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16 juin 1818. C.Pellegrino � Bell, (fin) Minute de r�ponse. 4511^
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nel modo che stanno, camminando così de iure, poichè quilibet
 
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debet manuteneri in sua possessione. Di questo supplico V.S. Ill.ma
/ se nel modo che stanno, camminando cos� de iure, poich� quilibet
 
 
 
debet manuteneri in sua. possessione. Di questo supplico V.S.Ill/ma
 
 
 
 
resti servita favorirmi, consistendo tutto il fatto in tal ordine
 
resti servita favorirmi, consistendo tutto il fatto in tal ordine
 
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per l'interim; et l'adversarii si vantano che questo li sia stato promesso dal secretario et altri che non voglio per adesso nominare et che havuto tal'ordine à favore loro, non ci vogliono far'altro. Ricordo à V.S. Ill.ma quanto poco con giusta bilancia proceda il Secretario in questo fatto, troppo confidato alla sua bontà; non permetta la priego far passare cosa che non sia ben intesa da tutti e ben ruminata; chè non posso (caminando le cose in tal modo) darmi à credere si faccia ingiustitia alcuna da cotesti ill.mi Signori ancorche la passione tengha adombrati alcuni. Non mi riputerei troppo audace, se oltre al che ho detto di sopra aggiungesse che la cognitione di queste cause si dovria
per 1'interim; et l'adversarii si vantano che questo li sia sta-
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à V.S. Ill.ma, al quale sin'da principio la Congregatione ha rimesso queste differenze, e non ad card.le Lancelotto, al quale dicono sia stata rimessa tutta l'osservanza del Ceremoniale in questa chiesa, ancorchè non lo creda; ma ritrovandosi qualche cosa scritta in tal modo, suppongho sia più presto opera del secretario per compiacere<lb/>
 
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Mi rimetto del tutto però à V.S. Ill.ma, suplicandola con quanto affetto m'habbia voglia bavere particulare cura di questi negotii, per la quiete di questa chiesa et per il servitio di quella, tanto maggiormente sapendo la voluntà di monsignor Arcivescovo, che desidera s'osservino le sue constitutioi fatte di comun consenso de'canonici di ciaschedun'ordine e da tutti approvati, si come, essendo necessario, manderò copia, ò pur', non volendosi, dar perpetuo silentio in questa materia et alle domande de'canonici Preti si trasporti il trattarsi dai quelle sin'al ritorno di mons.gr Arcivescovo. Che intanto pregando il Sig.re Dio per la salute di V.S. Ill.ma à beneficio universale, con
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profonda humiltà le debita riverenza.
 
 
minare et che havuto tal'ordine favore loro, non ci vogliono
 
 
 
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tal modo) darmi credere si faccia ingiustitia alcuna da cotes
 
 
 
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profonda humilt� le f� debita riverenza.
 
  
  
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nel modo che stanno, camminando così de iure, poichè quilibet debet manuteneri in sua possessione. Di questo supplico V.S. Ill.ma resti servita favorirmi, consistendo tutto il fatto in tal ordine per l'interim; et l'adversarii si vantano che questo li sia stato promesso dal secretario et altri che non voglio per adesso nominare et che havuto tal'ordine à favore loro, non ci vogliono far'altro. Ricordo à V.S. Ill.ma quanto poco con giusta bilancia proceda il Secretario in questo fatto, troppo confidato alla sua bontà; non permetta la priego far passare cosa che non sia ben intesa da tutti e ben ruminata; chè non posso (caminando le cose in tal modo) darmi à credere si faccia ingiustitia alcuna da cotesti ill.mi Signori ancorche la passione tengha adombrati alcuni. Non mi riputerei troppo audace, se oltre al che ho detto di sopra aggiungesse che la cognitione di queste cause si dovria à V.S. Ill.ma, al quale sin'da principio la Congregatione ha rimesso queste differenze, e non ad card.le Lancelotto, al quale dicono sia stata rimessa tutta l'osservanza del Ceremoniale in questa chiesa, ancorchè non lo creda; ma ritrovandosi qualche cosa scritta in tal modo, suppongho sia più presto opera del secretario per compiacere
Mi rimetto del tutto però à V.S. Ill.ma, suplicandola con quanto affetto m'habbia voglia bavere particulare cura di questi negotii, per la quiete di questa chiesa et per il servitio di quella, tanto maggiormente sapendo la voluntà di monsignor Arcivescovo, che desidera s'osservino le sue constitutioi fatte di comun consenso de'canonici di ciaschedun'ordine e da tutti approvati, si come, essendo necessario, manderò copia, ò pur', non volendosi, dar perpetuo silentio in questa materia et alle domande de'canonici Preti si trasporti il trattarsi dai quelle sin'al ritorno di mons.gr Arcivescovo. Che intanto pregando il Sig.re Dio per la salute di V.S. Ill.ma à beneficio universale, con profonda humiltà le fà debita riverenza.