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darò la ricompensa di quanto hà per me fatto. Sù questo petto il giuro.
Evan. ò di monarca invitto magnanimo pensiero à me porgerli in don, che fia concesso già le diedi me stesso, horsù già vado ad incontrar il Duce dammi licenza ò padre.
Rè. vada figlio felice, chi vide mai amor fatto gigante in un tenero infante? ama et il suo amore qual'è scolpito al core tal lo dimostra al volto, ò della guardia fate far bando à tutti che si facciano feste per tutta al cittade all'ingresso del Duce, s'odan musiche e balli, s'addobbino le strade, e si gridi per tutto, viva Augustin invitto vincitor trionfante
Leont. il mio mal è pur chiaro mà audace già m'accingo à vincere ò morire. bacio i tuoi pie' Signore.
Rè
