4^703 Montepulciano,2 mars 1620. Anto�ne Cervini au G�n�ral de la Comp.de J.
/ ^/to Ill/re et E/mo Padre Sig/re mio oss/mo
La devotione che hanno portato li miei antecessori alla sacra
religione della Comp/a di Giesu, et che io porto con molta affett/e
part/e alla persona di V.S.M/to Ill/re et ^/da, mi da ardire di ri-
jTcorrere con molta confidenza alla benignit� sua in questo mio gran
dissimo travaglio che sento per le disgrafie occorse � Marcello mio
figliolo, delle quali perche so che ella ne � informata, non tratto,
ma la prego con quel affetto maggiore che so et posso, a volersi de
degnare di pigliare la nostra protettione in questa occasione nella
quale si tratta della buona fama di questo mio figliolo et del hono-
re di casa mia, perche si pu� dubbitare che per il modo che � segui
to di esser male interpretato, et per vedersi Marcello assente et
fuor di quella buona gratia in che era gi� favorito dall'Ill/mo Sig
/or Card/le padrone, possono molti argumentare che egli habbia com-
/^Tmesso qualche grave eccesso. Questo accidente � molto contrario alla
speranza che havevo che S.S.Ill. per mera bont� et amorevolezza sua
si degnasse di tirare inanzi questo mio figliolo, con servirsi di lui
et in questo modo farlo conoscere da prelati della corte accio si p
potesse far strada per potere servire la chiesa, et aiutare la po- .^7verta del fratello che di et� di 28 anni � gi� carico di figlioli
che pure sono pronipoti di S.S.Ill/ma.
Raccomando di nuovo la fama di questo mio figliolo et l'honore
di casa mia � V.P.R/ma et la prego a favorirmi di opere et di consi
glio, et resto in tanto desideroso insieme con detti miei figlioli
.^Tdi sempre servirla, come ci offeriamo baciandoli la mano con pregar
li ogni maggiore prosperit� e lunga vita.
Ih Montepulciano a di 2 di Marzo 1620.
Di V.S. m/to Ill/re et E/da servitore devotissimo et obbligatisi" Ant/o Cervini. Adr.: Al M/^o Ill/re et E/mo Padre Sig/re et Prone mio oss/mo il Pre
Mutio Vitelleschi Gen/le della Comp/a di Gies�.
Roma
Mss.Cerv.54/ i 2 8 .