Florence,? Sept.l6li. Nicolas dell'Antella � Curtius Piccher�.
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Molto Ill/re S/r mio oss/mio.
Per informarmi de nomi di parenti piu
stretti d� quei canonici,et di quel D.fran/co Trafacc� clerico che haveva e-
seguita [e intimata?] la citatione di Roma mi valsi di M/o frane.Marelli
al Monte de Piet� dal quale mi era stato presentato il p/mo memoriale et mos
tratomi la citatione eseguita,et da lui mi furono dati in nota sei, et lo
pregai di segreteeza. Poi chiamai il bargello di qu� perche giuvasse lui ^
questa esecutione et gli commessi espressamente ohe n^ in Montepulciano,n� &
in Firenze non dicesse ne alli catturati,ne a loro parenti,ne ad altri � [i^
stanza di chi fusse in particolare fatta la cattura. Et questa mattina mi ha
data l'aggiunta nota della carceratione di cinque del�i subditti sei nomina
ti condotti in questo carcere di Firenze,et io non h� conferito con'altri
che con il ?
et con il mio Can4/re che fAi sicuro che da loro non� us
cito altro, massime che per la lettera dell'abbate della Jiaia si vede che
prima si ..sparse questa voce dell'esecutione, et mi dispiace che siano se
guite,et andato attorno le Relat�oni che si dicano ancorch� si possa dubi
tare che questo Abbate sia raportato in buona parte dal proprio interesse,et
affetto poi che non si pu� scusare d'haver voluto fare quell'esecutione in
quella maniera con per cautela servitosi d'un Clerico dubitando che i laici
non l'havessino voluta fare, che dimostra chiaramente la loro intentione Ben
do notorio che l'esecutioni di Roma non si permettono senza che ottenghino
l'esequatur de ministri di S.A. Con questo bisogna tenere fermo et immobile
perpe^ transe^atione* della jurisd�tione di S.^/za che una volta che si p
permettasi,basterebbe,et la porta resterebbe aperta per sempre e per tutti .
Quando si fanno simili esecutioni trasversali in laici rispetto e clerici
si suole andare c�rcumspet^i et cautelati,e spero di questa esecutione non
ne apparisce commessione n� scrittura alcuna,n� qu� ne � Montepulciano,ne
alarme.Et al bargello hb questa mattina replicato che non dica nulla,et perb
� me pare che per lettera malamente si posse rispondere all'Abbate della
Ciaia cosa di sustantia per che non conviene scrivere,n� mettere in carta
cosa alcuna in meritis che subito andrebbeho in Roma,con questo credo sia ^
quello che lui desideri et procuri perche il Oard/le Bellarmino ne facera
Bumore con il Papa,., come si risponda altriment� pere che si voglia burlare
Per� crederai che fusse � proposito che V.S.scr�vendo sene stesso in [termini
generali,con solamente toccare che scndo stati pre�i vassalli laici di S.A.
possono essere et ritenuti,et gastigati per diversi devitti per 1 quali S.A.
non deve darne conto ad alcuno,et cos� si fece certi anni sono in una simil
causa di fortuna che furono presi et condotti qua nella la Corte., et fino
che i canonici et il Vescovo non rinunt�orno voluntar�amente � certo appello
^605, lettera 523?] non si rilassorno et bisogna che il Ser/mo Gran Duca
et W/ma Ser/ma supponghino d� bavere a sentire lettere et doglienze del Card
Bellarmino,eC credono che sar� necessario prepararsi alla risposta et che