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tamen puerile gessit in opere[1]. E mentre tutti gl'altri Putti andavono ad adorare li
Vitelli d'Oro, questo fuggiva la conversione de gl'altri e se n'andava al
Tempio per adorare Dio. Cum irent omnes ad vitulos aureos, ipse fugiebat
consortia omniun, et pergebat ad Templum Domini, et adorabat Deus Israel e perche
era osservante di queste cose puerili vien lodato Tobia per Santo dalla sacra
scrittura, di cui n'è Autore lo spirito santo, Haec et his similia secundum legem
Dei puerulus observabat. Ne il savio Salomone s'inganni chiamando
Beato e santo quello che si è conservato senz'alcuna macchia
di peccato mortale. Beatus vir qui inventus est sine macula. Questo dice
merita lode, quest'aferma haver fatto miracoli. Qui est hic et laudabimus
eum, fecit enim mirabilia in Vita sua. Ne solamente lo loda per
non haver macchiato l'anima sua di macchia di peccato mortale, ma ancora
lo celibra per non haver transgredito li divini precetti potendoli facilmente
trasgredire e fare del male qui potuit trasgredi, et non est trasgressus,
facere mala, et non fecit. Ma s'andiamo cercando ciò che fece Christo
nella sua fanciulezza, nella quale fù essemplare della santità de Giovani,
altro non raccontono gl'Evangelisti ch'una ò due cose molto grandi,
seben da gl'huomini sono stimati molt'ordinarie e facili ad operarsi,
cioè che fosse sogetto al suo Padre putativo S. Gioseppe et alla Santissima
Vergine sua madre, et erat subditus illis. Inoltre scrive S. Luca che
Christo cresceva in sapienza, in Età e gratia apresso Dio, e gl'huomini.
proficiebat sapientia aetate, et gratia apud Deum et homines per darci
ad intendere che non si deve aspettar altra santità da un Giovanetto.
Siche proponendovisi la Vita d'alcuni Giovani ch'hanno vissuto
in seminario come loro vivono, non devono aspettare di sentire Miracoli
ò cose mai più udite, ma solamente le Vite immacolate d'alcuni che sempre
si sono conservati lontani da ogni sorte de Viti in oltre un'essatta osservanza
della disciplina del seminario una perfetta obedienza à superiori che governano
e finalmente un essempio perfette di tutte quelle Virtù che si possono desiderare in un Giovane

del Romano seminario. Hor questo vi propongo nella Vita di questi Giovani, che qui vi discrivo.

  1. Tobia 1, 4.