Rome,[mai ?j16l0.
Bellarmin au provincial des Servites de --Toscane.-"
/ M o l t o R.do Padre. M o l t o mi sono m a r a v i g l i a t o d e l l a l e t t e r a d e l
la R^
perche il p.fr.Ghristofano da Pistoia, pi� volte ricerX-
cato di esser padrino di S.Bartolomeo, h� sempre fatto resistenza
con dire che in San Bartolomeo non vi � niente, ne pure i mobili
^^"di casa, essendo levato ogni cosa dal padrino predecessore, et di
pi� ohe l'edifitio h a bisogno di riparatione. Se dunque S� B a r t o l o
meo, come hor si trovam, n on pu� mantenere u n a persona honorata-
mente, come pu� esser priorato dove stano molti religiosi? Et ha-
ver� assai caro intendere quanti religiosi stavano in S^� Bartolo-
/^7meo � celebrare i divini offitii quando V.R. era padrino, et che
entrate habbia cotesto luogo per mantenere molti religiosi. Apres
so, se S� Bartolomeo fosse dato ad u n prete secolare o fosse dato
da altro prelato che dal vostro, potreste lamentarvi che si fosse
fatto torto � cotesta provincia; ma, essendo dato ad un vostro fra-
/y"te dal vostro generale et con licenza del Papa in vita d'un padre
vechio, pr� hac vice tantum, � ci� questo padre lo bonifichi, che
ingiuria vi si � fatta? Io aspettavo che mi ringraziaste di haver
procurato-che la parrochia sia in mano di uno che la potr� ben cu
rare, et il luogo resti bonificato in utile della religione.
/ M a poich� vi � piaciuto mostrare il vostro zelo in questo fatto,
saria bene pure che lo mostrasse in punire /
Ma poich� vi � piaciuto pigliare il bene in male, haver� pazi
enza et pregar� Dio che vi dia il zePo della religione dove pi� bi
sogna.
Di Roma etc.
Arch.Vatic. Gesuiti 17 fol.275^. Brouillon autogr.