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Constant�nople,20 sept.l6l3. Le v�ca�re du patr�arche de Constantinople � Bellarmin; minute de r�ponse.^^^^18 / Ill/mo et ^/mo Sig/re, Sig/re et padron mio maggiore. Con grandissimo dessiderio st� aspettare che le mie le siano ca pitate, particolarmente quelle delli 16 et 20 di luglio, 15 di set tembre e 25 di novembre, tanto pi� che ne tengo la sicurezza da Ve^"netia del fido recapito; il tutto,Sig/re Ill/mo, per mia mortificatione Non perda la sua gratia,la quale stimo pi� ch'ogn'altra co sa, et vivo felice. In questa non so che altro me le dire, bevendo detto assai nell'altro, dubitando di darli molestia; che per ques to timore sarr� breve, et vivere con speranza non solo di sentire che le mie le siano venute, ma bavere ancora quanto dessideravo, si mile � quanto fece monsignor Panico mio cugino, gi� fiscale in Roma in tempo di Sisto Quinto, non dandomi mai risposta,se non quando all'improviso mi mand� quello l'addimandai: cosi voglio credere fac ci V.S.Ill/ma avanti ch'io parta di qua per cotesta volta, che sar� /f"fatta la Pentecoste, con le prime nave che partono. Et vengo volen tieri, si per essere nel fine della mia riferma,com'ancora per ba vere autorit� di potere sostituire chi voglio per Vicario patriarca le, oltre l'essere necessitato per la grande infirmit� dell'anno passato, dove spero nel Signore Iddio, nelli me dici et bagni d'Italia bavere qualche meglioramento, et quando fusse,sar� semper pron tissimo alla santa obedientia di tornare e morire qua; oltra che la mia venuta sar� di gran giovamento in San Benedetto et alli suoi padri, et moro di voglia d'essere alli suoi piedi. Starr� donque z con ansiet� sentire una volta buona nuova in diece anni ch'io son ^^^qua in queste parti, poich� non si � ottenuto n� vescovati nell'Ar cipelago, n� l'essere suffraganio, n� li 200 zecchini; almeno venis se il breve d'essere Vicario in vita, �vero un'altro breve d'essere confessore in San Giovanni Laterano, per la servit� che tengo con l'Ill/mo Burghese, che tante offerte di continuo con le sue me s'offerisce; ove giudico che � me non conviene addimandare; m� solo una