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Ill.mo et Rev.mo Sig.re mio osserv.mo
V.S. Ill.ma colla sua solita bontà et benignità mi ricorda il tornar à Roma per complire colla obligatione publica. Io le bascio humilissimamente le mani del rcordo et lo ricevo con quella divotione et amore col quale so che mi è dato. Ma siami lecito anco di dirle che oltre l'obligo in se stesso mi disse già che il Sig.r Card. Paleotto che si era trattato i concilio di rimediare a questi vescovati, vedendosi che non ci era stimolo alcuno di dover resedere, ma che per esser questi sotto gli occhi del Papa hebbero per bene di non mettervi le mani, la isperienza mi ha mostrato che si fa tanto poco in questa congregatione dell'Indice per varii rispetti che V. S. Ill.ma colla mollta prudenza sua haverà considerato, che mi pare al fine che né questa né altra congregatione mi habbia da levare, per quanto si può, dalla residenza. A Roma al f ine vi sono molti Cardinali nelle congregationi et lei, tra gli altri man? in questa congregatione dell'Indice,