Page:Indice Pallavicino 1656-1657.djvu/38

From GATE
This page has not been proofread


Principe dopo la traslazione del Sinodo; l. 9. c. 19. per tutto. sua promozione al Cardinalato; l. 11. c. 16. n. 3. trattati fra esso e 'l Duca Ottavio Farnese, e indi con Enrico Secondo intorno agli affari di Parma; ivi.; e l. 13. c. 1. n. 5. e 11.
Girolamo Zanchio apostata Bergamasco de' Canonici Regolari viene a secreti ragionamenti col Nunzio Delfino; e con qual successo; l. 15. c. 10. n. 1. fin a' 13.
Giuliano Ardinghello è spedito da Paolo Terzo all'Imperadore per gli affari del Concilio e di Piacenza; l. 10. c. 16. n. 1.
Giulio Contarino Vescovo di Belluno reca un voto assai dispiacevole intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 4. n. 15.
Giulio de' Medici Cardinale va Legato all'esercito di Lombardia; l. 2. c. 1. n. 2. viene in Roma dopo la morte di Leon Decimo; e ciòche operasse in Conclave; l. 2. c. 2. n. 1. e 2. si giustifica delle calunnie dategli presso Adriano; l. 2. c. 9. n. 2. ascende al Pontificato; vedi Clemente Settimo.
Giulio Orsino è spedito due volte da Paolo Terzo all'Imperadore per la restituzion di Piacenza; l. 11. c. 3. n. 1. e 3.
Giulio Secondo raguna un Concilio in Laterano contro a quello di Pisa; l. 1. c. 1. n. 3. e 4. cominiciamento dato da esso alla nuova Basilica di S. Pietro; l. 1. c. 2. n. 6. Indulgenze che promulga a fin di trarre qualche aiuto per questa fabrica; ivi. n. 7. morte e qualità di lui; l. 1. c. 1. n. 5. opposizioni fattegli dal Soave; ivi. n. 6. e segu.
Giulio Terzo e sua elezione; lib. 11. c. 6. n. 6. primi concetti del suo governo, e specialmente nel restituir la Città di Parma al Duca Ottavio Farnese; ivi., e c. 7. n. 1. sue dimostrazioni verso i Principi, e verso i sudditi; ivi. n. 2. e 3. porpora che conferisce ad Innocenzo adottato in Casa del Monte; lib. 11. c. 7. n. 4. rispetti di esso in riporre il Concilio a Trento; messaggi che perciò spedisce a i due Re; e falsità del Soave; l. 11. c. 8. e c. 9. per tutto. varie diligenze di lui coll'Imperadore perché lasci il Farnese in pacifico possesso di Parma; e segni d'affetto ch'ei mostra verso questa famiglia; l. 11. c. 7. n. 3. c. 9. n. 5. c. 10. n. 4. c. 11. n. 2. c. 12. n. 1. e 2. suoi preparamenti per la Bolla della Riformazione e del Sinodo; lib. 11. c. 11. n. 1. intimazione di questo; e nuove falsità del Soave; ivi. n. 3. e segu. diligenze di esso per impedire i trattati fra 'l Duca Ottavio e 'l Re di Francia; e suoi dispiaceri col Re; l. 11. c. 12. n. 3. e segu. l. 11. c. 16. n. 1. fin al 5. deputazione de' Legati al Concilio; l. 11. c. 13. n. 1. monitorio da lui spedito contra il Duca; deliberazione di prender l'armi; e conto datone ad Enrico Secondo ed a Carlo Quinto; l. 11. c. 13. per tutto. risposta che rende in Concistoro a' due protesti del primo; l. 11. c. 16. n. 13. e segu. guerra intrapresa da esso; e ragioni che ve l'inducono per minor male; ivi. n. 10. e 11. rifiuto d' alcuni discorsi fatti in ciò dal Soave; lib. 11. c. 18. n. 1. fin al 6. successi di questa guerra; l. 13. c. 1. n. 1. e 2. richiesta venutagli da Cesare, perché eleggesse otto Cardinali da lui nominati; e ciòch'ei gli risponda; ivi. n. 3. 4. e 5. suoi trattati con questo Principe e col Re di Francia per la concordia; ivi. n. 6. 11. e 12. promozione di Cardinali; Vescovo di Montefiascone spedito da esso a Trento; ed altre bugie del Soave; ivi. n. 9. e 10. sospensione d' armi stipolata da lui e dall'Imperadore; l. 13. c. 2. n. 1. 2. e 3. suoi ordini iterati che si sospenda il Concilio; l. 13. c. 4. n. 6. ricevimento fatto del Patriarca Assiro; l. 13. c. 4. n. 6. Nunzij e Legati che manda alle due Corone per la pace universale; l. 13. c. 5. n. 6. e c. 6. n. 1. diligenze di esso in sedare i tumulti di Siena; ivi. n. 2. e c. 10. n. 1. sue industrie pel riducimento dell'Inghilterra, e per gli affari della Religione in Germania; l. 13. c. 7. n. 2. e c. 8. n. 9. istituzione fatta del Collegio Germanico; ivi. sua Bolla in riformazione del Conclave e del Clero; l. 13. c. 10. n. 1. e 2. Nunzio da lui spedito a Filippo Secondo ed alla Moglie dopo la riduzion degl' Inglesi; l. 13. c. 9. n. 10. e c. 10. n. 5. e 6. messione d'un Legato alla Dieta d' Augusta; l. 13. c. 10. n. 4. morte ed elogio di esso; ivi. n. 7. e 8.
Giurisdizione ecclesiastica; principij ed avvanzamenti di essa; e discorsi del Soave sopra di ciò esaminati; l. 12. c. 3. per tutto. se questa giurisdizione sia fondata nella mera scienza, conforme all'opinione del suddetto Scrittore; l. 21. c. 6. n. 16. 17. e 18. vedi Pontefici e Vescovi.
Giustificazione; varie conferenze in Concilio sopra di essa; l. 8. c. 1. n. 1. c. 2. n. 2. fin al 7. c. 4. per tutto. c. 9. n. 2. e segu. c. 11. n. 3. controversia intorno all'imputazione della giustizia di Cristo necessaria all'uomo per la salute; l. 8. c. 11. n. 4. e segu. qual certezza di fede possa aversi in questa vita di star in grazia; ed errori del Soave; l. 8. c. 12. per tutto. abbagli dello stesso Scrittore nell'articolo della Predestinazione e della Grazia; l. 8. c. 13. n. 1. 2. e 3. decreti stabiliti sopra i capi della Giustificazione; e varie notazioni fattevi dall'Autore; l. 8. c. 13. e c. 14. per tutto. e c. 18. n. 11. opposizioni del Soave contra di essi; l. 8. cap. 19. n. 3. e segu.
Glapione; vedi Giovanni.
Gonzaga; vedi Cardinale e Ferrante.
Gorone Bettani è spedito da Paolo Terzo all'Imperadore per indurlo alla pace col Re di Francia; l. 9. c. 3. n. 2. effetto del suo trattato; ivi. n. 9.
Granvelano; vedi Antonio e Niccolò Perenotti.
Grazia; vedi Giustificazione.
Greci preservati da' Padri Tridentini intorno all'uso del Calice; e bugie del Soave; l. 17. c. 7. n. 13. e 14. mutamento fattosi a lor contemplazione