Rome,22 aout 1612. Bellarmin au recteur du coll�ge German. 3006
/
Molto
Padre. Ho trattato con questi 111"^ Sig^^ col
leghi di frate Gullielmo Moli: et gl'ho anteposto le quattro ra
gioni, che moveano � non riceverlo, 1'esser venuto da se, l'esser
stato in Roma alcuni mesi, non haver portato viatico per il ritor-
J^no, et il mal'essempio che si da � gl'altri, che vorranno fare il
medesimo. Ma in contrario si � considerato, che di tutto questo la
colpa � dell'abbate, et non del monaco; et che tutta la pena saria
del monaco, se fusse constretto � tornare in Germania senza dena
ri,et senza compagnia, massime essendo giovane sbarbato, et poco
/y pratico. Onde considerandosi ancora, che gi� ha studiato filoso
fia, et che mostra buon'indole, et anco per tener conto del vesco
vo di Bamberga, che lo raccomanda, si � risoluto, che si possa ri
cevere, obligandosi lui in questo mezo � far venire il viatico per
il ritorno. Con questo mi raccomando alle sue orationi. Di casa li
/ y * 2 2 . d ' Agosto 1 6 1 2 .
Di V.R.
fratello in X 1@ Roberto Card Bellarmino.
Rome,Colleg.German.Archiv.Romae n.LV fol.16l. Autogr.