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Alli 4 [febbraio] che fu il giovedì grasso si rappresentò la comedia italiana chiamata ''La <unclear>Grocca</unclear> siciliana'' compositione del padre [[Name::Giattini, Giovanni Battista|Giattino]] detto di sopra. Fu rappresentata dalli chierici di San Gregorio con alquanti della camera di San Pietro pur chierici. Recitorono anco in quat’attione due convittori e fecero le parti principali, e questi furono [[Name::Odescalchi, Tommaso|Tomaso Odescalco]], e [[Name::Grifoni, Francesco|Francesco Grifoni]], quali hebboro tal licenza in gratia del padre Giattini. Riuscì di molta ricreatione, e non vi furono cardinali, ma aluni prelati. | Alli 4 [febbraio] che fu il giovedì grasso si rappresentò la comedia italiana chiamata ''La <unclear>Grocca</unclear> siciliana'' compositione del padre [[Name::Giattini, Giovanni Battista|Giattino]] detto di sopra. Fu rappresentata dalli chierici di San Gregorio con alquanti della camera di San Pietro pur chierici. Recitorono anco in quat’attione due convittori e fecero le parti principali, e questi furono [[Name::Odescalchi, Tommaso|Tomaso Odescalco]], e [[Name::Grifoni, Francesco|Francesco Grifoni]], quali hebboro tal licenza in gratia del padre Giattini. Riuscì di molta ricreatione, e non vi furono cardinali, ma aluni prelati. | ||
Alli 5 venerdì fu rappresentata una piccola attione del padre [[Name::Pietrasanta, Silvestro|Silvestro Pietrasanta]] che fu seminarista. Fu recitata dalli convittori minori di San Michele. V’intervennero per udirla quattro cardinali [[Name::Theodoli, Mario|Teodoli]], [[Name::Barberini, Francesco|Francesco Barberino]], Colonna, [[Name::Rondinini, Paolo Emilio|Rondanino]]. Inoltre il contestabile Colonna con li suoi figli, e li tre figli de’ prencipe prefetto don [[Name::Barberini, Taddeo|Tadeo Barberini]] oltre molti prelati. Fu dispesa per gli habiti, e per un intermezzo ultimo d’una prospettiva, nella quale si rappresentava un mercato con vaghe apparenze di lumi, inventione del [[Name::Menghini, Niccolò|Menghino]] architetto del cardinal Barberino.<lb/> | Alli 5 venerdì fu rappresentata una piccola attione del padre [[Name::Pietrasanta, Silvestro|Silvestro Pietrasanta]] che fu seminarista. Fu recitata dalli convittori minori di San Michele. V’intervennero per udirla quattro cardinali [[Name::Theodoli, Mario|Teodoli]], [[Name::Barberini, Francesco|Francesco Barberino]], Colonna, [[Name::Rondinini, Paolo Emilio|Rondanino]]. Inoltre il contestabile Colonna con li suoi figli, e li tre figli de’ prencipe prefetto don [[Name::Barberini, Taddeo|Tadeo Barberini]] oltre molti prelati. Fu dispesa per gli habiti, e per un intermezzo ultimo d’una prospettiva, nella quale si rappresentava un mercato con vaghe apparenze di lumi, inventione del [[Name::Menghini, Niccolò|Menghino]] architetto del cardinal Barberino.<lb/> | ||
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Latest revision as of 13:35, 6 July 2020
Li ricitanti di quest’attione furono li più scelti del Seminario tanto chierici quanto convittori, come si nominano in un foglio stampato nel detto libro.
Alli 4 [febbraio] che fu il giovedì grasso si rappresentò la comedia italiana chiamata La Grocca siciliana compositione del padre Giattino detto di sopra. Fu rappresentata dalli chierici di San Gregorio con alquanti della camera di San Pietro pur chierici. Recitorono anco in quat’attione due convittori e fecero le parti principali, e questi furono Tomaso Odescalco, e Francesco Grifoni, quali hebboro tal licenza in gratia del padre Giattini. Riuscì di molta ricreatione, e non vi furono cardinali, ma aluni prelati.
Alli 5 venerdì fu rappresentata una piccola attione del padre Silvestro Pietrasanta che fu seminarista. Fu recitata dalli convittori minori di San Michele. V’intervennero per udirla quattro cardinali Teodoli, Francesco Barberino, Colonna, Rondanino. Inoltre il contestabile Colonna con li suoi figli, e li tre figli de’ prencipe prefetto don Tadeo Barberini oltre molti prelati. Fu dispesa per gli habiti, e per un intermezzo ultimo d’una prospettiva, nella quale si rappresentava un mercato con vaghe apparenze di lumi, inventione del Menghino architetto del cardinal Barberino.
Alli 6 il sabato fu rappresentata la 2° volta la tragedia di San Hermenegildo, quale riuscì assai meglio della prima volta. Vi furono presenti il cardinale Costaguti e li principi di Rossano e Gallicano.
Alli 7 domenica fu rappresenta la 3° volta la detta tragedia con la presenza di 12 cardinali prelati et altri gran personaggi e riuscì meglio della 2°. Li cardinali furono Sacchetti, Rocci, Franciotti, Bragadino, San Clemente, Falconiero, Teodolo della Cueva, Di Lugo, Barberino, Fachinetto e Colonna.
In quest’attione dopo il 2° atto in loco dell’intermezzo furono distribuiti li premii alli meritevoli nel comporre.
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