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Lodi,17 ju�n 1620. Bveque de Lodi � Bellarmin; minute de la r�ponse.

4754 ^

/ Ill/mo e ^/mo mio Signore Padrone Colend/mo Sapra V.S.Ill/ma come mesi sono f� decisa in Rota la causa mia che havevo contro il Soleggio Germanico circa la oura di Lodi vecchio , e per quanto io hebbi supplicato Mons/r Panfilii e con lettere e ^Tcon l'opera del mio avvocato et agente, per che volesse publicare la decisione seguita per giustitia, et^darmene copia, mai h� potuto col pire, ne s� imaginarmi il perche. So che V.S.Ill/ma � uno de prote ttori di detto Colegio, ma s� anco che protege la giustitia sopra di ogn'altra cosa, che per� vengo a supplicarla del favore et opera /^sua, perche questa benedetta decisione hormai eschi et s'esseguisca, dovendosi per questa strada rimediare a molti disordini quali segui tavano tuttavia. S� il buon zelo di V.S.Ill/ma e quanto le piaccia il giusto, s� quanto semper mi babbi favorito, che per� spero che questa mia confidanza et ricorso non saranno in vano. Bacio a V.S. /^^Ill/ma con riverenza et affetto le sacre mani, e dal Signore le prego ogni consolatione. Di Lodi li 17 Giugno 1620. Di V.S.Ill/ma e R/ma Humilissimo, devotissimo et obligatissimo servitore M. Angelo Vescovo di Lodi.

Si risponda che sua Signoria R/ma mi stima troppo perfetto, poi che mi raccomanda l'adempimento della sentenza data centra di me � favore di lei. Et veramente se fusse centra di me come persona particulare, mi sforzaria di aiutarla; ma essendo centra di me,come Frote^y*ttore del collegio germanico, mi pare di fare assai in non lamentar mi del giudice,come non mi sono lamentato. Il procurare che si esseguisca non tocca � me,ma alli suoi procuratori. Ne essendo questa per altro,etc. Arch.Vat.Ges. 16 fol.138=139. Orig. Minute autogr.