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Rome,14 nov. 1614. Bellarmin au chapitre de Montepulciano ^ Ill/ri et molto Rev. Signori. La causa per la quale io non rispo si all'altra lettera f�, a ci� le SS.VV. intendessero che io ero risoluto et sono di non m'intrigare in cosa veruna di cotesta chie sa, ne in male, ne in bene: non in male, perche saria peccato, non jTin bene, perche h� provato gi� pi� volte che non posso dargli sodisfattione. Io so che loro si lamentano della riforma delle constitutioni, et che alcuni di loro hanno detto volere operare che siano guaste etiam con ricorrere al Principe seculare. Loro sa^no che mi hanno pregato di riformare le constitutioni, et hanno fatto un'compromesso sottoscritto da tutti, et hanno da sapere,se non lo sanno che tutto quello che loro desideravano f� da me proposto � N.S. il quale non volse che si guastasse niente di quello che haveva fatto il Card/le S/ta Croce con autorit� di Papa Paolo Terzo, eccetto quel lo che fusse necessario,per essere hora chiesa cathedrale quella che /^Tera collegiata: � vero che fusse contrario al concilio di Trento,� altri decreti Pontificii fatti di poi, et volse la S/t� Sua vedere tutte le constitutioni et la riforma,prima che l'approvasse. Si che quello che gli dispiace non � mio, ma del Card.S/ta Croce, et di Papa Paulo V. ne � me conviene volere andare centra la mente di un' .^Card/le cosi savio et santo, come f� il Card/l S/ta Croce, � centra la volont� di N.S. che st� in terra in luogo di Dio. Quanto al S'r Vicario non posso approvare il fatto suo, massime di trovarsi � giocare con secolari, et far questione: ma ne anco posso biasimare il rigore usato in fare osservare le constitutioni, .^Tpoiche era costretto � farlo dal commandamen^o espresso di N.S. Del lo rimedio al caso seguito lassar� che ci pensino quelli a chi toc ca pensarci, et io pregar� Dio che ci metta la sua santa mano, et dia alle SS.VV. ogni contento,con pregarle che habbiano � bene la mfa risolutione di non pensare � cotesta chiesa � capitolo,massime havej^ .^7 do io occupazioni molte,et non piccole in questa Corte,le quali non mi danno tempo di pensare ad oltra cose. Di Roma li 14 di Novembre 1614 / Delle SS.VV.Ill/ri et N/to Rev. / Come fratello / Il(etc)