R^me^25 aout 1618. R�ponse de Bellarmin � Fr�d.Cesi.
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/ All'Illus/mo et Eccellent/mo Sig. il Sig.Federico Cesi, Principe di Santo Angelo etc. Illustrissimo,et Eccellentissimo Signor mio. Ho letto con molto gusto la scrittura,che V.E. m'h� mandata, jfcome � veramente molto dottale molto nuova, et per il pi�,confor me � quello,ch'io tengo per vero. Una sola cosa non mi finisce di contentare, et ^ la figura del Cielo, che V.E. nega essere rotunda, allegando S.Gio.Chrisostomo,et altri. Io in contrario h� la scrittura dell'Ecclesiastico al c.24.che ^ d i c e Gyrum caeli circuivi sola; e vediamo,che il Sole, la Luna, e le Stelle girano intorno al globo della terra, e Salomone nell' Ecclesiaste dice, che il Sole gyrat per meridiem,etc. e finalmen te non � dubio, che la figura rotonda � la pi� perfetta, e sappia mo,che Dei perfecta sunt opera. /f" Ma quello ch'io desideravo da V.E. non � sapere, che la Sacra Scritturale li santi Padri tengano, che il Cielo stia fermo,et le stelle si movino, et anco che il Cielo non sia duro,et impenetra bile come il ferro ma molle,e facillimo � penetrarsi, come l'aria, che queste cose gi� le sapevo, ma desideravo di imparare da V.E. Incorna si salvino li moti del Sole,e delle stelle, e massime delle stelle fisse,che sempre vanno insieme, e fanno i loro circoli pi� grandi,� pi� piccoli,secondo che sono pi� lontane,� pi� vici ne al Polo, che questa � la causa,che li Filosofi,et Astrologi danno alli sette Pianeti,sette Cieli, et � tutte le stelle fisse ^^"un Cielo solo, e principalmente desideravo intendere, come si sal vino li diversi moti in un'istessa stella, se non vi � se non un Cielo, e quello immobile. Io quando ero giovane procuravo di salvar il moto de'Pianeti da Occidente a Oriente,contrario al moto dell'istessi da Oriente ad Occidente, con dire,che il moto loro dall'Oriente all'Occiden te non era in tutti di ventiquattr'hore, ma del Sole era di 24.
