Page:APUG 1293 Trionfo del Giappone Colomera.pdf/29

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Rè. Leontio ove si va?
Leon. Appunto alla Reggia
Rè. Forsi vi è qualche cosa di nuovo?
Leon. la novità l’apporta il vincitore
Rè. Certo che fè bon colpo in questa volta
Leon. Hebbe al cero fortuna
Rè. Giunta col suo valore
Leon. Non guerreggia il valor, se la fortuna arride.
Rè. ò con questa o con quella vincasi pur lodevole fu sempre la vittoria, el trionfo. mà che si dice pur per la cittade della vittoria havuta?
Leon. piacque sì la vittoria, ma spiacque il vincitore.
Rè. Come possibil fia?
Leon. tant’è Signor, ch’infine alla cittade non è chi miri con buon occhio il Duce.
Rè. e donde tutto ciò nasce e deriva?
Leon. perche nemico egli è de' nostri Dei egli solo è caggione di disturbo e di guerra mentre che nova legge introduce al Giappone, che giova armar la destra contro il nemico se guerra più mortale egli poi move dentro le nostre proprie mura? Abbattendo sconfisse essercito scoverto secretamente poi nuovo essercito unisce di discordia e d’inganni contro di nostra gente difende la cittade, mà abbatte i cittadini.
Rè. Ingannato lo fù non perché voglia
Leon. Hoime Signore e come egli sol favorisce quella gente villana di Paulo e suoi compagni che van buscando il pane à tradimento.