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tutti del seminario avertendo che nel giorno che seguì tal sollevatione per esser la prima
Domenica di maggio si doveva far la Communione Generale per tutti del seminario
quale communione per essersi differita poteva haver caggionato tal disordine
qual si pensa non sarebbe seguito se si fusse atteso alle confessioni, e comunioni
in quella prima Domenica del Mese dimostrando L’esperienza ch’il spesso frequentemente
li Santissimi sacramenti mantiene la disciplina del seminario et impedisce molti disordini
che potrebbero occorrere.
Ma tutte questa cause che falsamente si suppongono da alcuni ancor che fussero vere
non potevono, ne dovevono causare un tal disordine quale non poteva proceder
da poca vigilanza et applicatione de superiori poiche essendo quattro superiori
nel seminario se uno solo dormisse tre altri vegliando potevono impedirlo
E mentre li Giovani del seminario sempre si lamentano della Disciplina del
seminario che sia troppo stretta, segno manifesto è che non si dorme e che s’invigila
sopra di loro. Ne si deve attribuir à debolezza se qualche volta si dissumula il che più presto si deve chiamar atto di prudenza che mancamento
di debolezza. Che finalemente la dilazione che si fece della solita
communione Generale della prima Domenica del mese potesse haver caggionato
tal sollevatione si mostra chiaro non esser vero perche essendosi molti
di quelli che si sollevarono, communicati nell’istesso giorno delle sollevatione,
poco haverebbe trattenuto gl’altri se li fussero communicati. Ne si poteva dire mancar la frequenza de sacramenti in detto mese poiche il
primo giorno di maggio per la festa di Santi Filippo e Giacomo molti s’erono communicati,
Di più nel giorno della Croce che fù alli 3 di maggio, ben si poteva defferire alla seconda Domenica per esser precedute tante feste solenni
nelle quali molti s’erono confessati e communicati, e molti ancora si
communicarono la stessa Domenica e tuttavia entrarono nell’accordo di
fuggir di seminario come fecero anco gl’Apostoli che abandonarono Christo doppo
poche hore che d’erono communicati. Diciamo dunque esser verissimo che dalli Padri del seminario non fù data occasione alcuna à tal sollevatione
come benissimo L’afferma il Cardinale Barberino nelle sue lettere scritte doppo
di