verso Tromsø
Bergen 15 Domenica.
Nel pomeriggio si va a pranzo dal Console italiano non italiano.
16 lunedì.
Permanenza a Bergen. Colazione e pranzo sulla "Città di Milano".
17 martedì.
Alle 10 col Colon. Biffi andiamo a bordo col nostro bagaglio.
18 mercoledì.
Alle 11.30 si leva l'ancora e si parte. Si viaggerà per i fiordi fino a Tromsø. A bordo è il ministro italiano di Oslo, Conte Senni, col figlio.
I fiordi sono lunghi canali naturali formati dal mare che resta tra le piccole e numerose isole rocciose che limitano la Norvegia occidentale. Alcuni penetrano per centinaia di chilometri nel continente. O si riuniscono alle correnti dei fiumi, o ai laghi di tipo alpino formati nelle conche tra i monti.
La navigazione tra i fiordi è guidata da rinforzi e da torrette che a notte sono fanali o fari. Con noi a bordo sono due piloti norvegesi per condurre la rotta.
19 giovedi
Ore 5, si getta l'ancora ad Ålesund e ci fermiamo fino alle 15. Tempo magnifico. Mare e cielo azzurro.
Alle 19 si recita la Preghiera del marinaro[1] Espongo il Crocefisso, mi metto la stola, recito la preghiera, dò la benedizione. Poi il Comandante grida "Viva il Re" e tutti rispondono.
A questa riunione, come dice il Comandante, vengono sempre tutti. Prima che venissi io sulla nave la recitava il Comandante in seconda.