Napoli,5 sepie.1620. Lorenzo Manna � Bellarmin.
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/ Ill/mo e Rev/mo S/ore mio Padrone oss/mo
Dal tempo della morte di mio padre dove V.S.Ill/ma resto servita
per una sua carta accettarmi nel numero di servitori suoi, non mi �
occorsa mai occasione d'avalermi delle gratie e favori di V.S.Ill/ma;
^Tcome me occorre hoggi, pero ricorro da V.S.Ill/ma corno sicuro della
sua protettione. Sapr� V.S.Ill/ma corno il S/r Conte di Demos al tem
po che fu vicere in questo Regno resto servita di prevedermi asses-
sor nella citta di Sorrento e della Cava e dopo partito noi volsi
altro officio e desiderando hora di continuar'il servitio regio a
/^tempo di questo governo dell Ill/mo S/ore Card/le Borgia non beven
do io altra conoscenza con detto Sig/re, vengo a supplicare V.S.111^^^
si degni farmi gratia d'una lettra di raccomandatione a detto Ill/mo
s/ore Card/le essendo io obligato con la mia professione di procura
re agiutar'la casa mia carrica di cinque figli e vivere honoratamen-
/fte quanto si pu�. Pero ne pregho V.S.Ill/ma mi facci questa gratia
e per fine fo riverenza a V.S.Ill/ma con Lasciarli con ogni humilta
le mani pregandole da N.S. le conceda vita longa in gratia sua. Da
Napoli a 5 di settembre 1620.
Di V.S.Ill/ma et Rever/ma
Humiliss/o et affett/mo servitore
Lorenzo Manna.
Adr.: Al Ill/mo e Rever/mo Mons/re Padron mio sempre oss/mo il S/or
Cardinale Belarmino
Roma (cachet)
(Minute de r�p.) Si risponda che io non ardisco raccomandare al .^fSignor Card. Borgia ViceR�,nessuno per governi, sapendo quanto ques te siano cose gelose.
Arch.Vat.Gesuiti E17 fol.204=205. Orig. Minute autogr.