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20 avr�l 1620.Alamanni � Bell.(suite) Minute de R�ponse.

4730

/rini a pagar il ducatene e lo scudo d'oro. Il Signore sia bene detto d'ogni cosa. Io fedelissimamente le rimetter� quanto potr� cavare. Della causa del Roffredo non � data la sentenza della liquida- ^fzione. Della casa del Torn� siamo in possesso, n� si pu� vendere perch� vogliono sicurt� d' ttione. Dell'investitura di certo pra^ to si stenta a tirar a tempo; pero il cavaliere ha preso l'assun to di terminar il negocio perch� esso lo cominci�. Del negocio de frati ho scritto il mio parere al Mastro di casa. Faccino essi. /^Finisco con supplicar Nostro Signore ce la conservi longo tempo e l'arricchisca de'suoi divini doni. Di Torino li 20 aprile 1620. Di V.S.Ill/ma e Rev/ma Humilissimo Servo nel Signore Giuseppe Alamanni.

(Minute de la r�ponse) Si risponda che io per gratia di Dio sto molto meglio, ma per� secondo la sacra scrittura mi trovo vicino alla morte, dicendo l'Apostolo: "Quod antiquatur et senescit prope interitum est"; et io gi� sono vicino all'ottanta anni. Rin^^^gratio la R.V. del conto che ci d� dell'entrata, il quale ho fat to vedere al Sig/r Pietro Mastro di Casa. Del resto ringratio la R.V. delle molte fatighe che piglia per me, etc.

Arch.Vat. Gesuiti 17 fol.128=129. Orig. Minute autogr.