in un decreto del matrimonio; l. 22. c. 4. n. 27. e segu. procession della Fede Romana fatta anticamente da essi in un Concilio provinciale di Cipri; l. 23. c. 9. n. 4.
Grimani; vedi Giovanni.
Groppero; vedi Giovanni.
Gualtieri; vedi Bastiano.
Guerrero; vedi Pietro.
Guglielmo Gonzaga Duca di Mantova interviene alla prima Session del Concilio in tempo di Pio; l. 15. c. 16. n. 6. venuta di esso a Trento per andare all'Imperadore in Ispruch; e morte quivi del primo Legato suo Zio, che gli fa mutare il camino; l. 20. c. 6. n. 1. 2. e 3. nuovo passaggio di lui per quella Città; l. 20. c. 9. n. 12.
Guglielmo Peto Minor Osservante eletto Cardinale e Legato della sua Patria da Paolo Quarto; e difficoltà frappostevi dalla Reina Maria; l. 14. c. 2. n. 5. diligenze del Papa perché i venisse a Roma; e falsità del Soave; l. 14. c. 5. n. 4. e l. 15. c. 7. n. 2.
Guglielmo di Pittavia Ambasciadore di Carlo Quinto come di Signor della Fiandra al Concilio di Trento in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 15. n. 5.
Guidascanio Sforza Cardinal di Santafiora esercita le parti di primo Nipote appresso Paolo Terzo in assenza del Cardinal Farnese; l. 8. c. 8. n. 3. è mandato a Parma da Giulio per ritrarre quel Duca da' pensieri di guerra; l. 11. c. 16. n. 3. si conduce al Duca di Firenze per comporre i tumulti di Siena; l. 13. c. 6. n. 2. spedisce il Lottini all'Imperadore per discolparsi dell'elezione di Paolo Quarto; l. 13. c. 14. n. 3. sdegno di questo Pontefice contra di esso; e sua prigionia; ivi. n. 6. 7. 8. e 11. entra mediatore di pace fra 'l Papa e 'l Duca d'Alba; lib. 14. c. 3. n. 4. e 8.
Guidi; vedi Gianfrancesco.
Guidobaldo Duca d'Urbino si stringe in parentela con Paolo Terzo; l. 9. c. 3. n. 13. è dichiarato da Giulio Terzo General della Chiesa; e rimane alla cura di Roma in assenza di esso; l. 13. c. 6. n. 2. viene quivi a tempo di Pio Quarto per dar in moglie una sua figliuola a Federigo Borromeo; l. 14. c. 17. n. 3. tratta con Carlo Visconti Vescovo di Ventimiglia mandato dal Papa al Concilio; l. 16. c. 11. n. 12. e 13.
Guido Fabri Ambasciador Francese al Concilio in tempo di Pio, è tenuto palese Ugonotto; Introd. c. 4. n. 7. e l. 16. c. 11. n. 1. sua Orazione pungente, e risposta che ne riceve; l. 16. c. 11. n. 2. fin all' 8. andata di lui in Francia per sollecitar la venuta de' Teologi e de' Prelati; e sue lettere alla Reina; l. 17. c. 14. n. 4. fin al 10. ritorno di esso con ordini dispiacevoli a Roma; l. 19. c. 8. n. 4. partenza sua per Venezia; l. 23. c. 3. n. 5.
Guzman; vedi Martino.
H
Helt; vedi Martino.
Hessel; vedi Giovanni.
Hutten; vedi Ulrico.
I
Iansenio; vedi Cornelio.
Ibernia eretta in Regno da Paolo Quarto; e falli in ciò del Soave; lib. 13. cap. 12. n. 1. fin al 6.
Ignazio Loiola Fondatore della Compagnia di Giesù è proposto da Giulio Terzo alla cura del Collegio Germanico; l. 13. c. 8. n. 9. vedi Compagnia.
Indice de' Libri dannabili formato da Paolo Quarto e proposto per riformarsi nel Concilio di Trento; l. 15. c. 18. n. 1. sentenze de' Padri sopra questa materia; e concetti del Soave intorno alla proibizione de' libri; ivi. n. 2. e segu. e c. 19. n. 1. fin a' 12. compimento di esso raccomandato al Papa dal Sinodo l. 24. c. 8. n. 4.
Indulgenze promulgate da Giulio Secondo a da Leon Decimo per chi con limosine concorresse alla nuova Basilica di S. Pietro; l. 1. c. 1. n. 9. c. 2. n. 6. e 7. e c. 3. n. 1. querele de' Tedeschi a Massimiliano Cesare per la sospensione delle antiche Indulgenze; l. 1. c. 2. n. 7. due opposizioni fatte a tali concedimenti; e loro risposte; ivi. n. 8. e 9. necessità di vendere ad appaltatori il ritratto incerto delle Indulgenze; l. 1. c. 3. n. 4. se da ciò nascesse l'Eresia di Lutero; ivi. n. 3. errori del Soave in risguardo alle persone, a' luoghi, ed al tempo di questa promulgazione; ivi. n. 6. e segu. falsità dello stesso Scrittore intorno all'origine e a' progressi delle Indulgenze; l. 2. c. 5. n. 1.e segu. ponderazioni ch'egli figura in persona del Cardinal di Gaeta sopra di esse; l. 2. c. 6. n. 1. e 2. disegno di non farne decisione in Concilio; l. 24. c. 4. n. 9. decreto finalmente stabilito in questo suggetto con ripugnanza di pochi; e perché; l. 24. c. 8. n. 1. e 2. opposizioni del Soave; l. 24. c. 12. n. 6. e 7.
Infanti; se per legge divina debban esser comunicati prima che giungano all'età della discrezione; l. 17. c. 1. n. 1. e c. 6. n. 12. canone formato in Concilio per la parte negativa; l. 17. c. 6. n. 13. controversia fra' Padri e fra' Teologi intorno alle prove di ciò; l. 17. c. 7. n. 17. e c. 11. n. 11. 14. e 22. opposizioni fattevi del Soave; l. 17. c. 12. n. 5. fin al 10. vedi Battesimo.
Inghilterra si separa dalla Chiesa Romana; e discorsi del Soave intorno a ciò esaminati; l. 3. c. 15. n. 4. e segu. sua conversione alla fede, e suoi Ambasciadori ricevuti in Roma da Paolo Quarto; l. 12. c. 9. n. 10. e c. 12. n. 1. restituzion dell'entrate ecclesiastiche fatta in quel Regno; l. 13. c. 13. n. 1. nuovo cambiamento
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