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più vicini lo abbracciamo e baciamo. Gli sussurro l'augurio delle benedizioni del Signore. Appoggia il suo braccio sulle mie spalle per qualche passo, poi abbraccia qualche altro e rapidamente cercano di trasportarlo in cabina. Sul volto dei presenti ho visto le lacrime. Entro anch'io in cabina. Lo depositano sul divano. E' emaciato, stanco, con la barba lunga - si riconosce appena.<lb/>  
 
più vicini lo abbracciamo e baciamo. Gli sussurro l'augurio delle benedizioni del Signore. Appoggia il suo braccio sulle mie spalle per qualche passo, poi abbraccia qualche altro e rapidamente cercano di trasportarlo in cabina. Sul volto dei presenti ho visto le lacrime. Entro anch'io in cabina. Lo depositano sul divano. E' emaciato, stanco, con la barba lunga - si riconosce appena.<lb/>  
"Pare un sogno" dice il Comandante - "Ha notizie dell'apparecchio?" domanda il Generale - e allora soltanto ritrovo la sua voce - "Si" risponde il Comandante, "l'apparecchio è rovinato, ma i piloti sono salvi". <ref>Il colloquio riguarda la sorte del pilota svedese [[Name::Einar Lundborg]], tornato dopo il salvataggio di Nobile sulla scena dei naufraghi senza il secondo pilota, da solo come promesso, per il recupero dei restanti naufraghi, quanti più possibili per ogni volo. Nel secondo atterraggio il Fokker si capovolge, l'apparecchio resta inutilizzabile ma il pilota non riporta danni, diventando egli stesso un nuovo naufrago, la decima persona ad aver sperimentato i disagi di ogni tipo nella precaria convivenza dentro la Tenda Rossa!</ref><lb/>
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"Pare un sogno" dice il Comandante - "Ha notizie dell'apparecchio?" domanda il Generale - e allora soltanto ritrovo la sua voce - "Si" risponde il Comandante, "l'apparecchio è rovinato, ma i piloti sono salvi".<lb/>
-"Io non volevo farmi portar via - volevo che portassero prima [[Name::Cecioni]]. Cecioni sta male, là non guarisce ieri l'ho visitato, l'ho scoperto io stesso, sta come il primo giorno, non può guarire là" - <ref>Nell'imminenza dell'arrivo del soccorso aereo, nella Tenda Rossa si era deciso di evacuare per primo il ferito più grave, Cecioni, poi via via gli altri e per ultimi Nobile e Biagi, il radiotelegrafista. Lundborg pretese di imporre gli ordini ricevuti dal suo capo il capitano Egmont Lars Tornberg ovvero di portare in salvo per primo Nobile, per facilitare in seguito il coordinamento dei soccorsi: "I have order to take you first".<lb/>
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-"Io non volevo farmi portar via - volevo che portassero prima Cecioni. Cecioni sta male, là non guarisce ieri l'ho visitato, l'ho scoperto io stesso, sta come il primo giorno, non può guarire là" -<lb/>
Seppur riluttante, Nobile ed il resto dei naufraghi trovò plausibile l'insistenza di Lundborg e così l'esile figura del generale Nobile con la cagnetta Titina, assieme al secondo pilota Schyberg ed al tenente Lundborg decollarono alle ore 21.00 del 23 giugno 1928 col Fokker 31 svedese.</ref><lb/>
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Intanto entra il pilota svedese che l'ha portato - "Vogliamo un momento restar soli noi tre, lei Comandante, e il pilota".<lb/>  
Intanto entra il pilota svedese che l'ha portato - "Vogliamo un momento restar soli noi tre, lei Comandante, e il pilota". <ref>Trattasi del Comandante [[Name::Romagna]], di [[Name::Nobile]] e del pilota svedese [[Name::Tornberg]]. Le memorie di Nobile citano la presenza pure del secondo pilota [[Name::Christell]]. Nelle stesse memorie vengono elencati i principali temi trattati: gli alimenti (pemmican) che ancora mancano ai naufraghi, la necessità di dotare di pattini il trimotore finlandese attualmente da mettere in ordine, di far arrivare dei piccoli aerei sportivi Moth anch'essi ovviamente dotati di pattini. Rif. "L'Italia al Polo Nord - U. Nobile - Mondadori 1930.</ref><lb/>  
 
 
Va bene - e noi tutti ce ne andiamo.<lb/>
 
Va bene - e noi tutti ce ne andiamo.<lb/>
 
Siamo rimasti avanti alla cabina per il corridoio quasi un'ora. Egli da ordini per ciò che bisogna portare ai naufraghi restanti. Domanda si prepari il bagno al fratello con cui è restato solo dice "Ma non sapevate che noi morivamo di fame?" - I giornalisti vorrebbero<lb/>
 
Siamo rimasti avanti alla cabina per il corridoio quasi un'ora. Egli da ordini per ciò che bisogna portare ai naufraghi restanti. Domanda si prepari il bagno al fratello con cui è restato solo dice "Ma non sapevate che noi morivamo di fame?" - I giornalisti vorrebbero<lb/>

Latest revision as of 10:20, 25 January 2021

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più vicini lo abbracciamo e baciamo. Gli sussurro l'augurio delle benedizioni del Signore. Appoggia il suo braccio sulle mie spalle per qualche passo, poi abbraccia qualche altro e rapidamente cercano di trasportarlo in cabina. Sul volto dei presenti ho visto le lacrime. Entro anch'io in cabina. Lo depositano sul divano. E' emaciato, stanco, con la barba lunga - si riconosce appena.
"Pare un sogno" dice il Comandante - "Ha notizie dell'apparecchio?" domanda il Generale - e allora soltanto ritrovo la sua voce - "Si" risponde il Comandante, "l'apparecchio è rovinato, ma i piloti sono salvi".
-"Io non volevo farmi portar via - volevo che portassero prima Cecioni. Cecioni sta male, là non guarisce ieri l'ho visitato, l'ho scoperto io stesso, sta come il primo giorno, non può guarire là" -
Intanto entra il pilota svedese che l'ha portato - "Vogliamo un momento restar soli noi tre, lei Comandante, e il pilota".
Va bene - e noi tutti ce ne andiamo.
Siamo rimasti avanti alla cabina per il corridoio quasi un'ora. Egli da ordini per ciò che bisogna portare ai naufraghi restanti. Domanda si prepari il bagno al fratello con cui è restato solo dice "Ma non sapevate che noi morivamo di fame?" - I giornalisti vorrebbero