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100 kilometri in quel posto che la massa gazosa sta
abbandonando. Si dovrebbe anzi formare un vuoto
dietro una massa che si muove con tanta rapidità,
ma non mai potrebbe entrarvi un liquido talmente,
che ancora possa esercitare una forza si enorme sulla
massa stessa che se ne fugge. E poi è parimente impossibile che un
liquido alla parte anteriore, possa cedere il posto cosi rapidamente.
Ma come spiegare altrimente quella velocità immensa?
Io in questo non ho mai trovato difficoltà, e forse V.ra R.za
si ricorda che non poteva capire quelli, che dicono non
potersi amettere quelli movimenti cosi rapidi.in ma
A me bastava riflettere alla velocità enorme che prende
l'aria lanciandosi nel vuoto e combinare questo
con le dimensioni enormi del sole e colla leggerezza
eccezionale del'idrogene. In questi ultimi giorni però
mi venne pensiero di vedere, se il calcolo verificasse
quella convinzione, e trovai che si. In fatti supponiamo
che ci sia una massa M d'idrogene ad una
profondità di 4000 kilometri sotto la superficie della
fotosfera. Essendo gli altri gaz circostanti in parte
dei vapori metallici, sarà il peso specifico di questi
non sola 15 volte, ma più di 20 volte maggiore che quello
del'idrogene. Ma prendiamo solo 15 volte. Allora quella
massa avrà secondo le leggi idrostatiche o aerostatiche
una forza ascensionale eguale a 14 volte il suo proprio
peso. E questa rimarrà costante durante l'ascensione
comunque le densità col salire diminuiscono
colla pressione prescindendo dalla piccola diminuzione della gravità. Ora quella forza ascensionale
produce un'accelerazione = 14.M.G./M = 14 G, se G è l'accelerazione
della gravità sul sole cioè 274 metri circa.
Restando quest accelerazione costante per tutto il
camino di 4000 kilometri, si può semplicemente
applicare le formole del moto uniformemente accelerato,
e allora traviamo per la velocità colla quale
il