Macerata,27 novembre 16/20. La municipalit� � Bellarmin.
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/ Ill/mo et R/mo Signore padrone nostro col/mo
Essendoci stato referto ch'il padre Provintiale de Giesuiti ha
scritto che debba trasferirsi in Ancona et ivi fermarse il nostro
padre Giovanni Battista Ulivieri, che da puochi mesi in qu� ha rim-
JTpatriato e dato saggio della bont� e suo valore, cos� nelle private
come nelle publiche attieni, non possiamo per� tacere che tal muta-
tione sarebbe di nostro disgusto, quale tanto maggiore s'accresce,
quanto molti gentilhuomini della nostra citt� et amorevoli di questo
collegio e della congregatione restan tutti meravigliati di tal novi-
^^t�, et hanno fatto ricorso � noi, acci� opriamo con il rev/mo padre
Generale che non rimuovi questo buon padre. E se bene noi scriviamo
a d/o R/mo, havemo anco voluto supplicar'V.S.Ill/ma ad interporsi
con S.P.^/ma per l'effetto della grafia che maggiore non possiamo
desiderare per li rispetti suddetti dalla molta bont� di V.S.Ill/ma
/^^alla quale facciamo humilissima riverenza e preghiamo salute.
Da Macerata li 27 novembre 1620.
Di V.S.Ill/ma e Rev/ma
Humil/mi e devot/mi servitori
Li Priori di Macerata.
Sig/r Card. Bellarminio.
Si risponda che ho parlato con il p.rev/mo Generale et l'ho pre
gato che non permetta che il p.Gio.Battista Ulivieri sia levato da
cotesta citt� per mandarlo ad Ancona. Se questo riuscir� sar� molto
charo che le Signorie Vostre restino sodisfatte.
^(prima^me.nu).
^a risposto,che parler� con il P.Provincia-
le, et procurer� che resti cosi. Il che se riuscir�, mi sar�....etc.
Arch.^atic.Gesuiti 17 fol.12=13. Lettre orig. Minute autogr.