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Capone,26 mars 1617. Le chapitre de St.Benoit � Bellarmin. .^^^1 / 111/mo et rev/mo S�g/re patrone nostro col/mo Nella nostra collegiata olim di San Benedetto erano quattro mezze parti, delle quali vacando una unita � don Gregorio Gislante et li fu fatta nova bolla; pigli� il nuovo possesso et entr� con il jTtitolo dell'Heddomadario, come hanno fatto gl'altri, et perse il suo stallo e fu ultimo; rimasero due parti, le quali sono state unite con la provista del canonico Onofrio. D.Horatio Monaco di mezza par te havendo pigliato nuovo possesso, ci � stata fatta nova bolla con il titolo anco dell'Heddomadario. Al Valla � stato fatto buono il /^decreto dell'unione et non solo non have�^ pigliato possesso, ma di ce esser canonico come prima, il quale bave bolla di canonico dia conale et non scende al stallo ultimo; la quale cosa � di molto pregiuditio � gl'ultimi che portano gran peso. Anzi conforme al breve apostolico ci pare,se non c'inganniamo, che perda il titolo, poich� /^*dice= Supprimimus quomodocunque vacaverint nomen et titulum canonicorum= Di pi� have voluto adottare la prebenda come primo; et D.Ho ratio Monaco anco l'� stata conferita la prebenda dal Sig/r Vica rio; il che crederne non sia secondo l'intentione di Sua Signoria ill/ma, perche l'altri hanno haute solo il canonicato senza prebenda, quali � D.Francesco Valentino, il quale fu primo et hebbe il canonicato � heddomadariato nel mese apostolico, conforme � questo vacato hoggi: li fu scritto dal secretarlo ch'era volont� di V.S. Ill/ma che non solo fusse ultimo, ma che facesse adottare la pre benda � tempo che erano quattro, dui canonici diaconi et due subdia^^*coni, che non dovevano precedere � quello di tutta parte presbita^terale. / Pregamo V.S.Ill/ma che ci facci gratia farci giustitia et ordinare che si faccia nova bolla et sia ultimo con il titulo degl'altri heddomadarii, acci� non stando con tante sue pretensioni Sfacci aggravio � gl'altri, e che s'adottino le prebende conforme il Arch.Vat^ Gesuiti^^solito; ch� dell'uno et dell'altro ne lo pregamo come servitori di 19 fol/ / V.S.Ill/ma, alla quale per fine facendo riverenza li pregamo dal ciaOrig./ ^0 ogni colmo di felicit�. Da Capua di 26 di marzo 1617.