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Molto R.do Padre. Molto mi sono meravigliato della lettera della R.a V.a perchè il p.fr. Cristofano da Pistoia, più volte ricercato di esser padrino di S. Bartolomeo, ha sempre fatto resistenza con dire che in San Bartolomeo non vi è niente, ne pure i mobili di casa, essendo levato ogni cosa dal padrino predecessore, e di più ohe l'edificio ha bisogno di riparazione. Se dunque S.to Bartolomeo, come or si trova, non può mantenere una persona onoratamente, come può esser priorato dove stano molti religiosi? Et haverò assai caro intendere quanti religiosi stavano in S.to Bartolomeo a celebrare i divini offici quando V.R. era padrino, e che entrate abbia cotesto luogo per mantenere molti religiosi.[1] Appresso, se S.to Bartolomeo fosse dato ad un prete secolare o fosse dato da altro prelato che dal vostro, potreste lamentarvi che si fosse fatto torto a cotesta provincia; ma, essendo dato ad un vostro frate dal vostro generale e con licenza del Papa in vita d'un padre vecchio, pro hac vice tantum, a ciò questo padre lo bonifichi, che ingiuria vi si è fatta? Io aspettavo che mi ringraziaste di aver procurato che la parrocchia sia in mano di uno che la potrà ben curare, e il luogo resti bonificato in utile della religione.
Ma poi vi è piacuto di pigliare il bene in malo, almeno sarià anco bene
Ma poi che vi è piaciuto mostrare il vostro zelo in questo fatto, sarebbe bene pure che lo mostrasse in punire
Ma poi che vi è piaciuto pigliare il bene in male, avrò pazienza e pregherò Dio che vi dia il zelo della religione dove più bisogna.

Di Roma etc.

  1. Added in the margin of the letter.