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Molto R.do Padre. Ho trattato con questi Ill.mi Sig.ri colleghi di frate Gullielmo Moll: et gl'ho anteposto le quattro ragioni, che moveano a non riceverlo, l'esser venuto da se, l'esser stato in Roma alcuni mesi, non haver portato viatico per il ritorno, et il mal'essempio che si da a gl'altri, che vorranno fare il medesimo. Ma in contrario si è considerato, che di tutto questo la colpa è dell'abbate, et non del monaco; et che tutta la pena saria del monaco, se fusse constretto a tornare in Germania senza denari, et senza compagnia, massime essendo giovane sbarbato, et poco pratico. Onde considerandosi ancora, che già ha studiato filosofia, et che mostra buon'indole, et anco per tener conto del vescovo di Bamberga, che lo raccomanda, si è risoluto, che si possa ricevere, obligandosi lui in questo mezo a far venire il viatico per il ritorno. Con questo mi raccomando alle sue orationi. Di casa li 22 . d 'Agosto 1612 .
Di V.R.
fratello in X.o
Roberto Card.le Bellarmino.