Rome,4 juill.1620. Bellarmin � Gaspar Bellarmino.
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/ Ill/re signor parente, Ho riconto la sua lettera in risposta della mia. E vero, chelio
trovo maggior dote senza comparatione, se voglia dar moglie al Prio
re mio nipote: et gi� ho hauti tre partiti, uno di dodici milia scu-
,^^di, l'altro et il terzo di molto maggior somma: ma con tanti contra
pesi, che non mi � parso accettarli; et mi par meglio bavere nella
patria quattro milia, che dieci � dodici fuora. In somma � me et al
mio nipote piace assai cotesto matrimonio, ma mi � stato detto che
li Signori Cervini hanno mandato alla G.Duchessa, � ci� faccia com-
/^?pire la promessa: et � me ha scritto il signor Alessandro Cervini,
che gi� � venuto il tempo di fare il matrimonio del signor Frances
co suo fratello con la figliola del signor Mattioli. Desidero sape
re la verit� di queste cose, et se li Cervini siano risoluti di cer
care altro partito. Desidero ancora sapere, quanti anni habhia la
^^^primogenita, et quanti la seconda genita, � ci� quando riuscisse il
matrimonio de Cervini, sappia quando bisogner� aspettare per la se
conda. Con questo gli prego da Dio ogni bene: et saluto la signora
sua consorte. Di Roma li 4.di Luglio 1620.
Di V.S.
Affettionatiss/o parente
Il Card/le Bellarmino.
Adr.: All'illustre signor parente,il sig/r Gas-
)are Bellarmino, Aroh.Postul.9. orlg.autogT
Montepulciano. (cachet)