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f�vr.1621. Instyuction du m�decin.(4)
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Il.ma habituato nella virtù, è tanto composto, che non può esser dominato delle passioni, tuttavia perche li primi moti non sono in nostra potestà, et il zelo del servitio di Dio, e di S.ta Chiesa, nel vedere alcuni inconvenienti, gli può esser d'incitamento; perciò sarà bene con la prudentia schivar le cagioni, che gli potrebbon' causar tali accidenti d'animo. Per il che sarà bene non mettersi à promover soggetti al Pontificato, bastando, quando gli son proposti meritevo li, accettarli. Molto meno convien professare, ò lassarsi intendere d'andare al'esclusione d'alcuno, mà quando per tentarlo, gli fusse proposto suggetto da lei giudicato indegno, può con la sua prudentia non dichiarar la sua opinione, ne d'escluderlo; mà con parole genera li, ò ambigue, e con lodar qualche buona qualità di quel suggetto, passarsela senza dichiarar l'animo suo; che cosi fuggirà delli incontri, e disgusti, che apportano alteration'd'animo grande, e repentina, nuociano alla salute.<lb/>Si come ancorchè lei per l'età, e mala qualità de tempi, havesse opinione di rifiutare il Carico, in evento succedesse nella sua persona, non per questo è bene il dichiararsi alla scoperta, prima che venghi il caso, mà si come non dimostra d'ambirlo; cosi non è prudentia il dichiararsi in tutto, e per tutto alieno, sì perche potrebbe nascer tale accidente, che lei giudicasse in coscientia esser meglio il mutarsi d'opinione; il che, havendola dichiarata prima, non si poterà far senza erubescentia, e suspition di duplicità. Si per non da re occasione di derisione, ò d'altri disgusti, che gli potessero alterar l'animo. Potendo anco tal dichiaratione apportar danno, ò utile ad alcuno, che à lei non piacesse, e per ciò ne sentisse disgusto grande. Si per non dar materia alli [[Semantic content::Dissidentia|eretici]] di dire che questo modo di dichiararsi hà più d'ostentatione, che di credito, ò vero perche non si tratta di lei fà della necessità virtù; e simili altri concetti pungenti, che gl'apportarebbono disgusto, e mala salute d'animo, e di corpo.<lb/> Per satisfare al debito mio per la cura che tengo della sanità di V.S. Ill.ma con ogni humiltà, e debito termine gli metto in consideratione le sud.e cose, acciò si conservi sana in servitio di Dio, e di S.ta Chiesa, rimettendo il tutto alla molta prudentia, et ottimo giuditio di V.S. Ill.ma, alla quale fò humil riverentia.</p>
  
4862
 
  
/ Il^/ma h�bituato nella virt�, � tanto composto,che non pu� esser do minato delle passioni, tuttavia perche li primi moti non sono in nos tra potest�, et il zelo del servitio di Dio,e di S/ta Chiesa,nel ve dere alcuni inconvenienti, gli pu� esser d'incitamento; perci� sar�
 
JTbene con la prudentia schivar le cagioni, che gli potrebbon'causar tali accidenti d'animo. Per il che sar� bene non mettersi � promover soggetti al Pontificato, bastando, quando gli son proposti meritevo li, accettarli. Molto meno convien professare, � lassarsi intendere d'andare al'esclusione d'alcuno, m� quando per tentarlo, gli fusse proposto suggetto da lei giudicato indegno, pu� con la sua prudentia non dichiarar la sua opinione, ne d'escluderlo; m� con parole genera li,� ambigue, e con lodar qualche buona qualit� di quel suggetto, passarsela senza dichiarar Inanimo suo; che cosi fuggir� delli incon tri,e disgusti, che apportano alteration'd'animo grande,e repentina, nuociano alla salute. Si come ancorch� lei per l'et�,e mala qualit� de tempi, havesse opinione di rifiutare il Carico, in evento succedesse nella sua per sona, non per questo � bene il dichiararsi alla scoperta, prima che venghi il caso, m� si come non dimostra d'ambirlo; cosi non � pruden-
 
.^tia il dichiararsi in tutto,e per tutto alieno, s� perche potrebbe nascer tale accidente, che lei giudicasse in coscientia esser meglio il mutarsi d'opinione; il che, havendola dichiarata prima, non si po ter� far senza erubescehtia,e suspition di duplicit�. Si per non da re occasione di derisione,� d'altri disgusti, ohe gli potessero alte-
 
^^^rar l'animo. Potendo anco tal dichiaratione apportar danno,� utile ad alcuno,che � lei non piacesse, e per ci� ne sentisse disgusto gran de. Si per non dar materia alli eretici di dire che questo modo di dichiararsi h� pi� d'ostentatione, che di credito, � vero perche non si tratta di lei^ f� della necessit� virt�; e simili altri concetti
 
^^7pungenti, che gl'apportarebbono disgusto,e mala salute d'animo,e di corpo. Per satisfare al debito mio per la cura che tengo della sanit� di V.S.Ill/ma con ogni humilt�,e debito termine gli metto in oonsideratione le sud/e cose, acci� si conservi sana in servitio di Dio,e di
 
^^^S/ta Chiesa, rimettendo il tutto alla molta prudentia,et ottimo giuditio di V.S.Ill/ma, alla quale f� humil riverentia.
 
  
Arch.Vat.Lettere et Misceli, fol.393.
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Il.ma habituato nella virtù, è tanto composto, che non può esser dominato delle passioni, tuttavia perche li primi moti non sono in nostra potestà, et il zelo del servitio di Dio, e di S.ta Chiesa, nel vedere alcuni inconvenienti, gli può esser d'incitamento; perciò sarà bene con la prudentia schivar le cagioni, che gli potrebbon' causar tali accidenti d'animo. Per il che sarà bene non mettersi à promover soggetti al Pontificato, bastando, quando gli son proposti meritevo li, accettarli. Molto meno convien professare, ò lassarsi intendere d'andare al'esclusione d'alcuno, mà quando per tentarlo, gli fusse proposto suggetto da lei giudicato indegno, può con la sua prudentia non dichiarar la sua opinione, ne d'escluderlo; mà con parole genera li, ò ambigue, e con lodar qualche buona qualità di quel suggetto, passarsela senza dichiarar l'animo suo; che cosi fuggirà delli incontri, e disgusti, che apportano alteration'd'animo grande, e repentina, nuociano alla salute.
Si come ancorchè lei per l'età, e mala qualità de tempi, havesse opinione di rifiutare il Carico, in evento succedesse nella sua persona, non per questo è bene il dichiararsi alla scoperta, prima che venghi il caso, mà si come non dimostra d'ambirlo; cosi non è prudentia il dichiararsi in tutto, e per tutto alieno, sì perche potrebbe nascer tale accidente, che lei giudicasse in coscientia esser meglio il mutarsi d'opinione; il che, havendola dichiarata prima, non si poterà far senza erubescentia, e suspition di duplicità. Si per non da re occasione di derisione, ò d'altri disgusti, che gli potessero alterar l'animo. Potendo anco tal dichiaratione apportar danno, ò utile ad alcuno, che à lei non piacesse, e per ciò ne sentisse disgusto grande. Si per non dar materia alli eretici di dire che questo modo di dichiararsi hà più d'ostentatione, che di credito, ò vero perche non si tratta di lei fà della necessità virtù; e simili altri concetti pungenti, che gl'apportarebbono disgusto, e mala salute d'animo, e di corpo.
Per satisfare al debito mio per la cura che tengo della sanità di V.S. Ill.ma con ogni humiltà, e debito termine gli metto in consideratione le sud.e cose, acciò si conservi sana in servitio di Dio, e di S.ta Chiesa, rimettendo il tutto alla molta prudentia, et ottimo giuditio di V.S. Ill.ma, alla quale fò humil riverentia.