Page:EBC 1620 09 05 2284.pdf/1

From GATE
This page has been proofread


Ill.mo e Rev.mo S.ore mio Padrone oss.mo
Dal tempo della morte di mio padre dove V.S. Ill.ma resto servita per una sua carta accettarmi nel numero di servitori suoi, non mi è occorsa mai occasione d'avalermi delle gratie e favori di V.S. Ill.ma; come me occorre hoggi, pero ricorro da V.S. Ill.ma como sicuro della sua protettione. Saprà V.S. Ill.ma como il S.r Conte di Demos al tempo che fu vicere in questo Regno resto servita di prevedermi assessor nella citta di Sorrento e della Cava e dopo partito noi volsi altro officio e desiderando hora di continuar' il servitio regio a tempo di questo governo dell Ill.mo S.ore Card.le Borgia non havendo io altra conoscenza con detto Sig.re, vengo a supplicare V.S. Ill.ma si degni farmi gratia d'una lettra di raccomandatione a detto Ill.mo s.ore Card.le essendo io obligato con la mia professione di procurare agiutar'la casa mia carrica di cinque figli e vivere honoratamente quanto si può. Pero ne pregho V.S. Ill.ma mi facci questa gratia e per fine fo riverenza a V.S. Ill.ma con basciarli con ogni humilta le mani pregandole da N.S. le conceda vita longa in gratia sua. Da Napoli a 5 di settembre 1620.
Di V.S. Ill.ma et Rever.ma
Humiliss.o et affett.mo servitore
Lorenzo Manna.
---page break---
Al Ill.mo e Rever.mo Mons.re Padron mio sempre oss.mo il S.or Cardinale Belarmino
Roma
---page break---
(Minute de rép.) Si risponda che io non ardisco raccomandare al Signor Card. Borgia Vicerè, nessuno per governi, sapendo quanto queste siano cose gelose.