This page has not been proofread
27 octob.i6l6. G.Lunadoro � Bell.(contin.)
/ Con questa occasione mi aricordo servitore di V.S.Ill/ma et la
supplico � conservarmi la gratin sua, stimata da me sopra ogni al
tra cosa; et reverentemente gli bacio le mani.
Di Napoli li 27 di ottobre 1616. ^ Di V.S.Ill/ma et Rev/ma
Servitore devotiss^^mo humiliss^/mo et obblig/mo Girolamo Lunadoro.
Sig/r Card.Ill/mo Bellarminio.
Si risponda che ho riceuto la sua, et la ringrazio della buona /^^volunt� di guarire il Vescovo mio nipote: ma io non posso credere che guarisca. La ricetta di V.S. non la sapra nessuno per boca mia; ma V.S. mi dia licenza che io non ci creda,se non ci � altro che quell�.
Arch.Vatic. Gesuiti 17 fo.190-191
Lettre og�rig.; minute autogr.