Decorum es la fórmula empleada en el siglo XVII para limitar la arbitrariedad de todos los engaños, la arbitrariedad del arte, pero también la arbitrariedad del mercado, sin depender de un anclaje religioso. El decoro pudo confirmar de nuevo las diferencias ocasionadas por la estratificación. Alrededor de la mitad del siglo XVII, Tomás Hobbes (quien veía en el contrato la única posibilidad de asegurar el orden social contra el hecho del cambio de 'persona' por parte de los hombres y la posibilidad de ser distintos de lo que aparentan ser), disuelve también el decoro. (Luhmann, Arte de la sociedad, 307.)
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Refinement, education, and social experience were central to these ideas, as was an indefinable "je ne sais quoi".
Ver la expresión en: Les oeuvres de Monsieur le chevalier de Méré.. Di Antoine Gombault Méré (chevalier de)
Vedi Faret, 'L'arte di piacere a alla Corte' (96) "Contro gli ostinati in fare delle cerimonie".
Ver también Gracian, Arte de prudencia: "No ser ceremonial", ed. 1659, p. 128 https://books.google.it/books?id=oOUPAAAAQAAJ&vq=ojos&hl=it&authuser=0&pg=PA128#v=onepage&q=ceremonial&f=false
Modo di ristabilire l'onore.
Manuscritos jesuiticos en la BNR
Virtu del nobile. M. Favaro pdf
C'è un altro autore da considerare, Giovanni Francesco Commendone e il suo "Discorso sopra la corte di Roma" (probabilmente 1554), edito a cura di C. Mozzarelli (Bulzoni), importante per la dialettica utile-onore che caratterizza scelte, strategie e comportamenti di chi a Roma aspira a diventare cortigiano.
Una edizione manoscritta in https://www.nuovabibliotecamanoscritta.it/Generale/ricerca/AnteprimaManoscritto.html?codiceMan=37480 ff.166r-274v
Vedi 'Industrie' di C. Acquaviva, “La cortigianeria è un male pericoloso in Compagnia e fuori di essa, che penetra insensibilmente in quelli che ne sono colpiti, e anche in noi senza che ce ne accorgiamo; il pretesto è di guadagnarsi prìncipi, prelati, notabili, e di renderli amici alla Compagnia per il divino servizio; ma in realtà si ricerca se stessi e a poco a poco si scivola nel secolarismo. Perciò occorre prevenire il male e opporsi ai suoi inizi.” (caput XV)
Passi di: Claudio Acquaviva S.I. “ACCORGIMENTI PER CURARE LE MALATTIE DELL’ANIMA”. Apple Books.
Vedi Aastrain, V, 215 y ss.
Catechismo de'Gesuiti (1820), p. 150 https://books.google.it/books?id=wkhGAAAAcAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=aulicismo&pg=PA151#v=onepage&q=aulicismo&f=false
Límite útimo del honor. Ver Mateo Alemán, "Guzmán de Alfarace".
Vedi def. Onore in "Amor nudo" p. 28, opera dedicata a Borso d'Este (1605-1657)
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