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cede ad ogni minimo forzo. E come sarebbe possibile
che una per cosi dire bolla di aria stia là al basso
di un oceano liquido. Questo mi pare evidentemente
contrario a leggi certe e conosciute della natura.
E.1 vero che una vescica piccola esercita una pressione
sull'aria inchiusa. Ma questo accade per la costituzione
particolare dello strato capillare che fa sì che la forza
di coesione dello strato e maggiore non là dove è più
grosso, ma per contrario dove si è un pò assottigliato
(come recentemente ha provato come esperimenti il S.r
Quinke). Se non fosse questo, nè anche la formazione delle
vesciche sarebbe possibile. Ma in grande non può essere
così, e se uno strato grande di un liquido infallibilmente
avrà minore forza di compressione là dove è meno
alto. Quindi non può sussistere in tale maniera
e come in una immensa vescica un equilibrio nè
anche un momento.
Quanto poi al 2° quesito cioè di qu come quelle immense
velocità ascensionali possano essere cagionate, sembra
che appunto questo fenomeno delle eruzioni violente
venga da molti considerato come una dimostrazione
per l'esistenza dello strato liquido, perchè cosi si potrebbe
concepire una forte compressione verto i gazi imprigionati
e poi pure una violenta salita. Ma a me sembra
affatto il contrario. Perchè quel imprigionamento è in
se impossibile secondo le leggi fisiche. E poi anche se
vi fosse una massa gazosa in quelle profondità non
potrebbe mai salire con quella tanta velocità per un mezzo
cosi denso come è un liquido, imperochè l'ascensione
non si fà se non per la pressione del liquido verso la
superficie inferiore della massa gazosa. Ora è impossibile
che un liquido entri con una tanta velocità di circa