'Inghilterra; l. 9. c. 3. n. 14. sua presta morte, e mala disposizione che fa del Regno; l. 13. c. 6. n. 4. e 5.
Efeso; vedi Concilio.
Egidio Falcetta Vescovo di Caurli s'oppone agramente alla concessione del Calice con grave sdegno de' Cesarei; l. 18. c. 4. n. 22. bugie del Soave intorno a questo suo voto; l. 19. c. 5. n. 4. è promosso alla Chiesa di Bertinoro; l. 19. c. 13. n. 1.
Egidio Foscarario Vescovo di Modena scrive molte notizie intorno agli ultimi avvenimenti del Sinodo; l. 15. c. 13. n. 4. è calunniato a torto intorno al suo voto sopra la Residenza; l. 16. c. 9. n. 8. suoi concetti in quanto alla concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 15. sentenza di lui favorevole all'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 11. dimostrazione d'affetto usata seco dal Papa; l. 23. c. 6. n. 3. cura datagli in Roma sopra le materie rimase imperfette in Concilio; l. 24. c. 13. n. 4. sua morte; ivi.
Elettori Ecclesiastici venuti al Concilio in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 15. n. 5. e 6. e l. 12. c. 9. n. 1. uffizij del Papa con essi; l. 13. c. 1. n. 10. partenza loro da Trento; l. 13. c. 2. n. 6.
Elettor di Colonia invitato da Pio Quarto al Concilio; l. 15. c. 5. n. 2. stato nel quale il Nunzio ritrova quella Città; ivi. n. 6.
Elettore di Brandeburgh; vedi Gioachimo.
Elettor di Mogonza; vedi Alberto.
Elettor di Sassonia; vedi Federigo.
Elettor di Treveri; vedi Giovanni Eysemburgh.
Eleonora d'Austria figliuola dell'Imperador Ferdinando viene sposa in Mantova al Duca Guglielmo; e suo passaggio per Trento; l. 15. c. 11. n. 3. s'incamina per visitare il Padre in Ispruch; e ritorna in dietro per la morte del Cardinale Zio del Marito; l. 20. c. 6. n. 1. 2. e 3. nuovo viaggio di lei per l'istesso uffizio; l. 20. c. 9. n. 12.
Elisabetta figliuola minore d'Enrico Ottavo è sollevata al Trono dell'Inghilterra; l. 14. c. 8. n. 2. sua vane diligenze per esser approvata dal Papa come Reina; e mutamento di Fede in quel Regno; ivi. n. 3. invito fattole da Pio Quarto intorno al convenire in Concilio; ma senza effetto; l. 15. c. 7. n. 1. e 2. istanze in Trento de' Lovaniesi e degl' Inglesi perché si decretasse contra di lei; ed uffizij opposti di Cesare; l. 21. c. 7. n. 4. 5. e 6. sentimenti del Pontefice di proceder contra di essa alle censure; l. 24. c. 1. n. 5.
Elvezij; vedi Cantoni.
Emanuel Filiberto Duca di Savoia manda suo Ambasciadore al Concilio in tempo di Pio; l. 19. c. 15. n. 1.
Ennio Filonardi Nunzio pontificio alla Repubblica Svizzera è creato Cardinale da Paolo Terzo; l. 2. c. 12. n. 5.
Enrico Cardinale di Portogallo, e poi successore a quella Corona, scrive lettere di somma lode a Pio Quarto per la seguita confermazione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 15.
Enrico Duca di Bransuich Capitano della Lega cattolica contra i Protestanti; l. 4. c. 8. n. 8.
Enrico Grai Inglese Duca di Suffolk cospira per l'esaltamento della Reina Giovanna; ed è dichiarato traditore della Corona; l. 13. c. 6. n. 4. e 5.
Enrico Ottavo Re d'Inghilterra presenta a Leon Decimo un Libro da se composto contra gli errori di Lutero, e strapazzo usato da Lutero nella risposta; l. 2. c. 1. n. 7. e 10. titolo che ottiene dal Papa di Difensor della Fede; ivi. n. 9. amore impudico ch'ei porta ad Anna Bolena; e stabilimento suo di sposarla; l. 2. c. 15. n. 8. e 9. nullità pretesa da esso del suo matrimonio con Caterina d'Aragona; ed Ambasciadori che perciò spedisce al Pontefice; ivi. n. 1. fin a' 15. Congregazioni deputate da questo su quell'affare; e spedizione del Legato Campeggi in Inghilterra; ivi. n. 12. e segu. causa avocata a se da Clemente; sospetti e dispiacere d'Enrico; l. 2. c. 17. n. 1. fin al 7. promesse da lui fatte agli Eretici di Germania in aiuto e in vantaggio loro sopra l'adunamento del Sinodo; l. 3. c. 6. n. 1. sue diligenze per distaccare il Papa da Cesare, e per far rimetter la causa nel Regno; ma indarno; l. 3. c. 11. n. 3. e c. 14. n. 5. proibizione fattagli dal Pontefice di qualunque nuovo maritaggio; c. 14. n. 5. e 6. Occulto e indi solenne sponsalizio di esso con la Bolena, e sentenza del Papa in contrario sospesa per qualche tempo; ivi. n. 7. e 8. dispregio ch'egli mostra verso la Corte Romana; l. 3. c. 15. n. 1. promulgazione fattasi quivi della sentenza, morte di Caterina, e scisma dell'Inghilterra; l. 3. c. 15. per tutto. Ambasciadori da lui spediti a' Protestanti per collegarsi con loro; l. 3. c. 18. n. 15. decapitazione del Fratello e d'Anna Bolena, l. 3. c. 19. n. 10. atti d'impietà esercitati per esso in odio della Chiesa; e censure e privazioni del Papa contra di lui; l. 4. c. 7. per tutto. Lega da lui fermata con Cesare a danni del Re di Francia; l. 5. c. 4. n. 24. e 25. morte ed elogio di esso; l. 9. c. 3. n. 14. disposizione fatta del Regno; l. 13. c. 6. n. 4. malignità del Soave in questi racconti; l. 3. c. 15. n. 5. e segu. l. 4. c. 7. n. 3. e segu. l. 9. c. 3. n. 15.
Enrico Quarto Re di Francia promette con giuramento a Clemente Ottavo di procurare che si riceva quivi il Concilio Tridentino; l. 24. c. 10. n. 15.
Enrico Secondo Re di Francia destina suoi Prelati al Concilio di Bologna; e conchiude parentela col Duca Orazio Farnese; l. 10. c. 2. n. 6. fa istanza appresso Paolo Terzo che non si mandino i Legati chiesti da Carlo Quinto in Germania; l. 10. c. 16. n. 3. e c. 17. n. 4. trattati di Lega col primo senza stabilimento; e suoi pensieri opposti alla sospensione del Sinodo; l. 11. c. 1. n. 3. c. 2. n. 14. e c. 5. n. 2. uffizij di Giulio Terzo verso di lui; l. 11. c. 7. n. 2. e c. 8. n. 2. rispetti che l'inducono a dar l'assenso per nuova intimazion di Concilio; l. 11. c. 8. n. 5. e 6. c. 9. n. 1. c. 2. e c. 10. n. 1. dispiacere fra lui e 'l Papa per gli affari di Parma; e Sinodo Nazionale intimato per ciò nella Francia; l. 11. c. 12. n. 7. due protesti fatti leggere da esso nel Concistoro; e risposta che ne riceve; l. 11. c. 16. n. 5. e segu. lettere ad altri suoi protesti in Concilio; l. 11. c. 15. n. 7. e c. 17. per tutto. l. 12. c. 9. n. 7. Lega fermata co' Protestanti contra l'Imperadore; ed evento di essa; l. 13. c. 5. n. 1. varij successi di guerra dentro e fuori del Regno; ivi. n. 5. esercito da lui mandato per soccorso di Siena; l. 13. c. 6. n. 2. diligenze del Papa per accordarlo con Cesare, ma senza effetto; l. 13. c. 15. n. 5. e segu. sospensione d'armi con essi, e doglienze perciò del Pontefice; l. 13. c. 16. n. 4. e segu. aiuti a questo somministrati; l. 13. c. 19. n. 2. e segu. pace che stabilisce col Re Filippo in Cambrai; e malignità del Soave intorno ad una condizione di essa; di proceder severamente all'estirpazione dell'Eresie; l. 14. c. 8. n. 4. e segu. sua morte; l. 14. c. 9. n. 1. e 2.
Erasmo Roteredamo e sue qualità; l. 1. c. 23. n. 4. inimicizia sua e de' suoi seguaci con gli Scolastici; ivi. e. n. 5. e 6. testimonianza fatta da lui in credito di Lutero; ivi. n. 7. ostacoli che frappone alla Bolla contra di esso; ivi. n. 8. e 9. lettere ossequiose le quali scrive al Pontefice; ivi. n. 9. sua morte, ed in quale stato; ivi. n. 7.
Ercole Gonzaga Cardinal di Mantova vicino al Pontificato nel Conclave ove fu eletto Pio Quarto; l. 14. c. 10. n. 2. e 7. è dichiarato da questo primo Presidente del Sinodo; l. 15. c. 6. n. 2. onori da lui ricevuti, ed andata sua a Trento; l. 15. c. 11. n. 3. e 5. proposta fatta da esso intorno alla Disciplina; l. 16. c. 1. n. 16. imputazione datagli e quivi ed in Roma nel negozio della Residenza; l. 16. c. 5. n. 5. lettere venutegli sopra di ciò dal Cardinal Borromeo; e suo disegno di partirsi in evento che s'aggiugnessero nuovi Legati; l. 16. c. 8. n. 14. fin a' 18. giustificazioni di esso e del Cardinal Seripando; e sospetti loro verso il Legato Simonetta; l. 16. c. 9. per tutto. promessa fatta da lui a fin di sedare la contesa intorno alla Residenza nuovamente risorta; l. 17. c. 1. n. 4. suo ragionamento col Visconti sopra le accennate imputazioni; l. 17. c. 3. n. 2. e 3. licenza chiesta al Pontefice; ripulsa, replica; e tre condizioni con le quali si contenta di rimanere; ivi. n. 4. fin al 9. uffizij dell'Imperadore per fermarlo in Trento; e sodisfazioni che gli fondate dal Papa; l. 17. c. 5. n. 1. molti errori del Soave in questi successi; l. 17. c. 4. n. 1. 2. 3. e 4. sua riconciliazione col Cardinal Simonetta; l. 17. c. 13. n. 1. proposta di esso sopra il concedimento del Calice; e come intesa da molti Padri; l. 18. c. 3. n. 2. lodi del Seripando in Trento, e del pontefice in Concistoro intorno alla sua persona; l. 18. c. 7. n. 4. e 9. suoi concetti sopra il nuovo di segno del Papa in aggiugner altri Legati; l. 18. c. 16. n. 1. contesa col Vescovo di Segovia intorno all'Istituzione de' Vescovi; e falsità del Soave; l. 18. c. 16. n. 8. e segu. nuova proposta sopra la Residenza; e bugie dello stesso Scrittore; l. 18. c. 17. n. 3. 4. 5. e 6. risposta di lui al primo ragionamento del Cardinal di Loreno; l. 19. c. 3. n. 4. maniere onorevoli usate da esso co' suoi Colleghi intorno al proporre e al parlare in materie di canoni e di Teologia; l. 19. c. 4. n. 6. vane sue diligenze per concordar la lite fra gli Oratori; l. 19. c. 4. n. 12. e segu. riprensione fatta a' Prelati pe' tumulti loro nelle Adunanze; l. 19. c. 5. n. 7. consigli scritti al Pontefice colla messione del Vescovo di Nola in quanto alla sua venuta in Bologna; e risposte ad esso del Papa col ritorno del Visconti; l. 19. c. 12. n. 3. e 4. e c. 15. n. 5. viaggio da lui sfuggito all'Imperadore; l. 20. c. 4. n. 4. grave sua malattia; l. 20. c. 5. n. 4. morte ed elogio di esso; e dolor comune; l. 20. c. 6. n. 1. 2. e 3.
Ercole Pagnano Agente del Marchese di Pescara difende in Trento i privilegi della Monarchia di Sicilia sopra le prime istanze; l. 18. c. 6. n. 2. e 11. s'adopera con gli Spagnuoli per sopire la controversia intorno all'istituzione de' Vescovi; l. 18. c. 12. n. 12. contende per la precedenza de' Teologi Spagnuoli; l. 20. c. 1. n. 4. sensi favorevoli alla Sede Apostolica istillati da lui al Conte di Luna ed al Segretario Gastelù; l. 20. c. 3. n. 3. e c. 17. n. 4.
Ercole Severoli Promotore del Concilio di Trento a tempo di Paolo Terzo; l. 5. c. 17. n. 9. processo da lui formato intorno al morbo contagioso di quella Città; l. 9. c. 15. n. 1. andata di esso a Roma per difender la causa della traslazione; l. 10. c. 15. n. 2.
Eretici: se più convenga perseguitar loro che gl' Infedeli; l. 3. c. 10. n. 6. e 7. concetti del Soave intorno alla permessione e alla punizione di essi; ivi. n. 8. e 9. vedi Protestanti e Ugonotti.
Eresie molte nate nella Chiesa prima che Costantino regnasse; Introd. c. 12. n. 1. vedi Eretici.
Enrico Re di Svezia; sue qualità, ed invito fattogli da Pio Quarto pel Concilio Universale; l. 15. c. 8. n. 2. fin all' 8.
Ermanno di Weda Arcivescovo di Colonia è scoperto per Eretico; l. 5. c. 14. n. 2. e 3. sua privazione seguita nel Concistoro; e discorsi del Soave sopra di ciò esaminati; l. 7. c. 1. n. 1. 2. e 3. falsità del medesimo Scrittore intorno all'eseguzione della sentenza fatta da Carlo Quinto; l. 9. c. 13. n. 1.
Esaminatori ecclesiastici: decreti di Trento intorno alla loro elezione e al loro ministerio; l. 23. c. 7. n. 2. e c. 12. n. 1. decr. 18.
Esenzioni; loro origine, e discorsi del Soave intorno ad esse; l. 8. c. 17. n. 9. e segu. decreti del Concilio sopra l'esenzione de' Cherici; l. 8. c. 18. n. 6. e 7. e l. 18. c. 13. n. 6. e 7. opposizioni del Soave contro all'esenzione de' Regolari, e ad altre immunità dalla giurisdizione degli Ordinarij; ivi. n. 8. vedi Capitoli.
Estrema unzione: articoli dati ad esaminare sopra di essa; l. 12. c. 10. n. 14. 15. 16. e 17. decreti in ciò stabiliti; ivi. n. 23. fin a' 29. e n. 38. e segu. errori del Soave intorno all'istituzione di questo sacramento; l. 12. c. 12. n. 10. e segu. vedi Sacramenti.
Eucaristia: se nel riceverla si faccia un particolar sacramento; l. 9. c. 4. n. 4. articoli dati ad esaminare sopra di essa; e falsità del Soave, specialmente intorno all'obbligazione imposta a fedeli di comunicarsi la Pasqua; l. 12. c. 1. n. 2. 4. e 5. varie disputazioni sopra di ciò; l. 12. c. 2. per tutto. decreti stabiliti nella Sessione decimaterza, ed opposizioni del Soave; l. 12. c. 6. e c. 7. per tutto. trasferimento d'alcuni articoli per aspettare i Protestanti; l. 12. c. 8. n. 1. 2. e 4. e c. 15. n. 1. e 17. proposta di essi nel Concilio adunato a tempo di Pio; l. 17. c. 1. n. 1. 2. e 5. quattro canoniche ne traggono i minori Teologi, e difficoltà fattevi da' Padri nella Congregazion Generale; l. 17. c. 6. n. 2. e segu. c. 7. n. 6. e segu. e c. 11. n. 1. e 2. disputazione sopra il capo sesto di San Giovanni; ed aggiunta però fatta per opera dell'Arcivescovo di Granata; l. 17. c. 11. n. 3. fin al 10. nuove difficoltà eccitate da due Teologi sopra di ciò il di precedente alla Sessione; ivi. n. 10. fin a' 18. diversità di sentenze nella Sessione medesima; ivi. n. 22. discorsi del Soave esaminati; l. 17. c. 12. per tutto. vedi Sacramenti.
Eustachio Bellai Vescovo di Parigi viene il primo di sua Nazione al Concilio nell'ultimo adunamento; l. 16. c. 3. n. 11. sentenza appostagli dal Soave intorno all'obbligazione de' popoli in sovvenire a' Parrocchiani; l. 17. c. 10. n. 4. invettiva dello stesso Scrittore in persona di lui contra Diego Lainez contra gli ordini Regolari, e contra tutta la Chiesa; l. 18. c. 15. n. 19.
F [edit]
Fabio Mignanelli Nunzio pontificio presso il Re de' Romani; l. 5. c. 8. n. 7. sua spedizione all'Imperadore per gli affari di Piacenza; l. 10. c. 8. n. 1. è dichiarato soprintendente dello Stato Ecclesiastico da Giulio Terzo; l. 11. c. 7. n. 4. creato Cardinale dall'istesso Pontefice; l. 13. c. 1. n. 9. va Legato in Siena per quietare i tumulti; l. 13. c. 6. n. 2.
Fabri; vedi Guido.
Falcetta; vedi Egidio.
Fantuccio; vedi Federigo.
Federigo Borromeo Nipote di Pio Quarto riceve in moglie una figliuola del Duca d'Urbino; l. 14. c. 17. n. 3. muore; l. 19. c. 4. n. 9.
Federigo Elettor di Sassonia qual pietà mostrasse prima dell'Eresia; l. 1. c. 13. n. 2. tratta col Cardinal Gaetano intorno alla causa di Lutero; l. 1. c. 7. n. 3. e c. 11. n. 3. e 9. nega di ricevere in propria mano la Rosa d'oro del Papa; l. 1. c. 13. n. 5. da che si movesse alla difesa di Lutero; ivi. n. 6. e 7. e l. 2. c. 2. n. 8. come risponda all'Università di Wittemberga intorno all'eseguzione della Bolla pontificia contra di esso; l. 1. c. 22. n. 2. si riscalda in suo favore nella Dieta di Vormazia; l. 1. c. 25. n. 6. propone ch'egli si chiami quivi prima d'essere condannato; l. 1. c. 26. n. 3. rifiuta l'Imperio; e procura che sia collocato nel Re di Spagna; ivi. permettere che in Wittemberga si levi l'uso del Sacrificio; l. 2. c. 8. n. 17. Brevi che perciò gli vengono dal Pontefice; e sua giustificazione; ivi. n. 19. e 20. temperamento che prende nel convenire in Augusta alla processione del Corpus Domini; e falsa dottrina cavata quindi dal Soave; l. 3. c. 3. n. 3. 4. 5. e 6. udienza negata da esso ne' suoi Stati al Nunzio Vorstio; l. 4. c. 1. n. 8. abboccamento avuto con lui in Smalcalda, e con qual successo; l. 4. c. 2. n. 1. e 7. riconosce Ferdinando in Re de' Romani; e ricompensa condizionale che ne riceve; l. 5. c. 5. n. 4. è fatto prigione da Cesare in battaglia; l. 10. c. 1. n. 3. rifiuta da esso l'offerta della sua libertà nell'assalimento d'Ispruch; l. 13. c. 5. n. 3.
Federigo Duca di Mantova muove difficoltà intorno al ricever in quella Città il Concilio; l. 4. c. 3. n. 1. 2. 3. e 4. spedisce perciò l'Abatini al Pontefice; ed abbagli del Soave; ivi. n. 5. e 6.
Federigo Fantucci Bolognese Uditor di Ruota è mandato Nunzio in Ispagna per trattar la pace fra Paolo Quarto e 'l Re Filippo; l. 13. c. 20. n. 12. l. 14. c. 1. n. 1.
Federigo Figliuolo dell'Elettore Brandeburgese è nominato Vescovo d'Alberstat e di Magdeburgh da que' due Capitoli; ed ottiene la confermazione da Giulio Terzo secondo il parer del Concilio, ma con varie condizioni; l. 12. c. 15. n. 4. e 5. Breve scritto a lui da Pio Quarto pel nuovo adunamento del Sinodo; e suoi trattati sopra di ciò col Nunzio Commendone; l. 15. c. 4. n. 6. e 11.
Federigo Gonzaga è creato Cardinale da Pio Quarto; l. 19. c. 12. n. 2. ottiene il Vescovado di Mantova; e difficoltà incontrate sopra di ciò; l. 21. c. 6. n. 8.
Federigo Nausea Vescovo di Vienna Orator del Re de' Romani al Concilio in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 15. n. 5. e c. 17. n. 3.
Federigo Palatino Fratello dell'Elettore e seguace di Lutero, e fatto Presidente nella Dieta di Ratisbona; l. 4. c. 14. n. 2.
Federigo Pendasio famigliare del Cardinal di Mantova, e sue qualità; l. 15. c. 13. n. 3. è mandato al Pontefice per gli affari del Concilio; ed abbagli del Soave sopra la sua persona e sopra le sua commessioni; l. 16. c. 4. n. 17. e 18. sinistro accadutogli nel ritorno; l. 16. c. 6. n. 2. Istruzioni ch'egli reca da Roma; l. 16. c. 8. n. 1. fin a' 12.
Ferdinando Francesco d'Avalos d'Aquino Marchese di Pescara e Governator di Milano viene Ambasciadore del Re Filippo al Concilio; e sentimenti che reca del suo Signore; l. 16. c. 2. n. 1. 4. e 7. si ritrae della diffinizion della Residenza; l. 16. c. 7. n. 1. e 2. fa istanza perché si dichiari il continuamento; e difficoltà in ciò de' Cesarei; ivi. n. 3. e 4. suo consenso alla dilazion dell'affare; l. 16. c. 12. n. 2. lettere venutegli dal Re intorno a queste materie; l. 17. c. 15. n. 2. diligenze fatte da esso co' Vescovi Spagnuoli e col Cardinal di Loreno a favor della Sede Apostolica; l. 19. c. 2. n. 2. e c. 5. n. 4.
Ferdinando de' Medici promosso da Pio Quarto al Cardinalato; l. 19. c. 12. n. 2.
Ferdinando Re di Spagna si riconcilia con Carlo Quinto suo Nipote; l. 2. c. 2. n. 3. Congrega di Teologi tenuta da lui prima della sua morte intorno al restituire il Regno di Napoli a' parenti Aragonesi; l. 13. c. 14. n. 2.
Ferdinando Re d'Ungheria: trattati per la sua coronazione in Re de' Romani; l. 3. c. 9. n. 2. e 3. tacito conseguimento di ciò nella Dieta di Ratisbona; ivi. n. 12. assenso datogli dall'Elettor di Sassonia in una Dieta di Spira; l. 5. c. 5. n. 4. zelo di lui verso la Cattolica Religione; l. 3. c. 9. n. 5. sua doglienze per la neutralità di Paolo Terzo, e per la lega del Re di Francia col Turco; l. 4. c. 4. n. 3. ragionamenti avuti col nunzio Verallo sopra di ciò, e sopra il luogo da stabilirsi pel Concilio; l. 4. c. 16. n. 11. 13. e 14. trattati di esso col Cardinal Farnese intorno all'aprimento del Sinodo; l. 5. c. 12. n. 2. imputazioni dategli dalla fama comune per l'accidente del Cardinal Martinusio; e sua giustificazione; l. 13. c. 1. n. 4. e c. 2. n. 8. Concordia di Passavia stabilita da esso co' Protestanti a nome di Cesare; l. 13. c. 5. n. 3. 4. e 5. uffizij di Giulio Terzo con lui per gli affari della Religione in Germania; l. 13. c. 8. n. 9. Recesso ch'egli promulga nella Dieta d'Augusta; e querele di Paolo Quarto; l. 13. c. 13. n. 2. e segu. e c. 14. n. 1. nuova amarezza del Papa contro di esso pel Colloquio radunato in Vormazia, e per altre materie pertinenti alla Fede; l. 14. c. 6. n. 1. fin al 5. rinunzia fattagli dell'Imperio da Carlo Quinto; e differenze intorno a ciò col Pontefice; ivi. n. 5. e segu. aggiustamento della controversia in tempo di Pio Quarto; l. 14. c. 11. n. 1. varij trattati con questo e co' suoi Ministri sopra l'intimazion del Concilio; l. 14. c. 12. n. 1. fin al 6. c. 13. n. 9. e segu. c. 14. n. 8. e segu. e l. 15. c. 2. n. 3. fin al 9. Ambasciadori spediti a Trento; l. 15. c. 16. n. 6. e c. 20. n. 1. sensi di lui verso quell'Assemblea; l. 16. c. 3. n. 1. ostacoli interposti al dichiararsi quivi il continuamento; l. 16. c. 12. n. 1. Volume di richieste gravissime inviato da esso perché si presenti al Concilio; l. 17. c. 1. n. 6. sua giustificazione co' Legati, a' quali ne rimette l'arbitrio; l. 17. c. 5. n. 2. e segu. varie istanze di lui pel concedimento del Calice: vedi Calice: indugio che domanda nelle decisioni; l. 18. c. 7. n. 7. suoi ordini agli Oratori intorno alla Disciplina e all'unione co' Francesi; l. 18. c. 17. n. 8. venuta di esso in Ispruch; l. 20. c. 1. n. 1. consiglio de' Teologi quivi richiesto sopra diversi articoli; l. 20. c. 4. n. 5. e segu. lettere a' Presidenti ed al Papa con quattro petizioni; l. 20. c. 8. n. 2. e 3. altra lettera segreta al Pontefice; risposta di questo ad amendue; e bugie del Soave; ivi. n. 4. e segu. trattati in iscritto ed in voce col Legato Morone sopra l'istesse materie; l. 20. c. 13. n. 3. e segu. c. 14. e c. 15. per tutto. partenza di lui verso Vienna, e perché; l. 21. c. 5. n. 9. e c. 7. n. 1. sentimenti suoi pel tumulto sorto in Concilio fra gli Oratori; l. 21. c. 10. n. 7. suo consiglio che si tralascino le due quistioni più contrastate sopra la materia dell'Ordine; e falsità del Soave; l. 21. c. 11. n. 1. e c. 13. n. 4. risposte inviate al Cardinal di Loreno intorno alle pratiche segrete fra esso e 'l Pontefice; l. 22. c. 5. n. 6. e 8. altre risposte al Cardinal Morone in rispetto all'allungamento procurato dal Conte di Luna; l. 22. c. 1. n. 3. e 4. e c. 5. n. 7. varie note che scrive a' suoi Ambasciadori sopra le riformazioni proposte; ed ordine di ripugnare a quella de' Principi fin a più maturo consiglio; l. 22. c. 5. n. 15. e segu. nuove lettere agli Oratori al primo Legato intorno a questa materia; l. 22. c. 10. n. 8. e segu. l. 23. c. 4. n. 6. e 7. falsità in ciò del Soave; l. 23. c. 1. n. 21. suo consenso alla terminazione anche con ripugnanza degli Spagnuoli; l. 23. c. 4. n. 4. e 5. risposta al Conte di Luna sopra la particella, proponenti i Legati; ed intimi suoi sentimenti intorno al Concilio; l. 23. c. 5. n. 1. fin a' 18. morte di lui; onori straordinarij fattigli in Roma; e suo elogio; l. 24. c. 12. n. 10. e 11.
Ferier: vedi Rinaldo.
Ferramosca: vedi Cesare.
Ferrante Gonzaga Governator di Milano occupa Piacenza dopo il caso del Duca Pierluigi; l. 10. c. 4. n. 5. guerra perciò intrapresa con Ottavio Farnese; e tregua fermata fin a nuove commessioni de' loro Principi; l. 10. c. 5. n. 3. sua lettera in giustificazione del fatto con Cesare; ivi. n. 3. e 5. imputazione datagli; ivi. n. 6. capitoli da lui conchiusi in pregiudicio de' Farnesi; ed aggravij fatti al Cardinale del Monte, che fu poi Giulio Terzo; l. 10. c. 17. n. 3. amorevolezze che riceve da questo tosto ch'egli ascende al Pontificato; l. 11. c. 6. n. 6. è preposto da esso all'esercito contra il Duca di Parma, ed acquisti di lui in quel Dominio; l. 11. c. 16. n. 1. 4. e 11. l. 13. c. 1. n. 1. poca sodisfazione che 'l Papa riceve dalla sua opera; l. 13. c. 2. n. 1.
Ferrusio: vedi Giacomo.
Figueora: vedi Giovanni.
Filiberto Naldi Signor della Bordisiera Orator Francese a Pio Quarto, distoglie il suo Principe dall'intimare un Concilio Nazionale; l. 14. c. 12. n. 13. promozione di lui al Cardinalato; l. 15. c. 6. n. 4. sue condizioni; e disegno del Papa d' aggiugnerlo per Legato al Concilio; l. 16. c. 8. n. 13. e l. 18. c. 16. n. 1. istanza fatta da esso, che al Cardinal di Mantova sia surrogato quel di Loreno; l. 20. c. 6. n. 6.
Filippo Archinto Vescovo di Saluzzo s'oppone con dispiacevol maniera al titolo; rappresentante la Chiesa universale; richiesto per alcuni al Concilio; l. 9. c. 1. n. 17. viene a Roma per difender la causa della Traslazione; l. 10. c. 15. n. 2.
Filippo Gieri Vescovo d' Ischia Nunzio di Pio Quarto a Massimiliano Re de' Romani; l. 24. c. 1. n. 2.
Filippo Langravio prende in se la concordia tra Martino Lutero e Zwinglio; l. 2. c. 18. n. 1. stabilisce fra loro un abboccamento in Marpurg; l. 3. c. 1. n. 1. assale il Ducato di Wittemberg; l. 3. c. 16. n. 6. si costituisce prigione in mano di Carlo Quinto, e con qual promessa; l. 10. c. 1. n. 3. allegata inosservanza di questa; e mossa per ciò de' Protestanti contra l'Imperadore; l. 13. c. 3. n. 3. liberazione d' esso Langravio; l. 13. c. 5. n. 3.
Filippo Maria Campeggi Vescovo di Feltro non approva che nel primo decreto sopra l'Eucaristia s'esplichino (come si sa) le parole di Cristo al capo festo di San Giovanni; l. 17. c. 11. n. 22.
Filippo Musotti Segretario del Cardinal Seripando, e sue qualità; l. 15. c. 13. n. 1. e l. 19. c. 5. n. 1. scrive molte memorie sopra gli ultimi successi di Trento; l. 15. c. 13. n. 1. maniere ch'egli propone a fin d' impedir la venuta del Cardinal di Loreno, non ricevute dal Papa; e bugia del Soave; l. 18. c. 13. n. 4. entra per Segretario del suddetto Cardinale dopo la morte del Seripando; l. 20. c. 9. n. 7. è mandato da esso a Roma per giustificarsi col Pontefice; l. 20. c. 12. n. 10. ritorna con risposta di suo piacere; l. 20. c. 16. n. 6. nuova spedizione di lui alla Corte pel rumore accaduto fra gli Oratori; e ciòche quindi recasse; l. 21. c. 9. n. 2. e c. 10. n. 6.
Filippo Principe di Spagna passa per Trento; e quali onori riceva da' Presidenti e da' Vescovi del Concilio; l. 11. c. 15. n. 1. 2. e 3. si lega in matrimonio con la Reina Maria d'Inghilterra; l. 13. c. 8. n. 7. tratta col Cardinal Polo intorno alle facoltà della sua Legazione, ed alla maniera del suo ingresso in quel Regno; l. 13. c. 9. n. 4. e segu. scrive al Pontefice sopra la conversion degl' Inglesi alla fede; ivi. n. 10. riceve per rinunzia i Regni patrimoniali da Carlo Quinto, e conchiude una tregua; e indi la pace col Re di Francia; l. 13. c. 16. n. 4. e l. 14. c. 8. n. 4. entra in gravi discordie col Paolo Quarto; vedi Paolo Quarto, usa straordinarie accoglienze al Legato Caraffa; e trattati loro; lib. 14. cap. 5. n. 8. e segu. suoi uffizij col Pontefice pel riconoscimento dell'Imperador Ferdinando; l. 14. c. 6. n. 10. sue dimostrazioni contra gli Eretici ne' Reami di Spagna; e malignità del Soave; l. 14. c. 11. n. 2. e segu. risarcimento fattosi quivi della giurisdizion ecclesiastica; l. 14. c. 13. n. 5. e 6. sensi di lui avanti e dopo la convocazion del Concilio; l. 14. c. 12. n. 6. e 7. l. 16. c. 2. n. 7. ostacoli che interpone ad un Sinodo Nazionale disegnato nella Francia; l. 14. c. 16. n. 8. 9. e 10. sue lettere al Papa con istanza che si dichiari il Continuamento del Concilio e si tolga la particella; proponenti i Legati: l. 16. c. 6. n. 4. e segu. altre sue lettere al Marchese di Pescara sopra esso Continuamento e sopra la Residenza; l. 17. c. 13. n. 2. ordini scritti da lui a' suoi Vescovi in favor della Sede Apostolica, temperati poi per cagion de' Francesi; l. 18. c. 17. n. 7. e l. 19. c. 7. n. 4. pij sentimenti di esso intorno al luogo dell'Oratore; l. 19. c. 4. n. 12. e c. 12. n. 6. diligenze fatte seco da'Nunzij per li medesimi affari; e sue commissioni al Conte di Luna e al Segretario Gastelù; l. 19. c. 12. n. 5. e 6. concetti mutati intorno alla precedenza; l. 20. c. 12. n. 5. e c. 17. n. 5. nuovi ordini scritti all'Ambasciadore sopra la particella; proponenti i Legati; l. 23. c. 2. n. 1. sue risposte ad una lettera de' Presidenti e ad una doglienza del Papa contra i suoi ministri; l. 23. c. 6. n. 12. e segu. moderazione di lui intorno al luogo datosi in Roma all'Ambasciador di Francia; l. 24. c. 11. n. 5. e c. 12. n. 1. ricevimento assoluto del Concilio comandato da esso in Ispagna, in Italia, e in Fiandra non ostante varie opposizioni de' suoi Ministri; l. 24. c. 11. n. 2. e c. 12. n. 2.
Filonardo; vedi Ennio.
Fiorenza; vedi Repubblica.
Fiscali di Carlo Quinto che protestano nel Concilio di Bologna; l. 10. c. 11. per tutto.
Fiscal di Roma; vedi Alessandro Pallantieri.
Flaminio; vedi Marcantonio.
Fonseca; vedi Giovanni.
Fontidonio; vedi Pietro.
Forero; vedi Francesco.
Foscarario; vedi Egidio.
Fosso; vedi Gaspero.
Fracastoro; vedi Girolamo.
Francescani s'adoperano in Concilio perché si dichiari l'immunità della Vergine dal peccato originale; e bugia del Soave; l. 7. c. 7. n. 3. oggezioni recate sinistramente in persona loro dallo stesso Scrittore intorno alla materia e alle parti del sacramento della Penitenza, e al significato dell'assoluzione; l. 12. c. 12. n. 1. fin a' 7.
Francesco Bandini Arcivescovo di Siena è di parere che l'affar della Residenza si rimetta al Pontefice; l. 7. c. 6. n. 6.
Francesco Belcari Vescovo di Metz discorre con biasimo sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 19. c. 6. n. 5. e 6. fa un'orazione latina in encomio de' Cattolici Francesi vincitori degli Ugonotti; l. 19. c. 10. n. 5.
Francesco Blanco Vescovo d'Orense s'oppone al primo decreto del Sinodo in riguardo alla particella; proponenti i Legati; l. 15. c. 16. n. 5. sua libertà nel parlar della disciplina; l. 18. c. 7. n. 1.
Francesco Cheregato Vicentino, e sue condizioni; l. 2. c. 6. n. 9. è spedito Nunzio ad una Dieta di Norimberga; ivi. Istruzioni ch'egli porta, ed in specie sopra gli affari di Lutero; l. 2. c. 7. n. 1. 4. e segu. successo de' suoi trattati; l. 2. c. 8. n. 1. fin a' 14. partenza di esso, e lettera scrittagli in nome del Duca di Sassonia; ivi. n. 15. e 20.
Francesco Forero Domenicano Teologo Portoghese cagiona grave amarezza nell'Adunanza per un suo voto sopra la podesta e l'Istituzione de' Sacerdoti; l. 18. c. 1. n. 3. 4. e 5.
Francesco Gonzaga assunto da Pio Quarto al Cardinalato; l. 15. c. 6. n. 2.
Francesco Lencio Vescovo di Fermo Nunzio al Re di Francia per l'ultimo adunamento del Sinodo; l. 14. c. 13. n. 7.
Francesco di Loreno Duca di Guisa persuade Enrico Secondo alla Lega con Paolo Quarto; l. 13. c. 15. n. 7. viene coll'esercito a Roma; l. 14. c. 1. n. 1. 2. 3. e 4. assedia Civitella; l. 14. c. 2. n. 2. ha gravi discordie col Marchese di Montebello; ivi. propone di tornarsene di Montebello; ivi. propone di tornarsene in Francia, e perché; ivi. si conduce col Campo a Tivoli; l. 14. c. 3. n. 3. ha necessità di partirsi per difesa del suo Re; e falsità del Soave; l. 14. c. 3. n. 7. e c. 4. n. 5. parla al Pontefice in disfavore de' Nepoti; l. 14. c. 6. n. 1. conquista la Piazza di Cales; ivi. ottiene la suprema amministrazione del Regno; l. 14. c. 12. n. 12. è ucciso; l. 20. c. 6. n. 8. e 9.
Francesco Olivario Ambasciadore del Re di Francia alla Dieta d'Aganoa; l. 4. c. 11. n. 7. suo discorso spiacevole a' Tedeschi nella dieta di Spira; l. 4. c. 17. n. 7.
Francesco Pacecco promosso da Pio Quarto al Cardinalato per gli uffizij d'alcuni Principi; l. 15. c. 6. n. 4. ha cura in Roma de' negozij di Spagna intorno alla Religione; l. 24. c. 12. n. 2.
Francesco Primo Re di Francia si collega con Clemente Settimo; e varij successi di guerra fra esso e l'Imperadore; l. 2. c. 13. n. 2. 4. 5. e 6. sue lettere al Papa intorno all'adunamento del Sinodo; l. 3. c. 5. n. 16. rifiuto che fa di questo con le condizioni chiestevi da Carlo Quinto; l. 3. c. 7. n. 1. confederazione trattata da esso co' Protestanti; l. 3. c. 6. n. 1. e c. 18. n. 15. sue diligenze per alienar Clemente da Cesare; l. 3. c. 11. n. 3. congresso avuto col primo in Marsiglia; l. 3. c. 14. n. 1. diversi trattati fra loro intorno alla causa d'Enrico Ottavo; ivi. n. 3. c. 14. n. 9. e c. 15. n. 1. industrie ch'egli usa co' Luterani perché ricevessero la convocazion del Concilio in qualche Città d'Italia; l. 3. c. 16. n. 4. suo pensiero d'ascoltar in disputazione gl'Innovatori; e come ne venga distolto; l. 3. c. 18. n. 17. lega fra lui e Barbarossa conta gli Stati di Cesare in Italia; l. 3. c. 19. n. 1. danni ch'ei medesimo ne riceve; l. 5. c. 4. n. 29. progressi delle sue armi in Fiandra; l. 4. c. 4. n. 6. breve tregua fra lui e l'Imperad. l. 4. c. 5. n. 2. allungamento di essa per gli uffizij di Paolo Terzo; e scambievole abboccamento fra loro; l. 4. c. 6. n. 3. e 4. offerisce la Città di Lione per residenza del Concilio; l. 4. c. 9. n. 9. si pretende offeso da Carlo Quinto nell'uccisione d'alcuni suoi messaggieri; l. 4. c. 16. n. 2. fa perciò ritenere in Francia l'Arcivescovo di Valenza; ivi. n. 3. e 9. discorre col Nunzio Ardinghello sopra di ciò, e sopra la pace con Cesare; l. 4. c. 16. n. 4. fin al 9. rompe la guerra con esso nella Fiandra e nel Piemonte; l. 5. c. 1. n. 1. spedisce il Cancellier d'Alansone alla Dieta di Spira; l. 4. c. 17. n. 7. destina nuovi Ambasciadori ad un' altra Dieta in quella Città, ma non sono ammessi da Cesare; l. 5. c. 5. n. 2. dichiarazione fattasi quivi contra di lui; ivi. n. 4. bandisce da' suoi Regni l'Eresia Luterana; l. 5. c. 4. n. 22. pace conchiusa da essa coll' Imperadore in Crespino; l. 5. c. 7. n. 4. e 5. sua morte, ed esequie celebrategli nel Concilio di Bologna; l. 9. c. 17. n. 2. cap. 18. n. 5. lib. 10. c. 2. n. 1.
Francesco Quignones General de' Minori è mandato da Carlo Quinto a Clemente Settimo dopo la prima espugnazione di Roma; l. 2. c. 14. n. 4. s'adopera per la libertà del Pontefice nella prigionia susseguente; e si soscrive a' capitoli della pace per la parte Cesarea; ivi. n. 13. è promosso al Cardinalato; ivi.
Francesco Scledo Vicentino Vescovo di Vasone è spedito da Clemente Settimo a Carlo Quinto per trattar seco l'unione dopo il sacco di Roma; l. 2. c. 16. n. 5.
Francesco Secondo Re di Francia succede in eta puerile al governo del Regno; l. 14. c. 9. n. 2. sue dimostrazioni contra gli Eretici; l. 14. c. 11. n. 2. congiura degli Ugonotti contra di esso; trattati fra lui e 'l Pontefice sopra l'adunamento del Sinodo; e difficoltà introno al luogo ultimamente aggiustata; l. 14. c. 12. n. 8. e segu. c. 16. n. 12. uffizij passati seco dal Papa e dal Re Filippo per impedir un Concilio Nazionale destinato dall'Assemblea di Fontanableo; l. 14. c. 16. per tutto. sua morte; lib. 15. cap. 1. n. 3.
Francesco Sforza Duca di Milano cospira contro all'Imperadore; l. 2. c. 13. n. 4. scoprimento della congiura, e sua carcerazione; ivi. n. 5. morte di lui senza eredi; e ricaduta a Cesare del Milanese; lib. 3. cap. 19. n. 1.
Francesco Toledo Ambasciador Cesareo al Concilio di Trento in tempo di Paolo Terzo; l. 6. c. 13. n. 1. suo ricevimento nella Congregazion Generale; l. 6. c. 16. n. 2. e 3. istanza di esso a' Legati, che si tralasci il decreto sopra la contumacia degli assenti; ivi. n. 4. uffizij suoi co' medesimi e col Vescovo della Cava per impedir la decisione de' dogmi; l. 7. c. 3. n. 1. 2. 3. 5. e 6. partita sua per Firenze e per Napoli; e soprintendenza che lascia in Concilio a' due Cardinali Imperiali; l. 8. c. 16. n. 11. ritorno di esso dopo la seguita Traslazione; e ordini che impone a' suoi Vescovi di non partirsi da Trento; l. 9. c. 20. n. 2. venuta sua quivi a tempo di Giulio Terzo; libro 11. cap. 14. n. 2.
Francesco di Tornon Cardinale Arcivescovo di Lione come distolga il Re Francesco da un colloquio co' Calvinisti; l. 3. c. 18. n. 17. spedisce un Messo da Venezia al Concilio di Trento con lettere e con protestazioni d' Enrico Secondo; l. 11. c. 16. n. 16. viene a Roma per trattare il rilassamento di Parma a' Farnesi; l. 13. c. 2. n. 1. 2. e 3. è mandato in Francia da Pio Quarto a fin d' impedire quivi un Concilio Nazionale; l. 14. c. 16. n. 11. e 12.
Francesco della Torre Ambasciadore in Roma dell'Imperador Ferdinando; ed abbagli del Soave intorno al tempo della sua deputazione; l. 14. c. 11. n. 1.
Francesco Torres Spagnuolo Teologo pontificio nel Concilio a tempo di Pio Quarto scrive un Trattato sopra la Residenza; e contese che per ciò nascono in Trento; lib. 16. c. 4. n. 2. opposizioni, ed aggiunta chiesta da esso e dal Salmerone a' decreti dell'Eucaristia; e falsità del Soave; l. 17. c. 11. n. 10. fin a' 21. ostacoli d' amendue alla prescrizione fatta da' Legati della mezz'ora nel dire i voti, e calunnie dello stesso Scrittore; l. 17. c. 13. n. 10. e 11.
Francesco Vargas Fiscal generale di Castiglia si conduce a Bologna per protestare contro al valore di quel Concilio; l. 10. c. 11. n. 3. e segu. uffizij usati da esso co' Presidenti a tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 14. n. 4. sua venuta in Roma come Ambasciadore del Re Filippo; l. 14. c. 6. n. 10. ragionamento che fa dinanzi al Papa sopra la qualità de' Concilij; l. 14. c. 14. n. 7. operazioni di lui in quella Corte apro del Cardinale Caraffa; l. 14. c. 15. n. 5. e 8. sue lettere a' Vescovi Spagnuoli venuti a Trento; e come ricevute da loro; l. 15. c. 20. n. 8. 9. e 10. istanze di esso al Pontefice perché s'intralasci la quistione sopra la Residenza; l. 17. c. 13. n. 4. diligenze che usa perché non si conceda l'uso del Calice; l. 18. c. 5. n. 2. voto celebre di lui a favor dell'autorità pontifica; l. 21. c. 11. n. 3. sue industrie per la presta terminazion del Concilio; l. 22. c. 1. n. 6.
Francesco Zamorra Spagnuolo General de' Minori approva l'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 24.
Francia: danni venuti a quel Regno per la lega fra 'l Turco e Francesco Primo; l. 5. c. 4. n. 29. pericoli accaduti quivi in materia di Religione; e messione cola del Cardinal di Ferrara; l. 14. c. 12. n. 8. 9. 10. 11. 12. e 13. l. 15. c. 12. n. 1. 2. e 3. Colloquio tenuto in Poifsi fra i Cattolici e i Calvinisti; l. 15. c. 14. n. 1. 2. e 3. convocazione d'una nuova Assemblea; ivi. n. 13. e 14. miglioramento nella Corte; l. 16. c. 3. n. 2. e segu. soccorsi avuti dal Papa; l. 16. c. 7. n. 20. e c. 11. n. 10. e 11. pregiudizij fatti intorno alle Annate e alle Prevenzioni; l. 18. c. 17. n. 3. 4. 5. e 6. vittoria ottenuta dagli Ugonotti; l. 19. c. 10. n. 3. pace conchiusa co' medesimi in danno della Religione; l. 20. c. 10. n. 1. e 2. nuovi pregiudizij contra la libertà ecclesiastica; l. 21. c. 7. n. 3. concetti di somma venerazione avuti quivi del Concilio di Trento; e perché non ricevuto; l. 24. c. 10. n. 15. e c. 11. n. 2. 3. e 4.
Franspergh; vedi Giorgio.
Fuluio Cardinal della Cornia è fatto prigione da Paolo Quarto per diffidenza col Fratello e con gli Spagnuoli; l. 13. c. 17. n. 8.
G [edit]
Gaddi; vedi Girolamo.
Gaetano; vedi Marcello, Tommaso.
Gambara; vedi Uberto.
Gabriel Paleotto Bolognese Uditor di Ruota, e in altra eta Cardinale; qual uffizio abbia in Concilio a tempo di Pio; e narrazion ch'egli scrive di que' successi; l. 15. c. 13. n. 4. ripugnanza sua in preparar la risposta alle minacciate protestazioni de' Francesi nella lite della precedenza; l. 21. c. 9. n. 1.
Garzia Lasso Agente in Roma di Filippo Secondo è fatto prigione da Paolo Quarto; l. 13. c. 17. n. 5.
Gaspero Cardillo di Vallalpanda Procuratore del Vescovo d' Avila in Concilio a tempo di Pio; l. 20. c. 3. n. 3.
Gaspero Contarino Cardinale è destinato ad una Dieta di Spira, ma senza successo; l. 4. c. 11. n. 3. si porta ad una Dieta di Ratisbona, e con quali commessioni; l. 4. c. 13. n. 1. 2. 3. e 4. ragiona quivi con Cesare intorno alla pace; ivi. n. 5. suoi negoziati in voce e in iscritto a favor della Religione e dell'autorità pontificia; e intorno all'adunamento del Sinodo; ivi. n. 5. e segu. l. 4. c. 15. n. 1. fin a' 10. andata di lui a Milano con Carlo Quinto; ivi. n. 14. querele de' Protestanti, e insieme della Corte Romana contra di esso; consolazione che riceve dal Cardinal Polo; ed accoglienze fattegli dal Pontefice in Lucca; ivi. nuova sua spedizione all'Imperadore; e morte di lui prima della partenza; l. 5. c. 1. n. 4.
Gaspero del Fosso Arcivescovo di Reggio ora latinamente nella prima Sessione del Concilio a tempo di Pio; ed opposizioni fattegli dal Soave; l. 15. c. 16. n. 3. e c. 17. n. 4. e 5. lodi scritte da' Presidenti intorno alla sua persona; l. 21. c. 2. n. 11.
Gastelù; vedi Martino.
Gattinara; vedi Mercurio.
Ghinucci; vedi Girolamo.
Giacomo Amioto Abate di Bellosana presenta le lettere e le protestazioni d' Enrico Secondo al Concilio; l. 11. c. 15. n. 7. e cap. 16. n. 16. avvenimenti di quest' atto, e falsità del Soave; l. 11. c. 17. per tutto.
Giacomo Cauco Arcivescovo di Corfù propone il trasferimento del Sinodo per cagion della guerra; e n'è ripreso del Cardinale Pacecco; lib. 8. cap. 5. n. 2. e cap. 7. n. 5.
Giacomo Cortese Vescovo di Vasone afferma che gl' impedimenti de' Vescovi nel risedere provengono dalle podestà laicali; l. 7. c. 6. n. 4. bugia del Soave sopra di ciò; l. 8. c. 2. n. 1.
Giacomo Ferrusio Spagnuolo Teologo del Vescovo di Segorbe discorre eruditamente sopra la dilezione richiesta al sacramento della Penitenza; l. 12. c. 10. n. 23.
Giacomo Giberto di Noguera Vescovo d' Alisse muove disturbo nell'Adunanza in discorrendo sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 19. c. 5. n. 11. recita un sermone nella Sessione ventesimaterza con richiamo degli Oratori Francesi e de' Veneti; lib. 21. c. 12. n. 1.
Giacomo Govea secondo Oratore del Re di Portogallo nel Concilio di Trento a tempo di Giulio Terzo; l. 13. c. 2. n. 9.
Giacomo Ligneri Ambasciadore del Re di Francia nel primo adunamento del Sinodo; l. 8. c. 3. n. 1.
Giacomo Nachianti Domenicano Vescovo di Chioggia ritratta un suo voto sopra le Tradizioni; l. 6. c. 14. n. 4. sospetti avuti di esso in materie di fede; ivi. andata di lui alla sua Chiesa ne' giorni fanti; ed abbaglio in ciò del Soave; l. 7. c. 4. n. 13. suo parere intorno al concedimento del Calice; l. 18. c. 4. n. 13.
Giacomo Puteo Decano della Ruota Romana è promosso alla porpora da Giulio Terzo; l. 13. c. 1. n. 9. come rimanga escluso dal Pontificato; l. 13. c. 11. n. 9. e 10. sua Legazione al Concilio nell'ultimo adunamento, impedita per cagione di malattia; l. 15. c. 6. n. 3. e 8.
Giacomo Sadoleto va Legato in Francia per la pace fra le Corone; l. 5. c. 1. n. 4. e c. 2. n. 1. persuade Paolo Terzo di venir a colloquio con Carlo Quinto; l. 5. c. 2. n. 4. muore; l. 10. c. 6. n. 9.
Giacomo de Silva primo Oratore del Re di Portogallo nella seconda aprizione del Sinodo; l. 13. c. 2. n. 9.
Giacomo Simonetta Vescovo di Pesaro e Uditore di Ruota è sostituito a Paolo Capizucchi nella causa d' Enrico Ottavo; l. 3. c. 15. n. 2. è mandato Presidente al Concilio di Vicenza in condizione di Cardinale; l. 4. c. 6. n. 2.
Giambattista Bernardi Vescovo d'Aiazzo discorre sopra la Residenza in contrario di ciòche gli appone il Soave; lib. 16. cap. 4. n. 8.
Giambattista Castagna Arcivescovo di Rossano risveglia inavvedutamente in Concilio la controversia sopra la Residenza; l. 17. c. 1. n. 3. voto che reca intorno alla concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 7. è preposto a formar i decreti della Disciplina; l. 18. c. 11. n. 15. discorre contra il decreto de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 10.
Giambattista Castelli Bolognese Promotor del Concilio è applicato con altri al disegno della Riformazione; l. 18. c. 11. n. 15. va col primo Legato in Ispruch; lib. 20. cap. 13. n. 3.
Giambattista Cicala Vescovo d'Albenga passa da Bologna a Roma per la causa della Traslazione; l. 10. c. 15. n. 2. è promosso alla porpora da Giulio Terzo; l. 13. c. 1. n. 9. disegno in Pio Quarto di mandarlo per Legato al Concilio; l. 16. c. 8. n. 13.
Giambattista Consiglieri Presidente della Camera Apostolica è creato Cardinale da Paolo Quarto; l. 14. c. 1. n. 6. muore nella prossima Sede vacante; l. 14. c. 10. n. 2.
Giambattista Osio Vescovo di Rieti porta un celebre voto contra la concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 6. muore nella prossima Sede vacante; l. 14. c. 10. n. 2.
Giambattista del Monte Nipote di Giulio Terzo comanda nell'esercito contro a' Farnesi; l. 11. c. 16. n. 11. muore in battaglia; l. 13. c. 2. n. 3.
Giambattista Vittorij famigliare del Cardinal di Loreno porta l'annunzio al Pontefice d'una Session celebrata; l. 24. c. 2. n. 1.
Giammaria del Monte Vescovo di Pelestrina e Cardinal Legato al Concilio di Trento; l. 5. c. 8. n. 1. malignità del Soave intorno a questa sua elezione; ivi. n. 2. chiede licenza di partirsi, ma non l'ottiene; l. 6. c. 13. n. 5. ha gravi dispiaceri col Cardinal Madruccio; l. 7. c. 4. n. 8. e 9. e l. 8. c. 7. n. 10. e segu. parla al Convento intorno alla Residenza; l. 7. c. 6. n. 8. rimane unico Presidente in Concilio; e quai sensi abbia nel dover prorogare la Sessione sesta; l. 8. c. 7. n. 2. sua discordanza col Cardinal Pacecco sopra di ciò, e sopra il trattar di trasferimento; ivi. n. 7. 8. e 9. discorre in varie Adunanze intorno al decreto della Riformazione; l. 9. c. 1. n. 5. e segu. suoi sentimenti sopra il Concilio di Bologna, e sopra le richieste di Carlo Quinto; l. 10. c. 6. n. 9. c. 7. n. 9. e segu. c. 9. n. 1. e 2. l. 11. c. 2. n. 4. 5. e 17. risponde a' Protesti de' Fiscali Cesarei; e falsità del Soave; l. 10. c. 11. n. 1. 4. e 5. aggravij che riceve da Ferrante Gonzaga; l. 10. c. 17. n. 3. suo parere che 'l Sinodo si trasferisca in Roma; l. 11. c. 1. n. 2. Legazione a lui data della Città di Bologna; l. 11. c. 2. n. 2. concetti di esso intorno alla sospensione; l. 11. c. 5. n. 1. sua elezione in Pontefice; l. 11. c. 6. vedi Giulio Terzo.
Giammatteo Giberti Vescovo di Verona è aggiunto per compagno al Cardinal Polo nella sua Legazion d'Inghilterra; l. 4. c. 4. n. 5. tratta col Re di Francia in Esdino sopra la pace con Cesare; ivi. n. 8. e 9. è deputato al Colloquio di Vormazia; ma senza successo; e perché; l. 4. c. 11. n. 9.
Giammichele Saraceni Arcivescovo di Matera quai rimedij giudicasse opportuni alla residenza de' Vescovi; l. 7. c. 6. n. 2. voto assai dotto ch' egli reca nella materia della Giustificazione; l. 8. c. 4. n. 7. 8. e 9. encomij della sua persona scritti da' Legati al Pontefice; l. 8. c. 6. n. 4. riprensione fattagli dal Cardinale di Giaen perché aderisce al trasferimento del Sinodo; l. 8. c. 7. n. 6. e 7. nuovi concetti di esso intorno a questo suggetto coll' occasion del contagio; l. 9. c. 15. n. 5. andata di lui a Roma per difender la causa della traslazione seguita; l. 10. c. 15. n. 2. sua promozione al Cardinalato; l. 13. c. 1. n. 9.
Giampietro Caraffa Arcivescovo di Chieti è chiamato in Roma da Adriano Sesto a fin di riformar quella Corte; l. 2. c. 4. n. 1. concetti di lui intorno alla riformazion universale riferiti dal Soave; l. 4. c. 5. n. 4. suo innalzamento maraviglioso al Pontificato; vedi Paolo Quarto .
Giandomenico de Cupis Decano del sacro Collegio è fatto Legato di Roma in assenza di Giulio Terzo; lib. 13. c. 1. n. 6. e cap. 6. n. 2.
Gianfrancesco Commendone e sue qualità; l. 13. c. 7. n. 3. segreta messione di lui alla Reina Maria d'Inghilterra; ivi. e segu. sua Nunziatura in Germania per l'ultimo adunamento del Sinodo; e ciòche trattasse con Cesare; l. 15. c. 2. n. 1. fin al 9. andata di esso e del Nunzio Delfino ad una Dieta de' Protestanti in Naumburgh, e con qual evento; ivi. n. 9. e 10. e c. 3. per tutto. suoi negoziati coll'Elettore di Brandeburgh con alcune Città franche, e con altri Principi Eretici e Cattolici nella Germania inferiore; l. 15. c. 4. n. 2. e segu. c. 5. per tutto. e c. 7. n. 3. e segu. ordini venutigli d'andare al Re di Dania, ma senza effetto; l. 15. c. 6. n. 1. e c. 8. n. 2. suoi consigli per sopprimer la rea dottrina del Baio e dell' Hessel; l. 15. c. 7. n. 6. fin a' 13. deputazione di lui al Re di Svezia; dal quale ottiene il salvocondotto; e come gli sia impedito il colloquio; l. 15. c. 8. n. 2. e segu. trattati di esso con altri Principi; e ritorno a Roma; ivi. n. 8. e 9. andata sua all'Imperadore in Ispruch; l. 20. c. 1. n. 1. e 2. c. 3. n. 7. relazione che scrive al Cardinal Borromeo introno a' sensi di Cesare e de' Tedeschi; l. 20. c. 4. n. 2. e 3. sua Nunziatura in Polonia; l. 22. c. 11. n. 3. ricevimento fattosi quivi dal Concilio per diligenza di esso; lib. 24. c. 13. n. 1. e 2.
Gianfrancesco Guidi Marchese di Montebello è privato in Roma di quel Dominio; l. 13. cap. 16. n. 3.
Gianfrancesco Lottini Segretario del Cardinal di Santafiora è mandato da esso all'Imperadore per discolparsi intorno all'elezione di Paolo Quarto; l. 13. c. 14. n. 3. è fatto prigione in Roma, e perché; ivi. n. 8.
Gianfrancesco Sanservini è carcerato dal Duca Ottavio Farnese per sospetti d'occulte pratiche sopra lo Stato di Parma; l. 11. c. 12. n. 1. diligenze del Papa per liberarlo; ivi. n. 5.
Gianfrancesco Sfondrato Arcivescovo d'Amalfi e poi Cardinale va Nunzio a Carlo V per congratularsi della seguita pace con Francia; l. 5. c. 7. n. 6. sua Legazione al medesimo pel riducimento dell'Inghilterra; lib. 9. c. 18. n. 5. Istruzioni mandate ad esso per via sopra il ritorno del Concilio a Trento; l. 10. c. 1. n. 1. durezza che trova nell'Imperadore in ambidue quei trattati; suoi pareti scritti a Roma; l. 10. c. 3. n. 1. fin a' 10. ragionamenti avuti con Cesare e col Vescovo d'Arras sopra la restituzion di Piacenza; lib. 10. c. 5. n. 4. 5. 6. e 9. c. 8. n. 1. c. 17. n. 3. 4. e 5. sentimenti di esso intorno al Recesso d'Augusta ed alle domande di Cesare riguardanti il Concilio; l. 10. c. 6. n. 4. e 9. c. 7. n. 1. diligenze di lui per lo studio intorno alla Scrittura nomata Interim proposta dall'Imperadore; l. 10. c. 17. n. 2. suo ritorno a Roma; lib. 11. c. 1. n. 5.
Giannangelo de' Medici Arcivescovo di Ragugi e Vicelegato di Bologna è spedito a Parma e a Piacenza per mantenerle in fede dopo il caso del Duca; l. 10. c. 4. n. 5. è promosso al Cardinalato da Paolo Terzo; l. 11. c. 16. n. 3. è mandato da Giulio per trattar l'accordo col Duca Ottavio Farnese; l. 11. c. 16. n. 3. è fatto Legato dell'esercito nella guerra contra di questo; ivi. n. 11. è creato Pontefice; vedi Pio Quarto.
Giannantonio Pantusa Vescovo di Lettere muore in Concilio; l. 18. c. 14. n. 3.
Giantommaso Conte della Mirandola è spedito da Clemente Settimo a una Dieta di Spira; l. 2. c. 18. n. 1.
Giantommaso Sanfelice Vescovo della Cava è mandato a Trento da Paolo Terzo con titolo d' Internunzio; e precorre tutti gli altri a fin d' apparecchiar la stanza pel Concilio; l. 5. c. 4. n. 1. e c. 8. n. 3. reca un voto dispiacevole intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 4. n. 11. grave discordia che perciò nasce fra esso e 'l Vescovo di Chironia; e con qual evento; l. 8. c. 6. n. 1. e segu. è inquisito in Roma a titolo d'Eresia; l. 14. c. 5. n. 4. assoluzione e messione di lui a Trento per Commissario del Concilio in tempo di Pio; l. 15. c. 1. n. 2. sua irriverenza in parlare del primo Legato; e risentimento fattone dal Cardinal Borromeo; l. 17. c. 13. n. 1.
Giberti; vedi Giammatteo.
Gieri; vedi Filippo.
Gierarchia ecclesiastica istituita per ordinazione divina; l. 21. c. 12. n. 3. opposizione del Soave intorno al significato di questa voce; l. 21. c. 13. n. 14. fin a' 18.
Giesuiti; vedi Compagnia.
Gioachimo Abate di Valdo Rappresentante de' Prelati e del Clero Elvetico al Concilio di Trento; l. 16. c. 2. n. 3. e 5. soscrizione di lui nel fine; l. 24. c. 8. n. 15.
Gioachimo Elettore di Brandeburgh ha varij ragionamenti col Nunzio Commendone intorno alla convocazion del Concilio; l. 15. c. 4. n. 2. e segu. Brevi presentati dal Nunzio alla Moglie ed al Figliuolo dell'Elettore; ivi. n. 6. e 12.
Giorgio d'Ataida Teologo del Re di Portogallo è calunniato dal Soave in una sentenza appostagli sopra il Sacrificio della Messa; l. 18. c. 1. n. 1. e 2.
Giorgio d'Austria Zio naturale di Carlo V. ed Arcivescovo è ritenuto in Lione per ordine del Re di Francia; l. 4. c. 16. n. 3. diligenze fatte da Cesarei in Roma per la sua liberazione come avvenuta; ivi. e n. 9.
Giorgio Drascovizio Croato Vescovo delle Cinque Chiese Ambasciadore di Cesare come di Re d'Ungheria al Concilio di Trento; l. 15. c. 16. n. 6. lite di precedenza fra lui e l'Oratore di Portogallo; l. 15. c. 20. n. 1. fin al 5. e c. 21. n. 1. e 2. sue istanze per la concessione del Calice; difficoltà incontrate, e temperamenti pensati per superarle; lib. 17. c. 14. n. 11. l. 18. c. 7. n. 12. e 13. e c. 8. n. 1. 2. 3. e 4. sentenza detta da esso come da Vescovo a favor del concedimento; lib. 18. c. 4. n. 22. proposta da lui fatta sopra la Riformazione ad un Convento d'Ambasciadori e separatamente ad alcuni Vescovi; l. 18. c. 8. n. 6. e c. 11. n. 11. sue istanze a' Legati pel medesimo affare, e loro risposte; l. 18. c. 11. n. 6. e 9. andata di esso all'Imperadore in Ispruch; l. 20. c. 1. n. 1. lettere che reca nel ritorno a' Presidenti; l. 20. c. 8. n. 2. suoi trattati col Cardinal di Loreno sopra lo Spagnuolo in quanto alle funzioni della Chiesa; l. 21. c. 8. n. 6.
Giorgio Franspergh Luterano guida l'esercito imperiale all'espugnamento di Roma; lib. 2. c. 14. n. 6. è fermato in Ferrara da una improvvisa paralisia; ivi. n. 8.
Giorgio Marchese di Brandeburgh parzialissimo de' Luterani scrive con mol a riverenza al Pontefice; l. 3. c. 18. n. 4. sua inclinazione intorno all'adunamento del Sinodo; lib. 4. c. 1. n. 8.
Giorgio Martinusio Vescovo di Varadino è creato Cardin. per istanza del Re d'Ungheria; e falsi in ciò del Soave; l. 3. c. 1. n. 4. è fatto uccidere dall'istesso per imputazione d'occulte trame col Turco; ivi. vedi Ferdinando.Giorgio di Sassonia; vedi Giovanni Echio.
Giovanna d'Albret Moglie d'Antonio Re di Navarra s'appoggia all'Eresia di Calvino; l. 15. c. 1. n. 2. ragionamenti fra lei e 'l Cardinal di Ferrata intorno alla Fede; l. 15. c. 14. n. 7. sua partita dalla Corte di Francia; l. 16. c. 3. n. 7. rumore sparso sopra il discioglimento del suo matrimonio col Re suddetto quasi di nullo; l. 23. c. 1. n. 1. e 2. citazioni decretate contra di essa nel Concistoro; ed avviso datone dal Pontefice al Re di Spagna; lib. 23. cap. 6. n. 8. e lib. 24. cap. 1. n. 4.
Giovanna figliuola d'Enrico Ottavo è tirata al Solio d'Inghilterra per arti del Duca di Nortumbria; e fine miserabile d'ambidue; l. 13. c. 6. n. 4. e 5.
Giovanni Aiala Ambasicadore straordinario di Filippo Secondo a Pio Quarto; l. 15. c. 9. n. 2.
Giovanni Alvaro di Toledo Cardinal di San Giacomo s'oppone alla nominazione del Cardinal Caraffa in Vescovo di Coninges; l. 13. c. 19. n. 6. entra in negoziati di tregua fra il Pontefice e 'l Duca d'Alba; l. 13. c. 20. n. 11. discorre col Duca sopra la non tenta sorpresa di Roma; l. 14. c. 4. n. 4.
Giovanni Bellai Vescovo di Parigi è spedito a Roma dal Re di Francia per la causa d' Enrico Ottavo; l. 3. c. 15. n. 1.
Giovanni Bugenagio Pomerano consacra i Sacerdoti per autorità di Lutero e dell'Accademia di Wittemberga; l. 3. c. 18. n. 7.
Giovanni Calvino è protesto della Reina di Navarra; l. 14. c. 16. n. 5. progresso in Francia della sua falsa dottrina; lib. 14. c. 12. n. 8. fin a' 14.
Giovanni Calvo General de' Minori Osservanti; sue condizioni, e sua morte; l. 9. c. 3. n. 12.
Giovanni Canobio è spedito Nunzio da Pio Quarto in Polonia ed in Germania per gli affari del Concilio; l. 14. c. 13. n. 7. e l. 15. c. 8. n. 2. suoi trattati con Cesare col Re di Polonia, col Duca di Prussia, ed impedimenti d'andare al Moscovita; lib. 15. c. 9. n. 1. fin al 5.
Giovanni Caraffa Conte di Montorio e Nipote di Paolo Quarto nasconde al Papa un cert' ordine da se mandato a Civitavecchia per interessi degli Sforzeschi; l. 13. c. 14. n. 6. 7. e 8. è dichiarato Generale di Santa Chiesa; l. 13. c. 16. n. 3. riceve l'investitura di Paliano; l. 13. c. 17. n. 3. è discacciato alla protezione del Re Filippo; l. 14. c. 8. n. 3. grave sdegno di questo Principe contra di esso; l. 14. c. 15. n. 7. sua prigionia e decapitato ne a tempo di Pio Quarto; ivi. n. 9. e segu.
Giovanni della Casa Arcivescovo di Benevento e Segretario di Stato di Paolo Quarto è destinato da esso alla porpora; e come gli sia impedita; l. 13. c. 14. n. 11.
Giovanni Cavillonio Teologo della Compagnia di Giesù viene al Concilio di Trento a tempo di Pio come Rappresentante del Duca di Baviera; l. 16. c. 6. n. 1.
Giovanni Cocleo è chiamato alla conferenza fra i Cattolici e i Luterani nella Dieta d' Augusta; l. 3. c. 4. n. 4. vedi Cocleo.
Giovanni Colosvarino Domenicano Vescovo di Chonad è deputato da' Prelati e dal Clero d'Ungheria al Concilio di Trento; l. 16. c. 2. n. 6. sua perplessità intorno alla concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 11. muore; l. 19. c. 2. n. 1.
Giovanni Echio Ufficiale dell'Arcivescovo di Treveri interroga Lutero nella Dieta di Vormazia; l. 1. c. 26. n. 8.
Giovanni Echio Vicecancellier d' Ingolstadio scrive alcune note contra falsità di Lutero; l. 1. c. 6. n. 2. lo sfida seco a solenne disputazione; la qual si stabilisce che sia in Lipsia; l. 1. c. 14. n. 8. ostacoli frappostivi dal Vescovo di Munspergh; e salvocondotto conceduto dal Duca Giorgio di Sassonia; ivi. n. 9. primo punto ch'egli elegge nella disputa col Carlostadio; e fiacchezza in ciò mostrata da questo; ivi. n. 3. e segu. contesa fra lui e Lutero sopra il Primato del Papa e sopra il Primato del Papa e spora alcuni altri articoli; e con qual evento; l. 1. c. 16. per tutto. venuta di esso a Roma per quella causa; l. 1. c. 20. n. 1. ritorno suo in Germania con la Bolla contra a Lutero, la qual' egli fa eseguite in diverse parti; ivi. n. 2. c. 22. n. 1. ragionamenti di esso con Melantone nel Colloquio di Vormazia; l. 4. c. 12. n. 12. è deputato per un de' Teologi nella Dieta di Ratisbona; l. 14. c. 14. n. 2. s'oppone quivi ad un certo libro da proporsi all'Adunanza; ivi. n. 4. scrive alcune confutazioni contra di esso; lib. 4. c. 15. n. 13.
Giovanni d'Eysemburgh Arcivescovo di Treveri vieni a Trento in tempo di Giulio Terzo; l. 11. n. 3. e 4. varij pareri di lui sopra l'indugio da' decreti nel secondo aprimento del Sinodo; l. 11. c. 14. n. 4.
Giovanni Grimani Patriarca d'Aquileia è nominato al Cappello dalla Repubblica Veneta, e gli è impedito per sospetto d'eresia; l. 15. c. 6. n. 5. 6. e 7. udienza negatagli da' Padri Tridentini; l. 16. c. 5. n. 8. volontà del Papa di chiamarlo a Roma; l. 16. c. 11. n. 14. rimessione della sua causa al Concilio per istanza della Repubblica; l. 21. c. 7. n. 8. e 9. difficoltà nell'effetto, ma superate; ivi. n. 10. e segu. decisione e sentenza a lui favorevole, e terminazion dell'affare; l. 22. c. 3. n. 10. e c. 11. n. 1.
Giovanni Glapione Francescano e Concessore di Carlo Quinto s'adopera pel Bando Imperiale contro a Lutero; lib. 1. c. 24. n. 3. e 4.
Giovanni Groppero Arcidiacono di Colonia interviene come Teologo della Parte Cattolica nella Dieta di Ratisbona; l. 4. c. 14. n. 2. è chiamato da questo a Roma per impiergarlo nella Riformazione; l. 14. c. 6. n. 11. persuade il Pontefice a riconoscer Ferdinando in Imperadore; ivi.
Giovanni Hessel Sparge alcuni semi di rea dottrina nell'Università di Lovagna; e diligenze de' pontificij per soffocarli; l. 15. c. 7. n. 6. e segu. viene al Concilio con sentimenti assai pij; l. 21. c. 7. n. 4.
Giovanni Manriquez Ambasciador di Massimiliano nuovo Re de' Romani a Pio Quarto; l. 19. c. 5. n. 12. suo ricevimento; l. 22. c. 6. n. 15.
Giovanni de' Marchesi di Brandeburgh è invitato dal Nunzio Commendone al Concilio di Trento; e ciòche avvenisse nell'abboccamento fra loro; lib. 15. c. 4. n. 7. 8. e 9.
Giovanni de' Medici Legato dell'esercito pontificio in Ravenna è fatto prigione da' Francesi; l. 1. c. 1. n. 2. ascende al Pontefice: vedi Leon Decimo.
Giovanni de' Medici Figliuolo del Duca Cosimo e assunto alla porpora da Pio Quarto; l. 14. c. 15. n. 1. muore; l. 19. c. 4. n. 10.
Giovanni Monluc Vescovo di Valence nel Delfinato discorre a favor degli Ugonotti nell'Assemblea di Fontanableo; l. 14. c. 16. n. 4. è sentenziato in Concistoro per causa d'eresia; l. 24. c. 6. n. 7.
Giovanni di Montepulciano è mandato in Ispagna da Paolo Terzo per affari di Religione e per altri interessi di Roma; l. 4. c. 8. n. 14. falsità del Soave intorno alla sua persona ed alle sue Istruzioni; ivi. n. 15. e c. 9. n. 1. nuovo viaggio di lui, a quella Corte per compor le discordie fra il Duca Ottavio Farnese e Margherita d' Austria sua Moglie; l. 4. c. 10. n. 8.
Giovanni Morone Vescovo di Modona Nunzio di Paolo Terzo presso il Re de' Roman; l. 4. c. 1. n. 4. Istruzione inviata ad esso sopra la Dieta di Spira; l. 4. c. 11. n. 4. suoi consigli che si fondasse in Roma il Collego Germanico; l. 4. c. 14. n. 13. chiamata quivi di lui; e nuova sua messione ad un'altra Dieta di Spira; l. 4. c. 16. n. 9. Istruzioni che reca sopra il riformare il Clero Alemanno e 'l resto del Cristianesimo; sopra la lega cattolica, e sopra il Concilio; l. 4. c. 17. n. 1. 2. 3. 4. 5. e 6. favorevol udienza datagli nell'Assemblea; ivi. n. 8. sua elezione in Cardinale ed in Legato del Sinodo nel primo convocamento; l. 5. c. 1. n. 7. e mandato all'Imperadore per la pace col Re Francesco; l. 5. c. 5. n. 5. gli è tolta la Legazion di Bologna per compiacenza de' Francesi; l. 11. c. 2. n. 2. viene a Roma in tempo di Giulio Terzo per consultar sopra la Bolla della Riformazione e del Sinodo; l. 11. c. 11. n. 1. si conduce ad una Dieta d'Augusta, dalla quale ritorna tolto per la morte del Papa; l. 13. c. 10. n. 4. e 7. è carcerato da Paolo Quarto per sospetti di Fede; l. 14. c. 2. n. 4. è liberato nel seguente Conclave, e dichiarato innocente dal novello Pontefice; l. 14. c. 10. n. 2. e c. 15. n. 2. ammonisce alcuni Prelati suoi amorevoli, i quali contendevano in Trento sopra la Residenza; l. 16. c. 9. n. 8. e l. 17. c. 8. n. 10. è mandato Presidente al Concilio in mancanza del Cardinal di Mantova; l. 20. c. 6. n. 5. onori fattigli nel primo ingresso; l. 20. c. 11. n. 1. e 2. ragionamento avuto con gli Ambasciadori di varij Principi; ivi. n. 3. e 4. sue parole nella Congregazion Generale; ivi. n. 6. andata di esso in Ispruch per visitare l'Imperadore, ed accordo conchiuso con Ferdinando sopra tutti i capi delle sue lettere al Papa; e bugie del Soave; l. 20. cap. 13. n. 3. e segu. c. 14. e 15. per tutto. ritorno suo a Trento; l. 20. c. 17. n. 11. concordia stabilita per esso sopra la quistioni più dibattute; l. 21. c. 11. n. 4. sua Istruzione al Gualtieri mandato a Roma sopra i Presenti affari del Sinodo; ed in specie sopra la terminazione; l. 22. c. 2. n. 6. lettere che scrive all'Imperadore intorno all'allungamento procurato dal Conte di Luna; e risposte di Ferdinando; lib. 22. cap. 1. n. 3. e 4. e cap. 5. n. 7. consigli dati al Pontefice per la confermazion del Re de' Romani; lib. 22. cap. 6. n. 5. e 13. considerazioni mandate da esso a Roma pel finimento del Sinodo; lib. 22. cap. 11. n. 5. e segu. l. 23. cap. 4. n. 4. e 9. ombre tra lui e 'l Cardinal Farnese per la riformazione de' Cardinali; l. 23. c. 7. n. 4. e 5. perplessità mostrata da esso nel decreto de' Clandestini; l. 23. c. 9. n. 1. suoi ragionamenti a' Padri sopra la terminazione; l. 24. c. 3. n. 1. e c. 4. n. 11. Inno di grazie da lui cantato, e licenza data a' Prelati; l. 24. c. 8. n. 13. avvento suo a Roma, e cura impostagli intorno all'osservazion del Concilio; l. 24. c. 9. n. 3. e 5.
Giovanni Paez terzo Oratore del Re di Portogallo al Concilio nel secondo adunamento; lib. 13. cap. 2. n. 9.
Giovanni Poggio Collettore Apostolico in Ispagna intima quivi la convocazion del Concilio; l. 4 c. 1. n. 1. è nominato alla porpora da Carlo Quinto; l. 13. c. 1. n. 3. sua promozione; ivi. n. 9.
Giovanni Re di Portogallo deputa tre Religiosi Domenicani al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 6. c. 1. n. 12. commette al Vescovo di Porto che si trasferisca al Sinodo di Bologna; l. 10. c. 5. n. 2. manda suoi Ambasciadori a Trento in tempo di Pio; lib. 13. c. 2. n. 9.
Giovanni Sleidano, e suo Libro sopra il Concilio di Trento; Introd. c. 4. n. 1. quanto in esso si mostri parziale agli Eretici; ivi. contezze che ne trasse da Giacomo Sturmio; ivi. è convinto da varij Autori per menzognero; ivi. n. 2. interviene al Concilio come Ambasciador d' Argentina; l. 12. c. 15. n. 2.
Giovanni Strozzi Ambasciador del Duca Cosimo al Concilio di Trento nell'ultima convocazione; l. 16. c. 2. n. 2. lite di precedenza fra esso e gli Oratori Elvetici; l. 16. c. 2. n. 5. ripulsa data da lui a' Cesarei sopra l'intervenire ad un Convento d' Ambasciadori; l. 18. c. 8. n. 5. sua mutazione; l. 22. c. 1. n. 9.
Giovanni Stupizio Vicario Generale dell'Ordine Eremitano in Germania spinge Lutero all'impugnazion delle Indulgenze; l. 1. c. 9. n. 16. infedeltà ch' egli usa al Cardinal di Gaeta; ivi. sua fuga da Augusta; l. 1. c. 10. n. 5.
Giovanni Svario Reomano Uditor di Ruota è creato Cardinale da Paolo Quarto; l. 13. c. 16. n. 2. quanto sia vicino al Pontificato nel seguente Conclave; ed egregie dimostrazioni del suo animo; lib. 14. c. 10. n. 2. 4. e 6.
Giovanni Tetzel Domenicano deputato alla promulgazion delle Indulgenze date nell'amministrar quell' uffizio; l. 1. c. 14. n. 2. è ripreso dal Miltiz, e muore di tristezza; ivi. n. 1.
Giovanni Trivigiano Patriarca di Venezia reca un voto a favore de' Matrimonij o clandestini, o contratti da' figliuoli di famiglia senza il consenso de' genitori; lib. 22. cap. 4. n. 8.
Giovanni Vaivoda come s'intitolasse Re d'Ungheria; l. 4. c. 1. n. 4. è sovvenuto dal Papa nella guerra contro al Turco, e gli son confermati i Vescovi da lui proposti per le Chiese del suo Reame; l. 4. c. 8. n. 6.
Giovanni di Vega Ambasciador Cesareo in Roma scusa presso al Papa al recesso di Vormazia, e tratta seco sopra gli affari del Concilio; l. 5. c. 15. n. 2. soscrive i capitoli della lega fra Paolo Terzo e l'Imperadore contra i Protestanti; l. 8. c. 1. n. 3. fa istanza al Pontefice pel ritorno del Sinodo a Trento dopo la traslazion a Bologna; l. 9. c. 18. n. 1. si conduce al governo della Sicilia; l. 9. c. 20. n. 3.
Giovanni Vessalio Vescovo di Landa è mandato da Carlo Quinto a trattar una tregua di Religione co' Protestanti; l. 4. c. 8. n. 8. si giustifica sopra i pregiudicij recati da quell'accordo a' Cattolici; ivi. n. 13.
Giovanni Viletta Spagnuolo discorre egregiamente in Concilio sopra gli articoli della Comunione; l. 17. c. 6. n. 7.
Giovio; vedi Paolo.
Girolamo Aleandro Nunzio di Leon Decimo a Carlo Quinto per l'affare di Lutero; l. 1. c. 23. n. 2. sue qualità; e sue diligenze in quel maneggio; ivi., e n. 3. e c. 25. n. 1. 2. 3. e 4. opposizioni fattegli da' seguaci di Lutero; l. 1. c. 23. n. 4. e c. 25. n. 5. e 6. procura il Bando contra di esso; e qual disposizione trovi nell'Imperadore; l. 1. c. 24. n. 1. e 2. incomodità e pericoli della sua vita; ivi. n. 12. ragionamento di tre ore fatto da lui nella Dieta di Vormazia; e con qual effetto; l. 1. c. 25. n. 7. e segu. e c. 26. n. 1. nega di venir a disputa co' Luterani; e perché; c. 26. n. 1. oltraggi che da loro riceve; ivi. n. 2. sue querele e suo protesto perché Lutero è chiamato con salvocondotto alla Dieta; ivi. n. 3. 4. e 5. distende il Bando contra di esso, e 'l fa soscriver da Cesare; l. 1. c. 28. n. 4. e 6. si duole con questo che 'l Bando non abbia effetto in Germania; l. 2. c. 1. n. 6. è spedito Nunzio da Clemente Settimo ad un a Dieta di Spira; l. 3. c. 6. n. 2. lettera pontificia che presenta all'Imperadore; ivi. n. 3. e 4. ragionamento avuto con esso sopra il maritaggio del Duca d'Orliens poi Enrico Secondo con Caterina pronipote cugina del Papa; ivi. n. 5. e 6. suo trasferimento con Cesare alla Dieta di Ratisbona; e mutazione d'affetti che trova per viaggio in Germania; l. 3. c. 9. n. 1. industrie ch'egli usa per distornar la tregua di Religione trattata da Carlo con Protestanti; l. 3. c. 9. n. 7. e 8. sua promozione al Cardinalato, ed alla Legazione del Concilio per Vicenza; l. 4. c. 6. n. 2. nuova Legazione di lui in Germania sopra le discordie della Religione; l. 4. c. 8. n. 1. poco gradimento che incontra nel Re Ferdinando; sue istanze col Papa per non esser rimosso da quell'impresa; ivi. n. 2. c. 3. opposizioni fatte da esso alla tregua stabilita co' Protestanti in Francfort; l. 3. c. 8. n. 11. e 12. è richiamato a Roma per la suddetta Legazion di Vicenza; l. 4. c. 9. n. 8.
Girolamo da Bologna Vescovo di Siracusa dimostra che alla residenza deono obbligarsi eziandio i Cardinali; ed è seguito da tutti i Padri; l. 7. c. 6. n. 6.
Girolamo Capodiferro Vescovo di Nicea e in altra eta Cardinale è spedito Nunzio in Portogallo per l'intimazione del Sinodo; l. 4. c. 1. n. 1. va Legato ad Enrico Secondo Re di Francia pel riducimento dell'Inghilterra, e per altri affari; ed abbaglio in ciò del Soave; l. 9. c. 18. n. 5. e l. 10. c. 1. n. 3. nuova sua Legazione al medesimo per la pace universale, ma senza effetto; l. 13. c. 6. n. 1. ritorno di lui a Roma; l. 13. c. 7. n. 8. sua morte; l. 14. c. 10. n. 2.
Girolamo da Correggio è mandato Nunzio di condoglienza a Francesco Primo; l. 5. c. 15. n. 5. è spedito dal Cardinal Farnese all'Imperadore per diversi negoziati; l. 8. c. 8. n. 5. è promosso alla porpora da Pio Quarto; l. 15. c. 6. n. 4.
Girolamo Dandino Segretario di Paolo Terzo va Nunzio in Francia per assodar la lega tra quel Re e l'Imperadore; l. 4. c. 16. n. 3. vi ritorna Nunzio di congratulazione per la pace seguita; l. 5. c. 7. n. 6. è mandato a Carlo Quinto per gli affari del Concilio; lib. 5. c. 15. n. 2. va di nuovo in Francia per simili negoziati, e per cagion della lega; l. 11. c. 1. n. 6. è fatto Segretario di Stato da Giulio Terzo; l. 11. c. 7. n. 4. si porta all'Imperadore per la causa del Duca Ottavio Farnese, e per l'aprizione del Sinodo; l. 11. c. 13. n. 3. e 4. sensi di questo Principe che significa in Trento al ritorno; l. 11. c. 14. n. 2. sua promozione al Cardinalato; l. 13. c. 1. n. 9. torna a Cesare in Fiandra per la pace universale; l. 13. c. 6. n. 1. spedisce il Commendone in Inghilterra; l. 13. c. 7. n. 3. è chiamato in Roma dal Papa; ivi. n. 8. muore; l. 14. c. 10. num. 2.
Girolamo Fracastoro Veronese Medico del Concilio protesta la sua partita da Trento per cagion di contagio; l. 9. c. 13. n. 5. e c. 15. n. 1.
Girolamo Gaddi Vescovo di Cortona succede allo Strozzi Oratore del Duca di Firenze in Concilio; l. 22. c. 1. n. 9. ordini a lui venuti per la presta spedizione; ivi. ricevimento del suo Mandato; l. 23. c. 8. n. 7.
Girolamo Ghinucci Vescovo d'Ascoli va Nunzio ad Enrico Ottavo per la causa di Lutero; l. 2. c. 1. n. 8.
Girolamo Martinengo è spedito da Pio Quarto alla Reina d'Inghilterra per l'adunamento del Sinodo; e con qual successo; lib. 15. c. 7. n. 1. e 2.
Girolamo Mozzarelli Domenicano Arcivescovo di Consa è mandato Nunzio da Giulio Terzo all'Imperadore per congratularsi del matrimonio tra 'l Principe di Spagna e la Reina Maria d'Inghilterra; l. 13. c. 8. n. 8.
Girolamo da Oleastro viene al Concilio pel Re Giovanni di Portogallo; l. 6. c. 1. n. 12.
Girolamo Ragazzone Vescovo di Nazianzo e Coadiutore di Famagosta ora latinamente nell'ultima session del Concilio; l. 24. c. 5. num. 4.
Girolamo Rorario Camerier di Clemente Settimo è mandato da esso a una Dieta di Norimberga; lib. 2. cap. 10. num. 8.
Girolamo de' Rossi è privato del Vescovado di Pavia per gravi delitti; e ciòche in lungo tempo ne segua; l. 10. c. 17. n. 3. e l. 11. c. 6. num. 6.
Girolamo Seripando Generale degli Agostiniani compone in Trento la discordia fra i Padri sopra l'intitolazione del Concilio; lib. 6. c. 6. n. 3. si oppone al ricevimento delle Tradizioni, e al punite coll' anatema i violatori di esse e de' sacri libri; l. 6. c. 14. n. 1. 2. 6. e 7. suo lungo voto intorno alla facoltà de Regolari nel predicare; l. 7. c. 5. n. 9. 10. 11. e 12. difficoltà da lui mossa del peccato originale; l. 7. c. 9. n. 2. e 4. varij ragionamenti di esso nella materia della Giustificazione; lib. 8. c. 4. n. 19. e c. 11. n. 4. e segu. come difenda la dottrina del Gaetano intorno alla salute de' figliuoli de' Fedeli i quali muoiono nel ventre materno; l. 9. c. 8. n. 2. e segu. sua promozione al Cardinalato e alla presidenza del Sinodo in tempo di Pio; l. 15. c. 6. n. 4. e 8. e c. 11. n. 3. modello di riformazione divisato da esso in Concilio; l. 16. c. 1. n. 12. 13. e 14. imputazioni e ammonizioni che gli fondate sopra la materia della Residenza; e giustificazione di se e del primo Legato scritte da lui al Cardinal Borromeo; l. 16. c. 5. n. 5. c. 8. n. 15. c. 9. per tutto. cura datagli intorno al formar la Dottrina sopra la Comunione; lib. 17. c. 7. n. 11. in qual maniera spieghi il Capo si sto di San Giovanni; e malignità del Soave; l. 17. c. 11. n. 3. 4. e 8. suoi consigli di terminare o di traslatare il Concilio avanti all'arrivo de' Francesi; l. 18. c. 7. n. 3. contrarietà di esso al decidersi; che Cristo abbia offerto se medesimo nella Cena; lib. 18. c. 8. n. 10. sue diligenze per sopire la controversia intorno all'Istruzione de' Vescovi; l. 18. c. 12. n. 11. e 12. ragionamenti avuti col Cardinal di Loreno sopra di ciò, e sopra la particella proponenti i Legati. l. 19. c. 2. n. 7. e 8. l. 20. c. 5. n. 8. varie proposte di prorogazione fatte da esso, e perché; l. 19. c. 4. n. 6. 7. e 8. e c. 8. n. 7. sua morte e suo elogio; l. 20. c. 7. n. 6. e segu.
Girolamo della Souchiere Francese Abate di Chiaravalle contende per la precedenza in Concilio co' Cassinesi; l. 19. c. 2. n. 6.
Girolamo Trivigiano Vescovo di Verona disconsiglia a' Legati il dar la voce de' Procuratori in Concilio; l. 18. c. 4. n. 12. muore; ivi.
Girolamo Verallo Uditor di Ruota Vescovo di Caserta è trasferito dalla Nunziatura di Venezia a quella di Germania; l. 4. c. 16. n. 9. tratta col Re de' Romani intorno alla neutralità di Paolo Terzo fra le Corone; alla prossima Dieta di Spira; e al luogo da stabilirsi pel Concilio Generale; ivi. n. 11. e segu. altri negoziati di lui coll' Imperadore sopra la rinovazion della lega ricusata dal Papa, e sopra la pace con Francia; lib. 9. c. 3. n. 3. fin al 12. ragionamento aspro avuto con quel Principe dopo la traslazione del Sinodo; l. 9. c. 19. per tutto. sua promozione al Cardinalato; l. 11. c. 16. n. 3. trattati fra esso e 'l Duca Ottavio Farnese, e indi con Enrico Secondo intorno agli affari di Parma; ivi.; e l. 13. c. 1. n. 5. e 11.
Girolamo Zanchio apostata Bergamasco de' Canonici Regolari viene a secreti ragionamenti col Nunzio Delfino; e con qual successo; l. 15. c. 10. n. 1. fin a' 13.
Giuliano Ardinghello è spedito da Paolo Terzo all'Imperadore per gli affari del Concilio e di Piacenza; l. 10. c. 16. n. 1.
Giulio Contarino Vescovo di Belluno reca un voto assai dispiacevole intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 4. n. 15.
Giulio de' Medici Cardinale va Legato all'esercito di Lombardia; l. 2. c. 1. n. 2. viene in Roma dopo la morte di Leon Decimo; e ciòche operasse in Conclave; l. 2. c. 2. n. 1. e 2. si giustifica delle calunnie dategli presso Adriano; l. 2. c. 9. n. 2. ascende al Pontificato; vedi Clemente Settimo.
Giulio Orsino è spedito due volte da Paolo Terzo all'Imperadore per la restituzion di Piacenza; l. 11. c. 3. n. 1. e 3.
Giulio Secondo raguna un Concilio in Laterano contro a quello di Pisa; l. 1. c. 1. n. 3. e 4. cominiciamento dato da esso alla nuova Basilica di S. Pietro; l. 1. c. 2. n. 6. Indulgenze che promulga a fin di trarre qualche aiuto per questa fabrica; ivi. n. 7. morte e qualità di lui; l. 1. c. 1. n. 5. opposizioni fattegli dal Soave; ivi. n. 6. e segu.
Giulio Terzo e sua elezione; lib. 11. c. 6. n. 6. primi concetti del suo governo, e specialmente nel restituir la Città di Parma al Duca Ottavio Farnese; ivi., e c. 7. n. 1. sue dimostrazioni verso i Principi, e verso i sudditi; ivi. n. 2. e 3. porpora che conferisce ad Innocenzo adottato in Casa del Monte; lib. 11. c. 7. n. 4. rispetti di esso in riporre il Concilio a Trento; messaggi che perciò spedisce a i due Re; e falsità del Soave; l. 11. c. 8. e c. 9. per tutto. varie diligenze di lui coll'Imperadore perché lasci il Farnese in pacifico possesso di Parma; e segni d'affetto ch'ei mostra verso questa famiglia; l. 11. c. 7. n. 3. c. 9. n. 5. c. 10. n. 4. c. 11. n. 2. c. 12. n. 1. e 2. suoi preparamenti per la Bolla della Riformazione e del Sinodo; lib. 11. c. 11. n. 1. intimazione di questo; e nuove falsità del Soave; ivi. n. 3. e segu. diligenze di esso per impedire i trattati fra 'l Duca Ottavio e 'l Re di Francia; e suoi dispiaceri col Re; l. 11. c. 12. n. 3. e segu. l. 11. c. 16. n. 1. fin al 5. deputazione de' Legati al Concilio; l. 11. c. 13. n. 1. monitorio da lui spedito contra il Duca; deliberazione di prender l'armi; e conto datone ad Enrico Secondo ed a Carlo Quinto; l. 11. c. 13. per tutto. risposta che rende in Concistoro a' due protesti del primo; l. 11. c. 16. n. 13. e segu. guerra intrapresa da esso; e ragioni che ve l'inducono per minor male; ivi. n. 10. e 11. rifiuto d' alcuni discorsi fatti in ciò dal Soave; lib. 11. c. 18. n. 1. fin al 6. successi di questa guerra; l. 13. c. 1. n. 1. e 2. richiesta venutagli da Cesare, perché eleggesse otto Cardinali da lui nominati; e ciòch'ei gli risponda; ivi. n. 3. 4. e 5. suoi trattati con questo Principe e col Re di Francia per la concordia; ivi. n. 6. 11. e 12. promozione di Cardinali; Vescovo di Montefiascone spedito da esso a Trento; ed altre bugie del Soave; ivi. n. 9. e 10. sospensione d' armi stipolata da lui e dall'Imperadore; l. 13. c. 2. n. 1. 2. e 3. suoi ordini iterati che si sospenda il Concilio; l. 13. c. 4. n. 6. ricevimento fatto del Patriarca Assiro; l. 13. c. 4. n. 6. Nunzij e Legati che manda alle due Corone per la pace universale; l. 13. c. 5. n. 6. e c. 6. n. 1. diligenze di esso in sedare i tumulti di Siena; ivi. n. 2. e c. 10. n. 1. sue industrie pel riducimento dell'Inghilterra, e per gli affari della Religione in Germania; l. 13. c. 7. n. 2. e c. 8. n. 9. istituzione fatta del Collegio Germanico; ivi. sua Bolla in riformazione del Conclave e del Clero; l. 13. c. 10. n. 1. e 2. Nunzio da lui spedito a Filippo Secondo ed alla Moglie dopo la riduzion degl' Inglesi; l. 13. c. 9. n. 10. e c. 10. n. 5. e 6. messione d'un Legato alla Dieta d' Augusta; l. 13. c. 10. n. 4. morte ed elogio di esso; ivi. n. 7. e 8.
Giurisdizione ecclesiastica; principij ed avvanzamenti di essa; e discorsi del Soave sopra di ciò esaminati; l. 12. c. 3. per tutto. se questa giurisdizione sia fondata nella mera scienza, conforme all'opinione del suddetto Scrittore; l. 21. c. 6. n. 16. 17. e 18. vedi Pontefici e Vescovi.
Giustificazione; varie conferenze in Concilio sopra di essa; l. 8. c. 1. n. 1. c. 2. n. 2. fin al 7. c. 4. per tutto. c. 9. n. 2. e segu. c. 11. n. 3. controversia intorno all'imputazione della giustizia di Cristo necessaria all'uomo per la salute; l. 8. c. 11. n. 4. e segu. qual certezza di fede possa aversi in questa vita di star in grazia; ed errori del Soave; l. 8. c. 12. per tutto. abbagli dello stesso Scrittore nell'articolo della Predestinazione e della Grazia; l. 8. c. 13. n. 1. 2. e 3. decreti stabiliti sopra i capi della Giustificazione; e varie notazioni fattevi dall'Autore; l. 8. c. 13. e c. 14. per tutto. e c. 18. n. 11. opposizioni del Soave contra di essi; l. 8. cap. 19. n. 3. e segu.
Glapione; vedi Giovanni.
Gonzaga; vedi Cardinale e Ferrante.
Gorone Bettani è spedito da Paolo Terzo all'Imperadore per indurlo alla pace col Re di Francia; l. 9. c. 3. n. 2. effetto del suo trattato; ivi. n. 9.
Granvelano; vedi Antonio e Niccolò Perenotti.
Grazia; vedi Giustificazione.
Greci preservati da' Padri Tridentini intorno all'uso del Calice; e bugie del Soave; l. 17. c. 7. n. 13. e 14. mutamento fattosi a lor contemplazione in un decreto del matrimonio; l. 22. c. 4. n. 27. e segu. procession della Fede Romana fatta anticamente da essi in un Concilio provinciale di Cipri; l. 23. c. 9. n. 4.
Grimani; vedi Giovanni.
Groppero; vedi Giovanni.
Gualtieri; vedi Bastiano.
Guerrero; vedi Pietro.
Guglielmo Gonzaga Duca di Mantova interviene alla prima Session del Concilio in tempo di Pio; l. 15. c. 16. n. 6. venuta di esso a Trento per andare all'Imperadore in Ispruch; e morte quivi del primo Legato suo Zio, che gli fa mutare il camino; l. 20. c. 6. n. 1. 2. e 3. nuovo passaggio di lui per quella Città; l. 20. c. 9. n. 12.
Guglielmo Peto Minor Osservante eletto Cardinale e Legato della sua Patria da Paolo Quarto; e difficoltà frappostevi dalla Reina Maria; l. 14. c. 2. n. 5. diligenze del Papa perché i venisse a Roma; e falsità del Soave; l. 14. c. 5. n. 4. e l. 15. c. 7. n. 2.
Guglielmo di Pittavia Ambasciadore di Carlo Quinto come di Signor della Fiandra al Concilio di Trento in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 15. n. 5.
Guidascanio Sforza Cardinal di Santafiora esercita le parti di primo Nipote appresso Paolo Terzo in assenza del Cardinal Farnese; l. 8. c. 8. n. 3. è mandato a Parma da Giulio per ritrarre quel Duca da' pensieri di guerra; l. 11. c. 16. n. 3. si conduce al Duca di Firenze per comporre i tumulti di Siena; l. 13. c. 6. n. 2. spedisce il Lottini all'Imperadore per discolparsi dell'elezione di Paolo Quarto; l. 13. c. 14. n. 3. sdegno di questo Pontefice contra di esso; e sua prigionia; ivi. n. 6. 7. 8. e 11. entra mediatore di pace fra 'l Papa e 'l Duca d'Alba; lib. 14. c. 3. n. 4. e 8.
Guidi; vedi Gianfrancesco.
Guidobaldo Duca d'Urbino si stringe in parentela con Paolo Terzo; l. 9. c. 3. n. 13. è dichiarato da Giulio Terzo General della Chiesa; e rimane alla cura di Roma in assenza di esso; l. 13. c. 6. n. 2. viene quivi a tempo di Pio Quarto per dar in moglie una sua figliuola a Federigo Borromeo; l. 14. c. 17. n. 3. tratta con Carlo Visconti Vescovo di Ventimiglia mandato dal Papa al Concilio; l. 16. c. 11. n. 12. e 13.
Guido Fabri Ambasciador Francese al Concilio in tempo di Pio, è tenuto palese Ugonotto; Introd. c. 4. n. 7. e l. 16. c. 11. n. 1. sua Orazione pungente, e risposta che ne riceve; l. 16. c. 11. n. 2. fin all' 8. andata di lui in Francia per sollecitar la venuta de' Teologi e de' Prelati; e sue lettere alla Reina; l. 17. c. 14. n. 4. fin al 10. ritorno di esso con ordini dispiacevoli a Roma; l. 19. c. 8. n. 4. partenza sua per Venezia; l. 23. c. 3. n. 5.
Guzman; vedi Martino.
H [edit]
Helt; vedi Martino.
Hessel; vedi Giovanni.
Hutten; vedi Ulrico.
I [edit]
Iansenio; vedi Cornelio.
Ibernia eretta in Regno da Paolo Quarto; e falli in ciò del Soave; lib. 13. cap. 12. n. 1. fin al 6.
Ignazio Loiola Fondatore della Compagnia di Giesù è proposto da Giulio Terzo alla cura del Collegio Germanico; l. 13. c. 8. n. 9. vedi Compagnia.
Indice de' Libri dannabili formato da Paolo Quarto e proposto per riformarsi nel Concilio di Trento; l. 15. c. 18. n. 1. sentenze de' Padri sopra questa materia; e concetti del Soave intorno alla proibizione de' libri; ivi. n. 2. e segu. e c. 19. n. 1. fin a' 12. compimento di esso raccomandato al Papa dal Sinodo l. 24. c. 8. n. 4.
Indulgenze promulgate da Giulio Secondo a da Leon Decimo per chi con limosine concorresse alla nuova Basilica di S. Pietro; l. 1. c. 1. n. 9. c. 2. n. 6. e 7. e c. 3. n. 1. querele de' Tedeschi a Massimiliano Cesare per la sospensione delle antiche Indulgenze; l. 1. c. 2. n. 7. due opposizioni fatte a tali concedimenti; e loro risposte; ivi. n. 8. e 9. necessità di vendere ad appaltatori il ritratto incerto delle Indulgenze; l. 1. c. 3. n. 4. se da ciò nascesse l'Eresia di Lutero; ivi. n. 3. errori del Soave in risguardo alle persone, a' luoghi, ed al tempo di questa promulgazione; ivi. n. 6. e segu. falsità dello stesso Scrittore intorno all'origine e a' progressi delle Indulgenze; l. 2. c. 5. n. 1.e segu. ponderazioni ch'egli figura in persona del Cardinal di Gaeta sopra di esse; l. 2. c. 6. n. 1. e 2. disegno di non farne decisione in Concilio; l. 24. c. 4. n. 9. decreto finalmente stabilito in questo suggetto con ripugnanza di pochi; e perché; l. 24. c. 8. n. 1. e 2. opposizioni del Soave; l. 24. c. 12. n. 6. e 7.
Infanti; se per legge divina debban esser comunicati prima che giungano all'età della discrezione; l. 17. c. 1. n. 1. e c. 6. n. 12. canone formato in Concilio per la parte negativa; l. 17. c. 6. n. 13. controversia fra' Padri e fra' Teologi intorno alle prove di ciò; l. 17. c. 7. n. 17. e c. 11. n. 11. 14. e 22. opposizioni fattevi del Soave; l. 17. c. 12. n. 5. fin al 10. vedi Battesimo.
Inghilterra si separa dalla Chiesa Romana; e discorsi del Soave intorno a ciò esaminati; l. 3. c. 15. n. 4. e segu. sua conversione alla fede, e suoi Ambasciadori ricevuti in Roma da Paolo Quarto; l. 12. c. 9. n. 10. e c. 12. n. 1. restituzion dell'entrate ecclesiastiche fatta in quel Regno; l. 13. c. 13. n. 1. nuovo cambiamento di Religione; lib. 14. cap. 18. n. 2. e 3.
Inquisizione ad uso di Spagna voluta in Napoli da Carlo Quinto; e tumulti quivi accaduti; l. 10. c. 1. n. 4. disegno d'introdurla in Milano, ma senza effetto; l. 22. c. 8. n. 2. 3. e 4.
Interim Scrittura pubblicata da Carlo Quinto nella Dieta d' Augusta; l. 10. c. 17. n. 6. e 7.
Innocenzo Decimo condanna le opinioni di Iansenio intorno al libero arbitrio; l. 15. c. 7. n. 14. come disponesse del danaro ritratto per le dispensazioni matrimoniali; l. 23. c. 8. n. 11.
Innocenzo del Monte; sue qualità; e sua elezione in Cardinale; l. 11. c. 7. n. 4. sdegno di Paolo Quarto contra di lui; l. 15. c. 7. n. 2. prigionia e rilegazione di esso in tempo di Pio Quarto; l. 14. c. 15. n. 4.
Invocazione de' Santi diffinita dal Concilio di Trento; l. 24. c. 5. n. 4. decr. 2.
Immagini sacre; decreti fermati in Trento sopra di esse; l. 24. c. 5. n. 4. decr. 4. 5. 6. e 7. errori del Soave intorno a ciò che ne stabilisce il Concilio Mogontino; lib. 11. cap. 4. n. 5. e 6.
Imperadori se presedessero ne' primi Concilij della Chiesa; l. 6. c. 4. n. 1. fin al 6.
Ippolito da Este Cardinali di Ferrara va Legato in Francia per affari di Religione; l. 15. c. 12. n. 1. e 2. ciòche quivi operasse; e come si giustificasse col Papa da diverse imputazioni; l. 15. c. 14. n. 5. e segu. e l. 16. c. 3. n. 4. varij trattati di lui intorno al Concilio; l. 16. c. 3. n. 8. e 9. suo ritorno in Italia; l. 21. c. 1. n. 8. ragionamenti avuti col Vescovo di Ventimiglia e col Cardinal di Loreno sopra gli affari del Sinodo; e diligenze sue per addolcir l'asprezza del Cardinale; ivi., e c. 2. n. 1. fin al 7.
Ippolito de' Medici Cardinale; sua Legazione in Germania con soccorsi contro al Turco; l. 3. c. 10. n. 7. onta che riceve dall' Imperadore; l. 3. c. 11. n. 1. e 2.
Istituzione de' Vescovi se sia di ragion divina; l. 18. c. 12. n. 10. industrie de' Legati per sopir questa lite in Concilio; ma senza effetto; ivi. e n. 11. e 12. varie sentenze de' Padri sopra di ciò; e falli del Soave; l. 18. c. 14. n. 5. e segu. lib. 19. c. 4. n. 4. 5. e 6. voto celebre del Lainez; e bugie del suddetto Scrittore; l. 18. c. 15. per tutto. accidenti accaduti co' Vescovi Spagnuoli nell'aggiustar questo decreto; l. 18. c. 16. per tutto. l. 19. c. 5. n. 5. fin a' 12. voti de' Francesi; e nuove forme di canoni proposte dal Cardinal di Loreno; l. 19. c. 6. n. 1. fin al 7. altri pareri de' Vescovi; e ragione della loro diversità; ivi. n. 7. e segu. ordini del Papa in questa materia; ed errori del Soave; l. 19. c. 8. n. 5. e 6. e c. 12. n. 10. e segu. difficoltà incontrate nella concordia; l. 19. c. 13. per tutto. e c. 16. n. 10. e segu. nuovi partiti proposti per l'aggiustamento; disegno d'ommetter la quistione; ed ostacolo degli Spagnuoli; l. 21. c. 4. n. 11. e segu. c. 11. n. 1. 2. e 4. consiglio tenutone dal Pontefice, e terminazione della controversia; l. 21. c. 11. n. 3. e 4. canoni fermati con picciola contradizione e di pochi; l. 22. c. 12. n. 3. e 4. falsità ed invalide opposizioni del Soave; l. 21. c. 13. n. 7. 14. 15. e 16.
L [edit]
Lainez; vedi Diego.
Lancellotto; vedi Scipione.
Langravio; vedi Filippo.
Lansac; vedi Lodovico.
Laureo; vedi Marco.
Laurerio; vedi Dionigi.
Lega Smalcaldica e sua origine; lib. 2. cap. 18. n. 6.
Leghe diverse fra i Potentati; vedi sotto i nomi de' Principi.
Legati a' Principi Cristiani per agevolar l'eseguzione del Concilio in Mantova; l. 3. c. 19. n. 10.
Legati eletti pel Concilio di Vicenza; e loro commessioni; l. 4. c. 6. n. 2.
Legati spediti a Trento nella prima convocazione; l. 5. c. 1. n. 7. c. 4. n. 1. e 2. vedi Concilio di Trento.
Legati venuti di nuovo al Concilio tolta la sospensione; l. 5. c. 8. n. 1. 3. e 9. malignità del Soave intorno a certa Indulgenza promulgata da loro, e ad alcune lettere segrete chieste da essi al Pontefice; l. 5. c. 9. n. 2. varij loro trattati col Papa sopra l'aprimento; l. 5. c. 10. n. 5. e segu. e c. 11. n. 7. vedi Concilio. Istruzione mandata ad essi da Roma; l. 5. c. 16. n. 2. 3. e 4. nuove richieste loro al Pontefice; l. 6. c. 1. n. 1. fin al 7. controversia fra i Padri intorno all'autorità di essi; l. 6. cap. 2. n. 10. e c. 12. n. 1. licenza di partirsi domandata ma non ottenuta da loro; l. 6. c. 13. n. 5. lettere e messaggio che spediscono al Papa a fina di sciorre o di trasferire il Concilio per cagion della guerra; l. 8. c. 5. n. 2. e 3. l. 8. c. 8. n. 3. facoltà di traslazione venuta ad essi; l. 8. c. 8. n. 4. d' onde si movessero a procurarla con tal ardore; e varij trattati co' Cesarei e col Pontefice sopra di ciò, e sopra la sospensione; ivi. n. 5. e segu. c. 15. per tutto. e c. 16. n. 6. fin all' 11. trasferimento loro e del Concilio a Bologna; vedi Concilio. uffizij che passano col Papa e coll' Imperadore in loro discolpa; l. 9. c. 17. n. 5. 6. e 7. l. 10. c. 4. n. 1. diligenze usate da essi per tirar a Bologna i Vescovi rimasi e Trento; l. 9. c. 20. n. 1. e 2. loro sollecitudine per serbar in fede Parma e Piacenza dopo il caso di Pierluigi Farnese; e proseguimento fra tanto delle Congregazioni Sinodali, contra ciòche scrive il Soave; l. 10. c. 4. n. 5. e 6. consiglio che danno al Pontefice si sospendere il Concilio, e d' avocare a se la causa delle traslazione; l. 10. c. 12. n. 1. e c. 13. n. 1. vedi Giammaria del Monte e Marcello Cervini.
Legati eletti per Trento nella seconda convocazion del Concilio; l. 11. c. 13. n. 1. loro venuta, e cerimonie nel primo arrivo; l. 11. c. 14. n. 2. ordini scritti ad essi da Roma sopra le agevolezze da usarsi con gli Ambasciadori e de' Protestanti; l. 12. c. 15. n. 2. loro difficoltà intorno alla sospensione; l. 13. c. 3. n. 3. vedi Bastiano Pighini e Marcello Crescenzio.
Legati del Concilio di Trento nell'ultima convocazione; 1. 15. c. 6. n. 2. lettera del Papa portata ad essi per mano del Cardinal Simonetta; l. 15. c. 13. n. 1. 2. e 3. consiglio loro intorno alle materie da proporsi in primo luogo; l. 15. c. 15. n. 1. e 2. messione che fanno del Pendasio a Roma per trattar della Riformazione, ed in specie della Residenza; e ciò ch'egli riporti; l. 16. c. 4. n. 17. e 18. l. 16. c. 8. n. 1. fin a' 12. lettere che scrivono al Re di Spagna sopra il continuamento, e sopra la particella; proponenti i Legati, posta nel primo decreto; l. 16. c. 6. n. 4. e segu. lunghe opposizioni de' Cesarei e degli Spagnuoli in questo secondo punto; e come si terminasse; l. 15. c. 16. n. 1. 2. e 5. l. 20. c. 8. n. 2. e 4. c. 10. n. 8. e 17. c. 12. n. 1. 2. e 3. c. 14. n. 1. 2. e 3. c. 15. n. 7. e 8. l. 21. c. 5. n. 6. e segu. l. 22. c. 10. n. 1. e 2. l. 23. c. 2. per tutto. c. 5. n. 7. fin a' 14. e n. 16. c. 6. n. 5. c. 8. n. 5. l. 23. c. 12. n. 6. l. 23. c. 12. n. 6. e 7. industrie de' Legati per superar le difficoltà intorno alla precedenza fra diversi Oratori; e bugie del Soave; l. 16. c. 10. n. 7. 8. 9. e 10. l. 17. c. 4. n. 7. l. 20. c. 12. n. 5. angustia loro per un ordine del Papa sopra il dichiararsi la Continuazione; il che poi si rimette all'arbitrio di essi; e si discolpano col Re Filippo in quanto al prolungamento; l. 16. c. 12. n. 2. fin al 6. e l. 17. c. 1. n. 7. spediscono l'Arcivescovo di Lanciano al Pontefice; e risposte da lui recate; l. 17. c. 1. n. 7. e c. 2. per tutto. l. 17. c. 8. n. 1. fin al 7. Volume di richieste rimesso a loro da Cesare; l. 17. c. 1. n. 6. e c. 5. n. 2. difficoltà che mostrano al Papa intorno all'ommettersi il capo della Residenza; l. 17. c. 13. n. 7. contrasto fra essi e gl'Imperiali sopra l'uso del Calice; e disegno loro di trasferir questo affare in ultimo del Concilio; e perché; l. 17. c. 7. n. 1. fin al 6. e c. 8. n. 6. e 8. sospetti loro pel prossimo avvento de' Francesi; ripulsa data a quegli Oratori intorno all'indugio richiesto delle decisioni; e consigli scritti al Pontefice sopra di ciò; l. 18. c. 7. n. 2. fin a' 12. risposta data da essi alla lettera ed all'ambasciata del Cardinal di Loreno; e primi ragionamenti avuti con lui; l. 18. c. 17. n. 20. e l. 19. c. 1. per tutto. commessioni le quali danno al Visconti mandato a Roma; suo ritorno, e risposte; l. 19. c. 9. n. 1. fin al 6. c. 12. n. 1. e 2. c. 15. n. 3. e segu. richieste degli Ambasciadori Francesi rimesse a loro dal Papa; l. 19. c. 11. n. 1. 2. e 3. l. 20. c. 5. n. 5. e c. 6. n. 7. e 8. libere risposte loro al medesimo intorno all'aggiustamento delle controversie; l. 19. c. 13. per tutto. partito di prorogar la Sessione preso d'accordo con gli Oratori; l. 19. c. 16. n. 10. e segu. istanze loro per altro Collega dopo la morte del primo; l. 20. c. 6. n. 1. 2. 3. e 6. deputazione del Cardinal Morone e dal Navagero; ivi. n. 4. e 5. trattati col Lorenese e co' Cesarei intorno al proporre il capo della Residenza; l. 20. c. 7. n. 4. diligenze di essi per la riformazione; e perché; l. 21. c. 8. n. 1. e 2. ciò che operassero nel tumulto accaduto in Chiesa fra gli Oratori; l. 21. c. 8. n. 4. e segu. c. 9. n. 1. 2. e 4. c. 10. n. 5. e 6. e c. 13. n. 2. industrie loro con Cesare e col Re Filippo pel presto terminamento; e risposte del secondo; l. 22. c. 1. n. 2. 3. e 4. l. 23. c. 6. n. 12. e segu. imputazioni date ad essi dal Conte di Luna; e lor giustificazione; l. 22. c. 3. n. 5. e 6. segreta facoltà di partirsi chiesta al Pontefice per le opposizioni de' Cesarei intorno a' capi de' Principi secolari; e come poi s'aggiustassero; l. 22. c. 6. n. 1. 2. 3. 4. e 5. c. 7. n. 1. c. 8. n. 1. l. 23. c. 3. n. 31. e segu. ordini, Breve, e Discorso che ricevon da Roma pel compimento del Sinodo; l. 23. c. 6. n. 9. c. 7. n. 16. e 17. lodi date dal Papa ad essi per la Sessione celebrata; e nuovi conforti alla veloce spedizione; l. 24. c. 2. n. 2. proposta loro pel compimento; e consenso universale de' Padri; ivi. n. 3. e 4. maniere tenute da essi malattia del Pontefice; ivi. n. 5. e 6. c. 3. per tutto. c. 4. n. 5. e segu. c. 5. n. 3. loro soscrizione in fine del Concilio, e partita da Trento; l. 24. c. 8. n. 13. e c. 9. n. 2. vedi Bernardo Navagero, Ercole Gonzaga, Giovanni Morone, Girolamo Seripando, Lodovico Simonetta, Marco Sitico Altemps, Stanislao Osio.
Legati spediti a' Principi, e per altri affari; vedi sotto i nomi de' Cardinali e de' Papi.
Lencio; vedi Francesco.
Leonardo Aller Vescovo di Filadelfia e Suffraganeo d' Eistat ammonisce acerbamente il Concilio ad aspettare i Prelati Alemanni; sdegno di molti Padri contra di esso; e falsità del Soave; l. 17. c. 10. n. 1. suo parere opposto alla concessione dei Calice; l. 18. c. 4. n. 11. doglienze di lui per li voti dettisi contro a' Vescovi Titolari; e istanza a favor de' Procuratori; l. 20. c. 17. n. 10.
Leonardo di Carnide è spedito da Paolo Quarto al Cardinal Caraffa in Ispagna; l. 14. c. 15. n. 4. e 9. eccesso che commette contra la Duchessa di Paliano; l. 14. c. 15. n. 9. sua decapitazione; ivi. n. 15.
Leonardo Marini Arcivescovo di Lanciano è mandato da' Legati al Pontefice per trattare intorno al mantenimento del Sinodo, e alla diffinizione sopra la Residenza; e quali risposte recasse; l. 17. c. 1. n. 7. c. 2. per tutto. e c. 8. n. 1. fin al 7. Breve ch'egli riporta ad alcuni Prelati Italiani; ivi. n. 5. e c. 13. n. 3. concetti attribuitigli falsamente dal Soave contra la podesta data a' Vescovi nell'unione de' Benefizij; l. 17. c. 10. n. 6. suo parere intorno alla concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 9. voto di lui sopra la contumacia degli Alemanni assenti; il che risuscita la controversia intorno alla facoltà de' Procuratori in Concilio; l. 20. c. 17. n. 7. 8. 9. e 10.
Leon Decimo e sua elezione; lib. 1. c. 2. n. 1. a qual forte di studij fosse applicato; ivi. n. 2. e 3. splendidezza e pietà del suo animo; ivi. n. 4. e 5. c. 18. n. 3. integrità sua nel conferire i Benefizij e nel dispensate le grazie; l. 1. c. 3. n. 2. Lega de' Potentati Cristiani ch'egli promuove contro al Turco; l. 1. c. 7. n. 2. Indulgenze concedute da esso per che contribuisse qualche limosina alla nuova Basilica di San Pietro; l. 1. c. 2. n. 6. S'ei donasse a Maddalena sua Sorella alcune di tali riscossioni; e se quando anche fosse stato, abbia quella bruttezza che ne figura il Soave; l. 1. c. 3. n. 2. e 3. dichiarazione fatta da lui sopra le Indulgenze; l. 1. c. 12. n. 4. sue industrie per torre a Lutero la protezione dell'Elettor di Sassonia; l. 1. c. 13. n. 1. e 4. Bolla che promulga contra di esso; e sue diligenze per farla eseguire; l. 1. c. 20. n. 3. e 4. e c. 22. n. 1. S'egli mancasse, o procedesse con fretta intorno a questa causa; l. 1. c. 6. n. 5. e 6. bruciamento fatto per suo ordine in Roma della statua e de' libri di Lutero; l. 22. c. 1. n. 1. dimostrazioni ch'egli usa all'Imperadore pel Bando pubblicato contro all'istesso; ivi. e n. 2. suo dispiacere che 'l Bando non abbia effetto in Germania per la partita di Cesare; l. 2. c. 1. n. 6. allegrezza recatagli da Enrico Ottavo per un suo libro composto contro a Lutero; ivi. n. 8. sua morte; l. 2. c. 2. n. 1.
Lezioni; trattati in Concilio di riformarle; l. 7. c. 4. n. 2. e segu. decreti e ponderazioni sopra di esse; l. 7. c. 11. n. 1. fin al 7.
Libertà[edit]
de' Concilij che cosa sia; l. 7. c. 12. n. 3. libertà de' Padri Tridentini in riguardo a' Pontefici confessata dal Soave; l. 16. c. 7. n. 19.
Libertà lasciata da Pio Quarto a' medesimi cosi nella Riformazione, come nella Dottrina; l. 20. c. 5. n. 5. lib. 21. c. 6. n. 1. fin all' 8. l. 22. c. 1. n. 5. 12. 13. c. 3. n. 8. l. 22. c. 8. n. 11. l. 24. c. 10. n. 16. se una tal libertà fosse scemata da' Principi secolari; lib. 23. c. 1. n. 2. c. 6. n. 6. ponderazione, e ristretto di tutta l'Opera intorno a questo argomento; l. 24. c. 9. n. 11. e c. 14. per tutto.
Libri Canonici accettati dal Concilio di Trento; ed opposizione fattavi dal Soave; lib. 6. c. 18. n. 1.
Libri dannabili; vedi Indice.
Ligneri; vedi Giacomo.
Lippomani; vedi Luigi.
Lodovico Antinori si conduce al Concilio col Vescovo di Viterbo a fin di trattar co' Francesi; l. 19. c. 2. n. 4. varij ragionamenti avuti da esso col Cardinal di Loreno; l. 20. c. 7. n. 4. c. 12. n. 8. commessioni segrete ch'egli porta da Roma nel dover accompagnar quivi il medesimo Cardinale; l. 22. c. 5. n. 1. 2. e 3. andata sua in Francia per procurare il ricevimento del Sinodo; l. 24. c. 11. n. 10.
Lodovico Castelvetro apostata dalla cattolica Religione perché non è ammesso in Concilio; l. 15. c. 10. n. 15.
Lodovico Lansac Ambasciadore di Carlo Nono a Pio Quarto; l. 15. c. 14. n. 15. sua deputazione al Concilio di Trento; l. 16. c. 3. n. 8. lettera di lui a' Legati per l'indugio della Sessione, e bugia del Soave; l. 16. c. 5. n. 9. e c. 7. n. 11. arrivo suo, ed Istruzioni che porta; l. 16. c. 10. n. 1. fin al 7. discorso avuto co' Presidenti intorno al luogo ivi. n. 7. primi concetti ch'egli scrive all'Ambasciador Francese in Roma; ed esame d'un suo moto; Che lo Spirito Santo veniva a Trento nella valigia; l. 16. c. 10. n. 11. e segu. inclinazione di lui a strani rilassamenti di leggi; l. 17. c. 8. n. 7. sdegno perciò del Pontefice contra di esso; e sue giustificazioni; ivi. n. 8. e 9. sue istanze al Re, che mandi Teologi e Prelati al Concilio; l. 17. c. 14. n. 1. nuova richiesta d' indugio fatta da esso in Trento ed in Roma; lib. 18. c. 7. n. 4. fin al 12. suoi sentimenti opposti alla diffinizione della Residenza; l. 18. c. 12. n. 10. va incontro al Cardinal di Loreno lib. 18. c. 17. n. 9. e 10. presenta al Concilio una lettera Reale; lib. 19. c. 3. n. 2. ragiona col Cardinal Navagero sopra la Riformazione; l. 20. c. 16. n. 3. lettera venuta ad esso dal Papa; l. 19. c. 2. n. 5. sua partita per Francia; l. 21. c. 10. n. 11.
Lodovico Madrucci Vescovo e Principe di Trento è creato Cardinale da Pio Quarto; l. 15. c. 6. n. 4. Cappello mandatogli dal Pontefice; l. 15. c. 11. n. 5. suo voto intorno al concedimento del Calice; l. 18. c. 4. n. 5. deputazione di lui e del Cardinal di Loreno per aggiustar il decreto sopra la Residenza; lib. 19. c. 13. n. 4. e c. 14. n. 1. scontentezza sua per difetto del successo; l. 20. c. 3. n. 1. è chiamato in Ispruch dall'Imperadore; l. 20. c. 4. n. 2. ordini del Papa a' Legati sopra la confidenza da usarsi con esso; l. 22. c. 2. n. 8. e lib. 23. c. 5. n. 2. opinione di lui contro al decreto de' Clandestini; lib. 22. c. 4. n. 7. c. 10. n. 7. lib. 23. c. 5. n. 17. e 18. c. 8. n. 3.
Lodovico Simonetta Milanese Vescovo di Pesaro creato Cardinale e Legato del Concilio da Pio Quarto; l. 15. c. 6. n. 4. e 8. suo arrivo a Trento; l. 15. c. 13. n. 1. scrive al Pontefice sopra la contesa accaduta intorno alla Residenza; per cui gli mette ombra di due suoi Colleghi, e consiglia l'aggiunta d' altri Legati; lib. 16. c. 8. n. 12. e 13. e c. 9. n. 7. e segu. sua inclinazione a riunirsi col Card. di Mantova; e successo di ciò; l. 17. c. 3. n. 2. c. 8. n. 11. e c. 13. n. 1. calunnie del Soave contra di esso in riguardo alla libertà del Concilio e alla ambizione di dominare dopo morte del primo Legato; lib. 17. c. 8. n. 12. lib. 20. c. 6. n. 6. diffidenze del Cardinal di Loreno verso di lui; l. 19. c. 4. n. 1. opposizione ch'egli fa al decreto de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 7. e c. 10. n. 7. l. 23. c. 9. n. 3. venuta di esso a Roma dopo il fine del Concilio; e carico impostogli intorno all'osservazione di que' decreti; l. 24. c. 9. n. 3. e 5.
Lodovico Teodoli Vescovo di Bertinoro muore in Concilio con molte lodi de' Padri; l. 19. c. 13. n. 1.
Loffredo; vedi Pirro.
Lorenzo Campeggi Cardinale, e sue qualità; l. 2. c. 10. n. 8. va Legato ad una Dieta di Norimberga; e sue commessioni sopra la scrittura de' Cento aggravij, e sopra l'eseguzione del Bando imperiale contro a Lutero; ivi. n. 9. difficoltà che incontra cosi nel transito per Augusta, come ne' trattati coll' Adunanza; ivi. n. 10. 11. 12. e 13. e l. 3. c. 18. n. 11. Recesso della Dieta comunicatogli in iscritto; e ciòche egli risponda; lib. 2. cap. 10. n. 14. fin a' 22. riformazione del Clero Alemanno fatta da esso in Ratisbona; errori e calunnie del Soave; lib. 2. cap. 11. per tutto. suo passaggio in Inghilterra pel preteso divorzio d' Enrico Ottavo; ed abbaglio del Guicciardino intorno alle sue commessioni; lib. 2. cap. 15. n. 15. 16. 17. e 18. istanze di lui al Pontefice che avochi a se quella causa; lib. 2. cap. 17. n. 2. trasferimento di esso in Germania; ed orazione che recita in una Dieta d' Augusta; lib. 3. cap. 3. n. 1. e 10. sua Legazione pel Concilio di Vicenza; l. 4. c. 6. n. 2.
Lorenzo Platano Segretario del Cardin. Madruccio accoglie il Legato e i Presidenti del Concilio a nome del suo Signore; l. 11. c. 14. n. 2.
Lottini; vedi Gianfrancesco.
Luca Bisanzio Vescovo di Cattaro è introdotto dal Soave a parlare contra il decreto di Trento sopra le distribuzioni cotidiane; l. 17. c. 9. n. 10. e segu.
Lucca è destinata per residenza del Concilio da Paolo Terzo in evento di traslazione; e scuse di quel Senato in contrario; l. 8. c. 8. n. 3. e 4.
Luigi d' Avila Ambasciador d' ubbidienza per Carlo Quinto presso a Giulio Terzo; e falsità del Soave intorno alle sue commessioni; lib. 11. cap. 8. n. 1. nuovo avvento di lui a Roma a tempo di Pio Quarto in nome del Re Filippo; lib. 19. cap. 4. n. 16. Istruzione che reca sopra l'altre cose pertinenti al Concilio; lib. 19. cap. 7. n. 4. e lib. 20. cap. 10. n. 5. fin all' 11. sue diligenze per la presta terminazione; lib. 22. cap. 1. n. 6. e cap. 9. n. 2. richieste d' allungamento per nuovi ordini venuti ad esso dal Re; l. 24. c. 1. n. 1.
Luigi Cornari Grancommendatore di Cipri è promosso da Giulio Terzo al Cardinalato; l. 13. c. 1. n. 9.
Luigi da Este figliuolo del Duca di Ferrara eletto Cardinale da Pio Quarto; lib. 15. c. 6. n. 4.
Luigi Duodecimo Re di Francia fa ragunare un Conciliabolo in Pisa; l. 1. c. 1. n. 2.
Luigi Lippomani Vescovo di Modone e Coadiutor di Verona viene da Bologna a Roma per difender la causa della traslazione; lib. 10. cap. 15. n. 2. è mandato da Paolo Terzo in Germania con ampie facoltà in manterie di Religione; lib. 11. cap. 2. n. 6. ritorna a Roma in tempo di Giulio Terzo; lib. 11. cap. 8. n. 6. va Presidente al Concilio; lib. 11. cap. 13. n. 1. e cap. 14. n. 2. passa alla Nunziatura di Polonia; e tratta per via col Re Ferdinando; lib. 13. cap. 3. n. 2. è trasferito al Vescovado di Bergamo, ed eletto per suo Segretario da Paolo Quarto; l. 14. c. 7. n. 4. muore; l. 14. c. 9. n. 4.
Luigi Requesens Gran Commendator di Castiglia Ambasciadore in Roma del Re Filippo parla con risentimento contra al Pontefice per la precedenza data all'Ambasciadore di Francia; l. 24. c. 11. n. 11. è richiamato dal Re con gusto simulato del Papa; l. 24. c. 12. n. 1.
Luoghi pij sottoposti alla giurisdizione degli Ordinarij; l. 18. c. 6. n. 11. e 12. opposizioni in ciò del Soave; lib. 18. cap. 10. n. 6. 7. 8. e 9. vedi Spedali.
Luterani in che articoli differiscano da' Cattolici; l. 3. c. 10. n. 5. procurano d' impedire il Bando imperiale contra a Lutero; lib. 1. c. 25. n. 5. e 6. e cap. 27. n. 5. rinovano i consueti tumulti dopo la partenza di Cesare dall' Alemagna; lib. 2. cap. 1. n. 6. vedi Protestanti.
Lutero; vedi Martino.
M [edit]
Maccario da Sciro Arcivescovo di Tessalonica del rito greco come sia ammesso nelle Congregazioni Conciliari; l. 12. c. 10. n. 23.
Maillard; vedi Niccolò.
Mandati di provvedere; varie contese in Concilio sopra il loro annullamento; e come aggiustare; l. 23. c. 6. n. 3. cap. 7. n. 1. 7. 11. 12. decreto fermato in Sessione; l. 23. c. 12. n. 3. decr. 19.
Manne; vedi Abate.
Manriquez; vedi Giovanni.
Mantova; vedi Concilio.
Marcantonio Amulio Ambasciador Veneto presso a Pio Quarto ha molti ragionamenti con esso sopra la convocazion del Concilio; l. 14. c. 14. n. 1. fin all' 8. notabile avvenimento intorno alla sua promozione al Cardinalato; l. 15. c. 6. n. 4. e segu. lettere di lui a Trento sopra l'ubbidienza renduta in Roma dal Patriarca Assiro; l. 18. c. 9. n. 5. altre sue lettere al Legato Seripando in riguardo alla prossima venuta del Cardinal di Loreno, e al procedere per nazioni; l. 18. c. 13. n. 2. e 3. assunzione di esso al Vescovado di Rieti; l. 19. c. 4. n. 9. uffizij inutili del Cardinal Navagero e del Papa per riporlo in grazia della Repubblica; l. 20. c. 12. n. 7.
Marcantonio Bobba Vescovo d' Agosta Ambasciadore del Duca di Savoia al Concilio; l. 19. c. 15. n. 1. abbaglio del Soave intorno alla sua persona; l. 19. c. 16. n. 1. controversia sedata per suo consiglio sopra la risposta da rendersi al Re di Francia intorno agli avvisi della pace con gli Ugonotti; l. 21. cap. 3. n. 13. ponderazione da lui fatta sopra il riserbare a se i Pontefici le dispensazioni matrimoniali; l. 23. c. 9. n. 17. ricevimento del suo mandato; l. 21. c. 12. n. 1.
Marcantonio Colonna è spogliato da' suoi Castelli da Paolo Quarto; l. 13. c. 14. n. 9. viene coll'esercito del Duca d' Alba contra lo Stato della Chiesa; l. 13. c. 20. n. 1. sue imprese vicino a Roma; l. 14. c. 2. n. 3. e c. 3. n. 2. trattati degli Spagnuoli per riconciliarlo col Papa; l. 14. c. 4. n. 1. e c. 5. n. 11. suo ingresso in Paliano nella prossima Sede vacante; lib. 14. c. 9. n. 8. doglienze perciò di Pio Quarto col Re Filippo; l. 14. c. 15. n. 6. s'attraversa nella Corte di questo Principe agl' interessi de' Caraffeschi; l. 14. c. 5. n. 11.
Marcantonio Colonna Arcivescovo di Taranto e in altra eta Cardinale sta in pregio presso a i Legati di Trento; l. 18. c. 16. n. 7. Adunanze tenute nella sua casa per aggiustar le materie della Riformazione; lib. 22. cap. 8. n. 5.
Marcantonio de Dominis Arcivescovo di Spalatro ed Apostata dalla Fede Cattolica dedica al Re Giacomo d' Inghilterra l'Istoria del Concilio di Trento scritta da Pietro Soave; Introd. c. 2. n. 1. sentenza di esso intorno alla salvazione dell'uomo; Introd. c. 3. n. 1. sua morte in prigione, ed abbruciamento del suo cadavero; ivi.
Marcantonio Flaminio celebre Scrittore latino si scusa d' andar a Trento per Segretario; e bugia del Soave; l. 6. c. 1. n. 4. e 5.
Marcello Capece parente del Duca di Paliano è ucciso da esso, e perché; lib. 14. c. 15. n. 9.
Marcello Cervini Vescovo di Nicastro va col Cardinal Alessandro Farnese nella sua Legazione di Fiandra; l. 4. c. 10. n. 1. è creato Cardinale mentre è per via; ivi. s'oppone al Signor di Granvela intorno alla Dieta ed al Colloquio da ragunarsi in Spira; ivi. n. 11. torna Legato all'Imperadore; l. 4. c. 11. n. 3. passa per la Corte del Re di Francia; ivi. n. 6. e 7. è mandato incontro a Carlo Quinto il qual viene da Genova in Busseto; l. 5. c. 2. n. 4. va Presidente al Concilio; lib. 5. c. 8. n. 1. e 3. ragiona quivi sopra l'approvare tutti i sacri libri dell'uno e dell'altro Testamento; l. 6. c. 11. n. 5. scrive al Pontefice intorno alla Riformazione; l. 7. cap. 2. n. 5. tratta col Cardinal Madruccio sopra il trasferimento del Sinodo; l. 8. c. 8. n. 1. e 2. è minacciato perciò dall'Imperadore; ivi. n. 6. e c. 15. n. 1. e 2. l. 9. c. 19. n. 3. persuade il Papa di venir a sospensione; l. 8. c. 15. n. 10. l. 10. c. 4. n. 2. e 3. si giustifica con esso e con Cesare del trasferimento a Bologna; l. 9. c. 17. n. 6. e 7. l. 10. c. 4. n. 1. gli è data la Legazion di Piacenza nel caso del Duca Pierluigi, ma non posta in effetto; lib. 10. cap. 5. n. 1. e 2. si trasferisce a Roma con ritener la qualità di Legato Sinodale; l. 10. c. 6. n. 8. e 9. e cap. 11. n. 1. torna a Bologna; e parere che di nuovo gli chiede il Pontefice; lib. 10. c. 12. n. 1. viene un'altra volta alla Corre per cagione dellInterim proposto da Cesare nella Dieta d'Augusta; lib. 10. cap. 17. n. 2. consiglia il proseguimento del Sinodo; lib. 11. cap. 1. n. 3. si parte da Roma per malattia; l. 11. c. 8. n. 1. v'è chiamato da Giulio Terzo; lib. 11. c. 11. n. 1. ascende per breve tempo al Pontificato; l. 13. c. 11. n. 2. fin all' 8. vedi Marcello Secondo.
Marcello Crescenzio famoso Legista è creato Cardinale da Paolo Terzo; l. 5. c. 1. n. 7. va Legato in Trento a tempo di Giulio; l. 11. c. 13. n. 1. onori fattigli nel primo ingresso; l. 11. cap. 14. n. 2. ricordi dati da esso al Convento sopra alcuni articoli dell'Eucaristia; l. 12. c. 2. n. 9. s'egli usasse verso i Padri un'autorità violenta, come figura il Soave; l. 12. c. 12. n. 9. ambasciata considerabile che gli viene dal Papa; l. 13. c. 1. n. 10. calunnie de' Cesarei contra la sua persona; l. 13. c. 2. n. 5. grave malattia di lui, e fuga in Verona per timore de' Protestanti; l. 13. c. 3. n. 1. e 9. sua morte; ivi.
Marcello Gaetano è impiegato da Adriano Sesto nella riformazione della Corte; lib. 2. cap. 4. n. 1.
Marcello Secondo; elezione di esso; suo presto fine; e malignità del Soave intorno alla sua persona; l. 13. c. 11. n. 2. fin all 8.
Marchese d' Aguilar; vedi Giovanni Fernandez.
Marchese di Brandeburgh; vedi Giorgio.
Marchese di Marignano assedia la Città di Siena, e rompe nell'Isola dell'Elba i Francesi; l. 13. c. 10. n. 2. agevola con la sua morte il Pontificato al Fratello; l. 14. c. 10. n. 8.
Marchese di Montebello; vedi Antonio Caraffa e Gianfrancesco Guidi.
Marchese di Pescara; vedi Ferdinando Francesco d' Avalos.
Marchese del Vasto è imputato d' aver fatti uccidere due Messaggeri del Re di Francia; e come si giustifichi; l. 4. c. 16. n. 2.
Marco Laureo Vescovo di Campagna è sustituito nell'uffizio di Segretario al Massarelli infermo; e bugie del Soave sopra di ciò; l. 21. c. 3. n. 17.
Marco Sitico Altemps Vescovo di Cassano va Nunzio straordinario all'Imperadore per la convocazion del Concilio; l. 14. c. 13. n. 7. è promosso da Pio al Cardinalato e alla Presidenza di Trento; l. 15. c. 6. n. 4. e c. 13. n. 9. e 10. Legazione destinatagli per Francia, ma senza successo; lib. 16. cap. 11. n. 10. suo viaggio stabilito per Roma; e perché; e come non messo in effetto; lib. 16. cap. 12. n. 3. uffizij di lui col Papa a pro de' Legati e de' Vescovi che teneano la Residenza di ragione divina; l. 17. cap. 2. n. 5. partita sua dal Concilio; l. 19. c. 15. n. 5. Legazione di esso all'Imperador Massimiliano; l. 24. c. 12. n. 11.
Marco Vigerio Vescovo di Sinigaglia reca un voto assai dotto sopra la Giustificazione; l. 8. c. 4. n. 10. aderisce al trasferimento del Sinodo; e falsità del Soave; lib. 9. cap. 15. n. 7.
Margherita d' Austria Governatrice di Fiandra tratta col Nunzio Commendone intorno al convocamento del Sinodo; l. 15. c. 7. n. 5. scrive lettere ossequiose a' Padri Tridentini, le quali si leggono nell'ottava Sessione; lib. 21. c. 11. n. 5. e l. 23. c. 8. n. 7. fa ricevere i loro decreti nella Fiandra; l. 24. c. 12. n. 2.
Margherita di Valois Reina di Navarra persuade il Re Francesco suo fratello ad ascoltare in disputa gl' Innovatori; lib. 3. cap. 18. n. 17. protegge Calvino; l. 14. c. 15. n. 5. e l. 15. c. 1. n. 2.
Maria figliuola d' Enrico Ottavo è intitolata Principessa di Uvallia come prossima erede nel Regno; lib. 2. cap. 15. n. 1. succede a quella corona dopo la morte del fratello Eduardo; e diversi avvenimenti sopra di ciò; l. 13. c. 6. n. 4. e 5. suo desiderio per la riduzion d' Inghilterra; l. 13. c. 7. n. 1. trattati di lei con Gianfrancesco Commendone pontificio Cameriere; ivi. n. 5. e 6. matrimonio fra essa e 'l Principe di Spagna; e tumulto del Regno; lib. 13. cap. 8. n. 7. difficoltà che interpone al Cardinalato del Peto, e alla rivocazione del Polo Legato nell'Inghilterra; l. 14. c. 2. n. 4. e 5. sua morte; lib. 14. c. 8. n. 1.
Maria Reina di Scozia e moglie del Delfino di Francia assume il titolo di Reina d' Inghilterra; lib. 14. cap. 8. n. 2. Breve a lei di Pio Quarto per l'adunamento del Sinodo; lib. 16. cap. 3. n. 9. sue lettere a' Padri Tridentini; lib. 20. cap. 16. n. 7. lib. 21. cap. 12. n. 1. matrimonio fra essa e 'l Principe di Spagna desiderato dal Re Filippo, e coll' Arciduca d' Austria trattato dal Cardinal di Loreno; l. 21. c. 5. n. 3. e l. 24. c. 1. n. 5.
Maria vedova di Lodovico Re d' Ungheria e Governatrice di Fiandra pare che protegga i Luterani; l. 4. c. 8. n. 12.
Maria Vergine Madre di Cristo in qual venerazione sia stata fin dal principio della Chiesa; ed impietà del Soave sopra ciò; l. 7. c. 7. n. 5. fin all 11. vedi Concezione.
Marini; vedi Leonardo.
Marino Caraccioli e sue qualità; l. 1. c. 23. n. 1. è destinato Nunzio a Cesare per la causa di Lutero; ivi.
Marino Grimani Cardinale esorta Carlo Quinto alla pace nel Concistoro di Buffetto; l. 5. c. 2. n. 5. va Legato in Francia pel medesimo affare; l. 5. c. 5. n. 5.
Martinengo; vedi Girolamo.
Martino Aiala Vescovo di Segovia qual opinione avesse intorno alla Residenza; l. 16. c. 7. n. 2. voto che reca nella materia dell'Ordine; l. 18. c. 14. n. 6. sua istanza che si riponga il canone sopra l'Istituzione de' Vescovi formato a tempo di Giulio; l. 18. c. 18. n. 2. differenza in fatto tra esso e 'l Cardinal di Mantova su questo punto; e falsità del Soave; ivi. n. 8. e segu. lodi a lui date per l'aggiustamento dell'Ambasciadore Spagnuolo con quei di Francia lib. 21. c. 10. n. 6. suoi concetti contra i matrimonij clandestini; l. 22. c. 8. n. 20. invettiva di esso sopra la Riformazione; l. 23. c. 7. n. 8.
Martino Alonso del Rio è spedito a Roma da Carlo Quinto per gli affari di Piacenza; l. 11. c. 3. n. 3.
Martino Bucero è deputato per un de' Teologi protestanti nella Dieta di Ratisbona; l. 4. c. 14. n. 2. chiede qualche limosina al Cardinal Contarino; e perché non l'ottiene; ivi. n. 11. sentimenti di concordia ch'egli mostra nella Dieta d' Augusta; lib. 10. cap. 17. n. 6.
Martino Ercole Rettinger Vescovo di Lavenmuntz viene come Procuratore dell'Arcivescovo di Salzburgh al Concilio di Trento in tempo di Pio; l. 16. c. 12. n. 5.
Martino Gastelù spedito da Filippo Secondo per Segretario del Conte di Luna al Concilio; al sue commissioni; l. 19. c. 12. n. 6. richiede la precedenza de' Teologi Spagnuoli; l. 20. c. 1. n. 4.
Martino Guzman Ambasciadore mandato a Roma dal nuovo Imperador Ferdinando; ma non ricevuto da Paolo Quarto; lib. 14. c. 6. n. 5. fin a 10.
Martin Lutero e sue qualità; lib. 1. cap. 4. n. 2. s'oppone al valore delle Indulgenze; e manda perciò una lettera con novantasette conclusioni sopra quella materia all'Elettor di Mogonza; ivi. n. 3. e segu. dissemina le medesime conclusioni per tutta la Germania, e fa una predica intorno ad esse nella Chiesa di Wittemberga; lib. 1. c. 5. per tutto. opposizioni fatte in diverse parti alla sua dottrina; lib. 1. cap. 6. n. 1. 2. 3. 4. e 5. è citato a comparire in Roma fra lo spazio di due mesi; ivi. n. 7. ciò ch'egli operasse per isfuggir l'andata; lib. 1. cap. 7. n. 1. e 2. nuovi paradossi che propone in Heidelberga; ivi. n. 4. e 5. d' onde si movesse ad insegnar quelle opinioni, e fra loro alcune tanto incredibili; e perché trovasse seguaci; lib. 1. cap. 8. n. 1. fin a 14. ostacoli frapposti al suo avanzamento; ivi. n. 14. e 15. causa di lui commessa in Germania al Cardinal di Gaeta; e ciò che fra loro seguisse; lib. 1. cap. 9. per tutto. sue offerte non accettate dal Cardinale; lib. 1. cap. 10. n. 1. fin al 5. partenza ed appellazione di esso e considerazioni intorno a' portamenti del Gaetano in questo maneggio; ivi. n. 5. e segu. arti di Lutero per guadagnarsi l'Elettor di Sassonia; e con qual effetto; lib. 1. cap. 11. n. 3. e segu. appellazione di lui al futuro Concilio; e tre abbagli in ciò del Soave; lib. 1. cap. 12. n. 1. 5. 6. e 7. abboccamenti suoi con Miltiz; lib. 1. cap. 14. n. 1. 2. 3. e 4. lettera che per richiesta di esso scrive al Pontefice; ivi. n. 5. e 6. nega di rimettersi all'Elettor Trevirese, secondo la sua promessa; ivi. n. 7. e 8. è provocato dall'Echio a una solenne disputa, e ripugnanza ch'ei mostra; lib. 1. cap. 14. n. 8. viene perciò in Lipsia con Carlostadio; lib. 1. cap. 15. n. 1. contesa fra lui e l'Echio sopra il Primato del Papa e sopra alcuni altri articoli; e con qual evento; l. 1. c. 16. per tutto. scritture pubblicate da lui e da' suoi partigiani intorno a quella disputa; l. 1. c. 17. per tutto. lettera che manda al Papa in biasimo di Roma, dell'Echio, e del Cardinal di Gaeta; l. 1. c. 18. n. 1. 2. e 3. nuove opinioni da lui insegnate; l. 1. c. 20. n. 1. Bolla pontifica spedita contra di esso; ivi. n. 3. e 4. vedi Bolla. artificij che usa per guadagnarsi l'animo di Carlo Quinto; lib. 1. cap. 22. n. 2. sue Opere bruciate per ordine di Cesare in diversi paesi della Germania; ivi: e cap. 23. n. 10. abbruciamento scambievole della Bolla pontificia, de' Libri canonici, e d' altre Scritture fatto da lui in Wittemberga, e da' suoi seguaci in varij luoghi; ivi. n. 3. e segu. se la discordia fra Lutero e 'l Pontefice fosse per alcuni punti che conferissero agl' interessi di questo come alcuni presuppongono; lib. 1. cap. 25. n. 9. fin a 12. quali persone seguissero Lutero, e quali gli fossero opposte; lib. 1. cap. 24. n. 7. e segu. è chiamato alla Dieta di Vormazia con salvocondotto di Cesare; lib. 1. cap. 26. n. 5. 6. e 7. viene: compare due volte nell'Adunanza; è interrogato, e ciòche risponda; ivi. n. 8. e cap. 27. n. 2. e 3. private ammonizioni che gli son fatte dall'Arcivescovo di Treveri, ma senza effetto; ivi. n. 6. 7. e 8. sua partenza, e congedo che da in Friburgo all'Araldo dell'Imperadore; l. 1. c. 28. n. 1. volontario rapimento della sua persona per viaggio; varij discorsi sopra di ciò; ivi. n. 2. e 3. Bando Cesareo promulgato contra di esso; e fallo del Guicciardino; lib. 1. cap. 28; n. 7. e lib. 2. cap. 2. n. 8. ritorno suo a Wittemberga, ed a qual fine; lib. 2. cap. 8. n. 16. 17. e 18. differenza tra lui e Zwinglio sopra l'Eucaristia; e loro abboccamento in Marpurgh; lib. 2. cap. 12. n. 1. lib. 3. cap. 1. n. 2. nuovi progressi de' suoi errori in varie parti del Cristianesimo; e diligenze de' Pontefici Adriano e Clemente per reprimerli; ivi. n. 4. e 5. congresso avuto col Nunzio Vergerio in Wittemberga; lib. 3. cap. 18. n. 8. 9. e 10. povertà grande di lui; lib. 4. cap. 14. n. 11. sua morte, e suo elogio; lib. 6. cap. 10. per tutto.
Martino Mascaregna Ambasciador Portoghese al Concilio ha lite di precedenza coll' Oratore di Cesare come di Re d' Ungheria; in qual maniera composta; l. 15. c. 20. n. 1. fin al 6. e cap. 21. n. 1. e 2. rimedio da lui pensato per la concordia degli Ambasciadori Francesi con lo Spagnuolo; lib. 16. cap. 10. n. 7. suo protesto contro all'ubbidienza renduta dal Patriarca Assiro; e perché; lib. 18. cap. 9. n. 6. pietà mostrata da esso in Concilio; ed uffizij onorevoli passati seco dal Papa e dal Cardinal Borromeo; lib. 19. cap. 15. n. 7. Breve venutogli da Roma in fine del Concilio; l. 24. c. 9. n. 2.
Martino Rithovio Vescovo d' Ipri viene al Concilio di Trento nell'ultima convocazione; lib. 21. cap. 7. n. 4. discorre contra l'annullamento de' Clandestini, e de' maritaggi contratti da' figliuoli senza il consenso de' Genitori; lib. 22. cap. 4. n. 13. 14. e 15.
Martino Roias Ambasciador di Malta al Concilio; vedi Ambasciadore.
Martino Soria Velasco è mancato a Bologna da Carlo Quinto per protestare contra la validità del Concilio; lib. 10. cap. 11. n. 3. e segu.
Martinusio; vedi Giorgio.
Massimiliano Cesare rappresenta alla Dieta d' Augusta le novità di Lutero; e scrive lettere fervidissime al Papa sopra di ciò; lib. 1. cap. 6. n. 4. muore con gravissimo danno della Religione; l. 1. c. 12. n. 10.
Massimiliano Re di Boemia e Governator delle Spagne per Carlo Quinto, si conduce frettolosamente in Germania, e perché; lib. 11. cap. 15. n. 1. passa per Trento prima solo, e indi con la Reina sua Moglie; ivi. n. 4. e lib. 13. cap. 15. n. 3. permette i Predicanti Luterani nella sua Corte; lib. 14. cap. 6. n. 4. diligenze di Pio Quarto per tirarlo al buon sentiero; lib. 14. cap. 13. n. 8. e 9. concessione del Calice procurata dal Padre in Boemia per allettamento di esso; lib. 18. cap. 7. n. 12. sua creazione in Re de' Romani; lib. 19. cap. 5. n. 12. difficoltà mosse dal Papa nel confermarlo, e come aggiustate; lib. 22. cap. 6. n. 6. e segu. per qual ragione egli desidera che si finisca presto il Concilio; l. 23. c. 4. n. 4. 5. e c. 5. n. 1. fin a 16.
Matrimonio: articoli dati a' minori Teologi, e prime Congregazioni sopra di esso; l. 20. cap. 1. n. 4. e 5. e cap. 2. n. 1. e 2. disparere intorno a due punti; lib. 20. cap. 4. n. 1. capi di riformazione in ciò comunicati agli Oratori; lib. 22. cap. 1. n. 14. voti de' Padri sopra i canoni proposti; lib. 22. c. 4. n. 1. cap. 8. n. 7. e 8. decreto intorno al discioglimento del vincolo per cagion d' adulterio modificato a rispetto de' Greci; lib. 22. cap. 4. n. 27. e segu. canoni e decreti approvati nella Congregazion Generale, e fermati in Sessione; e discorso sopra quella ordinazione; Che le dispensazioni matrimoniali si concedano di rado per cagione, e gratuitamente; lib. 23. cap. 8. n. 2. 3. 8. e segu. contrarietà di voti nella Sessione; lib. 23. cap. 9. dal n. 1. fin al 6. abbagli ed oggezioni del Soave, ed in specie sopra il discioglimento del matrimonio non consumato per la professione solenne; sopra il dono della castità a chi rettamente il domanda; e sopra la giurisdizione del Giudice ecclesiastico nella cause matrimoniali; ivi. n. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 16. e 17.
Matrimonio Clandestino: articoli dati ad esaminare sopra di esso; e dubbio de' Teologi; lib. 16. cap. 1. n. 13. e 14. lib. 20. cap. 4. n. 1. richiesta degli Oratori Francesi pel suo annullamento; ed abbaglio del Soave; lib. 22. cap. 1. n. 16. decreto proposto e rimutato più volte sopra di ciò; lib. 22. c. 4. n. 1. 3. e 4. cap. 8. 9. e 10. grandissima varietà di sentenze; lib. 22. cap. 4. n. 5. fin a 27. cap. 8. n. 18. 19. 20. 21. 22. falsi discorsi del Soave esaminati; lib. 22. cap. 8. n. 12. 13. 14. 15. 16. e 17. Congrega speciale di Vescovi e di Teologi per comporre la controversia; ma senza successo; lib. 22. cap. 9. n. 5. e segu. altre bugie del Soave; lib. 23. cap. 1. n. 20. nuova mutazion di decreto, e nuove differenze fra' Padri; lib. 23. cap. 5. n. 17. 18. 19. e 20. e cap. 8. n. 3 stabilimento di esso nella Sessione; lib. 23. cap. 8. n. 10. decr. 1. contrarietà di voti: abbagli ed opposizioni del suddetto Scrittore; l. 23. c. 9. n. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 13. 14. e 15.
Matrimonio de' Preti riputato da alcuni mezzo opportuno per ridurre i Traviata alla Fede; e permessione fattane da Carlo Quinto nella Scrittura dell' Interim; lib. 10. c. 17. n. 1. 2. e 6. lib. 12. cap. 8. n. 1. facoltà che Paolo Terzo ne diede a' suoi Nunzij di Germania; lib. 11. cap. 2. n. 7. e lib. 12. cap. 8. n. 1. istanze dell'Imperador Ferdinando e del Duca di Cleves per questo medesimo affare; lib. 14. cap. 13. n. 18. lib. 15. cap. 5. n. 9. l. 22. cap. 10. n. 15. richieste simiglianti in Concilio degli Oratori di Baviera; lib. 17. cap. 4. n. 8. concetti del Soave contra a questo divieto; l. 24. c. 12. n. 9.
Matrimonij contratti da' figliuoli di famiglia senza il consenso de' Genitori, riputati dannosi e disconvenevoli; lib. 22. cap. 1. n. 16. istanza de' Francesi in Concilio pel loro annullamento; ivi. e n. 17. e decreto esaminato, e mutato; e varietà di pareri; lib. 22. cap. 4. n. 1. fin a 27. nuova forma proposta; e in fine toglimento dell'annullazione; l. 23. c. 5. n. 17.
Matteo Dandolo Ambasciador Veneziano al Concilio in tempo di Pio; l. 16. c. 5. n. 7. vedi Ambasciadori.
Mattia Helt Vicecancelliere di Carlo Quinto è spedito da lui a Smalcalda per indurre i Luterani al Concilio; lib. 4. cap. 1. n. 8. risposte che riceve da loro; lib. 4. cap. 2. n. 2. e segu. Lega cattolica ch'egli tratta contra di essi; lib. 4. cap. 8. n. 8.
Maurizio Elettor di Sassonia manda suoi Oratori al Concilio di Trento; lib. 12. cap. 15. n. 2. muove l'armi contro all'Imperadore per la liberazion del Langravio; lib. 13. cap. 3. n. 2. e 8. s'accorda con Cesare, e muore in un'altra battaglia; l. 13. c. 5. n. 2.
Melantone distende la Profession di Lutero informa più breve e men odiosa a fin di presentarla all'Imperadore; lib. 3. cap. 3. n. 10. e 12. condescende a molte verità nella conferenza fatta co' Cattolici; lib. 3. cap. 4. n. 4. è deputato per un de' Teologi Luterani nella Dieta di Ratisbona; lib. 4. cap. 14. n. 2. discorre coll' Echio sopra il peccato originale nel Colloquio di Vormazia; lib. 4. cap. 12. n. 12.
Melchiorre Avosmediano Vescovo di Guadix muove disturbo nell'Adunanza per cagion d' un suo voto sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 19. cap. 5. n. 5. 6. e 7. doglienze d' alcuni Prelati Spagnuoli per le contumelie usate da certi verso di lui; lib. 19. cap. 7. n. 1. suo parere contro a' Vescovi Titolari; lib. 21. cap. 4. n. 4. invettiva di esso contra gli ufficiali di Roma; l. 23. c. 3. n. 25.
Melchior Cano Teologo nel Concilio di Trento a tempo di Giulio sostiene per probabile che s'acquisti maggior grazia nella comunione d' amendue le specie sacramentali che d' una sola; e procura che non si condanni come eresia la sentenza; Che la confessione non sia necessaria alla comunione; l. 12. c. 2. n. 5. e 7.
Melchiorre Cornelio Teologo del Re di Portogallo al Concilio espone un celebre voto intorno al sacrificio della Messa; lib. 18. c. 1. n. 5. altro suo voto nella materia dell'Ordine; ed errori del Soave; lib. 18. cap. 12. n. 9. e cap. 14. n. 1. molte difficoltà da lui compilate intorno al decreto sopra l'elezione de' Vescovi; l. 21. c. 8. n. 1.
Melchiorre Lussi Ambasciador de' Cantoni Cattolici Elvetici al Concilio di Trento; lib. 16. c. 2. n. 3. e 5. si soscrive nel fine; lib. 24. c. 8. n. 15.
Mendicanti; vedi Regolari.
Mendozza; vedi Diego e Pier Consalvo.
Mercurio Gattinara Grancancelliare di Carlo Quinto, e poi Cardinale quai sensi avesse intorno alla causa di Lutero; lib. 1. cap. 24. n. 3.
Messa non deesi celebrar in lingua volgare; lib. 18. cap. 1. n. 13. opposizioni del Soave sopra di ciò, e sopra le orazioni di essa pronunziate in segreto; lib. 18. cap. 10. n. 1. fin al 6. abusi di lei tolti dal Concilio; lib. 18. cap. 6. n. 15. e segu. e cap. 9. n. 2. e 3. decreto quivi fermato intorno al sodisfacimento degli oblighi di celebrar le Messe; l. 24. c. 7. decr. 4.
Messale; sua correzione rimessa dal Concilio al Papa; lib. 24. cap. 8. n. 4.
Michele Baio Dottore dell'Università di Lovagna sparge alcuni semi di mala dottrina intorno al libero arbitrio e ad altri articoli, e diligenze de' Ministri Pontificij per soffocarli; l. 15. c. 7. n. 6. e segu. viene al Concilio nell'ultima convocazione, e mostra sentimenti assai pij; l. 21. c. 7. n. 4.
Michele Chislieri Domenicano Alessandrino Vescovo di Nepi e General Commissario del Santo uffizio è creato Cardinale da Paolo IV; lib. 14. cap. 1. n. 6. sua grati udine verso i Caraffi quando ascende al Pontificato; l. 14. cap. 15. n. 16. e 17.
Michele de Silva Portoghese nomato Cardinal Viseo è spedito per Legato all'Imperadore per la pace col Re di Francia, ma senza effetto e falsità del Soave; l. 5. c. 1. n. 4. e 6. e c. 2. n. 1.
Michel Tommaso da Majorica celebre Canonista forma una scrittura sopra la voce de i Procuratori in Concilio; l. 21. c. 1. n. 9.
Mignanelli; vedi Fabio.
Milano ricade a Carlo V per morte in Francesco Sforza senza figliuoli; l. 3. c. 19. n. 1. istanze di Paolo III con Cesare perché conceda quello stato a Francesi e danni seguiti dalla ripulsa; l. 5. c. 4. n. 29. e 30. l. 4. c. 6. n. 5. e 6. trattato d' introdurre quivi l'Inquisizione ad uso di Spagna, come dismesso; e bugie del Soave; l. 22. c. 8. n. 2. 3. e 4.
Miltitz; vedi Carlo.
Mogonza; vedi Alberto e Concilio.
Monache; riformate dal Concilio Tridentino; l. 24. c. 5. n. 6. decr. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. e c. 6. n. 1. decr. 15. e segu. avvertimento d' alcuni Padri intorno all'età della loro professione; l. 24. c. 6. n. 2. vedi Regolari.
Monarchia di Sicilia, e suoi privilegij difesi nel Concilio di Trento dagli Spagnuoli; l. 8. c. 6. n. 2. 11.
Monasterio di Clugni espresso nell'undecimo decreto sopra i Regolari a richiesta del Cardinal di Loreno; lib. 24. c. 4. n. 11. e cap. 5. n. 5. decr. 11.
Moncada; vedi Ugo.
Moncero; Tommaso.
Monluc; Giovanni.
Monte; Balduino, Giambattista, Giammaria, Innocenzo.
Montepulciano; Giovanni.
Moro; Tommaso.
Mozzarelli; Girolamo.
Musotto; Filippo.
Mutazione dell'ultime volontà quanto sia lodevole e ragionevole; l. 17. c. 9. n. 11. e segu. podestà data a' Vescovi sopra di ciò; l. 18. c. 6. n. 9. opposizione del Soave; l. 18. c. 10. n. 10.
Muzio Callino Arcivescovo di Zara scrive molte lettere intorno agli ultimi affari del Sinodo; l. 15. c. 13. n. 4. risponde in nome comune de' Padri al primo ragionamento del Cardinal di Loreno; l. 19. c. 3. n. 5. difende la causa de' Vescovi contro agli Arcivescovi; l. 23. c. 8. n. 6. c. 10. n. 1. 2. 3. 4.
N [edit]
Nachianti; vedi Giacomo.
Napoli, si commuove per cagion dell'Inquisizione; l. 10. c. 1. n. 4. e l. 22. c. 8. n. 2.
Nausea; vedi Federigo.
Nicolò Ardinghelli Segretario di Stato a tempo di Paolo III. indi Cardinale, è spedito in Francia da esso per la pace universale, per l'adunamento del Sinodo, e per altri particolari; l. 4. c. 16. n. 4. e segu.
Niccolò Maillard, Decano della Sorbona è primo Teologo Francese al Concilio di Trento; l. 20. c. 2. n. 1. falsità del Soave intorno al voto di esso sopra il matrimonio clandestino; l. 20. c. 4. n. 1.
Niccolò Ormanetto Veronese è spedito da' Legati Tridentini al Duca di Baviera per fermar le sue istanze intorno all'uso del Calice; e buon successo di ciò; l. 21. cap. 2. n. 9. e 10.
Niccolò Pelvè Francese Arcivescovo di Sans ottiene che gli sia ammessa la rinunzia di quella Chiesa per istanza del Cardinal di Loreno; lib. 19. cap. 1. n. 9. e cap. 10. n. 2. procura di unire più strettamente quel Cardinale col Papa; l. 20. c. 10. n. 2. riprova forte il protesto dell'Ambasciador Ferier; l. 23. c. 1. n. 12. e c. 6. n. 9.
Niccolò Perenotti Signor di Granvela qual zelo abbia verso la Cattolica Religione; l. 3. c. 9. n. 5. si trasferisce al Colloquio di Vormazia; ed orazione fatta quivi da esso; l. 4. c. 12. n. 1. e 2. fa istanza al Pontefice che si mandi un Legato alla futura Dieta di Ratisbona; della quale egli è destinato Presidente; ivi. n. 10. e l. 4. cap. 14. n. 2. viene da Lucca a Roma col Papa; l. 4. c. 16. n. 3. è spedito ad una Dieta di Norimberga, e comparisce a Trento nel suo passaggio come Ambasciador Imperiale; l. 5. c. 4. n. 5. si parte per Norimberga; ivi. n. 16. parla di nuovo in Germania col Cardinal Farnese intorno all'aprizione del Sinodo; l. 5. cap. 12. n. 1. s'inacerbisce per la partita de' Francesi da Trento; l. 5. cap. 16. n. 6. tratta col Nunzio Pighino sopra l'intimazion del Concilio a tempo di Giulio III; l. 11. c. 10. n. 1. 2. e 3.
Niccolò da Ponte Ambasciador Veneziano al Concilio in tempo di Pio recita la solita orazione nel primo ricevimento; l. 16. c. 5. n. 7. favorisce l'opinione che la Residenza sia di ragion divina biasimato dal Papa come tale che passi oltre al suo ufficio; l. 17. c. 8. n. 8. si soscrive nel fine; l. 24. c. 8. n. 8. testifica in una sua Relazione la libertà e l'estimazione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 11. e c. 10. n. 17.
Niccolò Scombergo Arcivescovo di Capova è creato Cardinale da Paolo III. e sue condizioni; l. 3. c. 17. n. 4.
Niccolò sfondrato Vescovo di Cremona che fu al Concilio, è assunto alla porpora da Gregorio Decimoterzo; ed in altra età è creato Pontefice; l. 24. c. 13. n. 5.
Nicheto; vedi Abate.
Nobili; vedi Vincenzo.
Noguera; vedi Giacomo Giberto.
Nores; vedi Pietro.
Norimberga; vedi Dieta e Pace.
Notai di qualunque forte sottoposti all'esame degli Ordinarij per le cause ecclesiastiche; l. 18. c. 6. n. 13.
O [edit]
Odescalco Nunzio straordinario in Ispagna procura ordini del Re Filippo a' suoi Prelati nel Concilio in vantaggio della Sede Apostolica; l. 19. c. 12. n. 5.
Odetto Cardinale di Sciattiglione aderisce all'Eresia di Calvino; lib. 15. cap. 14. n. 1. disparere fra lui e 'l Re di Navarra; e sua partita dalla Corte di Francia; lib. 16. cap. 3. n. 6. è privato del Cappello; lib. 23. c. 6. n. 8.
Olao Magno Arcivescovo d' Upsal nella Svezia è mandato da Paolo Terzo al Concilio di Trento; e malignità in ciò del Soave; lib. 6. c. 5. n. 6.
Oleastro; vedi Girolamo.
Olivario; vedi Francesco.
Olivo; vedi Camillo.
Oratori; vedi Ambasciadori.
Orazio Farnese Duca di Castro prende in moglie Diana figliuola naturale d' Enrico Secondo; lib. 10. cap. 2. n. 6. e lib. 11. cap. 16. n. 1. tira il Duca Ottavio suo fratello alla divozione di quel Re; lib. 11. cap. 12. n. 3. e cap. 16. n. 2. ciòch'egli operasse nella guerra col Papa; ivi. n. 11. muore d' artiglieria in Fiandra; l. 13. c. 6. n. 3.
Orazio Giustiniani della Congregazione dell'Oratorio, Custode della Libreria Vaticana, e poi Cardinale, da in luce alcuni Atti del Concilio Fiorentino; l. 11. c. 11. n. 13.
Ordinazioni da farsi a titolo di matrimonio secondo il Concilio di Trento; lib. 17. cap. 9. n. 5. e 6. tempi luoghi, e solennità di esse prescritti; lib. 21. cap. 12. n. 7.
Ordine se imprima carattere inreitetabile nell'anima; e falsità del Soave; lib. 9. cap. 5. per tutto. varij decreti stabiliti intorno alla collazione degli Ordini; lib. 9. cap. 11. n. 13. e 14. lib. 12. cap. 13. n. 2. 3. 4. 10. malignità del Soave intorno alla ordinazione fatta in Concilio, di doversi conferire gli Ordini gratuitamente; lib. 17. cap. 9. n. 7. 8. e 9. canoni e decreti formati in questo suggetto e varie sentenze de' Padri; lib. 18. cap. 14. n. 4. e segu. primi voti considerabili intorno all'emedazion degli abusi sopra di ciò; lib. 20. cap. 16. n. 8. e segu. cap. 17. n. 3. lib. 21. cap. 4. per tutto. cap. 6. n. 9. e segu. aggiustamento delle materie; e falsità del Soave; lib. 21. c. 11. n. 5. c. 12. n. 2. e segu. cap. 13. n. 8. e segu.
Ordini minori; studio fatto per rinvenire le funzioni di essi; lib. 21. cap. 8. n. 1. e cap. 12. n. 8. decr. 15. qualità richieste in chi dee riceverli; l. 21. c. 12. n. 6. e 7. opposizion del Soave; l. 21. c. 13. n. 11. e 13.
Ormanetto; vedi Niccolò.
Orsino; vedi Camillo, Giulio.
Osio; vedi Giambattista, Stanislao.
Ottaviano Reverta Vescovo di Terracina viene di Fiandra a Roma per dar conto de' trattati fra' 'l Re Filippo e 'l Cardinal Caraffa intorno al Ducato di Bari; lib. 14. cap. 5. n. 10. è fatto Legato del Conclave nella Sedia vacante di Paolo Quarto; lib. 14. cap. 9. n. 7. va in Ispagna per l'adunamento del Sinodo, e per altri affari; lib. 14. cap. 13. n. 1. fin al 7. promuove quivi gl' interessi de' Caraffeschi; e diffidenze per ciò del Papa verso di lui; ivi. n. 2. e c. 15. n. 5. 7. 8. e 11. muore; l. 19. c. 12. n. 5.
Ottavio Farnese prende in moglie Margherita figliuola naturale di Carlo Quinto; lib. 4. cap. 10. n. 8. è dichiarato Capitan Generale dell'esercito pontificio nella guerra contro a' Protestanti; ed acquisti fatti da esso; lib. 8. cap. 1. n. 4. e cap. 16. n. 1. ritorna a Roma, ed è rivocato dal suo viaggio per l'uccisione del Padre; lib. 10. cap. 4. n. 5. breve ostilità fra lui e 'l Governator di Milano; e tregua stabilita fra essi insino a nuove commessioni de' loro Principi; lib. 10. cap. 5. n. 2. spedisce un messaggio all'Imperadore; ivi. n. 6. procura insignorirsi di Parma; e dispiaceri per ciò fra lui e Paolo Terzo suo Zio; lib. 11. cap. 6. n. 2. e 3. gli è restituita quella Città da Giulio Terzo; lib. 11. cap. 7. n. 1. 2. e 3. sue gelosie per le macchine de' Cesarei; trattati suoi co' Francesi; e diligenze vane del Papa per impedirli; lib. 11. c. 12. n. 3. e segu. monitorio e presuasioni fattegli dal Pontefice, lib. 11. cap. 13. n. 2. cap. 16. n. 1. 2. 3. e 4. avvenimenti di guerra fra loro; lib. 11. cap. 16. n. 11. lib. 13. cap. 1. n. 1. e 2. concordia stabilita con vantaggio del Duca; lib. 13. cap. 1. n. 6. 11. 12. e cap. 2. n. 1. 2. e 3. sua riconciliazione con gli Spagnuoli nella rottura con Paolo Quarto; e restituzione fattagli di Piacenza; l. 13. c. 20. n. 10.
Ottone Truxes Cameriere di Paolo Terzo intima il Concilio destinato a Trento in Norimberga e in Polonia; lib. 5. cap. 4. n. 16. è promosso al Cardinalato; lib. 3. cap. 17. n. 5. che cosa operi nella creazione di Paolo Quarto; lib. 13. cap. 11. n. 11. sue considerazioni intorno al convocamento del Concilio in tempo di Pio; lib. 14. cap. 13. n. 19.
P [edit]
Pace di Norimberga e sua origine; lib. 3. cap. 9. n. 12. discorsi del Soave intorno ad essa esaminati; l. 3. c. 10. per tutto.
Pacecco; vedi Pietro.
Padronati; vedi Benefizij.
Paleotto; vedi Gabriele.
Paliano tolto a' Colonnesi, e fortificato da Paolo Quarto; l. 13. c. 17. n. 3. è assediato da Marcantonio Colonna; l. 14. cap. 3. n. 2. è occupato dall'istesso nella Sede vacante; l. 14. c. 9. n. 8.
Pallavicino; vedi Sforza.
Panfilo da Strasoldo Nunzio di Paolo Terzo in Polonia pel convocamento del Sinodo; l. 4. c. 1. n. 1.
Pantusa; vedi Giannantonio.
Paolo Capizucchi Decano della Ruota Romana è costituito Giudice sopra la causa d' Enrico Ottavo; l. 2. c. 17. n. 5.
Paolo Giovio Vescovo di Nocera è calunniato dal Soave nel suo voto sopra la Residenza; l. 16. c. 4. n. 9.
Paolo Gregoriani Oratore del Re Ferdinando al Concilio in tempo di Giulio Terzo; l. 13. c. 2. n. 9.
Paolo Quarto come ascenda al Pontificato; l. 13. c. 11. n. 8. e segu. riceve gli Ambasciadori Inglesi, ed eregge l'Ibernia in Regno; l. 13. c. 12. per tutto: si altera contro al Re Ferdinando per cagione del Recesso d' Augusta; l. 13. c. 14 n. 1. diffidenze tra lui e Cesare accresciute per gli accidenti successi in Roma negli Sforzeschi e ne' Colonnesi; ed uffizij del Cardinal Caraffa per collegarlo col Re di Francia; ivi. n. 2. e segu. sospetti gravi di esso verso l'Imperadore e verso gli Spagnuoli; e lega conchiusa con Enrico Secondo; l. 13. c. 15. per tutto. guardie militari ordinate da lui, e promozione di Cardinali; l. 13. c. 16. n. 2. doglienze sue per la tregua conchiusa tra i Francesi e tra gli Spagnuoli; e messione di due Legati a quelle Corone; ivi. n. 4. e 5. cap. 17. n. 1. 2. e 3. varie cagioni di rottura fra esso e 'l Viceré di Napoli; l. 13. c. 17. n. 3. e segu. protesto del Fiscal di Roma in Concistoro contro a Cesare e al Re Filippo; ivi. n. 6. e 7. partenza dell'Ambasciadore Cesareo, ed inutili trattati d'accordo col Viceré; ivi. n. 9. e 10. e cap. 18. per tutto. l. 13. c. 20. n. 3. fin al 7. guerra rotta da questo, e risentimento del Papa; l. 13. c. 19. n. 1. suo sdegno contro a' Farnesi; ivi. n. 10. sospensione d' armi senza conclusione di pace; la quale si manda a trattare col Re Filippo; ivi. n. 11. e segu. Terre del Pontefice ricuperate; lib. 14. c. 1. n. 1. Tribunale d' udienza pubblica, e festa della Cattedra di S. Pietro istituiti da esso; ivi. n. 4. e 5. promozione di Cardinali; e diversi abbagli del Soave; ivi. n. 6. e 7. deputazione di Giudici contra Cesare e 'l Re Filippo; ivi. n. 8. e segu. industrie del Papa per disunir dagli Spagnuoli il Duca di Firenze; l. 14. c. 2. n. 1. censo per Napoli rifiutato da lui; l. 14. c. 3. n. 1. sue dimostrazioni verso gli Svizzeri arrivati per soccorso di Roma; ivi. n. 2. diligenze di esso per l'aggiustamento, e come fermato; l. 14. c. 3. n. 8. e c. 4. per tutto. messione di Legati a' due Re per la pace universale; l. 14. c. 4. n. 5. e cap. 5. n. 1. fin al 7. nuovo sdegno di lui contro al Re Ferdinando per materie di Religione; l. 14. c. 6. n. 4. difficoltà che muove nel riconoscerlo per Imperadore dopo la rinunzia del Fratello; e come si dichiari nell'esequie di Carlo Quinto; ivi. n. 5. e segu. discaccia i suoi Nipoti da Roma; l. 14. c. 7. per tutto. eregge un Tribunale per reggimento dello Stato Ecclesiastico; ivi. n. 5. e 6. cure, morte, ed elogio di esso; e furori del Popolo Romano; lib. 14. c. 9. n. 4. e segu.
Paolo di Termes Orator Francese in Roma protesta nel Concistoro sopra gli affari di Parma del Sinodo; lib. 11. cap. 16. n. 5. fin al 9.
Paolo Terzo, e sua elezione; l. 3. c. 16. n. 9. delibera di convocare il Concilio, e difficoltà che v' incontra; l. 3. c. 17. n. 1. 2. 3. e 4. istituisce varie Congregazioni per riformar la Corte di Roma, e la Chiesa universale; ivi. n. 3. lib. 4. cap. 5. n. 3. e segu. fa promozione di Cardinal; ivi. n. 4. e 5. manda Nunzij e Legati a diversi Principi, e tratta in Roma con Carlo Quinto sopra l'adunare il Concilio in Mantova; l. 3. c. 18. n. 1. 2. 3. e cap. 19. n. 5. 6. 7. e 10. l. 4. c. 1. n. 1. 2. e 3. cap. 3. per tutto. cap. 4 n. 1. e 2. si mantien neutrale fra le Corone con rammarico dell'Imperadore; l. 3. c. 19. n. 7. l. 5. c. 2. n. 1. si collega con esso e co' Veneziani contro al Turco; lib. 4. cap. 5. n. 1. intima il Concilio in Vicenza; vi manda Legati, e con quali commessioni; lib. 4. cap. 5. n. 1. intima il Concilio in Vicenza; vi manda Legati, e con quali commessioni; lib. 4. cap. 5. n. 4. cap. 6. n. 1. e 2. procura la pace fra i principi; lib. 4. cap. 6. n. 1. si trasferisce a Nizza per tal effetto; ed imputazioni dategli dal Soave; ivi. n. 2. 3. e segu. suoi sentimenti per la concordia stabilita in Francfort; lib. 4. cap. 8. n. 14. e 15. e cap. 9. n. 1. e 2. proroga il Concilio a tempo indeterminato; e perché; lib. 4. cap. 9. n. 9. e segu. toglie la sospensione, e spedisce Legati a Trento; l. 4. c. 15. n. 1. l. 5. c. 1. n. 7. e 8. promozione di Cardinali; e dichiarazione fatta da esso intorno alla maniera d' eleggersi il Successore; l. 5. c. 1. n. 7. e 8. manda suoi ministri al Colloquio di Vormazia; lib. 4. cap. 11. n. 5. 7. e 8. gli nascono alcune differenze verso l'Imperadore; e viene seco ad abboccamento in Lucca; lib. 4. cap. 10. n. 7. 8. 9. cap. 15. n. 14. cap. 16. n. 1. e 2. invia l'Ardinghello e 'l Dandino in Francia, e 'l Morone ad una Dieta in Spira; l. 4. c. 16. n. 3. 4. e 9. sue diligenze per sedare le nuove discordie fra le Corone, e nuova sua conferenza con Cesare in Buffeto; lib. 5. cap. 1. n. 4. e 5. cap. 2. n. 2. 3. e 5. cap. 5. n. 1. e 5. bugia del Soave e d' altri Scrittori intorno al fine di questo parlamento; ed esame sopra l'autorità di varij Istorici di que' tempi; lib. 5. cap. 3. n. 1. e segu. consiglio preso dal Papa di sospendere il Concilio; e Bolla promulgata sopra di ciò; lib. 5. cap. 4. n. 19. e 20. sua commozione pel decreto di Spira; e Breve che perciò manda all'Imperadore lib. 5. cap. 5. n. 5. cap. 6. per tutto. cap. 7. n. 1. 2. e 3. si congratula co' Principi per la pace stabilita fra loro; e toglie la sospensione del Sinodo; lib. 5. cap. 7. n. 6. cap. 8. n. 14. e segu. e cap. 9. n. 4. e segu. proibisce a' Vescovi di comparire a Trento per Procuratori; lib. 5. cap. 10. n. 4. e cap. 11. n. 2. ha varij trattati con Cesare intorno al Concilio; e conchiude seco una Lega contra i Protestanti; lib. 5. cap. 14. n. 1. e c. 15. n. 2. e 3. n. 1. fin al 6. lib. 8. cap. 1. n. 2. e segu. nega di continuar nella lega oltra il tempo promesso; e perché; lib. 9. cap. 3. n. 1. fin al 9. infeuda Pierluigi Farnese di Piacenza e di Parma; lib. 5. c. 14. n. 14. e segu. quai sensi abbia nel primo incaminamento del Sinodo; lib. 6. cap. 8. n. 4. fa promozione di Cardinali, e pubblica una Bolla in riformazione di essi; lib. 5. cap. 16. n. 1. lib. 9. cap. 1. n. 3. e cap. 2. n. 4. e 5. suoi sentimenti per la seguita traslazion del Concilio a Bologna; varij trattati sopra di ciò con gli stessi Legati del Sinodo, coll' Ambasciador di Cesare, e col Cardinal Madruccio venuto a Roma; e ciòche quivi seguisse; lib. 9. cap. 17. n. 4. e 5. lib. 10. cap. 1. n. 1. e 2. cap. 2. n. 4. cap. 3. n. 10. cap. 4. n. 3. cap. 6. n. 8. e 9. cap. 8. n. 2. 3. 4. e 6. c. 10.n. 1. cap. 13. per tutto. cap. 14. n. 1. e 2. cap. 15. n. 2. e 3. andata di lui a Perugia; lib. 10. cap. 4. n. 4. risposte date agli Ecclesiastici d' Alemagna, i quali gli fanno istanza pel ritorno del Concilio a Trento; lib. 10. cap. 6. n. 1. 2. e 3. e cap. 10. n. 2. e segu. industrie di esso per riunire Parma e Piacenza allo Stato Ecclesiastico dopo il caso di Pierluigi; lib. 10. c. 5. n. 1. trattati fra lui e l'Imperadore per mezzo dell'Ardinghello; lib. 10. cap. 16. n. 1. spedizione in Germania di Prospero Santacroce; ivi. n. 3. e 4. suoi consigli avanti e dopo la pubblicazione dell' Interim; ed abbagli del Soave; lib. 10. cap. 17. e 18. per tutto. e lib. 11. cap. 1. per tutto. lega difensiva trattata da esso, ma non conchiusa col Re di Francia; lib. 11. cap. 1. n. 3. e cap. 2. n. 14. e c. 5. n. 2. Nunzij spediti in Germania con larghe facoltà in materie di Religione; l. 11. cap. 2. n. 6. e segu. ultimi negoziati fra lui e l'Imperadore per la restituzion di Piacenza; lib. 11. cap. 3. per tutto. industrie che usa per tratte i Prelati d' ogni Nazione alla Corte, e statuir quivi la riformazione, ma indarno; lib. 11. cap. 1. n. 1. fin al 5. rispetti per li quali sospende il Concilio; lib. 11. cap. 5. per tutto. differenze tra esso e 'l Duca Ottavio Farnese intorno alla Città di Parma; lib. 11. cap. 6. n. 3. sua morte; ivi. n. 4.
Parma data in feudo a Pierluigi Farnese; lib. 5. cap. 15. n. 14. e segu. dopo l'uccisione di questo è mantenuta in ubbidienza al Figliuolo; lib. 10. cap. 4. n. 5. è fatta custodire dal Papa in nome della Chiesa; e macchine degl' Imperali che vi si scuoprono; lib. 10. cap. 17. n. 3. e lib. 11. cap. 6. n. 1. vani tentamenti del Duca Ottavio per impadronirsene; lib. 11. cap. 6. n. 2. restituzione fattane a lui da Giulio Terzo; lib. 11. cap. 7. n. 1. varij successi di guerra in quello Stato; l. 13. c. 1. n. 1.
Parpaglia; vedi Vincenzo.
Parrocchiani; obbligazione loro alla residenza; lib. 21. cap. 12. n. 5. riformazioni costituite sopra di essi; lib. 23. cap. 11. decr. 12. decreto intorno alla loro elezione; lib. 23. cap. 12. n. 1. vedi Parrocchie.
Parrocchie; costituzioni fermate sopra il multiplicare i ministri e i titoli di esse; lib. 17. cap. 10. n. 3. e 4. e cap. 12. n. 11. sopra l'unione di molte Parrocchie in una; lib. 17. c. 10. n. 5. 6. e 7. sopra il provvedere al difetto de' Parrocchiani ignoranti, o discoli; ivi. n. 8. sopra l'angustia dell'entrate; lib. 23. cap. 11. decr. 13. sopra l'aggravamento di pensioni; ivi. sopra la distinzione, o la nuova fondazione di esse; ivi.
Patriarca Armeno ricevuto in Roma da Paolo Terzo, e calunnie del Soave; l. 13. c. 4. n. 4.
Patriarca Assiro rende ubbidienza a Giulio Terzo per nome di quella Cristianità; e maligne ponderazioni del Soave; lib. 13. c. 2. 4. n. 4.
Patriarca dell'Assiria Orientale presso al Tigri rende ubbidienza a Pio Quarto; e falsità del Soave; l. 18. c. 9. n. 5. 6. e 8.
Payua; vedi Diego.
Peccato originale; varij trattati fra' Padri Tridentini sopra questa materia; e in particolare sopra il rimedio di tal peccato, e sopra la concupiscenza la qual rimane ne' battezzati; lib. 7. cap. 3. n. 7. e 12. e cap. 8. per tutto. dubbio sorto; se ne' Rinati resti niente d' odioso a Dio; lib. 7. cap. 9. per tutto.
Peluè; vedi Niccolò.
Pendasio; vedi Federigo.
Penitenza; articoli dati ad esaminare sopra di essa; lib. 12. c. 10. n. 1. fin a 14. n. 18. e n. 22. fin a' 38. opposizioni di Soave intorno alle parole; Ciòche legherete, ec. all'imposizion delle penitenze, ed al segno esteriore richiesto nella confessione; ivi. n. 5. e segu. argomenti da lui recati contra la materia e contra le parti di questo Sacramento annoverate dal Concilio contra l'istituzione di essa, e contra il significato dell'assoluzione; lib. 12. cap. 12. n. 1. fin al 9. altri argomenti che adduce in persona degli Eretici Tedeschi sopra gli articoli stabiliti in questa materia; l. 12. c. 19. per tutto.
Penitenze; decreto proposto ed esaminato sopra di esse; lib. 23. c. 7. n. 7. e 16. e cap. 11. decr. 8.
Penitenzieri costituiti dal Sinodo; l. 23. c. 11. n. 1. decr. 8.
Penitenzieria di Roma riformata da Pio IV. e falsità del Soave; lib. 16. cap. 7. n. 21. e segu.
Pensioni abominate da' Vescovi; lib. 18. cap. 6. n. 1. decreto stabilito intorno ad esse; ed opposizione del Soave; lib. 23. cap. 11. decr. 13. n. 2.
Perenotti; vedi Antonio e Niccolò.
Perugia si ribella da Paolo Terzo; lib. 4. c. 10. n. 7.
Peto; vedi Guglielmo.
Piacenza è data in feudo a Pierluigi Farnese: lib. 5. cap. 14. n. 14. e segu. è occupata da' Cesarei dopo l'uccisione di esso; lib. 10. cap. 4. n. 5. inclinazione de' popoli di ritornare alla Chiesa; e lettere della Città al Pontefice in cui si scusa del fatto; lib. 10. cap. 5. n. 1. vane diligenze del Papa e d' Ottavio Farnese per ricuperarla; ivi. fin al fine. cap. 8. n. 1. cap. 17. n. 3. lib. 11. cap. 3. per tutto. restituzione fattane at Ottavio in tempo di Paolo Quarto; l. 13. c. 20. n. 10.
Pier Consalvo Mendozza Vescovo di Salamanca scrive molte notizie del Sinodo nell'ultimo adunamento; lib. 15. cap. 13. n. 4. s'oppone quivi a varij protesti preparati da' Prelati Spagnuoli; l. 16. c. 12. n. 7.
Pietro Accolti nominato il Cardinal d' Ancona stende la Bolla contra a Lutero; lib. 1. c. 20. n. 3.
Pierluigi Farnese riceve in feudo Parma e Piacenza; lib. 5. cap. 13. n. 7. e c. 14. n. 14. e segu. è ucciso; l. 10. c. 4. n. 5.
Pietro Bertani Vescovo di Fano s'oppone al diffinirsi in Concilio la Concezione immacolata della Vergine; l. 6. cap. 3. n. 8. ragiona sopra la Residenza, sopra il peccato originale, e sopra la Giustificazione; lib. 7. c. 6. n. 5. cap. 8. n. 5. e 7. e l. 8. c. 4. n. 12. s'adopera in diversi modi pel trasferimento del Sinodo; lib. 8. cap. 8. n. 1. 2. 3. e cap. 10. n. 1. e 2. è chiamato a se dal Duca d' Urbino; lib. 9. cap. 3. n. 13. va due volte all'Imperadore in condizione di Nunzio; lib. 11. cap. 1. n. 5. e 8. c. 2. n. 6. c. 8. n. 6. c. 12. n. 1. e 2. riceve il Cardinalato; l. 13. c. 1. n. 3. e 9.
Pietro Camaiani Camerier segreto di Giulio Terzo è mandato al Duca Ottavio Farnese ed a Carlo Quinto per trattare sopra le cose di Parma; lib. 11. cap. 12. n. 5. e 6. lib. 13. cap. 1. n. 8. e 12. è creato Vescovo di Fiesoli; l. 13. c. 1. n. 10.
Pietro Canisio Teologo della Compagnia di Giesù viene al Concilio di Bologna; lib. 10. cap. 1. n. 3. è autore d' un Catechismo pubblicato dal Re Ferdinando ne' suoi Stati; lib. 14. cap. 6. n. 2. risponde a varij articoli proposti da questo in Ispruch a una Congrega di Teologi; l. 20. c. 4. n. 5. e segu.
Pietro Danesio Ambasciadore del Re di Francia al Concilio in tempo di Paolo Terzo; lib. 8. cap. 3. n. 1. recita la consueta orazione nella Generale Adunanza; ivi. n. 5. e segu. in qualità di Vescovo riscalda i Legati di Pio Quarto allo studio della Riformazione con una casuale acutezza; l. 21. c. 8. n. 8.
Pietro Fontidonio Teologo del Vescovo di Salamanca recita in Concilio un' orazione a nome del Conte di Luna; lib. 21. cap. 1. n. 3. e 4. scrive con molta lode intorno a quella Adunanza; l. 24. c. 10. n. 16.
Pietro Guerrero Arcivescovo di Granata viene in tempo di Giulio Terzo e di Pio; lib. 12. cap. 10. n. 28. e lib. 15. cap. 13. n. 5. fa varie richieste intorno alla Continuazione al titolo del Concilio, e alla particella; proponenti i Legati: lib. 15. cap. 15. n. 4. fin all 8. cap. 16. n. 1. 2. e 5. cap. 19. n. 15. e cap. 20. n. 14. ragiona sopra il salvocondotto da concedersi agli Eretici, e sopra l'uso del Calice; lib. 16. cap. 1. n. 4. lib. 18. cap. 4. n. 6. risveglia più volte la quistione intorno alla Residenza; lib. 16. c. 4. n. 4. lib. 17. cap. 1. n. 2. cap. 13. n. 2. muove difficoltà nel Capo sesto di S. Giovanni; lib. 17. c. 11. n. 3. 7. 8. 9. 17. resiste al diffinirsi; Che gli Apostoli fossero ordinati Sacerdoti nella Cena; lib. 18. cap. 5. n. 5. 7. e 8. e cap. 8. n. 10. e 11. è autore della controversia sopra l'Istituzione de' Vescovi; lib. 18. c. 12. n. 10. e 11. cap. 14. n. 5. e cap. 16. n. 2. suoi concetti intorno all'autorità del Pontefice; lib. 20. cap. 9. n. 11. sentenza libera e notabile di esso sopra i Vescovi sopra i Cardinali, e sopra alcune altre materie; lib. 20. cap. 19. n. 12. lib. 23. cap. 7. n. 6. sua opinione intorno al procedere per Nazioni; lib. 20. cap. 17. n. 2. industrie che usa per comporre il tumulto fra gli Oratori Francesi e quello di Spagna; lib. 21. cap. 8. n. 8. e cap. 10. n. 6. consentimento di lui alla terminazione, e bugia del Soave; lib. 24. cap. 2. n. 4. sua ripugnanza nel doversi chiedere al Papa la confermazion del Concilio; l. 24. c. 8. n. 8.
Pietro di Nores autore d' un'Istoria sopra la guerra tra Paolo Quarto e 'l Re Filippo; l. 13. c. 11. n. 12.
Pietro Pacecco Vescovo di Giaen è creato Cardinale mentre si trova in Concilio; lib. 5. cap. 16. n. 1. lib. 6. cap. 6. n. 1. suoi consigli e suoi voti intorno alla traslazione della Scrittura in volgare; alla Concezion della Vergine; alla riformazion delle prediche; alle lezioni; alla residenza de' Vescovi; e ad altre materie; lib. 6. cap. 12. n. 5. lib. 7. c. 3. n. 8. cap. 4. n. 2. 10. 11. cap. 5. n. 5. 6. 7. e 8. cap. 6. n. 1. cap. 7. n. 1. 2. e 3. lib. 8. cap. 2. n. 3. c. 3. n. 1. varie opposizioni fatte da esso al trasferimento del Sinodo; lib. 8. cap. 7. n. 5. e segu. lib. 9. cap. 13. n. 7. cap. 14. n. 2. e 5. cap. 15. n. 3. e 10. uffizij che fa con Paolo Quarto contra il Cardinal Caraffa; lib. 13. cap. 19. n. 6. e lib. 14. cap. 7. n. 2. vicinanza di lui al Pontificato; lib. 14. cap. 10. n. 3. e 5. sua morte; l. 15. c. 6. n. 4.
Pietro Soave; se meriti veruna fede intorno alla sua Istoria del Concilio di Trento; Introd. cap. 2. n. 1. come in essa si dichiari per malvagio; ivi. n. 2. e 3. se possa scusarsi di ciò almeno presso agli Eretici; Introd. c. 3. n. 1. da chi traesse le sue notizia; Introd. cap. 4. per tutto. scarsezza ch'egli confessa sopra di ciò; lib. 18. cap. 10. n. 13. 14. e 15. errori in fatto de' quali si convince con autorevoli scritture; Introd. cap. 6. n. 6. e vedi successivamente per tutta l'Opera.
Pietro Soto Domenicano s'adopera con Carlo Quinto pel ricevimento alla Corte del Cardinal Polo Legato; lib. 13. cap. 7. n. 6. suo parere in Concilio sopra alcuni articoli dell'Ordine; lib. 18. cap. 12. n. 6. 7. e 8. e cap. 14. n. 1. lettere che scrive al Papa nell'ultimo della vita; e malignità del Soave; l. 20. cap. 13. n. 1. e 2. e c. 17. n. 1.
Pietro Strozzi soldato del Re di Francia passa nel campo de' Protestanti, e perché; lib. 8. cap. 16. n. 1. difende la Città di Parma dall'armi pontificie ed imperiali; lib. 13. cap. 1. n. 1. riceve una sconfitta dagli Spagnuoli nell'Isola dell'Elba; lib. 13. cap. 10. n. 2. entra ne' trattati di Lega contra di loro fra Enrico Secondo e Paolo Quarto; lib. 13. cap. 17. n. 3.
Pietro Tagliavia Arcivescovo di Palermo ferma una contesa in Concilio tra i Cardinali del Monte e Madruccio; lib. 8. cap. 7. n. 11. istanze di Carlo Quinto per la sua promozione al Cardinalato; l. 13. c. 1. n. 3.
Pietro di Toledo Vicerè di Napoli impone a' Vescovi del Regno che compariscano in Trento per Procuratori da lui eletti; ed ostacoli che vi son fatti dal Papa; l. 5. c. 10. n. 3. e c. 11. n. 2.
Pietro di Toledo famigliare del Cardinale di Burgos è spedito da Giulio Terzo all'Imperadore; lib. 11. cap. 7. n. 2. e 3. e cap. 8. n. 1. e 2.
Pietro Vorstio Fiammingo Vescovo d' Aix va Nunzio al Re de' Romani ed agli altri Principi d' Alemagna nella prima convocazion del Concilio; l. 4. c. 1. n. 1. 3. 5. 6. 7. tratta co Protestanti in Smalcalda; ivi. n. 8. cap. 2. n. 1. e 7.
Pietrantonio di Capova Arcivescovo d' Otranto ha disparere col Cardinal di Loreno e coll' Arcivescovo di Granata per l'aggiustamento del decreto intorno alla Residenza; l. 19. c. 14. n. 1. e 2. c. 13. n. 4. consiglia la preservazione dell'autorità Apostolica in fine di tutti i decreti; l. 23. c. 3. n. 15. riceve molte lodi da' Legati presso al Pontefice; l. 18. c. 9. n. 1.
Pietropaolo Parisio Cardinale e Legato del Concilio di Trento nella prima intimazione; lib. 5. cap. 1. n. 7. è chiamato dal Papa a Bologna, e indi mandato in Genova all'Imperadore; l. 5. c. 2. n. 4.
Pietropaolo Vergerio Nunzio presso il Re de' Romani ha varij trattati con esso e con gli altri Principi Alemanni intorno alla convocazion del Concilio; lib. 3. cap. 18. n. 1. 4. e 5. si trasferisce a Berlino, e parla accidentalmente con Lutero nel passaggio per Wittemberga; ivi. n. 6. 7. 8. 9. e 10. risposta ingiuriosa che riceve in Smalcalda da' Luterani; ivi. n. 11. 12. 13. e 14. ritorna a Roma; e quindi è mandato all'Imperadore in Napoli: l. 3. cap. 19. n. 1. interviene al Colloquio di Vormazia da parte del Re di Francia; e falsità in ciò del Soave; lib. 4. cap. 12. n. 11. s'allontana dalla Cattolica Religione; lib. 6. c. 13. n. 3. ha segreti ragionamenti col Nunzio Delfino; scrive al Cardinal di Mantova primo Legato del Concilio, e con qual successo; l. 15. c. 10. n. 13. e 15.
Pio Quarto e sua elezione; lib. 14. c. 10. n. 8. riconosce Ferdinando in Imperadore; lib. 14. c. 11. n. 1. ha varij trattati co' Principi sopra l'intimazion del Concilio; l. 14. c. 12. n. 1. in fin al 6. n. 13. e segu. c. 13. n. 1. fin all 11. l. 14. c. 14. per tutto. Giubileo, Bolla, e Decreti pubblicati da esso sopra di ciò, elezion de' Legati, e due promozioni di Cardinali; l. 14. c. 15. n. 1. c. 17. n. 2. e segu. l. 15. c. 6. n. 2. e segu. l. 15. c. 13. n. 11. aiuti somministrati da lui alla Francia; e sue diligenze per impedir quivi un Concilio Nazionale; l. 14. c. 16. n. 11. e 16. l. 16. c. 7. n. 20. c. 11. n. 10. e 11. sentimenti suoi e della Corte per li successi di Trento intorno alla Residenza; spedizione fatta cola del Vescovo di Ventimiglia; e ciòche il Papa operasse in questa materia; l. 16. c. 7. n. 1. c. 8. n. 11. fin a' 18. c. 11. n. 8. 9. 10. l. 17. c. 4. n. 4. c. 13. n. 4. 5. 6. e 7. l. 18. c. 12. n. 14. 15. e 16. c. 13. n. 1. c. 14. n. 1. ordini che scrive a' Legati intorno alla dichiarazione del continuamento, alla precedenza fra gli Oratori de' due Re, alla maniera di procedere nel Concilio; e risposte de' Presidenti; l. 16. c. 12. n. 2. 3. 4. e 5. l. 17. c. 4. n. 7. c. 6. n. 1. l. 17. c. 8. n. 1. fin al 7. l. 21. c. 1. n. 6. e 7. l. 21. c. 8. n. 4. e 5. ciòche risponda a molti Vescovi Italiani che s'erano scolpati seco di certe imputazioni; l. 17. c. 8. n. 5. e c. 13. n. 3. sospetti di lui verso alcuni Ambasciadori residenti nel Sinodo, e per la prossima venuta quivi de' Prelati Francesi; e varie commissioni date in questo secondo punto; l. 17. c. 8. n. 8. e 9. l. 18. c. 7. n. 2. 3. e 10. c. 17. n. 9. e 12. fin al 19. l. 19. c. 2. n. 4. riformazion del Conclave fatta da esso, e libertà lasciata al Concilio intorno alla Riformazione universale ed alla dottrina; l. 18. c. 11. n. 10. c. 17. n. 1. e 2. l. 21. c. 6. n. 1. e 2. disegni suoi d' aggiugner quivi nuovi Legati, e di condursi a Bologna; ma non messi in effetto; l. 18. c. 16. n. 1. l. 19. c. 12. n. 3. e 4. l. 20. c. 7. n. 1. c. 8. n. 4. c. 9. n. 4. 5. e 6. c. 14. n. 13. e segu. sue risposte a due lettere dell'Imperadore ed all'Istruzione dell'Ambasciadore Spagnuolo sopra i medesimi affari; l. 20. c. 8. n. 2. e segu. e c. 10. n. 11. e segu. discolpe che fa co' Legati intorno ad alcune disposizioni fatte nel Concistoro; l. 21. c. 6. n. 8. l. 23. c. 4. n. 12. sue commessioni e suoi Brevi sopra la particella; proponenti i Legati; l. 21. c. 5. n. 6. 7. 10. e 11. l. 23. c. 6. n. 5. risposte date da lui a' Presidenti e al Cardinal di Loreno intorno al tumulto accaduto in Chiesa fra gli Oratori; l. 21. c. 10. n. 2. 3. 4. e 6. consiglio tenuto coll' Ambasciador Vargas e co' Cardinali sopra alcune forme di decreti e significazioni fatte in Concistoro dopo la Session ventesimaterza; l. 21. c. 11. n. 3. e l. 22. c. 1. n. 5. e 6. sue diligenze per la presta terminazione; l. 22. c. 1. n. 6. e 9. c. 2. n. 7. e segu. c. 8. n. 11. l. 24. c. 1. n. 1. c. 2. n. 1. e 2. sensi di lui per la riformazione de' Principi secolari; l. 22. c. 8. n. 1. e 2. sentenza data da esso contro a molti Vescovi della Francia; l. 23. c. 6. n. 7. 8. grave sua malattia; l. 24. c. 4. n. 5. e 6. avvisi del miglioramento mandati al Concilio, e con ordini di finire; l. 24. c. 5. n. 1. e 2. allegrezza e rendimento di grazie fatto da esso pel compimento; l. 24. c. 9. n. 1. confermazione del Sinodo fatta nel Concistoro; e diligenze per la piena eseguzione; ivi. n. 4. fin a' 14. dichiarazione del tempo in cui i decreti cominciavano ad obligare; ivi. n. 14. sue industrie pel loro ricevimento nel Cristianesimo; l. 24. c. 11. per tutto.
Pighino; vedi Bastiano.
Pimpinello; vedi Vicenzo.
Pirro Loffredo è spedito a Roma dal Vicerè di Napoli per trattati d'accordo con Paolo Quarto; l. 13. c. 18. n. 2. e 3. è fatto prigione in Castel S. Angelo; l. 13. c. 19. n. 1.
Pisa; vedi Conciliabolo.
Pittavia; vedi Guglielmo.
Podestà ecclesiastica; vedi Ecclesiastici, Pontefici, e Vescovi.
Podestà secolare; vedi Principi.
Poggio; vedi Bastiano.
Politica vera in che si distingue dalla falsa; l. 5. c. 16. n. 3. e 4.
Polonia; vedi Sigismondo Augusto.
Pompeo Cardinal Colonna ha gravissimi dispiaceri con Clemente Settimo; l. 2. c. 4. n. 1. 2. e 3. si concorda con esso, e s'adopera per la sua liberazione dopo il sacco di Roma; ivi. n. 13.
Ponte; vedi Niccolò.
Pontefici se temessero dal Concilio la depressione della loro autorità; e se questa vi sia stata accresciuta; Introd. c. 10. n. 2. e segu. come ottenessero la maggioranza in tutta la Chiesa; e se fosse spediente privarli della loro preminenza; ivi. n. 15. 16. e 17. utilità del loro governo; e necessità che fieno mantenuti con le contribuzioni del Cristianesimo; ivi. n. 18. fin a' 24. diligenze usate da essi per reprimere gli avanzamenti del Turco; l. 3. c. 10. n. 7. titoli dati loro da' Canonisti; l. 7. c. 14. n. 1. 2. e 3. discorsi erronei del Soave intorno alla differenza tra Pontefici e la Sede Apostolica; l. 11. c. 18. n. 10. e 11. concetti dell'istesso Scrittore sopra i principij e gli aumenti della loro autorità; l. 12. c. 3. n. 4. 8. e segu. se i Papi fieno sottoposti a' Concilij; l. 12. c. 15. n. 12. fin a' 16. l. 19. c. 14. n. 4. e segu. l. 24. c. 10. n. 1. e 2. disegno avuto da' Francesi a tempo di Pio Quarto per l'elezion del Pontefice in Trento in caso di sedia vacante; l. 18. c. 17. n. 15. l. 19. c. 1. n. 12. difficoltà quivi forte intorno al diffinirsi il Primato del Papa sopra la Chiesa universale; e come in fine s'ommettesse la quistione; l. 19. c. 6. n. 4. e 5. c. 8. n. 5. c. 12. n. 10. e segu. c. 13. n. 2. e segu. c. 15. n. 3. c. 16. n. 2. 5. 9. 11. 12. l. 20. c. 3. n. 2. c. 9. n. 11. l. 21. c. 4. n. 5. 8. 12. e segu. c. 11. n. 12. e 3. c. 13. n. 4. varij ragionamenti sopra la riformazione del Papa in Concilio; lib. 20. cap. 5. n. 4. 5. 6. 7. cap. 8. n. 3. c. 14. n. 6. 7. e 8.
Poveri; se fosse spediente che l'entrare ecclesiastiche s'impiegassero in loro sovvenimento; l. 9. c. 9. n. 3. fin all' 8.
Prebende; vedi Beneficiati ed Unioni.
Precedenza contesa fra i Vescovi e fra i Teologi; l. 15. c. 13. n. 7. 8. e 10. l. 20. c. 1. n. 4. decreto del Concilio intorno alla precedenza degli Oratori; l. 24. c. 8. n. 4. vedi Ambasciadori.
Predestinazione; vedi Giustificazione.
Predicatori accusati dal Soave in riguardo alla vanità all'interesse; lib. 7. cap. 14. n. 9. e segu.
Prediche; decreti esaminati e fermati in loro riformazione; l. 7. c. 4. n. 2. e segu. e c. 11. n. 7. e segu.
Primato del Papa; vedi Pontefici.
Prime Istanze rimesse all'Ordinario in tutte le cause per opera degli Spagnuoli; l. 22. c. 8. n. 6. richiesta esorbitante del Conte di Luna intorno ad esse; l. 23. c. 6. n. 7. eccezioni poste nel decreto con dispiacere d' alcuni Padri; e industrie de' Presidenti per sodisfarli; l. 23. c. 7. n. 3. 14. e 15. l. 24. c. 2. n. 3. calunnie in ciò del Soave; l. 23. c. 12. n. 3. 4. e 5.
Principi secolari; articoli comunicati in Concilio agli Ambasciadori intorno alla riformazione di essi; e indugio chiesto da' Cesarei e dallo Spagnuolo; l. 22. c. 3. n. 3. c. 5. n. 13. differenza de' primi co' Presidenti; e ordini del Papa per l'eseguzione; l. 22. c. 6. n. 1. 2. 3. 4. 5. c. 7. n. 1. c. 9. n. 1. e 2. tumulto de' Vescovi per quell' in tralasciamento; e proposizione de' Capi; l. 22. c. 9. n. 3. e 4. c. 10. n. 2. commessioni in contrario dell' Imperadore e del Re di Francia; l. 22. c. 10. n. 16. e segu. l. 23. c. 1. n. 1. 2. e 3. c. 4. n. 6. indugio conceduto per comune istanza degli Oratori; decreto più piacevole mandato dal Papa; ricevimento di esso; e considerazioni del Soave sopra i pregiudizij recati a' Principi nell'ultima Sessione; l. 23. c. 3. n. 31. e segu. c. 4. n. 11. l. 24. c. 2. n. 5. c. 7. n. 1. decr. 20. e n. 2. c. 10. n. 3.
Procuratore de' Capitoli di Spagna è scacciato dal Conte di Luna da Trento; l. 22. c. 10. n. 3. l. 23. c. 1. n. 19.
Procuratori esclusi dalla voce in Concilio per Bolla di Paolo Terzo; lib. 5. cap. 10. n. 4. c. 11. n. 2.
Procuratori dell'Elettor di Mogonza al Concilio nel primo adunamento s'alterano per la Bolla che osta alla loro facoltà; lib. 5. c. 13. n. 3.
Procuratore offerto, e non ricevuto dal medesimo Elettore in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 15. n. 5 Procuratori dell'Arcivescovo di Salzburgh al Concilio nell'ultima intimazione; l. 16. c. 12. n. 5. e 9.
Procuratori de' Prelati e del Clero d' Ungheria al Concilio in tempo di Pio; l. 16. c. 2. n. 6. l. 18. c. 4. n. 22.
Procuratori de' Vescovi Alemanni, come fosse loro conceduto il voto decisivo in Concilio nella prima convocazione; l. 6. c. 2. n. 6. e 7. accidente accaduto sopra di ciò a tempo di Pio Quarto; l. 18. c. 4. n. 12. nuova controversia suscitata in questa materia, e come composta; l. 20. c. 17. n. 7. 8. 9. e 10. l. 21. c. 1. n. 9. e segu.
Procuratori come si soscrivessero in fine del Concilio; l. 24. c. 8. n. 13.
Professione regolare in qual maniera è stabilita dal Concilio di Trento; l. 24. c. 6. n. 1. e 2. decr. 15. e 16.
Promozione; vedi sotto i nomi de' Pontefici.
Prospero Santa Croce Vescovo di Chisamo e Uditore di Ruota va Nunzio di Paolo III. al Re de' Romani; e tratta co' Legati del Concilio nel passaggio per Bologna; lib. 10. c. 16. n. 3. e 4. c. 17. n. 1. e 7. è mandato da Giulio Terzo all'Imperadore; l. 13. c. 5. n. 6. si trasferisce alla Nunziatura di Portogallo, e s'abbocca nel transito col Re Filippo; l. 14. c. 15. n. 8. e 11. passa col medesimo carico in Francia; ed ha quivi diversi trattati intorno al ricevimento del Sinodo e alla precedenza dell'Oratore; l. 15. c. 1. n. 4. l. 24. c. 11. n. 2. 7. e 9.
Protestanti e loro origine; l. 2. c. 18. n. 6. negano d' intervenire con Cesare alla processione del Corpus Domini in Augusta; l. 3. c. 3. n. 2. presentano ad esso in una Dieta quivi adunata la Profession della fede loro; e correggimento fattovi da' Cattolici; ivi. n. 10. e 13. due conferenze tra queste Parti; concordia fra esse in alcuni articoli rilevanti; e vane diligenze dell'Imperadore per un intero accordo; l. 3. c. 4. n. 1. 2. 3. 4. 5. e 6. e cap. 5. n. 4. difficoltà de' Luterani in accettare il Recesso; e nuovo Editto pubblicato da Carlo Quinto; l. 3. c. 4. n. 7. e 8. unione loro a Smalcalda; pratiche co' Re di Francia e d' Inghilterra; e deliberazione presa di non ubbidire al Decreto; l. 3. c. 6. n. 1. e c. 18. n. 16. risposte cavillose ed ingiuriose che danno a' Nunzij pontificij sopra la convocazione del Concilio; l. 3. c. 13. n. 5. e segu. e c. 14. n. 11. 12. 13. e 14. l. 5. c. 4. n. 17. avanzamenti della Setta loro in Germania; e consiglio tenuto per opporsi alla lega cattolica contra di essi; l. 4. c. 8. n. 7. e 8. loro richieste in Eysinach sopra i trattati di tregua in materia di Religione; e stabilimento di questa in Francfort; l. 4. c. 8. n. 4. 5. 9. e 10. si ragunano quivi di nuovo; e perché; l. 6. c. 9. n. 4. che cosa operassero nel Colloquio di Ratisbona; ivi. n. 5. e 6. lega stabilita contra di loro fra 'l Papa e l'Imperadore; e sconfitta memorabile che ricevono dal secondo; l. 8. c. 1. n. 2. e segu. e l. 10. c. 1. n. 3. consentimento di essi in Augusta intorno al rimettersi alle deliberazioni del futuro Concilio; l. 10. c. 6. n. 4. e segu. c. 11. n. 2. l. 11. c. 11. n. 3. salvocondotto lor conceduto da' Padri Tridentini in tempo di Giulio Terzo; e con qual successo; l. 12. c. 8. n. 2. 3. 5. e segu. vedi Ambasciadori. mossa loro contro all'Imperadore; l. 13. c. 3. n. 2. e 8. lega che stabiliscono col Re di Francia; e varij avvenimenti di guerra nella Germania; l. 13. c. 5. n. 1. concordia fra Cesare ed essi in Passavia; ivi. n. 3. 4. e 5. nuovo invito che ricevono in Naumburgh pel Concilio Generale in tempo di Pio; e ciòche avvenisse co' Nunzij; l. 15. c. 2. n. 4. 9. e 10. e c. 3. per tutto. Convento loro in Erfordia, e disegni contro agli Austriaci; l. 15. c. 8. n. 1.
Purgatorio; se ne fa un decreto in Concilio con ambiguità d' alcuni Vescovi; e perché; l. 24. c. 4. n. 10. e c. 5. n. 4. decr. 1.
Q [edit]
Questori deputati da Roma per la promulgazione dell'Indulgenze in Germania; l. 1. c. 3. n. 6. e segu. Bolla di Pio Quarto, e decreto fatto dal Concilio che tolgon l'uso di tali Ministri dalla Chiesa; l. 16. c. 7. n. 24. e l. 17. c. 10. n. 12. e 13.
Queva; vedi Bartolomeo.
Quignones; vedi Francesco.
R [edit]
Raffael d' Urbino è invitato a Roma da Leon Decimo per fabricarla nuova Basilica di S. Pietro; l. 1. c. 3. n. 2.
Ragazzone; vedi Girolamo.
Rangone; vedi Ugo.
Re di Dania e sue qualità; l. 15. c. 6. n. 1. e c. 8. n. 1. fin all' 8. Nunzio destinatogli da Pio Quarto per l'intimazione del Concilio, ma non ammesso da lui; ivi.
Regolari come abbiano ne' loro Abati o Generali la voce decisiva in Concilio; l. 6. c. 2. n. 1. 2. 3. e 4. loro riformazione consigliata da' presidenti; l. 7. c. 2. n. 3. decreto esaminato e fermato sopra la facoltà loro di predicare; e concetti del Soave intorno all'esenzione di essi; l. 7. c. 4. n. 3. fin a 13. c. 5. n. 6. e segu. c. 11. n. 8. l. 8. c. 17. n. 11. e segu. l. 23. c. 3. n. 5. e 29. c. 7. n. 11. c. 10. n. 7. decr. 4. discorsi del medesimo Autore sopra la proibizione che i Regolari hanno d' appellate a Giudici esterni; sopra l'esenzione loro dalla giurisdizione dell'Ordinario; e sopra l'obbligazione di portar l'abito coperto imposta da Paolo Terzo a quelli a' quali si permetteva di rimaner fuori dal Chiostro; l. 11. c. 2. n. 12. e l. 12. c. 4. n. 5. c. 13. n. 7. e 8. agevolezza usata con essi dal Sinodo; che i Beneficij vacanti d' un Ordine Regolare si conferiscano all'istess' Ordine; l. 12. c. 13. n. 14. varij decreti stabiliti in loro riformazione; ivi. n. 15. l. 24. c. 3. n. 7. c. 5. n. 6. e segu. e c. 6. per tutto. nuova opposizione del Soave intorno alla facoltà conceduta di posseder beni stabili a' Mendicanti; l. 24. c. 10. n. 10. fin a' 14.
Religione che cosa sia; Introd. c. 1. n. 1. 2. e 3.
Religione insegnata da' Romani Pontefici come si distingua dall'altre; l. 1. c. 25. n. 13.
Reliquie de' Santi; loro venerazione diffinita in Concilio; l. 24. c. 5. n. 4. decr. 3.
Renato Birago Messo di Carlo Nono all'Imperadore presenta una lettera del suo Re, e fa un ragionamento al Concilio inescusazione della moderna pace con gli Ugonotti; l. 21. c. 3. n. 1. e 5. gli è mandata la risposta dopo la sua partenza; ivi. n. 6. e segu. e cap. 7. n. 1. tratta con Cesare in Ispruch intorno al trasferimento del Concilio in qualche Città di Germania; c. 7. n. 2.
Requesens; vedi Luigi.
Residenza de' Vescovi e de' Curati inferiori; varie disputazioni in Concilio a tempo di Paolo Terzo sopra gl'impedimenti di essa; e quistione ivi forta; s'ella sia di ragion divina; l. 7. c. 6. n. l. e segu. l. 8. c. 1. n. 1. c. 2. n. 7. c. 17. n. 1. c. 18. n. 1. 2. 8. e 12. c. 19. n. 1. 2. e 15. lib. 10. c. 2. n. 7. nuova, lunga, e difficil contesa eccitata a tempo di Pio intorno a tal quistione, e come in fine si terminasse; l. 16. c. 4. per tutto. c. 5. n. 1. fin al 7. c. 6. n. 2. c. 7. n. 1. c. 8. n. 12. fin a' 19. l. 17. c. 1. n. 2. 3. e 4. c. 2. n. 4. c. 13. n. 2. 4. 5. 6. e 7. l. 18. c. 12. n. 14. 15. e 16. c. 13. n. 1. c. 17. n. 3. 4. 5. e 6. l. 19. c. 7. n. 4. e segu. c. 8. n. 1. 2. e 3. c. 12. n. 12. c. 13. n. 4. c. 14. n. 1. 2. e 3. c. 16. n. 4. e segu. l. 20. c. 8. n. 5. 7. c. 14. n. 12. l. 21. c. 11. n. 4. c. 12. n. 5. e 9. c. 13. n. 18. vedi più distintamente sotto Pio Quarto sotto i Legati del Concilio a tempo di esso: sotto Cardinal di Loreno, e sotto Vescovi Spagnuoli; ec.
Riccardo Grieffeclau Arcivescovo di Treveri si studia di persuader Lutero in privato alla ritrattazione, e con qual successo; l. 1. c. 27. n. 6. 7. e 8. manda suo Procuratore in Trento e in Bologna; lib. 7. c. 5. n. 2. lib. 10. c. 2. n. 6. c. 4. n. 4.
Riccardo Vercelli Canonico Regolare Abate di Prevalle dissuade con forme assai gagliarde il concedimento del Calice; e falsità del Soave intorno alla sua persona e al suo voto; l. 18. c. 4. n. 19. e 20.
Ridolfo Pio di Carpi Vescovo di Faenza, e Nunzio in Francia intima quivi il Concilio in nome di Paolo Terzo; lib. 4. c. 1. n. 1. torna a quella Corte in condizione di Cardinale per trattare del Sinodo e della pace; l. 4. c. 6. n. 1. resta Legato di Roma in assenza del Pontefice; lib. 5. c. 2 n. 3. è destinato da Giulio Terzo alle due Corone per la pace universale; ma non va, impedito da malattia; l. 13. c. 1. n. 5. e 8. pratiche del Conclave per esaltarlo dopo la morte di Paolo Quarto; e composizione del suo animo; lib. 14. c. 10. n. 3. e 5.
Riformazione dell'Ordine ecclesiastico nel Concilio di Trento quale sia stata; Introd. c. 8. n. 1. e 2. se fosse temuta da' Papi e dalla Corte Romana; Introd. c. 10. n. 1. e segu. difficoltà che incontra Adriano Sesto nel riformare la Corte; l. 2. c. 3. n. 3. e segu. e c. 4. per tutto. Ecclesiastici d' Alemagna riformati dal Cardinal Campeggi e da Carlo V; lib. 2. c. 11. n. 3. l. 11. c. 2. n. 1. riformazione delle Corte di Roma, e della sua Chiesa particolare e dell'universale fatta da Paolo III; l. 3. c. 17. n. 3. l. 4. c. 5. n. 3. e segu. trattato fra esso e i Legati di Trento sopra la Riformazione; l. 6. c. 13. n. 6. e l. 7. c. 2. per tutto. se il Concilio dovesse cominciarsi dalla Riformazione o dalla Dottrina; lib. 6. c. 7. per tutto. sentimenti de' Vescovi intorno alla Riformazione; l. 7. c. 4. n. 1. libertà lasciata loro da' Papi in questa materia; lib. 9. c. 10. per tutto. lib. 20. c. 5. n. 5. l. 21. c. 6. n. 1. 5. 6. e 7. lib. 22. c. 1. n. 5. 12. e 13. trattati di riformazione in Bologna, contro a ciòche narra il Soave; lib. 10. c. 2. n. 7. scritture fra l'Imperadore, il Re Filippo, e Pio Quarto sopra tal argomento; lib. 20. c. 8. n. 3. 4. cap. 10. n. 7. 15. 16. varie riformazioni stabilite tutte e tre le volte in Concilio; vedi ciascuna materia in particolare.
Rinaldo Ferier Oratore del Re di Francia al Concilio nell'ultimo adunamento è sospetto nella Religione; Introd. c. 4. n. 7. e l. 16. c. 11. n. 1. fa istanza d' indugio a fin d' aspettare i Vescovi Francesi; lib. 18. c. 17. n. 10. e 19. recita un'orazione nell'Adunanza; lib. 19. c. 3. n. 6. e 7. risponde al protesto dell'Ambasciador di Spagna intorno alla lite del luogo; l. 21. c. 1. n. 2. prende confidenza con Bastiano Gualtieri Vescovo di Viterbo e segreti che gli comunica; l. 19. c. 10. n. 1. presenta al Concilio una lettera Reale, e l'accompagna con un suo pungente ragionamento; l. 20. c. 2. n. 3. e 4. introduce alcune pratiche occulte col Papa sopra il troncamento del Sinodo; e suoi concetti a favor della Sede Apostolica; l. 20. c. 12. n. 12. Introd. c. 4. n. 7. l. 21. c. 5. n. 2. 3. 4. e 5. l. 22. c. 1. n. 9. dispiacere perciòch'ei sente del proporsi novelle riformazioni; lib. 22. c. 2. n. 1. 2. e 3. fa un protesto acerbissimo nella Congregazion Generale; qual risposta ne tragga; e varie circostanze notabili di questo fatto; lib. 23. c. 1. n. 3. fin a' 15. e n. 22. e 23. S'unisce coll'Oratore Spagnuolo contra la particella; proponenti i Legati; l. 23. c. 2. n. 5. e 7. si ritira a Venezia; lib. 23. c. 4. n. 10. S'oppone a' decreti delle due ultime Sessioni ed universalmente al Concilio perché non s'accetti in Francia; l. 24. c. 10. n. 1. e 2.
Rinaldo Polo Cardinal d' Inghilterra e sue qualità; l. 4. c. 4. n. 4. e 5. è spedito da Paolo III; a quel Regno per affari de' Religione; ivi. e n. 5. gli è negato l'accesso dal Re di Francia in Esdino, e la dimora nel suo Reame, e perché; ivi. n. 6. e 7. insidie d' Enrico VIII contro alla sua vita; ivi. c. 7. n. 1. è deputato due volte in Presidente del Sinodo; l. 5. c. 1. n. 7. e c. 8. n. 1. è chiamato dal Papa a Bologna; l. 4. c. 4. n. 19. perché non si trasferisca subito a Trento; l. 5. c. 8. n. 3. s'oppone quivi al decreto sopra il peccato originale; l. 7. c. 9. n. 2. se ne passa a Padova per malattia, è liberato dalla Legazione, e ritorna a Roma; l. 8. c. 7. n. 2. l. 9. c. 1. n. 2. forma la risposta alla protestazione del Mendozza contra il Concilio di Bologna, e suo ambiguo parere intorno al proseguimento di esso; l. 10. c. 6. n. 9. e c. 13. n. 2. usa nuova diligenze per la riduzion d' Inghilterra, e spedisce un Messaggio con sue lettere alla Reina; l. 13. c. 7. n. 1. e 2. e c. 8. n. 2. s'incamina a quella Legazzione, e tratta la pace fra i due Re nel viaggio; l. 13. c. 7. n. 2. e 8. c. 8. n. 7. c. 9. n. 1. diversi ostacoli saperati con Carlo Quinto; suo onorevolissimo ricevimento in Londra; ed effetti notabili della sua messione; ivi. n. 7. e c. 8. e 9. per tutto. diligenze de' Francesi per esortarlo al Pontificato; l. 13. c. 11. n. 8. elezione di esso in Arcivescovo di Canturberi; l. 13. c. 13. n. 1. è rimosso dalla Legazione, ed è chiamato a Roma da Paolo IV. per sospetti di fede, e difficolta incontrario fatte dalla Reina Maria; l. 14. c. 1. n. 8. e c. 2. n. 4. segue. brucia un'apologia composta da se in propria difesa con punture varie contro al Pontefice; e nuove diligenze di questo per averlo in Roma; l. 14. c. 5. n. 2. e 3. muore; l. 14. cap. 8. num. 1.
Risegnazioni de' benefizij Ecclesiastici quanto riescono di profitto; l. 23. c. 12. n. 2.
Riservazioni mentali de' benefizij Ecclesiastici annullate dal Concilio Tridentino; l. 23. c. 12. n. 3. decr. 19.
Rio; vedi Martino Alonso.
Rithovio; vedi Martino.
Roberto Vaucop ovvero Venanzio Arcivescovo d' Armach nell'Ibernia è inviato da Paolo III al Concilio di Trento; e malignità del Soave intorno alla sua messione e alla sua persona; l. 6. c. 5. n. 6.
Roma Regga della virtù; e malignità dagli Eretici contro ad essa; l. 1. c. 25. n. 13. 14. e 15. splendidezza quivi usata ne' Tempij quanto sia profittevole; ivi. n. 19. necessita, che in essa si distribuiscano onori ed entrate; ivi. n. 20. se le contribuzion del Cristianesimo si raccolgano per ingrassamento di lei; ivi. n. 22.
Rorario; vedi Girolamo.
Rossetti; vedi Abate.
Rossi; vedi Giacomo.
Roteredamo; vedi Brasmo.
Rovere; vedi Urbano.
S [edit]
Sacerdoti instituiti da Cristo nella Cena; e controversia sopra di ciò; l. 18. c. 5. n. 5. 7. e 8. e c. 8. n. 10. 11. 12. lib. 21. c. 12. n. 8. decr. 13. e 14. istanza degli oratori Bavarici al Concilio pel matrimonio de' Sacerdoti; l. 17. c. 4. n. 8. vedi Matrimonio de' Preti.
Sacerdozio; diffinizioni stabilite in Concilio intorno alla dottrina sopra di esso; l. 21. c. 12. n. 2. doti richieste per esser assunto a tal grado; ed opposizioni del Soave; ivi. n. 8. decr. 12. e c. 13. n. 10. e 12.
Sacramenti: opposizioni del Soave intorno al numero di essi, e alla differenza loro da' Mosaici; l. 9. c. 4. n. 1. e segu. esame di ciòche discorre il medesimo Autore sopra il carattere impresso da tre Sacramenti; l. 9. c. 5. per tutto. falsità dell'istesso intorno alla materia e alla forma essenziale, e intorno all'intenzione richiesta al valore del Sacramento; l. 9. c. 6. per tutto. varie annotazioni sopra alcuni canoni fermati in questo soggetto; l. 9. c. 7. per tutto. se i Sacramenti fossero istituiti subito dopo il peccato d' Adamo; l. 9. c. 8. n. 1. decreto del concilio sopra l'amministrazione di essi; l. 23. c. 1. n. 1. decr. 7.
Sacrificio della Messa articoli esaminati da' minori Teologi sopra questo argomento; e varie sentenze de' Padri intorno al premettere l'esplicazione della dottrina; l. 17. c. 13. n. 8. l. 17. c. 1. n. 1. fin al 10. quistione suscitata: Se Cristo nella Cena sacrifico se stesso per noi, e come si terminasse; l. 18. c. 1. n. 10. 11. 12. c. 5. n. 5. 7. e 8. c. 8. n. 10. e segu. c. 9. n. 2. e 9. c. 10. n. 1. fin al 6. l. 21. c. 12. n. 2.
Salmerone; vedi Alfonso.
Salvadore Alepùs Arcivescovo di Sassari s'oppone alla lunga prorogazion de' decreti nel secondo aprimento del Sinodo; l. 11. c. 14. n. 4.
Salvocondotto conceduto da Carlo Quinto a Lutero nell'abboccamento di questo col Cardinal di Gaeta; l. 1. c. 9. n. 2. altro salvocondotto all'istesso per la sua venuta in Voromazia; l. 1. c. 26. n. 5.
Salvocondotto del Concilio di Basilea quali facoltà concedesse al i Eretici; l. 12. c. 15. n. 9.
Salvocondotto dato agli Eretici nella seconda intimazion del Concilio; e come riformato a richiesta de protestanti; lib. 12. c. 8. n. 3. e segu. c. 15. n. 8. 9. e 17. e l. 13. c. 2. n. 4.
Salvocondotto per gli Eretici come limitati dal Concilio di Costanza; l. 12. c. 15. n. 8.
Sanfelice; vedi Giantommaso.
Sanseverino; vedi Gianfrancesco.
Santacroce; vedi Prospero.
Santi:invocazione di essi diffinita in Concilio; l. 24. c. 5. n. 4. decr. 2. e 3. decreti sopra le loro immagini; ivi. decr. 4. 5. 6. e 7. errori del Soave intorno alle diffinizioni del Concilio Mogontino in queste materie; lib. 11. c. 4. n. 5. e 6.
Saraceno; vedi Giammichele.
Saracinello vedi; Cipriano.
Scarampo; vedi Antonio.
Scipione d' Arco Ambasciadore d' ubbidienza dell'Imperador Ferdinando a Pio Quarto; sue richieste intorno al convocamento del Sinodo; e falsità del Soave; l. 14. c. 12. n. 2. fin al 6.
Scipione Rebiba Vescovo di Motola e Governator di Roma è fatto Cardinale da Paolo IV. l. 13. c. 16. n. 2. va Legato in Fiandra pel Concilio e per la pace; ivi. n. 6. e c. 17. n. 1. e 2. torna alla Corte prima d' arrivar all'Imperadore; l. 13 c. 19. n. 7. nuova sua Legazione a Cesare e al Re di Polonia; l. 14. c. 6. n. 9.
Scipione Lancellotti Romano Avvocato Concistoriale nel Concilio a tempo di Pio; l. 15. c. 13. n. 4. è spedito da' Legati in Augusta per sollecitar la venuta del Conte di Luna; l. 19. c. 12. n. 7. compone una scrittura sopra la facoltà de' Procuratori nel Sinodo; lib. 22. c. 1. n. 9.
Scledo; vedi Francesco.
Scolastici: beneficio recato da loro, alla Chiesa, contra ciòche scrive il Soave; lib. 7. c. 14. n. 4. fin al 9.
Scommunica come debba esercitarsi; lib. 24. c. 7. n. 1. decr. 3.
Scrittura Sacra come approvata dal Concilio di Trento; l. 6. c. 11. n. 4. fin al 8. l. 6. c. 14. n. 4. 5. 6. e 7. bugia del Soave sopra la difficoltà fattasi al libro di Baruch, ivi. n. 14. stabilimento preso d' accettar le scritture e le tradizioni senza pubblico esame; l. 6. c. 12. n. 2. annotazioni e provvisioni fatte intorno agli abusi delle prime; ivi. n. 3. e 4. perché la Scrittura non debba tradursi in volgare; ivi. n. 5. e l. 14. c. 16. n. 5. e 6. opposizioni del Soave contra la norma d' interpretarla Scrittura secondo il senso de' Padri; lib. 6. c. 18. n. 1. fin al 7. decreto d' introdurre lezione di Sacra Scrittura in tutti gli Studij, ne' Conventi de' Regolari; e tra le famiglie Monastiche; l. 7. c. 4. n. 7. varietà di pareri sopra di ciò, e sopra la precedenza della Scrittura fra l'altre lezioni; l. 7. c. 5. n. 1. fin al 5. c. 11. n. 1. fin al 7.
Scrittura Volgata; vedi Volgata.
Sebastiano da Haunsenstain Arcivescovo di Mogonza disegna di mandar procuratore al Concilio, ma non gli è conceduto da' Presidenti; l. 11. c. 15. n. 5. viene perciò di persona a Trento; ivi. e n. 6. si parte; l. 13. c. 2. n. 6.
Sede Apostolica in che si distingua da' Pontefici; l. 11. c. 18. n. 10. e 11. che cosa significhi; l. 21. c. 4. n. 12. e 13. autorità di lei preservata in fine del Concilio ed altrove dopo varie disputazioni fra Padri; l. 9. c. 11. n. 2. l. 23. c. 3. n. 14. 30. c. 7. n. 10. 13. c. 8. n. 4. l. 24. c. 7. n. 1. decr. 21. n. 2.
Segretario del Concilio; vedi Angelo Massarelli e Adamo Fumano.
Segretarij Spagnuoli in Trento; vedi Ercole Pagnano e Martino Gastelù.
Seminarij: loro istituzione consigliata da' Legati di Trento al Pontefice Paolo Terzo, e determinata in Concilio a tempo di Pio; lib. 7. c. 2. n. 4. l. 21. c. 8. n. 3. c. 12. n. 8. decr. 16. l. 22. c. 1. n. 12. fondazione del Seminario Romano; l. 22. c. 1. n. 14. l. 24. c. 9. n. 6.
Sessione; vedi Concilio.
Severoli; vedi Ercole.
Sforza Pallavicino e Sforza di Santafiora mantengono la Città di Parma in ubbidienza ad Ottavio Farnese dopo il caso di Pierluigi; lib. 10. c. 4. n. 5. son compresi nella tregua fra 'l novello Duca e 'l Governator di Milano; lib. 10. c. 5. n. 2. andata del Pallavicino all'Imperadore per la restituzion di Piacenza; ivi. n. 6. e 10. e c. 8. n. 1.
Siena si rivolge contro agli Spagnuoli; e diligenze di Giulio Terzo per acquetarla; lib. 13. c. 6. n. 2. e c. 10. n. 1. sua dedizione all'Imperadore; lib. 13. c. 11. n. 4. concedimento di essa al Duca di Firenze; l. 14. c. 2. n. 1.
Sigismondo Augusto Re di Polonia approva la convocazione del Sinodo a tempo di Pio, e dissuade il Nunzio Canobio dal passare in Moscovia; l. 15. c. 9. n. 4. manda suo Ambasciadore a Trento; e lettera che scrivono ad esso i Legati; lib. 18. c. 14. n. 2. riceve il Concilio in una Dieta generale; l. 24. c. 13. n. 1. 2. e 3.
Sigismondo Conte d' Arco è fatto Custode del Concilio di Trento; l. 6. c. 1. n. 9.
Sigismondo di Ton Baron Tridentino è dichiarato Ambasciador Imperiale al Concilio nell'ultima convocazione; l. 15. c. 20. n. 5. si soscrive nel fine; l. 24. c. 8. n. 15.
Signor d' Allegri spedito da Carlo Nono a Pio Quarto per la traslazion del Concilio in qualche Città di Germania; l. 21. c. 3. n. 1.
Signor di Ceures; vedi Carlo Guglielmo.
Signor dell'Isola Ambasciador Francese a Pio Quarto qual luogo avesse in Cappella; lib. 17. c. 4. n. 7. sue istanze al Pontefice per l'indugio delle decisioni in Concilio; l. 18. c. 7. n. 6. 9. e 11. c. 17. n. 12. e 14. pratiche appostegli dal Soave sopra l'elezione del futuro Pontefice in Trento; lib. 19. c. 2. n. 12. uffizij di esso col Cardinal di Loreno contro al Gualtieri Vescovo di Viterbo; l. 19. c. 5. n. 2. l. 9. c. 9. n. 4. e 5. son raccomandati dal Concilio di Trento alla cura degli Ordinarij; l. 9. c. 11. n. 17. ordini dell'istesso Concilio a' Curatori di essi; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 8.
Spina; vedi Cesare.
Soave; vedi Pietro.
Solimano Imperador de' Turchi si ritira dall'Alemagna; lib. 3. c. 11. n. 1. espugnazione di Tunisi fatta dal suo esercito sotto la condotta di Barbarossa; lib. 3. c. 16. n. 6. passaggio della sua armata pel mar Tirreno; l. 5. c. 4. n. 21.
Sospensione; vedi Concilio.
Soto; vedi Domenico e Pietro.
Stanislao Osio Pollacco Vescovo di Varmia e Nunzio Nunzio di Pio Quarto all'Imperador Ferdinando tratta con esso intorno alla convocazion del Concilio; l. 14. c. 13. n. 9. e segu. è promosso al Cardinalato e alla presidenza di Trento; l. 15. c. 6. n. 3. e c. 13. n. 5. e 6. gli viene una lettera dall'Imperadore; e confidenza la quale passa tra loro; l. 17. c. 5. n. 2. ha cura di formar i decreti della dottrina intorno alla Comunione; l. 17. c. 7. n. 10. contende col Vescovo d' Aliffe sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 19. c. 5. n. 11. chiede licenza di partirsi per benefizio della Polonia, ma non l'ottiene; l. 20. c. 6. n. 6. oppugna forte il decreto de' Clandestini; manda il voto in iscritto per cagion di malattia; e falsità in ciò del Soave; l. 22. c. 9. n. 6. c. 10. n. 7. l. 23. c. 7. n. 17. e c. 9. n. 2. si conduce in Polonia dopo la terminazione; l. 24. c. 9. n. 3. tratta quivi col Nunzio Commendone sopra l'accettamento del Sinodo in quel Reame; l. 24. c. 13. n. 1.
Stella; vedi Tommaso.
Strozzi; vedi Giovanni, Pietro.
Studij generali; vedi Università.
Stupizio; vedi Giovanni.
Sturmio; vedi Zaccheria Delfino.
T [edit]
Tagliavia; vedi Pietro.
Teodoli; vedi Lodovico.
Teofilatto spieghi quelle parole di Cristo; Ciò che legherete, e c. e falsità del Soave; l. 12. c. 11. n. 5.
Teologi del Concilio di Trento; malignità del Soave intorno all'eminenza della loro dottrina; l. 6. c. 12. n. 2. l. 12. c. 10. n. 21. e 22. maniera, luogo, e tempo prescritti ad essi nel proferire i voti; e come non s'osservasse quest'ultimo ordine in tempo di Pio; l. 12. c. 1. n. 3. c. 10. n. 18. l. 17. c. 13. n. 9. e 10. l. 18. c. 12. n. 2. lite di precedenza fra loro per titolo di Nazioni; l. 20. c. 1. n. 4.
Teologi Francesi e Lovaniesi venuti al Concilio nell'ultimo adunamento; l. 18. c. 17. n. 21. l. 21. c. 7. n. 4.
Teologia scolastica e positiva in che si distinguano; ed errore in ciò del Soave; l. 12. c. 10. n. 19. e 20.
Terenzio Alciati Teologo della Compagnia di Giesù prende a scrivere l'Istoria sopra il Concilio di Trento; e difficoltà che v'incontra; Introd. c. 5. n. 6.
Termes; vedi Paolo.
Tetzelio; vedi Giovanni.
Tiepolo Ambasciador Veneto in Nizza per la pace fra i due Re, scrive una pienissima Relazione intorno a quel trattamento; l. 4. c. 6. n. 6. e 8.
Titolo del Concilio di Trento; Rappresentante la Chiesa Universale; chiesto da' Padri nella prima convocazione; l. 6. c. 2. n. 8. e 9. c. 6. n. 2. 3. c. 12. n. 1. l. 8. c. 18. n. 3. e 11. contesa rinnovata sopra ciò dagli Spagnuoli in tempo di Pio; l. 15. c. 19. n. 15. c. 20. n. 14. c. 21. n. 5. l. 21. c. 12. n. 4.
Tobia Domenicano Procuratore dell'Arcivescovo di Salzburgh al Concilio di Trento; l. 16. c. 12. n. 5.
Toledo; vedi Francesco, Pietro.
Tommaso d' Aquino qual benezio recasse al Mondo coll' aver fondata la dottrina cristiana su la filosofia d' Aristotele; l. 7. c. 14. n. 5. fin al 9.
Tommaso Campeggi Vescovo di Feltro è spedito Nunzio da Paolo Terzo al Colloquio di Vormazia; e ciòche quivi operasse; l. 4. c. 11. n. 9. e segu. c. 12. n. 3. 4. 5. e 6. viene fra primi al Concilio; l. 5. c. 8. n. 9. persuade i Padri, che si tratti unitamente della Riformazione e de' Dogmi; l. 6. c. 7. n. 5. pubblica un Apologia a favor della Traslazione; e si conduce a Roma per difesa di quella causa; l. 9. c. 20. n. 4. l. 10. c. 15. n. 2.
Tommaso Caselio Domenicano Vescovo di Bertinoro e poi della Cava difende la libertà de' Regolari nel predicare; e contrasto che imprende con molti Vescovi sopra di ciò; l. 7. c. 4. n. 4. e 20. e c. 20. n. 6. e 7. fa rumore in Concilio a tempo di Pio per cagione degli Spagnuoli; l. 19. c. 5. n. 5. e 9. e c. 7. n. 1.
Tommaso Crammero Arcivescovo di Canturberi è condannato alle fiamme per cagion d' eresia; l. 13. c. 13. n. 1.
Tommaso Moncero condottiere degli Anabattisti nella Sassonia perisce nel fuoco con molti de' suoi seguaci; l. 2. c. 12. n. 2.
Tommaso Moro e Giovanni Fischerio Cardinal Roffense son decapitati da Enrico Ottavo in odio della Cattolica Religione; l. 4. c. 7. n. 1. l. 13. c. 7. n. 1.
Tommaso Stella Domenicano Vescovo di Salpe, poi di Lavello, e indi di Capo d' Istria predica molti mesi al Concilio di Bologna sopra la materia della Giustificazione; l. 10. c. 2. n. 7. opposizioni da lui fatte nell'ultimo adunamento a' canoni intorno all'Eucaristia; l. 17. c. 11. n. 6. e 22. punture date da esso al Cardinal di Loreno in un suo voto sopra la Residenza; l. 19. c. 9. n. 7.
Tommaso di Vio Cardinal Gaetano va Legato all'Imperadore per la lega contro al Turco; l. 1. c. 7. n. 2. gli è commessa quivi la causa di Lutero; e tre abboccamento che ha seco; l. 1. c. 9. per tutto. scrive contra di esso all'Elettor di Sassonia, e con qual effetto; l. 1. c. 11. n. 1. 2. e 9. promulga la Bolla del Papa sopra le Indulgenze; l. 1. c. 12. n. 8. 9. e 10. rappresenta a Roma la necessità di dichiarar per eretica la dottrina di Lutero; l. 1. c. 20. n. 1. abbagli del Soave in questi successi; l. 1. c. 9. n. 4. c. 12. n. 2. 6. e 7. Commenti del Gaetano sopra la Scrittura quali fieno; l. 6. c. 17. n. 2. come s'intenda il suo detto di poter interpretar la Scrittura contra il senso de' Padri; l. 6. c. 18. n. 2. opinione di esso intorno al valore delle Indulgenze; e ciòche gli attribuisca il Soave; l. 2. c. 4. n. 4. e segu. rimedio da lui pensato sopra i figliuoli de' fedeli che muoiono nel ventre materno messo a disputa in Concilio; l. 9. c. 8. n. 2. e segu.
Tommaso Volseo Cardinale ciòche operasse intorno al divorzio d' Enrico Ottavo; e fine miserabile della sua vita; l. 2. c. 15. n. 2. fin all' 8. e c. 17. n. 5. e 6.
Torre; vedi Francesco.
Torres; vedi Francesco.
Tradizioni; modi proposti intorno all'approvamento di esse; l. 6. c. 11. n. 8. fin all' 11. consiglio preso d' accettarle senza pubblico esame; l. 6. c. 12. n. 2. loro ricevimento, ed opposizioni fattevi dal Soave; l. 6. c. 14. e c. 18. per tutto.
Traduzioni della Scrittura; varij pareri detti in Concilio sopra l'approvamento di esse; l. 6. c. 15. n. 1. e 2. vedi Volgata.
Traslazione; vedi Concilio.
Trento Città Imperiale eletta per stanza del Concilio Ecumenico da Paolo III; l. 4. c. 17. n. 8. e 9. Concilio ragunato ancor quivi a tempo di Giulio; e perché; l. 11. c. 8. n. 5. e c. 11. n. 3. varietà di pareri fra i Principi intorno all'elezione di questo luogo in tempo di Pio, e come aggiustati; l. 14. c. 12. n. 15. e segu. c. 13. n. 14. c. 14. n. 4. 5. 6. e 9; e segu. c. 16. n. 8. e segu. c. 17. n. 1. 2. 3. e 4.
Trivigiano; vedi Giovanni, Girolamo.
Truxes; vedi Ottone.
V [edit]
Vaivoda; vedi Giovanni.
Vargas; vedi Francesco.
Vaucop, o Venanzio; vedi Roberto.
Ubaldino Ubaldini Nunzio di Clemente Settimo in Francia ed in Inghilterra per aggiustare le condizioni del Concilio; l. 3. c. 13. n. 1.
Uberto da Gambara Vescovo di Tortona Nunzio di Clemente Settimo all'Imperadore tratta con esso sopra la convocazion del Concilio; l. 3. c. 5. n. 5.
Veire; vedi Pietro.
Veneti si collegano con Paolo III. contro al Turco; l. 4. c. 5. n. 1. concedono all'istesso Pontefice la Città di Vicenza per convocarvi il Concilio; lib. 4. c. 5. n. 2. l. 4. c. 6. n. 1. negano d' entrar in lega con Paolo Quarto a danni degli Spagnuoli; l. 13. c. 16. n. 2. c. 19. n. 5. e l. 14. c. 1. n. 2. s'adoperano per l'accordo fra esso e 'l Vicerè di Napoli; l. 14. c. 3. n. 8. approvano l'intimazione del Sinodo in Trento a tempo di Pio e vi mandano Ambasciadori; l. 14. c. 17. n. 2. l. 16. c. 5. n. 7. fanno istanza per la promozione del Patriarca Grimano, e varij successi sopra di ciò; l. 15. c. 6. n. 5. e segu. vedi Giovanni Grimani. uffizij loro in Concilio a favor della Sede Romana; l. 19. c. 1. n. 12. zelo e prontezza di essi alla presta terminazione; l. 23. c. 7. n. 1. dimostrazioni che ricevon dal Papa pel subito ricevimento di quei decreti; l. 24. c. 11. n. 1.
Verallo; vedi Girolamo.
Vercello; vedi Riccardo.
Vergerio; vedi Pietropaolo.
Ucangio Arcivescovo di Gesna frappone indugi al ricevimento del Sinodo nella Polonia, ma tutto indarno; l. 24. c. 13. n. 1. e 3.
Vega; vedi Giovanni.
Vescovi se rimanessero defraudati dal Concilio di Trento intorno alla sperata ricuperazione della loro pristina autorità; Introd. c. 9. n. 1. e segu. se ciascun Vescovo in particolare avesse anticamente giurisdizione in tutta la Chiesa Universale; l. 6. c. 3. n. 1. e segu. varietà di concetti sopra l'obbligo de' Vescovi a predicare; l. 7. c. 5. n. 5. e segu. rimedio preso in Concilio intorno alla residenza di essi; vedi Residenza. Loro riformazione consigliata da' Presidenti, e in qual maniera eseguita; lib. 7. c. 2. n. 2. l. 8. c. 18. n. 5. e segu. l. 24. c. 3. n. 2. 3. 4. 5. 6. c. 7. decr. 1. 2. 14. 17. discorsi del Soave intorno a' principij, a progressi, ed all'esercizio della lor giurisdizione; l. 12. c. 3. n. 1. fin all' 8. e c. 4. n. 1. e 2. agevolezze usate ad essi dal Sinodo per tener i sudditi in freno; l. 12. c. 5. e c. 15. per tutto. podestà conceduta loro sopra i Beneficij dati in Commenda, sopra le dispensazioni sopra i luoghi pij, e sopra i Notai ecclesiastici di qualunque forte; l. 17. c. 10. n. 10. e 11. e l. 18. c. 6. n. 8. 9. 11. 12. e 13. quistione suscitata: Se i Vescovi fieno superiori a' Preti di ragion divina; vedi Istituzione de' Vescovi: consigli dell'Imperador Ferdinando al Pontefice intorno alle prerogative in loro necessarie; l. 20. c. 8. n. 5. e c. 14. n. 11. varie sentenze sopra l'elezione di essi, sopra i processi della loro promozione, e sopra il pagamento delle propine; l. 20. c. 16. n. 10. e segu. l. 21. c. 4. n. 1. 2. 3. e 4. e c. 6. n. 9. fin a' 14. c. 8. n. 1. l. 23. c. 3. n. 3. 17. 18. 24. 25. 26. 30. c. 10. n. 5. e 6. decr. 1. soggezione de' Vescovi agli Arcivescovi come diminuita; l. 23. c. 10. n. 1. 2. e 3. e n. 7. decr. 2. e 3. facoltà loro ampliata intorno all'assolver da qualunque peccato nel foro interno i loro soggetti; l. 23. c. 10. n. 4. e 9. decr. 6. decreti statuiti intorno al tempo della loro consecrazione, al conferimento degli Ordini, e ad altre materie pertinenti all'autorità di essi; l. 21. c. 12. n. 6. decr. 1 e 2. l. 23. c. 10. n. 7. 8. e 9. c. 11. n. 1. decr. 7. 9. 10. 11.
Vescovi intervenuti al Concilio Tridentino; loro terrore e lor fuga per la vicinità de' Protestanti in tempo di Paolo Terzo; lib. 8. c. 5. n. 2. e 5. e c. 10. n. 3. 4. e 5. disturbo accaduto fra molti Vescovi intorno al dover essi procedere in alcuni casi come Delegati della Sede Apostolica; l. 9. c. 2. n. 1. 2. e 3. difficoltà nata nell'ultima convocazione sopra il dar loro facoltà di portar la mozzetta, e sopra la precedenza; l. 15. c. 13. n. 4. fin al 10. licenza di partirsi conceduta da' Legati ad alcuni Vescovi, e poi rivocata per ordine del Papa; l. 17. c. 8. n. 4. turbamento loro perché si trattava d' introdurre in Milano l'Inquisizione al modo di Spagna; l. 22. c. 8. n. 2. e 3. lor protesto pel tralasciamento de' capi intorno a' Principi secolari; l. 22. c. 9. n. 3. doglienze di essi per alcune provisioni fatte dal Papa che parevano contra i decreti di Trento lib. 23. c. 4. n. 12. disturbo accaduto nella Congregazion Generale sopra il diminuire la soggezione de' Vescovi agli Arcivescovi; e come aggiustato; l. 23. c. 5. n. 21. c. 8. n. 6. c. 10. n. 1. 2. 3. e n. 7. decr. 2. e 3. consenso loro universale alla terminazione del Sinodo; lib. 24. c. 2. n. 4. soscrizione di essi nel fine, e partita da Trento; l. 24. c. 8. n. 13. e c. 9. n. 2.
Vescovi assenti dal Concilio in tempo di Paolo Terzo; decreto formato ma non letto contra di loro; e rumore perciò de' Padri nella quarta Sessione; l. 6. c. 16. n. 1. 4. e 5. scuse recate per gli Alemanni e per altri dal Cardinal di Giaen e dall'Ambasciadore Toledo; e diversità di pareri sopra di ciò; lib. 7. c. 10. n. 1. c. 13. n. 5. deliberazione presa intorno alla partenza di molti Vescovi dal Concilio; l. 8. c. 2. n. 3. e 4. accusa degli assenti fatta nella Sessione sesta; l. 8. c. 18. n. 13.
Vescovi Alemanni hanno facoltà da Paolo III di comparire al Concilio per procuratori, ma non si pone in effetto; lib. 5. c. 15. n. 5. l. 6. c. 17. n. 14. assenza loro da Trento in tempo di Pio, e perché; lib. 20. c. 17. n. 7. e lib. 23. cap. 5. n. 4.
Vescovi Fiamminghi venuti al Concilio nell'ultimo adunamento; l. 21. c. 7. n. 4.
Vescovi Francesi venuti al Concilio nella prima intimazione voglion partirsi da Trento per ordine del loro Re; e difficoltà di ritenerli; lib. 5. c. 16. n. 6. e 7. fanno istanza che s'aspettino gli Ambasciadori e gli altri Vescovi della Francia; l. 6. c. 1. n. 10. e 11. avvento loro al Concilio di Bologna; l. 10. c. 4. n. 4. e c. 7. n. 2. negligenza che mostrano nell'andar a Trento in tempo di Pio; l. 16. c. 3. n. 11. varij sospetti del Pontefice e de' Legati per la loro venuta; l. 18. c. 7. n. 2. e c. 13. n. 2. arrivo loro; lib. 18. c. 17. n. 21. sentenze che portano sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 19. c. 6. n. 5. e 6. loro interessi in quella Adunanza; l. 21. c. 4. n. 5. e 8. partita d' alcuni di loro, e significazione fatta dagli Oratori; l. 23. c. 1. n. 3. loro protesto recato dal Cardinal di Loreno intorno alla Disciplina; l. 23. c. 12. n. 8. consentimento di essi alla lezione e alla confermazione di ciòch'erasi stabilito in tempo di Paolo, di Giulio, e di Pio; e malignità del Soave sopra di ciò, e sopra il loro concetto intorno a' successi del Sinodo; l. 24. c. 8. n. 7. e c. 10. n. 14.
Vescovi Italiani chiesti a Paolo Terzo da' Legati del Concilio; e malignità del Soave; l. 6. c. 1. n. 7. si oppongono agli Spagnuoli nella controversia sopra l'Istituzion de' Vescovi; e perché fieno inclinati alla sentenza più favorevole al Papa; lib. 18. c. 16. n. 4. 5. e 6. e lib. 19. c. 6. n. 6. e 9. lettera che gli scrivono molti di essi per discolparsi della contesa intorno alla Residenza; e qual risposta ne traggano; lib. 17. cap. 8. num. 5. e cap. 13. n. 3. affetti loro in quella Assemblea; l. 21. c. 4. n. 5. e 6.
Vescovi Spagnuoli intervenuti al Concilio a tempo di Paolo Terzo s'oppongono alla partita de' Francesi da Trento; l. 5. c. 16. n. 6. son di parere che si ommetta la controversia sopra la Concezion della Vergine; lib. 7. c. 3. n. 8. ripugnano al trasferimento del Sinodo e al condursi con gli altri a Bologna; l. 9. c. 13. n. 7. c. 14. n. 5. c. 15. n. 4. sono fermati a Trento dall'Ambasciador Toledo; e non danno risposta alle lettere de' Legati; lib. 9. c. 17. n. 1. c. 20. n. 2. Breve venuto ad essi dal Papa, perché mandino Deputati a difender quella causa; e scuse loro in contrario; l. 10. c. 14. n. 2. e c. 15. n. 3. e 4. nuova chiamata a Roma di quattro fra loro per istabilir la Riformazione, ma indarno; l. 11. c. 4. n. 2. e 3. partenza di essi doppo la morte del Papa; l. 11. c. 8. n. 4. Venuti di nuovo al Concilio in tempo di Giulio III. protestano contra la sospensione; l. 13. c. 3. n. 3. 5. 6. e 7. fuggon da Trento per timore de' Luterani; ivi. n. 8. In tempo di Pio fanno istanza di portar la mozzetta; e difficoltà nate e superate sopra di ciò; l. 15. c. 13. n. 5. e 6. richieste loro perché si dichiari il continuamento del Concilio di Pio con quel di Paolo e di Giulio; e falsità del Soave; l. 15. c. 15. n. 4. fin al 9. e lib. 16. c. 6. n. 3. loro resistenza all'indugio della sessione a fin d' aspettare gli Ambasciadori Francesi; l. 16. c. 5. n. 9. 10. e 11. protesto disegnato, ma non posto ad effetto da essi, perché si dichiari l'articolo della residenza; l. 16. c. 12. n. 7. e 8. conforto che ricevon dal Re di tralasciar quell'impresa; e ciòche in opposto rispondano; l. 17. c. 13. n. 2. e 6. varietà di sentenze fra loro intorno all'uso del Calice; l. 18. c. 5. n. 3. controversia suscitata da essi sopra l'istituzione de' Vescovi; e gravi contese per questo punto; l. 18. c. 12. n. 10. 11. e 12. e c. 16. per tutto. fine loro in tale decisione; lib. 19. c. 6. n. 8. querele contra di essi in Ispagna recate da' ministri del Papa; l. 19. c. 12. n. 5. l. 20. c. 9. n. 10. opposizioni che fanno al tralasciarsi le due controversie suddette e falsità del Soave; l. 21. c. 11. n. 1. 2. 4. 6. e 7. e c. 13. n. 7. loro affetti in quel Sinodo; l. 21. c. 4. n. 5. e 7. uffizij amorevoli passati con essi in nome del Papa; lib. 23. c. 6. n. 3. dissensioni fra loro intorno alle prime istanze, e all'esenzion de' Capitoli; l. 23. c. 7. n. 14. e 15. Congrega in casa dell'Oratore a fin d' impedir il terminamento; e ripugnanza della maggior parte; l. 24. c. 4. n. 4. concetti loro pacifici nella malattia di Pio Quarto intorno all'eleggersi il successore; ivi. n. 6. opposizione fatta da essi alle Crociate; lib. 24. cap. 8. n. 6.
Vescovi titolari; è ristretta loro dal Concilio la facoltà intorno all'amministrazione degli ordini; l. 12. c. 13. n. 3. voti quivi recati sopra l'uso di tali Vescovi, e ciòche si stabilisce; l. 20. c. 14. n. 10. c. 16. n. 10. e 12. l. 21. c. 4. n. 4. c. 6. n. 12. c. 8. n. 2.
Uffiziali del Concilio di Trento; vedi Concilio.
Uffiziali di Roma toccati acerbamente in Concilio dal Vescovo di Guadix, e difesi da quei di Nocera e d' Orvieto; l. 23. cap. 3. n. 25. 26. e 28. se ostassero alla confermazione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 4. e 9.
Ugo Boncompagno Bolognese è mandato per Abbreviatore al Concilio da Paolo III; l. 6. c. 1. n. 3. viene a Roma per difender la causa della Traslazione; l. 10. c. 5. n. 2. è destinato Nunzio in Germania al nuovo Imperador Ferdinando; l. 14. c. 6. n. 9. è posto per Consigliero da Paolo IV in un Tribunale sopra il reggimento dello Stato Ecclesiastico; l. 14. c. 7. n. 6. imprende con altri il lavoro della Riformazione nel Concilio a tempo di Pio; l. 18. c. 11. n. 15. nega d' apparecchiar la risposta al protesto preparato dagli Oratori Francesi nella contesa del luogo con lo Spagnuolo; l. 21. c. 9. n. 1. consiglia il Pontefice alla confermazione del Sinodo; l. 24. c. 9. n. 4.
Ugo Conte di Monfort Ambasciador Imperiale al Concilio in tempo di Giulio III; richiede l'indugio di certa decisione a fin d' aspettare i Protestanti; l. 11. c. 15. n. 5. l. 12. c. 8. n. 1.
Ugo Moncada Capitano di Carlo Quinto concorre alla prima espugnazione di Roma; e ciòche tratti col Papa; l. 2. c. 14. n. 2. passa al Governo di Napoli, e si soscrive a' capitoli con Clemente dopo la seconda presa di Roma; ivi. n. 13.
Ugo Rangone Vescovo di Reggio è spedito da Clemente Settimo in Alemagna per accordar le condizioni del Concilio; l. 3. c. 13. n. 1. e 2. è accompagnato da un Ambasciador Imperiale; e risposta che ricevon dall'Elettor di Sassonia a nome de' Principi Protestanti; ivi. n. 3. e segu. e c. 16. n. 1. e 2.
Ugonotti; loro origine, e loro congiura nella Francia contra il Re Francesco Secondo; l. 14. c. 12. n. 8. fin a' 14. istanza fatta da essi nell'Assemblea di Fontanableo per l'assegnamento d' un Tempio; l. 14. c. 16. n. 2. nuova Assemblea tenuta da loro pel medesimo affare; l. 15. c. 14. n. 13. e 14. pace da essi conchiusa con Carlo Nono, e danno della Religione; lib. 20. c. 10. n. 1.
Vicenza; vedi Concilio.
Vigerio; vedi Marco.
Viletta; vedi Giovanni.
Vincenzo Giustiniani General de' Predicatori difende accesamente la libertà de' Regolari nel predicare; l. 23. c. 3. n. 29. è promosso da Pio Quinto al Cardinalato; l. 24. c. 13. n. 4.
Vincenzo Parpaglia Abate di San Saluto è spedito dal Cardinal Polo a Roma per gli affari d' Inghilterra; l. 13. c. 7. n. 1. 2. e 6.
Vincenzo Pimpinelli Arcivescovo di Rossano e Nunzio di Clemente Settimo in Germania recita un' Orazione in Augusta la quale è molto calunniata dal Soave; l. 3. c. 3. n. 7. 8. e 9.
Visconti; vedi Carlo.
Visitatori; decreto del Concilio sopra di essi; l. 23. c. 10. n. 7. decr. 7.
Vitellozzo Vitelli Cherico di Camera e Vescovo di Città di Castello è promosso alla porpora ed a più riguardevoli Magistrati di essa da Paolo Quarto; l. 14. c. 1. n. 6. cade in diffidenza al Cardinal Carlo Caraffa; lib. 14. c. 7. n. 3.
Ulrico Utten Cavaliere Alemanno e di varia letteratura, parzialissimo di Lutero; lib. 1. c. 24. n. 1.
Ulrico Zwinglio; sue condizioni; principij; ed avanzamenti delle sue falsità; lib. 1. c. 19. n. 1. e 2. lib. 2. c. 12. n. 4. e 5. discordia fra lui e Lutero intorno agli articoli dell'Eucaristia; e loro congresso in Marpurgh; lib. 2. c. 12. n. 1. l. 3. c. 1. n. 2. e segu. morte di esso in battaglia; l. 3. c. 8. per tutto.
Ultime volontà; vedi Mutazione.
Unioni di Benefizij Ecclesiastici riformate dal Concilio di Trento; e discorsi del Soave sopra di esse; l. 9. c. 9. n. 8. e segu. c. 11. n. 7. 8. 9. e 10. l. 12. c. 13. n. 13. unioni de' Benefizij non curati a' curati stabilite in tempo di Pio; l. 17. c. 10. n. 5. 6. e 7. unioni di Diocesi o di Cattedrali; l. 23. c. 11. decr. 13. unioni de' Benefizij semplici alle prebende de' Canonici; ivi. decr. 5.
Universale Chiesa o Concilio; vedi Cattolica ed Ecumenico.
Università riformate dal Concilio di Trento; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 2.
Volgata; varij consigli fra Prelati del Sinodo intorno all'approvamento di essa; ed opposizioni fattevi dal Soave; l. 6. c. 15. n. 1. e 2. c. 17. per tutto. differenza fra i Legati di Trento e i Deputati di Roma in questa materia; e come fra loro si convenisse; ivi. n. 15. e 16. e l. 7. c. 12. per tutto.
Vormazia; vedi Colloquio e Dieta.
Vorstio; vedi Pietro.
Urbano della Rovere Vescovo di Sinigaglia è mandato incontro da' Legati di Trento al Cardinal di Loreno; l. 18. c. 17. n. 11.
Usurpatori de' beni ecclesiastici scomunicati in Concilio; l. 18. c. 6. n. 14.
Z [edit]
Zaccheria Delfino Nobil Veneziano Vescovo di Liesina è spedito Nunzio da Giulio Terzo al Re Ferdinando per affari di Religione; lib. 13. c. 8. n. 9. è chiamato a Roma da Paolo Quarto, ed è rimandato di nuovo a proseguire il suo carico; lib. 13. c. 13. n. 2. e c. 14. n. 1. torna in tempo di Pio al medesimo Ferdinando fatto già Imperadore per trattare dell'adunamento del Sinodo; l. 14. c. 14. n. 8. e segu. ha varij ragionamenti con Cesare insieme col Nunzio Commendone sopra l'istessa materia; e si trasferisce con questo a una Dieta de' Protestanti in Naumburgh; l. 15. c. 2. e c. 3. per tutto. proposte ch' egli fa nella Germania superiore a varie Città Protestanti; e risposte loro, l. 15. c. 9. n. 5. e segu. ammette seco a segrete pratiche lo Sturmio, il Zanchio, e poi anche il Vergerio apostati dalla Cattolica Fede; l. 15. c. 10. per tutto. fa istanze all'Imperadore che protegga l'autorità pontificia appresso i Padri Tridentini; l. 21. c. 11. n. 1. maneggia i trattati fra Massimiliano e Pio Quarto intorno alla confermazione di quello in Re de' Romani; l. 22. c. 6. n. 6. e segu. consiglia il Cardinal Morone a terminate il Concilio anche con ripugnanza degli Spagnuoli; lib. 23. c. 4. n. 4.
Zamorra; vedi Francesco.
Zanchio; vedi Girolamo.
Zannettino; vedi Dionigi.
Zosimo Papa è riconosciuto come Capo da varij Concilij Affricani; l. 12. c. 9. n. 6.
Zwinglio; vedi Ulrico.
Ercole da Este Duca di Ferrara entra in lega con Paolo Quarto contro agli Spagnuoli; l. 13. c. 16. n. 2. è fatto General dell'esercito; ivi. n. 3. e l. 14. c. 1. n. 1. si ritira dall'impresa; e perché; l. 14. c. 1. n. 3
- ↑ Mane (Alpes-de-Haute-Provence, Provence-Alpes-Côte d’Azur)
- ↑ Vd. Lemma Libertà nell'Indice
- ↑ Cfr. Epistola Bellarmini (Roma, 11 giugno 1611)