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8 Rome, 1 5 juin 1614. Bellarmin au card.DelaRochefoncauld(r�ponse). / Ill/mo et B/mo Sig/or mio os^/o E molto tempo, che ho visto,et letto il libro del Dottor Duallio: et come vi ho trovato molte cose buone, cosi vi ho notato delle cose che non stanno bene. Una � quello, ohe bevendo detto,che l'infalliJ^bilit� del Papa � certa,et indubitata, et che si deduce evidente mente della Scriptura: poco apresso contradicendosi dice, che la contraria sentenza non � heretica,ne erronea,ne temeraria. Et quel lo che � me dispiace molto, essendo stato svisato di questo dal sig/or Henrico Spondano; gl'ha risposto,che esso non dice se non quello che ho scritto nel 4.libro de Pontifico cap.2, et pure se V. S.Ill/ma si degner� vedere il luoco citato nel fine, trovare che io dico, che la contraria sentenza non � propriamente heretica, perche vediamo che la Chiesa tollera quelli,che la tengano, come alcuni Sorbonisti,et Alfonso de Castro,Adriano Papa sesto,et altri: ma tut/ y t a v i a � erronea,et vicina all'heresia. Un'altra cosa dispiace assai, che in materia di giurisdittione,et essentione da molta autorit� � Principi seculari sopra li ecclesiastici, et per il contrario poca essentione � clerici, dicendo,che non solo � de jure humano, ma che il Papa non pu� essimere/_i clerici senza il consenso de Principi, < ^ i l che � molto meno di quello, che insegnano Soto,et Covarruvia: et pure non ci mancano de'Sorbonisti antichi, che vogliano,che 1'essen tione de clerici sia de jure divino. Altre molte cose vi sono in quel libro, che si potevano tacere,� dire altrimenti. Quanto alle cose di Francia, qua ci � nuova,che tutti li rumori .^^siano accommodati felicemente. Deo gratias. Ma quanto alla persona di V.S.Ill/ma undique sunt angustine, et se toccasse � me disponer, direi, quid eligam ignoro. La presentia sua qua � desideratissima da tutti, ma piu da quelli,che piul'amano, fra quali io non cedo � nessuno, come � notorio. Dall'altra banda le due raggioni,che lei adduce per restare in Francia,paiono demostrationi. La sanit� sua � di tanto momento, che ogn'uno,che gli voi bene, bavera sempre piu