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Oslo (13 aprile)

      anche io ho la facoltà di cresimare, e potrò andare più in 
      su dell'82°".
      Poi mi prende con se in automobile e mi conduce a visitare
      le altre due chiese cattoliche di Oslo, una delle quali
      è tenuta dai Padri Domenicani. Anche quegli mi fanno
      molta festa. Poi uno di loro si aggiunge a noi e
      seguitiamo il giro della città. Dei tre Padri uno è alunno
      della Univ. di Lille, uno nipote di Mons. Vanneville.
      Mi danno il giornale con la mia fotografia, e la spedisco
      al Vice Rettore della Gregoriana.
      
      Andiamo a visitare il grande campo dei salti di Skai
      con un salto di 45 metri di altezza. Poi S. E. mi conduce
      alla Birreria del Colle, mi mostra i ricordi di Nansen
      e Amundsen, mi compra cartoline e francobolli
      e me ne fa mandare una al P. Generale.
      Mi insegna il modo di bere alla salute "Scold" (?)
      guardandosi fissi in faccia durante tutto il primo sorso.
      Poi si torna a casa, mi fa cenare con loro, e poi mi 
      licenziò per andare alla Stazione. Ma prima mi fa
      entrare nel suo studio. Appena chiusa la porta mi
      metto in ginocchio domandandogli la Sua Benedizione.
      Me la dà, ma poi si mette subito in
      ginocchio e vuole la mia Benedizione. POi mi faccio