Rome,12 juill.l6l4. Bellarmin � Marcel Cervini .
/ Molto Ill/re sig/r Nipote, Ho hauto molti ragguagli del felice
parentado con casa Petrucci, con la quale ho ancor'io particolare
amicitia per conto di Monsig/or Vescovo di Massa et del sig/or Abba
te Petrucci: ma nessuno mi ha dato aviso dell'et� dello sposo, del-
^^la quale corrono qua varie opinioni. Accetto l'invito di venire al
Vivo, ma per quando io sar� piu giovane, che in questa et� non pos
so cavalcare, et andare in lettiga mi � molesto: in carrozza verr�
piu volentieri, quando la strada fin'al Vivo sia spianata � bastanza
Qua si fanno belle dispute di filosofia, et il primo � stato un'
/^inglese, che ha difeso nella sala del collegio Romano con assisten
za di sei Cardinali, et ha sodisfatto pienissimamente. Il secondo
� stato un convittore del S�minario, ma in schola di Theologia,con
l'assistenza di due cardinali, et si � portato assai bene.
Quanto all'accordo con il sig/or Alessandro, esso sta in questo,
/y*che io la tagli,come voglio: et io sto in quest'altro di non voler
fare l'accordo non autorit�, ma con fare sapere prima ad una parti,
et all'altra il temperamento, che si potria pigliare, et quando pia
cer� ad ambedue le parti, io sar� contento di finirla con autorit�
per dar piu colore,et credito all'accordo. Ho proposto al sig/or Pa-
^^dre li due modi, che si trattorno qua. V.S. pensi se ci sia qualche
altro modo, et lo proponga, � lo faccia proporre al sig/or Padre.
Et con questo fine gli prego da Dio ogni bene. Di Roma li 12 di Lu
glio 1614.
Di V.S. m/to Ill/re
Zio affmo
Il Card. Bellarmino.
(adresse): Al m/to ill/re Sig/or il Sig/or Marcello Cervini (cachet)
Montepulciano
Mss. Cervini 53 fol.108. Orig. autogr.