poco da se quel primo spavento, ed accostossi agl'infermi in si buon numero, che anche nella maggior furia del male può dirsi che non vi fu chi morisse senz'assistenza, ciò che in tali contingenze e trambusti è pur si facile ad accadere. In seno poi alle famiglie dov'il morbo penetrava e dietro al morbo qualcuno di noi, grande era la confidenza che destavasi e grande il coraggio del prestarsi ai molti bisogni dell'appestato, ammaestrati in ciò i parenti ed ajutati dal consiglio e dall'opera nostra: per cui massimamente in quelle famiglie nelle quali la domestica carità suol mantenersi più viva ed operosa, cessò ben presto quell'orrido spettacolo del vedere il coleroso derelitto, e abbandonato alla malignità del micidiale suo morbo. Perché poi nelle famiglie povere non mancassero i provedimenti necessarj sì delle medicine e degli alimenti per gl'infermi, come del pane per i sani, dè quali non pochi venivano dalla inedia stessa dati quasi in preda al colera, andavamo proveduti di denaro, somministratoci in parte dai fondi del Collegio Romano, ma in copia molto maggiore dalla liberalità delle persone agiate di questa metropoli. Nelle anime d'acluni di cotesti ricchi metteva Iddio lo spirito del timor buono, in altre quello della vera carità, e così le moveva a questa insigne beneficenza. A preferenza poi d'altre amavano prevalersi delle nostre mani, perché vedevano la loro moneta spargersi di presente a conforto degli appestati, la cui maggiora part predicavasi per tutta Roma bisognevole dell'ajuto altresì del denaro. Per le quali cose tutte la città intera fu udita prorompere in quel grido di ammirazione, di gratitudine, e di benedizioni inverso il nostro qualunque benefizio. Tenerissimi questi buoni cittadini non sapevano significaci ciò che sentivano: le lagrime tenevano il luogo delle parole; e agli stessi colerosi parea meno acerba la malattia, e la morte, quando il Gesuita gli assisteva ed accompagnava in quell'ultimo tragitto: quegl'ingannati che o per educazione, o per irreligione e malvagità ci guardavano poco prima come i più spietati nemici della felicità del genere umano, ebbero per poco a mutar giudizio e quasi vollero far pace con noi.
Ma nulla men segnalato fu il frutto spirituale che noi ritraemmo da questo esercizio santissimo di carità. Quel Signore che quasi