Tur�n,23 dicembre 1618. Hilaire d� S.Jean Bapt. � Bellarmin. 4559
^ Jesus Maria Ill/mo et Rev/mo Signore
Beneditione.
M'� parso necessario di dare raguaglio �
V.S.Ill/ma del modo che dalli agenti suoi siamo per conto della
nostra mensa sodisfatti, qual'� assai diverso di quello � la men
te sua, poich� a tale termine siamo stati ridutti che ci � conve
nuto, per sodisfare a parte del denaro tolto imprestito per il
nostro vivere, dare sei cento sessanta scudi, quali ci fruttava
no otto per cento et erano statti lasciati con obligho di messe,
y^pe se tale denaro non vi sfossa statto, haverei pensato essere con
veniente vendere li stessi calici, come temo ci vconvenira fare
per sodisfare al resto che siamo debitori, se non haveremo pi^ so-
disfatione di quello si � havuto. Il Signore perdoni � chi � cau
sa di questi nostri danni et imparticolare al Sig/r Guidotti,qual
/^Tcredo ne render� stretto conto, et le fatiche di questi poveri mo
naci, quali notte e giorno stanno sodisfacendo, per quanto appar
tiene all'officio loro, alla conscienza di V.S.Ill/ma, si faranno
sentire appresso Dio giusto giudice: qual Signor Guidotti non con
tentandosi di portare via,per quanto ho inteso, il denaro che ci
^^7 doveva /dare,nell'ultimo affittamento non si� fatto scropu�o di
ridure li nostri scudi d'oro a quattordici fiorini l'uno, quali
di presente vagliano vintinno, dovendo,conf�rme l'instromento pas
sato con V.S.Ill/ma et il breve, dare scudi d'oro in oro o il suo
debito valore, et a noi sarebbe bene che li scudi d'oro non vales-
^^Tsero piu di dieci fiorini, perche quanto pi� eresse lo scudo d'oe-
ro, tanto pi� crescano le merci, quali vanno crescendo o diminuen
do conforme al crescere � diminuire delle monete; per il che il
Signor Guidotti non haveva ragione di fare quello ha fatto, ne lo
poteva fare.
Per tanto supplico humilissimamente V.S.Ill/ma ordini ci siano
datti scudi d'oro conforme correranno a eoi tempi et che del tran
scorso ci sia datta sodisfazione con fatti e non con parole, come