Rome,9 aug. I6 I4 . Bellarmin au recteur du Coll.Germanique. 3938
/ Molto B/do Padre, Io diedi il memoriale al Papa,per la lite
di Corinaldo, che si veda nella congregatione de dono regimine; et
dissi a S.S/tà li privilegii grandi, che hanno li Protettori del col
legio privative ad omnes alios. Non so quello, che sua S/tà habbia
rescritto: pure di questo mi rimetto à V.R.
Quanto all'altra lite d'Agubio, la parte mi dice, che V.R. ha
dato l'investitura à quelli che V.R. mi ha detto, che sono pure af-
fittuarii, et dicano haverlo inteso da Monsignor Collese. Di piu di
ce la parte, che si contenta che Monsig/or Collese sia giudice del-
la causa in possessorio, ma che per il petitorio vorrebbono un giu
dice cum voto rotae. Io ho detto alla parte, che
parte contraria, cio è V.R. ò il Procuratore, et risponde, che non
li puo condur qua. Io resto maravigliato, che nessuno voglia venir
qua da parte del collegio à chiarirmi della verità del fatto, et à
/^Tdire quello che vorrebbono; però la R.V. non si maravigli, se io
parlare con li Sigg.Cadrdd.Borghese,et Millino, et con loro consenso
darò un giudice cum voto rotae per il petitorio.
Di casa li 9 d/Agosto 1614.
Di V.R.
servo in
(adresse):
R.Card. Bellarmino.
Al molto R/do P.Rettore del collegio Germanico.
(cachet)
Rome,Archiv.del Coll.German. Romae,n° LV fol.129. autogr.
Molto R/do Padre, piacciagli vedere questo memoriale, et se non
ci ha difficultà,faccia quanto costui domanda: se ci ha difficult,
me lo faccia sapere ò in scritto ò con mandar qua alcuno delli suoi
ministri. Ora pro me. Di R.V. / fratello,et servo in X° (adresse) Al M/to R.P.Rettore del Collegio Germanico.
/ R.Card.B. (cachet)
Ibidem fol.131
bill.autogr. s.d.